Prontuario di diritto romano/Estinzione delle obbligazioni ope exceptionibus: differenze tra le versioni

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Questo modo di estinzione delle [[w:Obbligazione (diritto)|obbligazioni]] fu introdoto da [[w:Teodosio II|Teodosio II]] nel [[w:Secolo V|V° secolo d.C.]], ma era inizialmente un modo di estinzione dell'azione creditoria: trascorsi trent'anni dal momento in cui il credito fosse divenuto esigibile e non fosse stato richiesto il pagamento, si estingueva la facoltà del creditore di agire in giudizio.</br>
Il creditore non doveva essere ''impubere'' né ''filius''; se lo era, contro di lui non decorreva la [[w:prescrizione|prescrizione]].</br>
La [[w:Mora (diritto)|messa in mora]] del debitore o il pagamento parziale erano atti interruttivi della prescrizione. Erano cause sospensive la sopravenuta [[w:Capacità di agire|incapacità]] del creditore, il sorgere di un rapporto di [[w:Matrimonio|coniugio]] o affiliazione tra debitore e creditore.