Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-caccia moderni: differenze tra le versioni
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La sua progettazione è simile a quella dell'EFA ma con molti distinguo. Anzitutto si tratta di un velivolo più piccolo, con le prese d'aria sotto le ali e non sotto la fusoliera, con i compressori dei motori coperti da apposite strutture per evitare localizzazioni da parte di radar doppler nemici; le alette canard sono inoltre sistemate dietro l'abitacolo, non davanti: probabilmente non sono altrettanto efficaci, ma almeno non impediscono la visuale verso l'avanti e in basso, cosa importante per una macchina imbarcata. La macchina è quindi molto compatta, merito anche dei motori SNECMA M-88-2 da 5.090 kgs a secco e 7.340 con pieno AB.
L'aereo si presenta come un velivolo medio-leggero, che si potrebbe sia definire il più piccolo dei caccia medi che il più grande di quelli leggeri (un
La volontà di farli durare maggiormente ha ridotto i valori di spinta, che sono più o meno quelli degli F404, ma con un peso minore di parecchi kg. In ogni caso, il loro margine massimo di sviluppo è grossomodo pari a quello che già raggiungono gli EJ200 dell'EF-2000, peraltro più pesante. Il musetto appuntito dell'aereo ha il grosso dell'avionica ed è a sezione triangolare rovescia, mentre le prese d'aria, simili per certi versi a quelle dell'F-18, non consentono velocità superiori a mach 1,8 (sebbene in pratica l'aereo potrebbe andare più forte, come dimostrano le prove con gli F404). La struttura è in titanio, alluminio-litio, kevlar e altri compositi, oltre che in materiali RAM. I comandi di volo hanno le alette anteriori del tutto mobili e le superfici di ali e coda. Sedile per il pilota del tipo MB Mk.16F inclinato di ben 29°, comandi di volo FBW quadrupli con joystick di comando sulla destra, HUD grandangolare, HDD, due MFD e comandi di volo anche vocali. Il carrello, triciclo, ha tutti gli elementi rientranti in fusoliera. Anteriormente il carrello è doppio e nella versione M vi è un sistema telescopico per aumentare l'angolo al momento del decollo. La struttura è molto più grossa e complessa del tipo terrestre.
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[[File:Rafale Red Flag 08-404.jpg|350px|left|thumb|Anche per il Rafaele è arrivata l'ora della Red Flag]]
La Marina attualmente (2008) ha ricevuto un buon numero di aerei, certo sufficienti per la sola portaerei ancora disponibile. Il 18 maggio 2001, a Landivisiau è stata costituita di nuovo la Flotille 12F, con oltre 2 anni di anticipo rispetto alla prima unità EF-2000. Al 2007 aveva 19 Rafaele F.1 e F.2 e dal febbraio erano già partiti per l'Afghanistan, a tirare bombe sui Talebani. L'Aeronautica ha ricevuto i primi aerei nel dicembre 2004, con l'operatività raggiunta nel giugno 2006. Ma ancora a febbraio 2007 c'erano solo 26 caccia, di cui 20 nell'EC 1/7 di Provence. Dal 10 marzo sono stati mandati alcuni esemplari in Afghanistan, a farsi le ossa in un teatro operativo reale con le solite azioni di 'routine' su villaggi e montagne popolati da guerriglieri ostili. Alla fine del 2007, la cinquantina di Rafaele stava quindi marciando verso la piena maturità. All’epoca erano appena iniziate, sull’altro fronte, le consegne degli EF-2000 del secondo lotto, dopo che il primo, per complessivi 148 esemplari, era già stato completato. Ma nessuna nazione ne aveva ricevuto più di 52 esemplari (RAF) e l’AM, per esempio, ne ha ottenuti 28 (altri 19 per la Spagna e 40 la Germania). Attualmente il Rafaele è ben noto anche negli USA grazie alla sua recente partecipazione alla Red Flag, dove è stato mandato per schierare un caccia al 'top', migliore anche del Mirage 2000-5, oggi forse un
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