Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-caccia moderni: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: È
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: accenti
Riga 136:
La sua progettazione è simile a quella dell'EFA ma con molti distinguo. Anzitutto si tratta di un velivolo più piccolo, con le prese d'aria sotto le ali e non sotto la fusoliera, con i compressori dei motori coperti da apposite strutture per evitare localizzazioni da parte di radar doppler nemici; le alette canard sono inoltre sistemate dietro l'abitacolo, non davanti: probabilmente non sono altrettanto efficaci, ma almeno non impediscono la visuale verso l'avanti e in basso, cosa importante per una macchina imbarcata. La macchina è quindi molto compatta, merito anche dei motori SNECMA M-88-2 da 5.090 kgs a secco e 7.340 con pieno AB.
 
L'aereo si presenta come un velivolo medio-leggero, che si potrebbe sia definire il più piccolo dei caccia medi che il più grande di quelli leggeri (un po' come l'Australia, a seconda dei punti di vista il più piccolo continente o la più grande isola del mondo). Macchina molto compatta, con configurazione delta-canard, differentemente dall'EF-2000 e similmente al Gripen ha le alette dietro, e non davanti, il posto di pilotaggio. Ma rispetto al Gripen esse sono in una specie di rigonfiamento laterale della fusoliera, sopra le piccole prese d'aria a D e non basate direttamente sopra queste. Aereo molto raffinato, anche esteticamente, nonostante la generazione successiva ha ancora una chiara discendenza dal Mirage 2000, specie per l'ala a delta, a forte angolo d'entrata e con ridotto allungamento, e per il timone di coda. Il muso è piccolo, ma contiene una ricca avionica, specie all'epoca del suo sviluppo iniziale. I motori sono gli M-88-2E4 da 5.100-7.340 kgs, dunque meno potenti di quanto originariamente previsto, sebbene vi sia la possibilità di 'tirarli' in futuro fino a 9.175 kgs; previste la versione -3A da 7.645 kgs, la -3B da 7.645 kgs e fino a 9.145 con regime 'combat', la -3C simile ma con componenti meno costose. Il tutto viene servito da un totale di 5.640 l, poco oltre 5.000 per i biposto, e ben 3 serbatoi da 2.000 l esterni. Vi è anche una sonda per il rifornimento in volo sul lato destro del muso, purtroppo però non è di tipo retrattile, per ragioni di semplicità con la riduzione dei pesi ma anche delle prestazioni.
 
La volontà di farli durare maggiormente ha ridotto i valori di spinta, che sono più o meno quelli degli F404, ma con un peso minore di parecchi kg. In ogni caso, il loro margine massimo di sviluppo è grossomodo pari a quello che già raggiungono gli EJ200 dell'EF-2000, peraltro più pesante. Il musetto appuntito dell'aereo ha il grosso dell'avionica ed è a sezione triangolare rovescia, mentre le prese d'aria, simili per certi versi a quelle dell'F-18, non consentono velocità superiori a mach 1,8 (sebbene in pratica l'aereo potrebbe andare più forte, come dimostrano le prove con gli F404). La struttura è in titanio, alluminio-litio, kevlar e altri compositi, oltre che in materiali RAM. I comandi di volo hanno le alette anteriori del tutto mobili e le superfici di ali e coda. Sedile per il pilota del tipo MB Mk.16F inclinato di ben 29°, comandi di volo FBW quadrupli con joystick di comando sulla destra, HUD grandangolare, HDD, due MFD e comandi di volo anche vocali. Il carrello, triciclo, ha tutti gli elementi rientranti in fusoliera. Anteriormente il carrello è doppio e nella versione M vi è un sistema telescopico per aumentare l'angolo al momento del decollo. La struttura è molto più grossa e complessa del tipo terrestre.
Riga 190:
 
[[File:Rafale Red Flag 08-404.jpg|350px|left|thumb|Anche per il Rafaele è arrivata l'ora della Red Flag]]
La Marina attualmente (2008) ha ricevuto un buon numero di aerei, certo sufficienti per la sola portaerei ancora disponibile. Il 18 maggio 2001, a Landivisiau è stata costituita di nuovo la Flotille 12F, con oltre 2 anni di anticipo rispetto alla prima unità EF-2000. Al 2007 aveva 19 Rafaele F.1 e F.2 e dal febbraio erano già partiti per l'Afghanistan, a tirare bombe sui Talebani. L'Aeronautica ha ricevuto i primi aerei nel dicembre 2004, con l'operatività raggiunta nel giugno 2006. Ma ancora a febbraio 2007 c'erano solo 26 caccia, di cui 20 nell'EC 1/7 di Provence. Dal 10 marzo sono stati mandati alcuni esemplari in Afghanistan, a farsi le ossa in un teatro operativo reale con le solite azioni di 'routine' su villaggi e montagne popolati da guerriglieri ostili. Alla fine del 2007, la cinquantina di Rafaele stava quindi marciando verso la piena maturità. All’epoca erano appena iniziate, sull’altro fronte, le consegne degli EF-2000 del secondo lotto, dopo che il primo, per complessivi 148 esemplari, era già stato completato. Ma nessuna nazione ne aveva ricevuto più di 52 esemplari (RAF) e l’AM, per esempio, ne ha ottenuti 28 (altri 19 per la Spagna e 40 la Germania). Attualmente il Rafaele è ben noto anche negli USA grazie alla sua recente partecipazione alla Red Flag, dove è stato mandato per schierare un caccia al 'top', migliore anche del Mirage 2000-5, oggi forse un po' superato in certi settori e in un'esercitazione del genere, dove sono comparsi anche gli F-22 e i Su-30MK indiani, era meglio figurare con il meglio della propria scuderia.
 
===Note===