Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Corea del nord: differenze tra le versioni
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La penisola di Corea è un'altra delle molte propaggini dell'Asia che è continente immenso e continentale, ma che nel suo lato meridionale e orientale si 'sfrangia' gradatamente, fino ad arrivare quasi all'Australia. Del resto ad Occidente si potrebbe anche dire che l'Europa sia nient'altro che la propaggine occidentale dell'Asia. La penisola coreana è stata spesso al centro di attenzioni estere. Le operazioni navali nella guerra partirono dal presupposto cardine che da un lato c'era la flotta più potente del mondo, sotto l'egidia ONU, dall'altro c'era il niente più assoluto, a parte qualche piccola nave costiera e tante giunche. Ma le sorpese non mancarono. Anzitutto ritorniamo indietro nella storia coreana. La Corea era dominata da clan familiari rivali tra di loro, un
I Coreani non avevano ancora, però, una vera classe politica e gli unici leader importanti erano i fuoriusciti in nazioni come URSS e USA, il che già da l'idea di come le differenze politiche sarebbero destinate a crescere e a scontrarsi una volta 'liberato' il Paese. Durante la guerra gli Alleati si disinteressarono della Corea, essendo questa un 'campo minato' perché l'URSS era ancora legata, in teoria addirittura 'alleata' del Giappone con un patto di non-aggressione che finì praticamente quando il Giappone venne sconfitto dagli Alleati. Solo allora i Sovietici mossero guerra ai Giapponesi nel continente. Inoltre in Cina le cose erano molto confuse, spaccata com'era tra Koumintang filo-americano e Comunisti filo-sovietici. Nella conferenza del Cairo del novembre '43 l'unica promessa all'indipendenza coreana fu 'a tempo debito'.
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I Corpi dell'Esercito sono: il I, sul fronter Orientale, il V, II e IV sul resto dello schieramento fino ad Occidente della DMZ. Il VI e VIII sono invece al confine con la Cina, il VII ha invece a Pyongiang, come anche l'VIII (S.F.).
Tutto è stato pensato per adattarsi al nemico, alle capacità aeree degli USA e della Corea: le reti di comunicazione interrate e a fibre ottiche, bunker e mimetizzazioni per un
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L'artiglieria è la risorsa più seria, assieme alle forze speciali: oltre 3.500 sono i soli pezzi da 122, 130 e 152 mm trainati e ben 4.400 sono sistemi semoventi fino al 170 mm, come tutti i lanciarazzi multipli, ben 2.500 in tutto. I sistemi c.a. sono costituiti solo da artiglierie -oltre 11.000- di vecchio tipo, e missili SAM portatili (oltre 10.000) SA-7 e 16, nonché i missili dell'aviazione, ma questa è un'altra storia. Il anciatori di missili tattici sono Scud e Frog, nonché i No-Dong 1.
Tutto questo fa impressione in termini puramente numerici (un
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*27 divisioni di fanteria con (non è chiaro se ne sono i costituenti oppure in aggiunta) 15 brigate corazzate, 14 di fanteria, 21 d'artiglieria, 9 lanciarazzi; 10 brigate forze speciali di tiratori scelti, 9 di fanteria leggera, 17 di ricognitori
*Unità d'addestramento della Riserva Militare: 600.000 effettivi in 37 divisioni, formate da maschi di 17-45 anni e donne nubili di 17-30 non impiegati in importanti attività civili; mobilitati con la responsabilità delle Unità militari provinciali per 40 gg l'anno, costituiscono il grosso delle forze di riserva per le divisioni, ma al contempo usate per la sicurezza delle retrovie piuttosto che per compiti di prima linea; sono sotto il controllo del Ministero della Difesa
*Milizia dei Contadini e Lavoratori: uomini 45-60 anni, donne 17-30 (nubili), uomini 17-45 anni che non siano inclusi nella precedente; l'addestramento dura 30 gg l'anno complessivi. È una sorta di enorme sistema di difesa civile, con 3,5 milioni di persone coinvolte, armate in maniera leggera o disarmate, un
*Unità paramilitari e di frontiera: oltre 189.000 per compiti di sicurezza e controllo sia interni che al confine, comprendendo anche le cosidette Brigate Veloci d'Urto dei Giovani. Sono aumentati di molto dati i fenomeni di contrabbando e diserzione.
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