Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-11: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: accenti
Riga 128:
I problemi però non erano finiti qui: molti aerei non avevano la dotazione completa di avionica, incluso il sistema di puntamento; altri ebbero cricche strutturali; i motori J47 dimostrarono una durata media incredibilmente bassa di 7,5 ore. Poi i motori, evidentemente migliorati, vennero destinati sopratutto agli F-86 impiegati in Corea, mentre i B-45 non riuscivano a raggiungerla con voli diretti tra le Hawaii e il Giappone, né era fattibile trasportarli via mare. Alla fine i B-45A vennero usati sopratutto come bombardieri tattici nucleari in Europa dal giugno 1952 con ordigni Mk 5 da 1.440 kg e 11-47 kT (140 costruite nel 1952-63), tra le prime atomiche 'tattiche'; poi vi furono le più numerose Mk.7 da 2,44 m di lunghezza (anziché 3,35), peso 771 kg, 1.800 costruite e 8-61 kT, operative fino al '67; e le Mk.8 da 30 Kt e 1.465 kg da penetrazione, appena 30 rimaste in servizio fino al '57. Il tutto era da scaricare su almeno 120 obiettivi militari tra aeroporti, depositi carburanti e grandi basi, in maniera da rallentare l'avanzata delle forze corazzate (oltre 30 divisioni) presenti all'Est, rinforzabili da altre 60 di base nell'URSS. Questo avrebbe consentito di dare tempo alle forze avanzate della NATO di ripiegare sottraendosi all'accerchiamento portandosi oltre il Reno. Alla fine, di questa opinabile filosofia 'solamente tattica' delle armi nucleari, che molti temevano non avrebbe arrestato l'escalation nucleare, i B-45 divennero un elemento importante, quando il 47th Wing dalla Gran Bretagna poteva mobilitare fino a 55 aerei su 4 sqn; assieme a questi c'erano gli F-84G e poi F-84F, il che costituiva la forza di deterrenza NATO in Europa e rimase tale per buona parte degli anni '50.
 
Il B-45B venne proposto con sistemi di bordo migliorati, incluso il radar; ma non ebbe credito, mentre fu mostrato interesse per il Model 153, con 4 motori J47-GE-13 da 2,7 t e razzi JATO da 1.800 kgs per 60 secondi, sistema di rifornimento in volo e due serbatoi da ben 4.258 l a ciascuna estremità alare. Tutto questo avrebbe portato l'autonomia da 3.492 km a 4.200 km più il rifornimento in volo, mentre il tettuccio era adesso con intelaiatura metallica, per impedire il formarsi di fratture e cricche. Il primo volò il 3 maggio 1949, ma oramai c'era in volo anche il B-47 con ali a freccia e il Tornado era superato irrimediabilmente. Solo 10 vennero consegnati come bombardieri, ma gli altri 33, matricole 48-011/43, vennero completati come ricognitori strategici e quindi divennero RB-45C, con il muso divenuto metallico co una grande fotocamera; i motori erano potenziati del 10% al decollo con acqua-metanolo e capacità di trasportare in tutto 12 fotocamere anche di tipo molto sofisticato e notturno (con bengala M-212); alcuni ebbero la torretta rimossa e le due armi da 12,7 mm, rimaste al loro posto, erano settabili per l'alzo di 45° (max gittata) a 0 (per ingaggi ravvicinatissimi). Primo volo nell'aprile del '50, consegne entro l'ottobre 1951 e assegnazione al 91st SRS per rimpiazzo degli RB-29. 3 arrivarono a Yokota già nel settembre del '50, volando missioni di ricognizione sull'URSS, Cina e Corea. Ma i MiG-15 erano abbastanza veloci da intercettarli senza difficoltà e il risultato fu che già il 4 dicembre uno venne abbattuto; il 9 aprile toccò ad un altro subire danni elevati; mentre il 9 novembre, nonostante la scorta di F-86, ne venne abbattuto un altro ancora. Così dal gennaio 1952 gli RB-45C vennero dipinti di nero e usati solo di notte. Aprire il vano portabombe per sganciare i bengala dava però molte vibrazioni alle macchine di bordo, mentre era possibile ottenere un profilo radar di esplorazione del terreno. Le operazioni durarono fino all'aprile de' 53, apparentemente senza altre perdite. Alcuni vennero anche basati in Europa con il 19th TRS, dal '54. Molti i voli spia sull'Europa orientale, svolti senza perdite e di notte. Così si seppe per esempio che la maggior parte dei Tu-4 era spostata ad Est, contro la Corea, Giappone e magari anche USA (missioni di sola andata). La carriera dell'RB-45C fu quindi fallimentare come ricognitore diurno, valida come macchina notturna; ma già alla fine degli anni '50, come un po' tutti i velivoli d'inizio decennio, era superato e venne rimpiazzato dal B-66, la versione dell'AD-3 imbarcato, che venne realizzata in 294 esemplari di cui 155 da ricognizione RB-66.
 
L'aereo ebbe comunque una decennale attività operativa, essendo stato preso in carico nel tardo 1948 dal 47imo Gruppo (e costituendo per un paio d'anni l'unico bombardiere a reazione disponibile) e ritirato a metà del 1958, assieme ai colossali B-36, pure loro prematuramente invecchiati.