Chimica organica/Principi di Cinetica Chimica: differenze tra le versioni

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Ecco dunque che la velocità di una reazione chimica si può definire in modo rigoroso e non più ambiguo come '''il tasso di variazione nel tempo del suo grado di avanzamento'''. In questo modo si può valutare misurando la concentrazione di uno qualunque dei reagenti (considerata per convenzione col segno negativo) o dei prodotti (per convenzione col segno positivo), ottenendo sempre uno stesso valore.
PoichèPoiché la velocità di reazione misura una modifica della concentrazione di una specie nel tempo, non stupisce che la sua unità di misura sia M s<sup>-1</sup>, moli su secondi.
 
La maggior parte delle reazioni chimiche che vengono studiate in chimica organica non portano in un unico passaggio dai reagenti ai prodotti, ma avvengono attraverso una serie di reazioni, che cumulativamente costituiscono il così detto '''meccanismo di reazione'''.
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=== La determinazione sperimentale della costante di velocità e l'energia di attivazione ===
La determinazione sperimentale della costante di velocità delle reazioni è stato un argomento caldo del mondo della chimica per un bel po', dal 1850 al 1910. Particolarmente difficile si è rivelata la determinazione della dipendenza della costante di velocità dalla temperatura, tanto che uno degli studiosi più in vista arrivò a dire che "la dipendenza dalla temperatura è uno dei capitoli più bui della meccanica chimica". Per un resoconto sulle diverse teorie che sono ... avere informazioni di carattere su questo argomento consiglio la lettura dell'articolo di Laidler citato negli approfondimenti.
 
Oggi è comunemente accettata la relazione proposta da Arrhenius