Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Danimarca: differenze tra le versioni

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==Aeronautica danese, fino al 2006<ref>Da Frè, Giuliano: ''La KDF nel XXI secolo'', RID febbraio 2006, pagg. 41-45 </ref>==
l'Aviazione danese cominciò a muovere i primi passi nel giorno del 14 dicembre 1911, quando due ufficiali della Marina danese iniziarono i corsi di pilotaggio su di una scuola di pilotaggio civile, e nel 25 marzo 1912 aprì la sua attività la Marinerns Flyveskole, mentre l'Esercito danese arrivò con con un ufficiale iniziato all'arte del pilotaggio dal 21 dicembre 1911 e l'istituzione di una scuola di pilotaggio, la Haerens Flyveskole per l'esercito. Il primo servizio aeronavale fu il Marinens Flyvertjenetse, il 1 febbraio 1913, seguito a ruota dallo Haerens Flyvertjenetse solo il 18 ottobre 1918. I primi aerei usati furono nel 1912 un BS III dell'Esercito e un Farman Svendsen Kopi, rispettivamente per l'esercito e la marina. Nel 1913-19 vennero comprati 100 aerei, di cui 60 per la marina, di cui 23 FB.II/V e 12 FB.5 per l'Esercito. Dopo la riorganizzazione del 1923 i servizi furono potenziati e riorganizzati, divenendo Flyverkopset per l'Esercito e Marinens Flyvevesen della Marina. In tutto nel 1940 vi erano 150 aerei su sei stormi, ma non spararono un colpo perché la Danimarca non poteva difendersi dalla Germania e non lo fece. Nel frattempo, dal 1932 i servizi erano diventati Haerens Flyvertropper e Svaernets Flyvevaesen. La LW tedesca incorporò i materiali più adatti. Nel 1944 i piloti danesei ricominciarono l'attività in Svezia con una brigata aerea , La Danske Brigades Flystykrker i Sverige, con piloti della marina e esercitoo grazie ad aerei scappati in Svezia e poi 15 Saab B.17C svedesi. Ricostituiti i servizi coi nomi d'anteguerra nel dicembre 1945, razionalizzando i vari servizi con le poche risorse disponibili, vennero riorganizzati in una Aviazione la Kongelige Danske Flyvevaben il 1 ottobre 1950 mentre l'anno prima la Danimarca aveva costituito la NATO assieme ad altre nazioni europee e nordamericane. Ebbe circa 48 Spitfirem 16 Catalina, 14 C-47 e C-54, circa 50 T-6 e AT-16, e financo un B-17G. Gli idrovolanti Catalina vennero usati fino agli anni '60 e i trasporti fino all'82. Ma presto arrivarono anche altri apparecchi: i caccia Gloster Meteor arrivarono nel 1949-52 in 69 esemplari, poi nel 1956-58 giunsero 34 Hunter, e sopratutto, dopo questa 'propedeuticità' ben 267 F-84E/G/F che cominciarono la loro carriera nel 1951 fino al 1971.
 
Da notare che apparentemente non vennero utilizzati gli F-84F, mentre i ricognitori RF-84F servirono nel No.729 Squadron. Nel 1958 arrivarono 59 F-86D ex-USAF per le unità No.723, 726 e 728 squadrons, e altri 3 vennero comprati per rimpiazzo nel '62. Operarono fino al 31 marzo 1966, e poi vennero usati come 'esche' sugli aeroporti. Arriavarono poi 48 F-100D e 10 F-100F dal luglio '59, tra i primi caccia supersonici apparsi in Europa. Vennero usati nell'Eskadrille 725 di Karup e le 727 e 730 di Skrydstrup. Non furono molto amati e i piloti, pur non avendo mai avuto i F-86 'normali' ebbero a ridire sulla qualifica di 'Super'. Vennero comunque tenuti in servizio fino al 1982. Altre fonti parlano di 72, ma in ogni caso questi aerei operarono principalmente come macchine da supporto aereo avanzato, e solo secondariamente come aerei d'attacco antinave e caccia. Ebbero un primato di sicurezza tutt'altro che rimarchevole, con almeno un terzo degli aerei persi per incidenti, ma poi i superstiti vennero venduti alla Turchia. Due sono usati come 'gate guardians' e uno per un museao.