Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-Sukhoi: differenze tra le versioni
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I motori sono stati i principali problemi dell'aereo, per il resto robusto ed efficace: inizialmente c'erano infatti gli RD-9, quelli del MiG-19, ma senza postbruciatore, da 2.600 kgs; da notare che questo è lo stesso motore usato con gli striker cinesi A-5, supersonici, a loro volta efficaci e semplici. In seguito è stato usato il sistema motore R-13F-100 dei MiG-21, privi di postbruciatore, ridenominati R-95Sch, da 4.100 kgs, infine sostituiti dai più recenti R-195 da 4.500 kgs, questi però interamente nuovi. Il sistema motore è quindi un turbogetto, non un turbofan. Tuttavia la marcatura IR è certo inferiore rispetto a quella di un Su-17/22 o di un MiG-23BN o 27 con un solo motore, ma più potente e con postbruciatore. I motori sono sotto la trave di coda come nel caso dei Jaguar e dei Phantom, e gli impianti di carburante sono capaci di 3.660 l complessivi, più 2 (o 4, per missioni esclusive di trasferimento) serbatoi di carburante, sia da 800 che da 1.150 l (questi forse solo in due esemplari). Il carburante usabile è il cherosene PL-4, PL-6, T-1, TS-1 e RT, ma per brevi periodi è possibile usare, come sui carri armati, anche carburante di vario genere per autotrazione, magari per poche ore solamente, specie se si tratta di abbandonare un campo d'aviazione circondato o qualcosa del genere.
La protezione balistica dell'aereo è associata a sistemi d'allarme RWR e a lanciatori per complessivi 256 cartucce di flares (raramente era usato il chaff). Il velivolo è anche capace di portare con sé i materiali che lo possono aiutare sui campi d'aviazione avanzati, con buone prestazioni STOL e con apposite 'valigie' capaci di portare un
Quanto alle versioni, vi sono stati parecchi progetti anche se la produzione è rimasta piuttosto 'monotona'.
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Durante la Guerra in Afghanistan è stato usato spesso in azione, anche in combinazione con il Mi-24, un
L'Irak vi ha ricorso raramente nelle ultime missioni contro l'Iran, mentre durante Desert Storm due sono stati abbattuti dagli F-15 mentre tentavano di scappare in Iran, altri distrutti al suolo e altri ancora (almeno 7) scappati effettivamente nel poco amichevole territorio del Paese vicino.
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Il Su-25 è un aereo che si inquadra come macchina di supporto, ma piuttosto versatile rispetto all'A-10. Il confronto tra i due è difficile, ma possibile. Il Su-25 è qualcosa di meno rispetto al Su-17 come striker, ma superiore nel supporto aerotattico, con la sua ala a delta allungato e una buona maneggevolezza, ridotto carico alare, ma non sotto certi livelli. L'A-10 è ben più armato e con maggiore potenza di fuoco, sopratutto con tutti i proiettili dei cannoni disponibili, e con missili fire and forget tipo Maverick. Il Su-25 è forse meno protetto (ma oltre i 1.000 kg di corazzatura in ogni caso), ma pur essendo meno generoso per il pilota in termini di campo visivo, è a sua volta molto più piccolo e parecchio più veloce, una sorta di Hawk 100, Alpha Jet o l'A-4 Skyhawk. Così, se da un lato il Su-25 ha dei motori meno adatti per la traccia IR, la potenziale vulnerabilità ai missili che li centrassero in pieno (perché sono dentro la fusoliera) e minore autonomia (comunque superiore all'ora sul campo di battaglia); dall'altro lato, è più piccolo e più difficile da vedere rispetto all'A-10, e al contempo con una velocità massima di oltre 250 m.sec contro 190, il che rende possibile per esempio, scomparire dietro l'orizzonte radar (diciamo a 10 km a basse quote) in 40 secondi anziché 50, dieci secondi preziosissimi in combattimento aereo. Inoltre il Su-25 è abbastanza veloce per essere usato anche come intercettore di bersagli lenti o anche 'medi', in teoria anche il peggior nemico dell'A-10. Infatti quest'ultimo ha avuto solo fino alla fine degli anni '80 missili AIM-9L, mentre il Su-25 ha avuto da subito AAM mentre il telemetro laser è utile anche in combattimento aereo misurando con precisione la distanza dei bersagli per i cannoni da 30 mm, dalla balistica eccellente (vedi i MiG-29). Nell'insieme è meno spettacolare in termini di capacità controcarri, ma i Sovietici non volevano pagare troppo dazio alle necessità controcarri, anche perché il Patto di Varsavia aveva una superiorità di 2,5-3:1 in corazzati contro la NATO, per cui un cannone di grande potenza e con un arsenale di colpi non aveva molto senso. Però 250 colpi da 30 mm erano utili per appena 3 secondi di fuoco contro circa 15 secondi (o 30 al minimo della cadenza) dell'A-10. In ogni caso, i Su-25 ha 8 lanciarazzi da 57 mm (256 colpi) o da 80 mm (160 cp totali) che non lo penalizzano strutturalmente, e gli consentono nondimeno di eseguire efficaci azioni controcarri. In entrambi i casi le versioni sono state praticamente una sola, anche se il Su-25 biposto è stato prodotto almeno in una certa quantità invece di restare un prototipo singolo come nel caso dell'A-10.
Entrambi nati per la contrapposizione Est-Ovest, e schierati in gran numero in compiti d’attacco e controcarro, attualmente combattono in conflitti minori di quelli ben definibili come ‘senza gloria’. L’A-10 non ha avuto successi export, mentre il Su-25 ha ottenuto parecchie commesse e si è ritrovato a servire con molti utenti eredi dell’URSS. Questa non aveva da offrire addestratori armati dalle prestazioni e capacità sufficienti per svolgere compiti pienamente operativi (L-29 e L-39C), per cui il ‘minimo’ che era necessario da usare erano proprio i Su-25, i più semplici tra gli strikers russi. Non c'erano tipi addestrativi come gli Hawk oppure i meno potenti ma più flessibili (dall'addestramento basico a quello avanzato-operativo) MB.339. Così, i 'Gra'c' si sono ritrovati a combattere in innumerevoli conflitti regionali, specie in Caucaso, tra le ex-repubbliche sovietiche. Guerre senza gloria, come quella di Cecenia, in cui i Su-25 hanno volato per anni colpendo un nemico sfuggente o magari colpendo obiettivi civili. Insomma, il Su-25 ha finito per diventare il simbolo del disfacimento e delle lotte di fazioni che hanno devastato intere parti dell’Asia e anche dell’Africa. Un aereo per 'piccole e sporche guerre', che sono diventate un
*Motore: 2 R-95Sch da 4.100 kgs, 3.660 l, esterni 3.200 max
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