Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cile: differenze tra le versioni

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*'''Corazzati''': la forza principale era ancora basata sugli M-51 Super Sherman, presenti in 150 mezzi circa e dotati di cannone a media pressione calibri 105 mm, del modello francese D-1508. Tuttavia alcuni erano stati visti equipaggiati con il cannone HVMS da 60/70 mm, arma ad altissima velocità iniziale israeliana. Vi erano anche 60 M-41 Walker Bulldog e 47 AMX-13, entrambi carri postbellici, ma di tipo leggero. Alcuni AMX erano stati trasformati in bulldozer. Altri 50 carri erano i vecchi M-24 Chaffee, che nonostante la loro limitata corazzatura erano dei mezzi molto veloci e rapidi (anche se non quanto gli M-41 successivi, che pure pesavano di più). Sopratutto, erano stati riarmati con un'arma molto più potente del 75/37 mm originale, ovvero il pezzo israeliano da 60 mm con munizioni decalibrate ad altissima velocità iniziale. I carri nominalmente più potenti erano gli AMX-30B, ma di una commessa di 50 mezzi solo 21 risultavano consegnati, essendo stati gli altri bloccati causa embargo post-Pinochet. In sostanza, i carri cileni erano un buon numero, ma si trattava di mezzi medi o leggeri della Seconda guerra mondiale o del dopoguerra, quindi obsoleti. Del resto nella regione andina non v'era molto bisogno di carri armati, il che escludeva battaglie corazzate con l'Argentina, che pure era un nemico potenziale e che, differentemente dal Cile, poteva agevolmente tagliare in due il Paese se lo avesse attaccato al centro. Un avversario più plausibile, la Bolivia, era del resto anche più debole in termini di carri armati.
 
Il Perù costituiva un altro nemico storico, ma come le altre nazioni confinanti non era nella migliore condizione per affrontare una guerra per via delle condizioni economiche alquanto depresse. Restava semmai da vedere se i carri cileni, una volta riarmati con cannoni moderni, sarebbero stati capaci di affrontare i T-55 peruviani con successo, come a suo tempo dimostrato dagli israeliani contro gli arabi. Di sicuro, l'incremento di precisione e potenza di fuoco dell'armamento principale éè di notevole importanza per l'efficienza dei carri armati e in questo senso, i carri cileni erano stati aggiornati al meglio, anche se presumibilmente senza grandi cambiamenti nei sistemi di tiro (già di per sé estremamente importanti). La piccola flotta di AMX-30B era schierata al Sud del Paese e così non poteva fornire nessun aiuto rapido contro l'eventuale avanzata dei peruviani. Pur essendo più moderni, erano comunque pochi e di dubbia efficienza dopo molti anni di embargo.
 
I blindati leggeri erano nell'insieme più moderni. Vi erano solo piccole aliquote di M113, ma sopratutto esistevano i mezzi ruotati Piranha 6x6 e 8x8 che la MOWAG svizzera, nonostante l'embargo per la dittatura militare, aveva consentito di produrre da parte della locale FAMAE. Si tratta di un mezzo importante per i cileni, con 250 mezzi già in servizio e altri in ordine. La loro capacità di fuoco era accresciuta dalle numerose versioni speciali, che di fatto li avevano trasformati da mezzi da trasporto truppe e veicoli di supporto di fuoco. 20 mezzi avevano la torretta biposto con cannone Cockerill da 90 mm belga, un'arma a media pressione simile o uguale a quella delle 30 Cascavel. Altri 50 avevano il compito di supporto di fuoco indiretto, muniti com'erano di mortai pesanti francesi da 120 mm Brandt. Se si considera il numero esiguo di artiglierie, specie semoventi, si può apprezzare meglio il valore di questa forza di veicoli portamortai. Il pezzo da 120 mm ha minore gittata ma uguale efficacia rispetto agli obici da 105 mm (entrambi con granate da circa 15 kg). Da quanto i sovietici ne dimostrarono l'efficacia in azione, i mortai pesanti calibro 120 sono armi molto importanti. I tedeschi vi sostituirono, o almeno tesero a sostituirvi gli obici da 149 mm per la fanteria, che pure sparavano granate da 40 kg circa. La principale limitazione è l'impossibilità di tiro diretto, per esempio controcarri, ma la traiettoria curva consente di superare ostacoli e colpire con la massima efficacia possibile grazie all'impatto pressocbé verticale col terreno (il che causa il micidiale espandersi delle schegge radenti al suolo in tutte le direzioni). Altre versioni hanno ricevuto armamenti non meno specifici, come i cannoni da 20 mm israeliani TCM-20 e i missili controcarro Mamba, e altre versioni ancora erano in programma, quali la MARTE per il controllo delle unità d'artiglieria, la versione LINCE antiaerea e la versione con cannone da 60 mm.