Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Venezuela: differenze tra le versioni

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Essendo il sesto stato in superficie dell'intera America latina il Venezuela dovrebbe essere ben più popolato, ma così non è per via delle caratteristiche del territorio, ancora in gran parte pressoché disabitato, mentre la popolazione tende a concentrarsi in poche aree urbane. Essendo anche uno dei primi esportatori mondiali di petrolio (a metà anni '80 era il terzo) e il primo sudamericano, il Venezuela ha un introito notevole di denaro per le proprie casse statali, o almeno così dovrebbe essere. Vi sono altre risorse, che comprendono anche una produzione di frutta tra le più importanti del Sud America e i minerali del bacino dell'Orinoco. Ma tutto il fatto che il Venezuela ha la più antica democrazia del Sud America non ha impedito che la maggior parte della popolazione vivesse in condizioni di povertà più o meno accentuata, non ha consentito in particolare la nascita di un ceto medio che ridistribuisse la ricchezza tra gli abitanti, caratteristica negativa anche di altre nazioni sudamericane, per esempio il Brasile, cosicché dei 24 milioni di venezuelani fino a non molti anni fa 19 erano in condizioni definibili di povertà. Le multinazionali del petrolio, inoltre, avevano buon gioco nel trarre enormi profitti dai giacimenti venezuelani senza troppa spesa. Inoltre, il problema posto dal diffondersi dei narcotrafficanti non ha fatto che aumentare la fuga della popolazione verso le bellissime coste venezuelane, ingrossando però il popolo dei poveri. L'avvento di Chavez al potere ha cambiato molte cose, in particolare il nuovo presidente venezuelano, arrivato al potere in una nazione afflitta da povertà e violenza ha nazionalizzato le industrie petrolifere e avviato programmi sociali per aiutare i più deboli e poveri. Accusato di essere un dittatore, Chavez ha risposto dando una serie di elezioni che lo hanno visto vincere la fiducia dei cittadini, e anche sopravvivere al tentativo di golpe del 2002, anche se ha perso il recente referendum che avrebbe comportato la revisione della costituzione venezuelana togliendo tra l'altro il limite di 3 legislature per il presidente. La sua posizione internazionale, con attacchi espliciti all'imperialismo americano e alle ingerenze di altre nazioni sul Sud America, inclusa la Spagna, il suo tentativo di creare una politica comune in Sud America per difendersi dalla speculazione degli enti internazionali, multinazionali, statali, lo ha gettato in cattiva luce e gli ha procurato molti nemici, ma anche alleati, da Castro alla Russia che ha fornito al Venezuela armi per miliardi di dollari. Un problema ulteriore sono i rapporti con la Colombia di Uribe, un politico di destra molto diverso da Chavez e potenzialmente un nemico da combattere. Anche non volendo, perché il narcotraffico tende a spostarsi anche in Venezuela causando ulteriori e inevitabili problemi di ordine interno. La sua affermazione sul 'prezzo equo' al riguardo del barile di petrolio di 100 dollari è stata presa invece molto seriamente dai mercati internazionali, visto l'approssimarsi delle quotazioni a tale barriera storica.
 
 
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4 jet rombarono su Caracas, si abbassarono e mitragliarono il Palazzo Presidenziale. Era il '58 ed era in atto un colpo di stato. Gli aerei erano F-86F Sabre.
 
Il Venezuela ha avuto gli F-16, ma non è la prima volta che un caccia americano 'di punta' ha equipaggiato la FAV. Di fatto, quasi tutto il sudamerica venne ad un certo punto riequipaggiato con caccia F-86. Vennero ricevuti anche 30 F-86F nel 1955-60, forniti di seconda mano dall'USAF. Servirono come caccia intercettori nel Grupo Aereo de Caza 12, precisamente con l'Escuadron 36 'Jaguares' e forse anche con gli Escuadrones 37 e 38, tutti con il Grupo Aereo de Caza n.12. Nell'insieme 6 apparecchi vennero persi in incidenti, la maggior parte messa a terra nel '69, per poi essere fermati del tutto nel '71, per poi essere forniti alla Bolivia in 9 esemplari. Ma questi aerei non erano l'unica la principale nella FAV.
 
74 apparecchi ex-Luftwaffe del modello K vennero venduti al Venezuela nel 1966, con altri 27 probabilmente utilizzati come parti di ricambio (o inclusi nel totale?). La maggior parte volò con l'Escuadron de Cazas 34 e 35 e forse anche il 36. Differentemente dai più semplici e leggeri F-86F, gli aerei del modello K erano caccia ognitempo, ed essendo di complessa manutenzione erano di difficile manutenzione, e 27 vennero cannibalizzati per ottenere parti di ricambio, fino a che anche loro non vennero messi a terra nel '69 e messi fuori servizio agli inizi degli anni '70. Questa non fu la fine della loro carriera, poiché 5 vennero ceduti all'Honduras. Due soltanto funzionavano e si può ben immagionare che tipo di efficienza avranno potuto dimostrare visto che nemmeno la flotta in carico alla FAV, ben più congrua, era particolarmente efficiente. Tuttavia è possibile che abbiano visto un certo livello di azione durante la Soccer War del '69.
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===Marina===
Per quello che riguarda la '''Marina''', essa è nota come Armada Bolivariana de Venezuela. E'È definita come una marina di media grandezza moderna e con limitate capacità oceaniche. In tutto vi sono 18.300 persone, di cui però 7.800 sono marines e 500 dell'aviazione navale.
 
Nel settembre del 2008 ha fatto scalpore l'arrivo in zona dell'incrociatore nucleare Pietro il Grande, l'ammiraglia russa della Flotta del Nord, assieme ad altre 3 navi, direttamente da Severomorsk fino ai Caraibi. Era niente di meno che la maggiore 'forza di proiezione' dalla fine della Guerra fredda. In tutto c'era quest'incrociatore, un caccia ASW, un rimorchiatore oceanico e una nave logistica. L'esercitazione con le fregate Lupo venezuelane dev'essere stata molto interessante, ma non sono noti dettagli di come le cose si svolsero. Ovviamente gli americani non furono entusiasti dell'iniziativa, che era un visibile legame tra la Russia e il Venezuela.