Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-7: differenze tra le versioni

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Dimensioni 6,55 x2,32 x 2,04 m, peso 9,91 t, equipaggio 2+18. La corazzatura è di 15 mm frontale, 9 laterali, 10 tetto (nei tipi protetti), 4 fondo. L'armamento è di una 7,62 con 1.250 colpi, o una 12,7 mm con 500 frontali, alle volte anche altre due da 7,62 laterali. Il motore è un Zil-137 da 110 hp o uno ZIL-157 da 107 hp, con 300 l di capacità. La velocità è di 75 kmh, l'autonomia di 640 km.
 
BTR significa per l'appunto mezzo da trasporto truppe, Bronetransporter, e anche in Russia è rimasto in servizio fino al 1993, pur essendo obsoleto. Tra le sue capacità, quella di trasportare carichi fino a 1,9 t, mezzo plotone di fanteria o trainare cannoni. Se non altro, differentemente dagli altri mezzi successivi, ha porte posteriori per un facile accesso al vano di trasporto. Assieme al BTR-40 e al cingolato BTR-50 è stato la prima generazione APC dell'Armata Rossa. Sui lati il mezzo offre alla fanteria, trasportata su panche di legno, 6 punti da cui sparare senza esporsi, ma solo il vano di guida ha un tetto corazzato. Vari i limiti del veicolo, tra cui la scarsa mobilità su terreno vario, specie quando le finestre corazzate del radiatore sono chiuse, che causano un surriscaldamento del motore. Il tipo su telaio ZIS-157 è riuscito a migliorare un po' le cose, anche per l'uso di ruote più larghe. Il primo impiego del mezzo fu durante la repressione in Ungheria, mentre in seguito ha avuto largo impiego nei conflitti degli anni '60 in Oriente e in Africa. Tra gli utenti c'erano anche gli egiziani, 675 mezzi dei quali 120 in versione antiaerea con 12,7 mm quadruple, mantenuti in servizio fino al 1985. Anche gli Israeliani ne hanno avuti alcuni, catturati agli Arabi, usandoli per compiti di polizia, nonché per mezzi portacannoni con gli impianti binati TCM-20.
 
Vi sono state innumerevoli versioni, come quelle SPW-152 tedesche, quelle libanesi modificate con una ZU binata da 23 mm, nonché la versione standard ZPU-2 con un impianto binato da 14,5 mm (alle volte, pare, anche quadruplo da 12,7 o da 14,5 mm), il primo semovente sovietico a.a. del dopoguerra. I Cinesi ne hanno costruito la copia Type 56. Non sono mancate le versioni comando (U), a cielo coperto (K), e parecchi altri sottotipi.
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Il BTR-60 presentava 8 grossi pneumatici 13x18, con sistema di gonfiaggio e sgonfiaggio interno (passava per il mozzo della ruota) centralizzato, per adottarlo prontamente ad ogni condizione del terreno: un grosso vantaggio per questo veicolo. La sagoma era lunga e bassa, con ottima profilatura balistica (specie.. nella parte posteriore, perché c'é il cofano motore ad allungarla opportunamente). Il peso era limitato a 10 t circa e la progettazione non dissimile da quella del piccolo BRDM-2 4x4.
 
Il veicolo era presente nel 1990, secondo i CFE, in 4.191 esemplari, mentre nel 1997 era calato a 56; il BTR-70 era passato da 3.936 a 1.038, il BTR-80 da 1.130 a 1.099. La potenza di fuoco iniziale era data da 1 arma da 12,7 e due da 7,62. Era una specie di carro da guerra, con il tetto aperto e sportelli di piccole dimensioni: assieme alle maniglie e alla sagoma bassa in generale, era facile da entrare ed uscire per la fanteria, trasportata numerosa al suo interno, su panche trasversali. Era possibile sparare da dentro il mezzo tramite delle feritoie, però non c'erano iposcopi e i fanti, messi sulle panche, le usavano con difficoltà: meglio tirare esposti sopra il mezzo stesso. Abbandonare il veicolo era facile in origine, ma i fanti erano vulnerabili e quindi venne provvisto di tetto. Questo però caus un problema, perché col motore dietro era impossibile trovare un modo per uscire ed entrare: non c'era spazio per un portello, sopratutto non c'era per via della scarsa compattezza del sistema motore: in fondo anche il Ratel, ben più stretto e pesante (motore più potente) ha un motore posteriore, ma nondimeno ha un portello posteriore, utilissimo per uscire ed entrare sotto il fuoco nemico. Con il motore posto dietro per ragioni di bilanciamento del peso, il BTR-60 poteva entrare ed uscire agevolmente dall'acqua, ma non consentiva un portello d'uscita. Così, per non rinunciare ad un assale (per ricavare un'entrata almeno laterale), il mezzo ebbe dei portelli laterali di piccole dimensioni, specie nel BTR-60PB, che erano dietro il posto di pilotaggio. Questo era provvisto di blindovetri con piastre corazzate abbassabili e iposcopi: la visibilità era ottimale, il pilota aveva a fianco il capocarro così non c'erano problemi di comunicazione, un po' come un autocarro. Il mitragliere era dietro. Il mezzo era molto lungo e basso e l'Armata Rossa lo chiamava 'la barca con le ruote', cosa che specialmente nel modello base era molto azzeccata come definizione. Il BTR-60 aveva un idrogetto per muoversi in acqua: tuttavia, le ruote non erano collegate quando funzionavano, così era delicato da far uscire dall'acqua, se la riva era ripida o fangosa: ma sempre meglio del BMP, con il suo 'naso' appuntito (e appesantito dal motore) che si conficcava facilmente nelle rive o nei fossi. I due portelli del BTR-60PB erano comunque qualcosa, così come la protezione, e si trovavano sopra la linea d'acqua e la schiera di ruote.
 
La prima versione aveva il tetto aperto, ere la P, prodotta solo nel 1960-63, poi la PA nel 1963-66 introdusse un tetto chiuso e la PB dal 1966 in poi ebbe il tetto chiuso, due portelli laterali e la torretta da 14,5 mm uguale a quella del BRDM-2.
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[[Immagine:BTR-94.jpg|300px|left|]]
Per i Giordani è stato messo a punto il '''BTR-94''', realizzato in Ucraina, con due cannoni da 23 mm 2A14 e capacità di portare 8 fanti; l'arma da 23 mm è ancora un calibro più che ragionevole per un mezzo per la fanteria.
Il BTR-94 ha una torretta di disegno sofisticato, con i cannoni binati sistemati un po' come nel Marder (che però aveva solo un pezzo da 20 mm). Il peso è di 13,6 t, dimensioni 7,65 x2,9 x 2,8 m. Porta 10 soldati e 3 membri d'equipaggio. Vi è anche un'arma da 7,62 mm, mentre l'autonomia garantita dal motore da 300 hp, raggiungono 85 kmh, 9 kmh in acqua. Le due armi da 23 mm 2A7M hanno 200 colpi, non moltissimo a dire il vero, più i 2.000 delle 7,62, 6 lanciagranate da 81 mm. I cannoni hanno una cadenza di tiro di 850 c.min e il loro affusto è installabile anche nel BTR-70 o il Ratel sudafricano.
 
In tutto sono stati comprati 50 mezzi dalla Giordania nel 1997, con consegne dal 2000. Probabilmente sono gli stessi ora ceduti all'Irak per la Brigata di polizia meccanizzata.