Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-2: differenze tra le versioni
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Nel mentre venne sviluppato dallo Zavod No.75 guidato da Morozov (già artefice nel '43 del KV-13 o T-43, un carro medio con una protezione paragonabile a quella di un mezzo pesante, ma poi scartato per il più armato T-34/85),l'izd 432, che dopo la sperimentazione nel periodo 1960-62 (o addirittura già nel 1957-59), venne sviluppato e messo in servizio come T-64. Esso era inizialmente il D 54-TS da 100 mm rigato, ad altissima velocità iniziale, con sistema di stabilizzazione Metel presto aggiunto per assicurarne la precisione in movimento sui due assi di direzione e alzo, ma il mezzo, che riduceva al minimo la superficie esposta grazie alla sua bassa sagoma, e quindi era meglio protetto rispetto alla massa totale, aveva un vano di combattimento di appena 8,37 m3, che erano pochi anche considerando un equipaggio di appena tre persone. Inoltre si pensò presto alle corazze ERA grazie ad una squadra diretta da Platov, ma vi furono degli incidenti durante la sperimentazione (chissà di che tipo?) e il progetto per il momento venne abbandonato, al posto di esso venne però applicata una corazza passiva con inserto in ceramica, la cosidetta Combinazione K.
Questo mezzo pesava appena 36 t, con torretta piccola e arretrata, mentre lo scafo aveva una piastra anteriore inclinata di ben 68 gradi. Questo era possibile perché la torretta era così piccola, e perché il motore era molto compatto. Si trattava di un diesel boxer a 5 cilindri e 10 pistoni, il 5TD da 700 hp. La sua realizzazione era dovuta sempre al centro di Kharkov, da parte del KhKBD, esperto dal '34 nei motori per carri armati. Questo motore ha una versione avanzata, attualmente, il 6TD per i vari T-80UD e T-84, e dall'inizio aveva un cambio e trasmissione che era suddiviso, orinalmente, ai lati del motore, per ridurne la lunghezza. Solo che era difficile da usare e poteva essere manovrato con efficacia solo con una certa abilità del conducente. Esso venne sviluppato sotto la direzione di L.L. GOlents, si trattava di un diesel multicarburante a due tempi, con 5 cilindri e 10 pistoni orizzonatli, contrapposti (boxer) da 13,6 l di cilindrata complessiva per 600 hp nella sua prima edizione, raffreddato ad acqua e con dimensioni di 1.413 mm (lunghezza), 955 mm (larghezza) e 581 mm (altezza), per un peso di 1.040 kg. Il sistema di raffreddamento non era meno importante, essendo a liquido e quindi senza sprecare potenza per le ventole di raffreddamento, e nondimeno capace di operare anche a 50° di temperatura esterna. In seguito ebbe un sesto cilindro e divenne più potente per i successivi carri armati russi. Esso era concettualmente un derivato degli Junkers Jumo 205 dei tempi della II GM, usati sugli Ju-86.
Ma nonostante le tante buone qualità questo motore era inaffidabile, come del resto il boxer analogo sviluppato (con meno pretese in termini di compattezza e analoga potenza, per il Chieftain), oltre ad avere difficoltà di avvio a bassa temperatura. La sospensione era particolare, sei ruote doppie di piccolo diametro su ciascun diametro, con sei sospensioni a barre di torsione con due ammortizzatori idraulici sulle ruote anteriori e uno su quella posteriore.
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====Kern====
Tra i carri armati di maggiore interesse in Ucraina, venne presentato nel 2001 il KERN-1.120 è un altro prodotto del KP KhKBM<ref>RID ott 2001</ref>.
Questo carro è stato presentato con anto di cannone da 120 mm di tipo NATO, ma pur sempre con caricamento automatico, oltre che ovviamente, con sistema di tipo avanzato di visione e stabilizzazione, altrimenti tale modifica non avrebbe avuto particolare pregio. Sebbene sia ancora un veicolo simile al T-84, con la sua bassa sagoma, esso ha un sistema di caricamento compatto nella torretta, cosa del resto indispensabile per non dover riprogettare le munizioni del pezzo da 120 NATO, che è a bossolo fisso assieme al proiettile e non un 'due pezzi' carica +proiettile. Per assicurare l'equipaggio da esplosioni, è anche presente una paratia anti-esplosione, un
Per il resto vi sono la solita 7,62 mm e la 12,7 sul tetto, impiegabile con comando da dentro la torretta oppure manualmente. I sistemi di puntamento sono il mirino panoramico diurno e notturno del capocarro, che ha incorporato il telemetro laser, cosa insolita visto che in genere questo è presente solo sul periscopio del cannoniere, che qui ha anche il sistema laser di guida dei missili controcarri (evidentemente tipo Svir o Bastion adattati al 120 mm), il mirino ad immagine termica del cannoniere (separato da quello diurno-IL), con monitor del capocarro, e il mirino per quest'ultimo dedicato alla 12,7 mm della cupola. Il tutto è facilitato da un sistema MRS sulla parte superiore del cannone, provvisto anche di manicotto termico. La navigazione comprende anche sistemi GLONAS e GPS, per una precisione di 10 metri durante la navigazione. Il sistema è in grado di memorizzare 50 punti fissi e 10 tracciati di percorrenza pre-programmati, ed è interfacciato anche con apparati di navigazione. Per il movimento vero e proprio, il KERN-2.120 è dotato del 6TD-2, con potenza di 1.200 hp e policarburante (gasolio, benzina, cherosene in ogni proporzione o miscela); vi è un sistema di raffreddamento per operare anche con 55° di temperatura e i filtri d'aria permettono di percorrere 1.000 km o di funzionare per 35 ore prima del ricambio. Il rapporto potenza-peso di 25 hp per tonnellata consente di viaggiare a 70 kmh su strada, 45 su terreno vario, in retromarcia 34 kmh (uno in più degli M1 Abrams, tanto per citare un dato), e FADEC di controllo. I cingoli hanno pattini di gomma sostituibili con quelli d'acciaio per impiego su ghiaccio, oppure sono di tipo interamente metallico, ottimali per il movimento su terreno roccioso. Non manca infine una APU, per generare potenza senza accendere il costoso motore principale, limitando oltretutto al minimo la visibilità IR e il rumore. Sempre in tema di mobilità, il mezzo è capace di superare trincee di 2,85 m, gradini di 1 metro, ma sopratutto di superare 1,8 m di guado oppure, con preparazione, ben 5 metri con lo snorkel. Questa è una tipica specialità sovietica, ma non manca, in tal senso, nemmeno la lama apripista sotto la parte anteriore del mezzo, ripiegata in condizioni normali, ma capace di trasformare ogni carro russo o ucraino in un bulldozer, tanto da poter interrarsi, senza faticare con i badili o chiamare il genio, in 15-40 minuti, a seconda del tipo di terreno. Non mancano poi i sistemi di bonifica mine KMT-6 e 7, altro sistema diffuso (quello di trasformare i carri normali in spazzamine) per i sovietici, sia con i vomeri (il primo) che con i rulli (il secondo sistema).
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Ad oggi, c'è maggiore chiarezza delle sorti di questi mezzi:
Le versioni del T-84, in particolare, sono il modello base (aggiornamento del T-80UD), la T-84U con aggiornamento del precedente tramite varie modifiche come l'ERA K-5 e una APU; il T-84 Oplot, che ha la torretta con caricatore di tipo occidentale, ma con il calibro originale di 125 mm, mentre il KERN 2.120 è stato battezzato Yatagan, ovvero l'Oplot con cannone da 120 e la versione speciale dell'AT-11. È stato presentato all'Esercito turco. Infine c'é il BMPT-84, una specie di mezzo da combattimento della fanteria, che si differenzia dal carro solo perché ha uno scafo allungato e ospita 5 soldati di fanteria. Oltre a questo potente mezzo, una specie di fusione tra carri e mezzi per la fanteria, è presente anche il BMU-84 gettapone e il BREM-84 per il recupero corazzati. LE dimensioni del T-84 sono 7,08 x 3,77 x 2,2 m.
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Il sistema di controllo del tiro ha un sistema diurno 1G46M su due assi, con ingrandimenti 2,7 e 12,7 x e telemetro laser da 9,99 km di portata massima, sistema di visione Buran-Caterine-E, che però è separato dal sistema diurno, piuttosto che i tipi integrati tipici dei modelli occidentali; la visione è possibile anche al capocarro che ha un TKN-5 a due canali, diurno con ingrandimenti 1 e 7,6 x e notturno da 5,8 x, oltre al monitor di visione, nonché telemetro laser proprio, e sistema PZU-7 per la mitragliatrice da 12,7 mm. Per dominare il tutto vi è il calcolatore LIO-V digitale, GLONASS e GPS, mentre ora vi è un motore 6TD-2 da 1.200 hp a 2.600 rpm, ad altissimo rapporto potenza-peso; vi è anche una APU da 8 Kw diesel, utilizzabile anche per avviare il motore quando necessario. Il cambio adesso ha sia le solite 7 marce avanti che ben 5 indietro; senza preparazione supera 1,8 m di guado, con preoparazione è possibile fino a 5 metri. Vi sono ERA del tipo Nozh ultima generazione e sistema ECM Varta con dispositivo di allarme laser su 4 sensori, due panoramici e due di precisione; un Jammer nel settore IR, e 12 mortai di lancio fumogeni e per decoy vari. Le skirts sono state ampliate per migliorare la protezione laterale. Il prototipo BTMP-84 con capacità di portare 5 fanti con portello posteriore per farli uscire è rimasto allo stadio di prototipo.
Lo Yatagan o KERN 2-120 è infine la versione NATO con caricatore da 22 colpi simile a quello del Leclerc e cannone da 120/50 mm che potrebbe anche usare i missili Conus, la versione dell'R-211 a 120 mm di calibro.
Le dimensioni dei carri ucraini:
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