Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Australia-2: differenze tra le versioni

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1 River (Type 12)
 
Queste le navi di superficie; con le 7 ANZAC in ordine (150 Anzac, prevista 1996, 151 Arunta, prevista 1998, 152 Warramunga, prevista 2000, 153 Stuart, prevista 2001; 154 Parramatta, prevista 2002; 155 Ballarat, prevista 2002; 156 Toowomba, prevista 2003; 157 Perth, prevista 2004) sarebbero state sostituite, con i 'Perth' da radiare tra il 1999 e il 2001 (Perth, Hobart, Brisbane). Navi che avevano servito bene e a lungo la Marina, rimodernate con CIWS Phalanx e altri sistemi, erano come le 'Perry' dotate di missili SM-1 e questo spiega come mai si sono voluti parimenti sistemi SAM a lungo raggio anche per le ANZAC: tutte le principali navi (9) australiane ne avevano. Le 'Adelaide' erano più recenti e quindi non sarebbero state sostituite ma integrate dalle ANZAC (due delle quali, da qui il nome, previste per la Nuova Zelanda). La questione non era però questa, ma il fatto che le nuove navi, nonostante la miniaturizzazione dell'elettronica, erano pur sempre un po' troppo piccole per le esigenze delle quali le si voleva caricare. Ora, per le Adelaide si pensava ai pattugliatori Project Sea 1400, navi ancora indefinite da ordinarsi fino a 8 elementi. I Freemantle erano invece da rimpiazzarsi con qualche altro tipo di nave dalle capacità non ancora ben definite.
 
La perdita dei caccia, comunque, si sapeva che avrebbe comportato anche la privazione di capacità importanti come il radar 3D, sistema SYS-1 per l'inseguimento bersagli, 3 canali di tiro (cannone e missili) anziché 1 o 2, una superiore centrale operativa, sistemi di comunicazione e spazi per il comando e controllo.
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La WESTRALIA è invece una vecchia nave britannica della classe LEAF, entrata in servizio nel 1979 e radiata dalla RN nel 1989: con 41.000 t di stazza si trattava di una nave relativamente recente e di grandi capacità di trasporto, con 2 stazioni laterali e una terza a poppa, mentre era capace di portare anche elicotteri per il VERTREP, ovvero il rifornimento verticale con elicotteri delle navi. Le dimensioni erano di 170m, le maggiori di una nave australiana del periodo contemporaneo. Purtroppo essa è stata danneggiata da un incendio nel 1998, ed è stata ricostruita come nave appoggio e comunicazioni.La linea di navi ausiliarie comprendeva anche 4 cisterne acqua costiere da 1.200 t, circa 6 rimorchiatori, circa 50 mezzi ausiliari minori
 
Le navi per appoggio ed esplorazioni subaquee son anch'esse presenti, con la PROTECTOR del 1990, nata per collaudi di sperimentazione di equipaggiamento subaquei che costituiscono la maggior parte della sua attività, ma è anche utilizzata come nave salvataggio per sottomarini sinistrati, evento rarissimo ma che richiede una nave estremamente specializzata. Essa venne comprata nel 1990. La SEAHORSE STANDARD éè utilizzata come nave per test di armi e sensori. Un'altra importante risorsa sono le 3 navi classe SEAL per appoggio subaquei con team da 16 uomini.
 
Il settore idrografico è un altro in cui la RAN è, per ovvie ragioni, molto preparata: vi sono navi civili come l'AURORA AUSTRALIS, le 2 navi oceanografiche LEEUVIN e MELVILLE del 1998-99, 4 catamarani PALUMA da 320t de l1987-90, e nove motolance FANTOME del 1992-93.
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Per il sonar la questione era anche peggiore: il tipo SCYLLA francese era stato abbinato non ad un sistema di combattimento francese, ma ad uno della Singer-Librascope. La mancanza di esperienza su sistemi di combattimento avanzati venne pagata con diversi inconvenienti, perché il sonar forniva semplicemente troppe informazioni perché fosse possibile elaborarle con i microprocessori Motorola 68000, quelli dei computer Apple dell'epoca. Ma proprio in quel caso vi fu la prima battuta d'arresto: la Apple passò infatti ai processori IBM PowerPC, e la Motorola uscì dal settore, cosicché divenne impossibile aggiornare i sistemi basati sui suoi processori precedenti. Il risultato fu un'elaborazione lenta e con ritardi pericolosi in caso di un'improvvisa minaccia, come un avversario che lanciasse un siluro contro i 'Collins', cosa che avrebbe richiesto un'immediata risposta. Inoltre il sistema di combattimento 'chiuso', per quanto avanzato, era difficilmente aggiornabile.
 
Alla fine, nel luglio 2003, la RAN ordinò il BYG-1 Mod 6 americano per risolvere la situazione, anche perché la portata del sonar francese, benché inferiore a quella dei Seawolf in modalità attiva, è comparabile in quella passiva, il che significa un gran numero di bersagli tracciabili. Alla fine, a furia di aggiornamenti i Collins, già giudicati a loro tempo i più silenziosi tra gli SSK, sono diventati via via provvisti di un'intelligenza, di un cervello sufficiente per l'uso ottimale dei sensori di bordo, tra cui sono comparsi sistemi ESM e SATCOM avanzati, mentre vi sono gli spazi per adattare i 'Collins' anche ai missili Tomahawk. Un po' per volta, ma alla fine sono diventati dei mezzi molto temibili. Certo che, alla luce di vari problemi e critiche attuali, dai 'Sauro' agli 'Ulpholer' agli stessi 'Collins', c'é solo di che meravigliarsi di quanto margine vi sia nel progresso, visto che in ogni caso, questi sottomarini sono già grandemente superiori a quelli degli anni '60, i quali a loro volta erano grandemente superiori a quelli degli anni '50, che a loro volta erano altrettanto superiori rispetto a quelli della IIG.M., con i quali centinaia di migliaia di uomini si sono battuti a suo tempo, colando a picco milioni di tonnellate di naviglio. Mentre l'ultima nave di superficie affondata in guerra da un sottorino, nel 1982, fu l'incrociatore Belgrano, affondato dall'SSN Conqueror, che non era nemmeno allora una nave modernissima, e che per l'operazione si affidò a dei siluri di un modello anche più vecchio della nave argentina, un tipo americano degli anni '30 venduto nel dopoguerra, piuttosto che a siluri più moderni e teoricamente letali, ma meno affidabili. Non c'é niente di scontato nella guerra sottomarina.
 
==La RAAF<ref>Da Fé, Giuliano: La RAAF nel XXI secolo, RID dicembre 2007, pagg. 40-47 </ref>==