Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Romania-2: differenze tra le versioni
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Le armi rumene comprendono la '''PM md.63''', ovvero un fucile d'assalto da 3,15 kg e 800 mm di lunghezza. Esso è stato prodotto tra il 1963 e il 1980 ed è in servizio in Marocco, Libia, Giordania, Georgia, Irak ecc. La cadenza di tiro è di 600 c.min e spara proiettili del tipo 7,62x39 mm, come l'AKM. Quest'arma è di fatto un AK-47 adattato alle esigenze produttive rumente. In questo modo fu possibile sostituire un
Esistono poi le '''PM mod.90''', dei fucili d'assalto Modello 1990, da 7,62 mm, simili al Mod. 86 da 5,45 mm.
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I lanciarazzi sono un'altra specialità locale, di cui il tipo più originale è il '''LAROM''' o LAR Mk.4. Esso è pesante 13,7 t con dimensioni 7,35 x 2,4 x 3,1 m e con 5 d'equipaggio. È su telaio 6x6 e attualmente ve ne sono 24 in servizio con l'8a Brigata d'artiglieria mista. I pod di lancio sono costituiti da due elementi per lanciatore: ognuno ha 20 razzi Grad oppure 13 LAR Mk.IV; questi ultimi sono da 160 mm e raggiungono i 45 km di gittata, ben maggiore anche dei 20 km dei Grad. Questi ultimi vengono tirati anche in due colpi al secondo, ma sono essenzialmente caricati con una testata HE. I LAR Mk IV hanno vari tipi di testate, tra cui le micidiali cluster con spoletta elettronica capaci di far coprire a ciascuna testata un'area di 31.400 m2, ovvero un raggio di 100 metri dal punto di scoppio. Il raggio minimo è di 10 km, massimo di 45, cadenza fino a un colpo ogni 1,8 secondi. Interessanti alcuni progetti semi-indigeni, come l'aver applicato allo scafo MLI-84 la torretta del 2S1 sovietico, da 122 mm, per ricavarne un nuovo tipo di semovente.
Il blindato contraerei missilistico '''CA-95''' è un mezzo da 7 t, dimensioni 5,75 x 2,35 x 2,5 m, con 4 elementi d'equipaggio.
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La lunga tradizione aviatoria della Romania, per quanto poco nota, è iniziata nel 1912 con 10 aerei del tipo Vlaicu I, costruiti a Bucarest. In seguito, durante la I GM ne arrivarono 322 da Francia e GB tra bombardieri (inclusi i Breguet-Michelin di tipo pesante) e caccia. Con questi aerei vennero volate durante il conflitto 11.000 ore e vennero combattute 750 battaglie aeree.
Nel periodo inter-guerra l'industria nazionale era stata potente a sufficienza d costruire un
Dopo la guerra i Rumeni ricominciarono ma con la dottrina e i mezzi sovietici, specie dal '48, mentre il 15 febbraio 1949 venne instituito il Comando Aviazione con reggimenti di stile sovietico anziché flottiglie. Arrivarono Yak-18, Po-2, La-9, Tu-2, Il-10, poi i primi caccia ad elica, pare già nel '50: 77 Yak-17 e 23, mentre nel '52 fu la volta di 88 MiG-15 e 15bis. I primi caccia supersonici giunsero nel '58, in un'epoca in cui l'Europa occidentale non ne aveva ancora, a parte l'USAF Europe. Nel '62, grossomodo in contemporanea con i primi F-104G, giunsero i MiG-21. Ma fin qui si trattava pur sempre della solita evoluzione del Patto di Varsavia, mentre la Romania, che non consentiva ai Sovietici o ad altre nazioni di entrare in armi nel suo territorio, anelava ad una maggiore indipendenza e questo le consentì cose non comuni per il Patto di Varsavia, specialmente attraverso la collaborazione Yugoslava, da cui si rimandava in qualche modo all'Occidente: motori inglesi e tedeschi, e persino elicotteri occidentali (Francesi) entrarono in produzione. Il 31 ottobre 1974 volò per la prima volta lo IAR-93, un aereo d'attacco con due R.R. Viper privi di postbruciatore, un valido aereo d'appoggio ravvicinato seppur prodotto con tecnologie limitate; in seguito ne arrivò anche il tipo con post-bruciatore, lo IAR-93B, più potente. Questo velivolo era frutto di collaborazione con gli Yugoslavi, che andranno anche oltre, con l'abilitazione al lancio di armi occidentali come le bombe BL-755 e persino gli AGM-65 Maverick. Nel '62 arrivarono i primi elicotteri Mi-2, poi nel '65 i Mi-2 e 4, ma per il momento il settore non conobbe molta evoluzione. La collaborazione con la produzione su licenza degli Alouette III e dei Puma. I caccia MiG-23 arrivarono negli anni '70, con i primi dodici in servizio attorno a luglio-settembre 1979. Il 14 maggio 1981 la Soyuz-40 diede la soddisfazione ai Romeni di mandare un loro astronauta (Dumitru Pronariu) nello spazio. Nel frattempo, nei primi anni '80 i Reggimenti cacciabombardieri 67 e 49 erano equipaggiati con gli IAR-93, al posto di MiG-15 e 17. Nel 1989, a dicembre, entrarono in servizio i primi MiG-29. Pochi giorni dopo vi fu la rivoluzione che rovesciò la famiglia Ceaucescu, fuggita poi proprio con un elicottero, ma depositata in aperta campagna, catturata e rapidamente fucilata.
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Gli elicotteri attualmente di punta sono gli '''IAR 330 Puma''', il cui modello SOCAT è del 26 maggio 1998, mentre l'entrata in servizio è del 1999. In tutto ne sono stati costruiti oltre 163. Visto che la Romania per via dei CFE poteva ottenere fino a 120 elicotteri d'attacco, il Ministero Rumeno pensò che si potevano modificare 96 elicotteri d'attacco, gli AH-1 'Dracula', più 24 Puma L modificati con avionica e sistemi d'arma. Ma il 'Dracula', francamente un
*Dimensioni 15 x 16,2 m (rotore), 4,6 m
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