Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Portogallo: differenze tra le versioni

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I gruppi, inizialmente, erano costituiti da volontari della fanteria per le loro unità di pronto intervento, poi appesantiti da uomini e rifornimenti sufficienti per operazioni più lunghe e complesse, fino a formare delle compagnie, sia di tipo leggero che pesante. Le prime avevano 4 gruppi e 80 uomini circa, le unità pesanti ne avevano 5 di questi gruppi e unità di supporto per 80 effettivi. Vi furono anche unità formate con personale locale. Le compagnie commando formate complessivamente sono state decine, così come gruppi e verso la fine della guerra, battaglioni. Vi sono stati anche commandos che hanno servito in patria come i Battaglione 11, 12, 13. Le truppe coinvolte della guerra in Africa furono oltre 9.000 di cui le perdite ammontarono a circa 360 morti e 28 dispersi, più quasi 800 feriti. Pur essendo l'1% delle truppe portoghesi complessivamente mobilitate, le loro vittime furono circa il 10% del totale, dati i pericoli che affrontavano e che consentirono numerosi successi. Solo i commandos riuscirono a mantenere una fama elevata dopo quella lunga e sfortunata guerra.
 
Dopo la quale i Commandos rimasero attivi, anche se con forze ridotte, fino a che nel '93 vennero sciolti, per via delle vittime che erano state registrate durante i duri corsi d'istruzione. Non andarono dispersi perché fusi con i parà, ma nel 2002 ritornarono indipendenti come Batalhão de Comandos su 2 compagnie a Mafra, per poi essere dispiegati in Afghanistan nel 2005. Tra le necessità per diventare commando, la nazionalità portoghese, maggiore età (18), test fisici e prove come una corsa di 2.500 m in meno di 12 minuti, salto sopra una trincea di 3 m di larghezza, sopra un muro di 90 cm, nuotare 15 metri. A dire il vero non si tratta di prove molto selettive, ma del resto è solo l'inizio, per scremare un po' la truppa, ma è necessario iniziare con un buon numero di aspiranti commandos, e solo dopo l'addestramento si vedrà chi raggiunge il Basco rosso.
 
La '''Brigata di reazione rapida''' (Brigada de Reacção Rápida ) è attiva dal 1993 e fa parte dell'Esercito, si tratta di un'unità aeromobile con QG a Tancos. Ha una forza consistente di 8 battaglioni ed è o sarà portata dagli NH-90. E' unità usata a Timor, Afghaniestan, Kosovo. Con gli elicotteri NH-90 previsti dal 2012 (10 elicotteri) per rendersi indipendente dall'aviazione. Essa venne formata a seguito, nel '93, dello scioglimento del Corpo de Tropas Aerotransportadas dell'aeronautica, così come i Commandos, per formare una brigata indipendente di risposta rapida. Nel 2002 ha perso la componente commandos, ritornata indipendente, ma ha anche perso con la riorganizzazione del 2006, il nome di Brigata aera indipendente, diventando piuttosto la Brigada de Reacção Rápida o BAI, e ritornando ad ottenere due compagnie commando e le Forze speciali; il comando è stato spostato da quello delle truppe aeree a quello delle operazioni terrestri.
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Mezzi: Unimog U-400, Oskhkosh T-3000, Renault 320 DCI, MD 1823 Atego.
 
Quanto agli aerei impiegati, il tipo di punta è ovviamente l'F-16. Ne vennero ordinati 20, di cui 17 A e 3 B del tipo Block 15 OCU. I primi 4 vennero consegnati il luglio del 1994 per la Esquadra 201 della BA 5 giusto per rimpiazzare gli A-7P, che erano usati come caccia d'emergenza (dato che essi erano capaci di usare gli AIM-9 Sidewinder, un po' la soluzione accaduta anche con i Su-22, spesso impiegati come caccia intercettori). Essendo troppo pochi, questi caccia -tra l'altro privi del sistema IFF USAF, ma al contempo dotati della capacità di sparare missili Sparrow-, sono stati integrati con altri 25 ex-USAF, con tanto di 20 kit di aggiornamento. Questo accordo venne fatto nel 1999 (Peace Atlantis II), in cui 16 dei 21 A e tutti i 4 B vengono aggiornati per essere all'altezza dei 20 F-16A e B nuovi già in servizio. Non solo, ma nel frattempo è stato anche acquisito il temibile missile AMRAAM. Questo ha comportato un aumento delle capacità dei caccia F-16 portoghesi, ma non sempre è andata bene nelle esercitazioni. L'ultima crociera dei Sea Harrier ha visto anche il confronto con gli F-16 portoghesi e il commento sui risultati (tra aerei che, notare bene, per quanto di caratteristiche di volo molto diverse, erano entrambi AMRAAM-compatibili) è stato sintetizzato da un pilota britannico in maniera piuttosto esplicita ('gliele abbiamo suonate!') a dimostrazione della temibilità dei piccoli Sea Harrier anche contro i blasonati F-16<ref>articolo su Aerei N.38</ref>.
Cominciamo la carrellata delle unità dagli Asas de Portugal, della Esquadra 103 (Squadrone 103), che sono attivi dal 1977 dal CEMFA con varie fasi intermedie (chiusa nel 1990, riaperta nel 1997, richiusa l'anno dopo, riaperta nel 2001 e poi dal 2005 ad oggi). Essa ha sede sullabase N.11 ed è equipaggiata con i prestanti Alpha Jet. Volano con due soli aerei ex-LW. La pattuglia ha anche avuto anche un ruolo importante quando era integrata, nel 1977-90, con l'Escadra 102. In quel periodo aveva i T-37C ed eseguì 186 dimostrazioni, di cui 40 internazionali. Fu nel 1990 che, con la radiazione dei T-37, le attività vennero interrotte. Venne quindi riattivato nel 1997 con il 103 squadrone e due Alpha Jet, ma l'anno dopo ragioni logistiche venne disattivato. Dato l'avvicinarsi del 50imo anniversario dell'aviazione, nel 2001 venne riattivato il team per partecipare alle commemorazioni. Poi la riattivazione nel 2005 con lo squadrone 103.
 
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Quanto alla '''base di Lajes''', questa, la BA 4, è stata costituita nel 1943 ed è a 55 m slm. E' sulle Azzorre di cui è la principale base di operazioni. E' a 3.680 km da NY e a 1.600 da Lisbona, tanto che essa è condivisa dal 65yh Air Base Wing dell'USAFE.
 
Nel 1928 venne notata l'importanza della costruzione di questa base sulla pianura di Lajes, sull'isola di Terceira, ma inizialmente venne scelta Achada. Però questo campo divenne presto, persino all'epoca (1934) giudicato inadeguato e troppo piccolo, e così ci si dovette rassegnare a riconsiderare Lajes come una possibile e ben superiore scelta. Questo campo di volo divenne presto la BA 5, operando con i Gladiator e altri aerei per operazioni di pattugliamento, mentre i Ju-52 venivano usati dal '42 come trasporto. Dal '43 gli Alleati vennero autorizzati a fare uso di questo campo d'aviazione, in particolare alla RAF. Il tutto venne ufficializzato il 1 dicembre 1943 e coinvolse anche l'USAAF. Questa base di passaggio aiutò entro la fine del giugno del '44, il passaggio verso l'Europa di una armata di aerei americani che ammontarono ad oltre 1.900 esemplari, i quali potevano raggiungere il Vecchio Continente con un volo di trasferimento di 40 ore anziché 70 come con l'uso della tratta con il Brasile e il N.Africa. Questo aiutava anche in termini di manutenzione, perché i velivoli dell'epoca non erano molto propensi per il volo prolungato senza molta manutenzione. Nel '46 gli angloamericani ritrasferirono al Portogallo il pieno controllo della base, che divenne la N.4 dell'aviazione dell'Esercito. Tuttavia gli americani riuscirono ad estendere di 18 mesi la loro permamenza sull'isola e di fatto queste non sono mai cessate fino ad oggi. Dal '49, visto che il Portogallo fu uno dei primi membri NATO, Lajes divenne una base utilizzabile anche da aviazioni amiche, un po' come Keflavik in Islanda. Nel '53 gli USA misero in piedi un comando delle Azzorre chiamato USFORAZ con struttura interforze. Nei tardi anni '50 già operavano in zona aerei come le aerocisterne, ma dopo il '65 gli aerei a lungo raggio dell'USAF resero meno importante Lajes (ovvero: il SAC sostituì i B-47 con i B-52). A quel punto fu il MAC ad essere più interessato alla base con il suo 1605th MASW presente per un certo tempo. Nonostante che il Portogallo fosse diventato una nazione governata da una dittatura di destra (1932-68), gli USA mantennero relazioni piuttosto amichevoli con i Portoghesi e una delle ragioni fu certo la possibilità di usare una base strategica come questa, nonostante Salazar non fosse molto diverso da Francisco Franco. Anche l'USN riconobbe l'importanza della base con l'istituzione della NAF Lajes, una struttura navale che comprendeva anche un centro operazioni ASW, e vari aerei P-2 e poi P-3. Tutto questo era importante per seguire i sottomarini sovietici in mezzo all'Atlantico e venne mantenuta tale guarnigione fino agli anni '90. Vi furono anche altre occasioni importanti, come il ponte aereo per rifornire Israele nel '73, mentre nel '76 un C-130 venezuelano precipitò all'atterraggio, durante un uragano. Fu una grave tragedia: le sessantotto persone a bordo morirono nello schianto e molti di loro erano civili del Coro dell'Università di Caracas, che andavano in Europa per un tour di concerti. Un altro dramma venne vissuto 12 anni dopo, con un fortissimo terremoto (magnitudo 7) colpì Terceira. Gli aeroporti non sono particolarmente vulnerabili ai terremoti, come è facile capire, eccetto che non vengano colpiti poi da onde anomale o frane. Ma tutt'attorno la comunità civile e le infrastrutture vennero danneggiate severamente e richiesero l'impegno del personale della base per i soccorsi.
 
Nel 1984 Lajes venne usata per gli EC-135 posto di comando volante per l'USAFE, cosa che durò fino al 1991. A quell'anno risale il supporto per gli aerei mandati nel Golfo a sostenere Desert Storm, iniziando il primo giorno con 90 aerei e poi formando l'802nd Air Refuelling Wing (provisional) per supportare con 33 aerei e 600 persone (al momento massimo di impegno) l'operazione. Dopo l'emergenza, Lajes divenne una base dell'Air Combat Command (prima lo era del discendente del MAC, ovvero l'AMC). Nel 2001 vi fu uno spettacolare incidente, conclusosi senza perdite umane: un A.330 rimase senza carburante sull'Atlantico e si diresse a Lajes per un atterraggio d'emergenza, cosa che richiese una planata di 120 km a motori spenti o al minimo, e salvando i 306 a bordo.