Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-77: differenze tra le versioni
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Il Corpo dei Marines, rinomato per la ferrea disciplina e per i successi in guerra, è uno dei vanti delle Forze Armate americane. Già protagonista delle campagne spietate ed estremamente violente nel settore del Pacifico, enormemente sviluppato (come del resto anche la Fanteria di marina sovietica, che però era destinata ad azioni prevalentemente fluviali) per le necessità della guerra, a differenza della controparte sovietica non è stato sciolto alla fine delle ostilità, né
A proposito, la dimensione aeromobile è ben presente nei Marines, che hanno avuto esperienze durissime durante la guerra mondiale, sbarcando spesso sotto il fuoco nemico. Per ridurre l'esposizione niente di meglio degli elicotteri d'assalto, e a questi si sono aggiunti mezzi da sbarco normali, mezzi corazzati e negli ultimi anni, anche altri veicoli speciali. Si cominciò con gli immensi LARC, una specie di 'traghetti a 4 ruote', veicoli anfibi capaci di trasportare sul loro pianale di carico anche camion e corazzati leggeri. Ma ultimamente vi sono sopratutto gli hovercraft, come gli LCAC, che possono portare anche carri armati.
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Una disamina dell'aviazione dei Marines perderebbe troppo tempo e non è certo l'unica cosa notevole di questa Forza Armata, nondimeno merita un approfondimento: A-4, A-6, F-4, F-18 e molti altri hanno fatto storia ed è giusto ricordarli almeno in parte. Quanto agli elicotteri, s'é già detto di come questi siano per lo più parenti stretti di quelli dell'US Army, ma in configurazione bimotore: UH-1N e AH-1T, poi AH-1W che vantano praticamente lo stesso sistema motore degli AH-64 pur pesando di meno. In pratica, per varie ragioni, i Marines non hanno seguito la nuova generazione di elicotteri dell'US Army, ovvero gli UH-60 e gli AH-64, ma hanno mantenuto le macchine della generazione precedente, anche se aggiornate. Del resto a loro non è mai interessato molto al riguardo di elicotteri leggeri o anche medio-leggeri. Per ottimizzare il numero di elicotteri dai ponti delle navi è necessario usare macchine grandi e compatte. Ma anche qui hanno fatto una scelta difficile da comprendere: hanno adottato il Boeing Model 107, che è diventato il CH-46 'Baby Chinook'; ma per affiancare questa macchina, già molto rispettabile, non hanno usato il CH-47 Chinook, come sarebbe stato ampiamente prevedibile, ma hanno adottato l'enorme CH-53, che altro non è che un parente molto ingrandito (il Model 65) del Model 61, ovvero il Sea King della Sikorsky. Non è certo una macchina disprezzabile, con due motori, poi addirittura tre, e una grande potenza complessiva; ma nondimeno non si può nemmeno dire che sia compatta. Come capacità di carico non è molto meglio del Chinook, e come velocità non ha particolari meriti. Quello che si può dire è che è un 'antidoto' a quest'ultimo dato che sia l'USMC, che l'Esercito tedesco (oltre 100 macchine ordinate) che gli Israeliani l'hanno adottato, sempre in alternativa al CH-47, che non è stato adottato nemmeno in piccolo numero di esemplari e da altre F.A.
Ma veniamo ai caccia fino ai tempi moderni. I Marines avevano forti aerei da caccia anche nella II G.M. I Corsair, tanto difficili da far appontare sulle portaerei rispetto agli Hellcat, con lo stesso motore ma più lenti e meno 'esasperati', vennero consegnati prevalentemente a loro (ma vale la pena di ricordare che gli inglesi, pur con portaerei più piccole, li usarono senza tante difficoltà), e divennero presto una costante delle zone d'atterraggio ricavate ovunque i Marines riuscissero a mettere piede. Presto rimpiazzarono i Wildcat e combatterono accanitamente, trasportati via mare, con i loro piloti, sia come caccia che come bombardieri tattici. In seguito, nella Guerra di Corea i Marines utilizzarono i primi aviogetti e negli anni '50 in generale ebbero un
In ogni caso, i Marines ebbero gli aerei comprati dalla Marina, e in genere seguirono la sua impostazione, anche per poter operare da bordo in caso di necessità. Ma non è stato sempre così, perché mentre la Marina ha comprato gli A-7, i Marines, che pure condividevano gli F-4 Phantom e gli A-6 Intruder, hanno mantenuto gli A-4 Skyhawk al posto dei loro successori, i Corsair II. Ma non erano A-4 normali, ma ancora una volta, delle versioni molto evolute dei tipi precedenti, gli A-4M, prodotti specificatamente per loro e soltanto per loro. Ma ancora più specifici sono stati gli AV-8A e C Harrier, con le versioni d'addestramento TAV-8. Questi apparecchi hanno aperto la via all'impiego con i Marines del caccia tattico a decollo verticale inglese. La fornitura di 102 monoposto, presto falcidiati dagli incidenti e alcuni biposto avrebbe poi fatto da apripista ai numerosi AV-8B di seconda generazione, con ali di nuova concezione in fibra di carbonio. E siccome per un aereo l'ala è tutto o quasi, ne è nata una macchina del tutto diversa come capacità e prestazioni.
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===Il VMFA(AW)-533 <ref>Jolly, Randy: I Falchi del VMFA-533, Aerei luglio 1996 p.6-13</ref>===
Nato come reparto da caccia nel '43 a Cherry Point, specializzato nella caccia notturna, il VMF(N)-533 ebbe inizalmente gli F-6F-3N Hellcat. Poi venne imbarcato nel '44 sulla USS Long Beach e nel '45 sbarcò a Yotono Field, Okinawa.
Nel periodo 1995-1996 il VMFA-533 ha ottenuto la qualifica, primo reparto dei Marines su F-18D Night Strike, per operare su portaerei. Entro breve, nel settembre del '96, era atteso nuovamente ad Aviano per ricominciare la sorveglianza della ex-Yugoslavia. Difficile davvero trovare un reparto tanto indaffarato (e premiato) quanto gli 'Hawks'.
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Sempre a proposito degli Harrier II, sostituti degli A-4M oltre che dei vecchi AV-8C, vale la pena di rimarcare questa loro espansione al rimpiazzo di macchine ad ala fissa: gli ultimi Skyhawk erano tutt'altro che vecchi e limitati. Ma grazie al maggior raggio d'azione e alla capacità di usare avionica di nuova generazione, gli Harrier II sono riusciti a rimpiazzare anche i vecchi, amatissimi 'Scooters'. Per questo il numero è aumentato: 3 reparti di Harrier e non meno di 5 di A-4M da rimpiazzare con un congruo numero di nuovi AV-8B (anche perché le perdite operative non sarebbero state poche e quindi la riserva doveva essere abbondante). Il compito di 'fast FAC', invece, assegnato ai TA-4, non è stato mai preso in carico dagli AV-8: piuttosto, per questo ruolo si è scelto niente di meno che l'F-18, che invece ha sostituito il Phantom e poi, via via, anche l'Intruder.
La versione D, ovvero il 'Night Attack' era arrivato solo poco tempo dopo Desert Storm, almeno come macchina in carica ai reparti. Una delle sue prime crociere fu con l'USS Belleau Wood (LHA-3) classe Tarawa, che dall'agosto del '92 era basata ad Atsugi. Il suo VMA-211 aveva inviato 5 AV-8 di questo nuovo modello, dal caratteristico naso con il Flir, che differentemente da tipi come i modelli russi è su di una struttura piatta che piuttosto farebbe pensare ad un ricettacolo per il rifornimento in volo o qualcosa del genere: è diverso dai normali FLIR, almeno a vederlo all'esterno, mentre appena dietro vi pè l'aereoplanino' del sensore dati aria, che ricorda un
Da non dimenticare che a Cherry Point esisteva la scuola per gli Harrier: all'inizio degli anni '90 la base era più precisamente la MCAS 'Cherry Point', North Carolina. Qui, nell'ambito del Marine Air Group 32 vi era il VMAT-203 'Hawks', costituito nel 1947 e sempre con gli stessi compiti. Ebbe tra l'altro i TF-49F Cougar, T-33B, TA-4J. Ma sopratutto, dal 1972 ebbe i pochi TAV-8A Harrier che rimpiazzarono gli Skyhawks.
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===Gli ultimi Phantom<ref>Van Roye, Gerd: ''Ultimi F-4 dell'USMC'', Aerei giugno 1992 p.14-18</ref>===
Dov'é che sopravvivevano gli ultimi Phantom dei 'colli di cuoio'? Risposta, nel bel mezzo degli Stati Uniti, equidistante tra le due flotte. Là si poteva trovare il Marine Fighter Attack Squadron 112 o VMFA-112, sulla NAS Dallas. Questi vecchi guerrieri sono stati ritirati nel dicembre 1991, anche se nella versione S erano tutt'altro che disprezzabili. Quanto al '112, è stato costituito a San Diego il 1 marzo del '42, era il Marine Fighting Squadrone 112, dipendente dal Marine Aircraft Group 11 che a sua volta era dell'1st Marine Air Wing.
Così si è conclusa la carriera del Phantom, i cui primi esemplari vennero assegnati ai Marines già nel 1962, quando anche i primi modelli di quest'aereo erano davvero fantascienza. Tra gli avvenimenti vi sono stati il traguardo delle 10.000 ore senza incidenti del VMFA-251, o le 888 ore in 17 giorni del -531. Ma tutto ha una fine. Dopo 29 anni il VFMA-112 'Cowboys' ha iniziato la transizione sull'Hornet, certo più moderno e flessibile nell'impiego, ma anche più lento e con minor raggio d'azione e magari, anche meno personalità del vecchio Phantom.
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===La fine degli Skyhawk<ref>Cupido, Joe: ''Gli ultimi Skyhawk dei Marines'', Aerei Maggio 1994 p.15-19</ref>===
I vecchi Skyhawks stavano subendo l'ingiuria degli anni, almeno dal punto di vista americano. La sostituzione con gli Harrier era solo questione di tempo anche se certo, non senza costi aggiuntivi rispetto al semplicissimo 'scooter'. Il VMA-131 'Diamondblacks'del MAG-49, unità della Reserve, sulla NAS a Willow Grove, Pennsylvania. L'ultima loro missione operativa è stata la Desert Dogs, sulla NAS Fallon, Nevada, perché lì aveva base il Naval Strike Warfare Center. In questa operazione vi sono stati moltissimi altri reparti coinvolti con AV-8B (il VMA-231, 223, 203 con i biposto), F-18, EA-6B, KC-130F. Il futuro dei Diamondblacks era già scritto: elicotteri CH-5D o E, oppure i medi CH-46E. Sarebbe stato anche il primo, secondo la pianificazione, ad ottenere gli MV-22. Forse gli A-4 sarebbero ancora rimasti in servizio per un
===Addestramento dell'USMC: il MAWTS-1, 1996 <ref>Jolly, Randy: MAWTS-1, Aerei Settembre 1995 p. 6-14</ref>===
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