Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Marina 3: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: È |
m Bot: accenti |
||
Riga 399:
I costi giornalieri (in missione) delle 'Minerva', dati attorno al 1996, erano di (calcolati in differenti ipotesi d'impiego) circa 16-64 mln contro i 43-136 dei 'Soldati', 39-140 per le 'Lupo', 48-164 per le 'Maestrale', 78-240 degli 'Audace', 69-262 dei 'De la Penne', 105-327 del 'Veneto e 102-365 del 'Garibaldi'. Da notare che i 'Soldati' pur con la rimozione dei sistemi ASW, non hanno che un costo marginalmente più basso rispetto a quello delle 'Lupo', mentre in generale comparando i costi delle due classi di caccia e delle due di incrociatori appare che con l'impiego meno gravoso le navi più moderne costano meno, mentre costano decisamente di più. Verosimilmente per via del tipo di motore, più moderno, con consumi minori a bassa velocità, ma con le turbine a gas apparentemente i costi e i consumi sono maggiori quando si tratta di dare fondo alla potenza e velocità.
Le 'Minerva' costano comunque meno delle altre navi e possono, specie quando avevano ancora l'armamento, emularle in buona parte. Con 113 marinai potevano eseguire parecchie missioni degne di una fregata maggiore e questo con un costo tra poco più di un terzo e un
L'unica classe di navi medio-grandi che dava 'punti' in economicità alle 'Cassiopea' erano le 'Minerva', assai più lente e limitate, sopratutto con un motore da circa 5.000 hp anziché 11.000. Pur avendo una stazza maggiore avevano una spesa di gestione minore, con appena 6 ufficiali e 54 comuni, hanno un costo di circa 8,5-32,3 mln giornalieri. Però non hanno praticamente nessuna capacità di resistere in una situazione di guerra aperta, anche se possiedono una utile piattaforma per elicotteri.
|