Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Guerre Arabo-israeliane: differenze tra le versioni

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Le armi servivano a difendere il Canale, e la Gran Bretagna era la principale fornitrice designata; però l'Egitto ebbe continui ritardi nelle forniture, in special modo di Vampire e Meteor, mentre gli istruttori erano stati a loro volta 'istruiti' affinché non dessero ai piloti del Cairo un addestramento particolarmente completo, giusto le basi del combattimento aereo. Questo avrebbe aiutato ad impedire atteggiamenti troppo 'aggressivi' con gli israeliani: l'Egitto doveva essere preparato per la difesa del proprio territorio, e non per attaccare Israele. Ma ovviamente, il Cairo aveva una diversa visione su cosa le sue F.A. dovessero fare. Visto che con la vicina Italia erano già in corso affari relativi agli armamenti -anche Israele era rifornito da Roma, impegnata in un difficile equilibrio diplomatico- vennero segretamente comprati dalla FIAT ben 58 Vampire. I primi numeri di serie erano 1524-40, poi non si sa con quali altri sn/c vennero siglati i successivi. Erano distinguibili dai Vampire inglesi per via del pannello anti-abbagliamento sul davanti del parabrezza. Poi divennero principalmente aerei da addestramento all'accademia di Bilbeis, dove molti vennero distrutti al suolo dagli attacchi anglo-francesi. Intanto ne settembre 1955, mentre i primi Fiat Vampire FB.52 erano in fornitura, l'Egitto bloccò gli stretti di Tiran, onde paralizzare Eilat. Israele iniziò a preparare gli attacchi in Sinai, ma divenne evidente che non c'erano abbastanza forze disponibili. Del resto, nemmeno l'Egitto era preparato né sufficientemente modernizzato. Viste le forniture di armi inglesi alquanto irregolari (e l'ostilità francese), Nasser ne chiese addirittura agli americani, ma senza successo, come del resto Israele: saggiamente gli USA non volevano aumentare le tensioni nella regione.
 
===Nubi di guerra<ref>Marcon, op cit</ref>===
Fu così evidente che l'unico che potesse aiutare l'Egitto fosse il blocco orientale: con la Cecoslovacchia stipulò un accordo per centinaia di carri e aerei moderni, e questo semplicemente in cambio di cotone (erano altri tempi) . Questo accadde il 27 settembre 1955, un primo passo per 86 MiG-15 monoposto e UTI, 39 Il-28, 20 Il-14, 20 C-11, 200 carri T-34, 330 corazzati vari, 500 artiglierie e altri materiali per trasformare radicalmente lo strumento militare dell'Egitto in una forza operativamente all'avanguardia. Presto giunsero i primi istruttori russi e cecoslovacchi, e non sarebbe trascorso molto tempo prima di chiedere oltre 100 MiG-15 e i primi MiG-17, elicotteri Mi-1 e numerosi addestratori Yak-11 e Zlin 226.
 
Malgrado la dichiarata volontà di non allinearsi con nessuno, ora l'Egitto diventava un 'amico' del Patto. Peggio che mai, Nasser ora disponeva di aerei moderni, dopo che l'Occidente si era prodigato per consegnare armi di seconda scelta mantenendo bassa la capacità operativa delle nazioni dell'area.
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Ma dall'altra parte del Mediterraneo, a Parigi, già il leader egiziano era noto come 'Hitler del Nilo' e il 15 ottobre Ben Gurion fece un discorso alla Knesset nel quale spiegava come Israele dovesse difendersi dalle incursioni arabe. E il 22 vi fu un accordo segreto: all'Operazione Kadesh, quella israeliana contro l'Egitto, si sarebbe unita la Musketeer, che era anglo-americana e diretta sopratutto contro l'Egitto vero e proprio. L'obiettivo era far cadere Nasser. Ma come al solito in questi interventi di 'esportazione' della democrazia, le cose andarono ben diversamente.
 
Vennero decisi i particolari: gli israeliani si sarebbero concentrati nel frantumare le truppe egiziane nel Sinai, e in generale c'era la volontà comune di far fuori Nasser. Dopo l'intervento, gli Alleati, che per non correre rischi di fuoco amico, avevano allestito le famose striscie giallonere similmente ai tempi di Overlord, sarebbero intervenuti dichiarando un cessate il fuoco che entro 24 ore avrebbe dovuto portare entrambi i contendenti lontano dal canale di almeno 18 km. Era una cosa a quel punto pressoché impossibile per il Cairo, impegnato in guerra appena oltre il canale con molte delle sue migliori truppe. Tanto fu ben congegnato il piano, che solo in un caso due Mystere si spinsero oltre il perimetro loro assegnato per attaccare, scambiandola per egiziana, una fregata inglese -fortunatamente senza conseguenze. Nel frattempo, un minimo di difesa doveva essere assegnata anche ad altri settori, specialmente per mettere sulla difensiva la Siria e la Giordania, per lasciar loro credere d'essere attaccate prossimamente, il che avrebbe scongiurato una loro iniziativa offensiva verso Israele, ora che questo era impegnato nella lotta ad Ovest.
 
A quanto se ne sapeva, gli Egiziani potevano disporre di 110 MiG-15, 44 Vampire, 48 Il-28 (senz'altro i più pericolosi, potendo raggiungere anche Cipro, mentre la HHA non aveva niente di paragonabile), nonché altri 200 apparecchi di seconda linea. Quello che non si sapeva era che dei 500 piloti, solo un centinaio erano abilitati ad usare i jet da combattimento.
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Oramai era tutto pronto. Come ben di vedeva anche a Malta, dove i berretti da marinaio (bianchi per gli inglesi e con il pom-pom rosso per i francesi) sciamavano per le vie di La Valletta, Marsiglia e Algeri. Gli USA si stavano rendendo conto di quel che accadeva e mandarono ordini alla loro VI Flotta, che esisteva già dal 1 maggio 1946 ed era in Mediterraneo in funzione anti-sovietica, ma che in quel contesto venne allertata per tutt'altra ragione, mettnere sull'attenti i governi di Londra e Parigi, perché non c'era affatto la volontà americana di sostenerne l'azione. Tuttavia, il 22 ottobre 1956 venne deciso ugualmente di attaccare e in tempi ridotti; il 26 Israele mobilitava le truppe. Il 23 era scoppiata la rivolta in Ungheria, e questo sembrava il momento migliore perché l'URSS venisse messa 'fuori gioco', impegnata con una simile grana a due passi dai suoi stessi confini.
 
===Gli opposti schieramenti (aviazione)<ref>Cooper,Tom: ''War of the Stripes''</ref>===
 
'''Egyptian Air Force'''
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===Guerra aerea sul Sinai<ref> Da Frè, Giuliano, ''Le Aquile del Sinai'', RID Sett '09, e informazioni dagli articoli Acig</ref>===
La guerra del '56 iniziò in una maniera del tutto anomala, ma tipica della mancanza di scrupoli che gli Israeliani hanno sempre dimostrato quando si tratta di eliminare individui 'pericolosi'. Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre, lo Il-14 presidenziale venne intercettato e abbattuto da Meteor israeliani, ovviamente tentando di assassinare Nasser. La guerra non era ancora stata dichiarata, ma già si tentava di far fuori il presidente egiziano, un'azione proibita in tempi di pace, ma che non diede i risultati sperati visto che il presidente a bordo non c'era. Solo quest'azione avrebbe meritato una dura risoluzione internazionale contro Tel Aviv, ma gli sviluppi successivi la lasciarono nell'oblio. Da questo momento in poi, per semplicità, distingueremo gli eventi nel Sinai da quelli sull'Egitto, con i minimi richiami per inquadrarli in maniera più pratica.
 
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===L'undicesima piaga d'Egitto: fuoco dal cielo<ref>Articolo Acig: ''Suez 1956''</ref>===
Il mattino del 30 ottobre era oramai noto l'attacco israeliano, così come che la flotta si dirigeva verso l'Egitto dalle basi 'alleate', dopo essere salpati il 29 ottobre con le navi veloci (tanto che esse precedettero di 3 giorni quelle da sbarco, ben più lente). Nondimeno, si rischiò lo scontro con la VI Fleet, che cercò di fermare l'armada franco-spagnola fino al limite del conflitto a fuoco. Decisamente, in questo frangente gli USA non erano d'accordo con le aggressioni ad altri Stati sovrani.
 
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Oramai, tra la pressione delle superpotenze, e dell'opinione pubblica, c'era rimasto poco da fare per la potenza militare così ostentatamente impiegata dagli anglo-francesi. Vi fu anche un pilota della RAF che venne posto sotto corte marziale perché danneggiò intenzionalmente l'aereo con cui stava decollando, un Camberra basato a Malta, in maniera da evitare di attaccare l'Egitto. Evidentemente, anche tra i militari non c'era un consenso unanime su quella campagna. Non era poi nemmeno stato accordato il cessate il fuoco, che l'ONU iniziò a mettere insieme un contingente di pace che già il 15 novembre giunse ad Abu Swayr con DC-4 e 6 forniti dalla Swissair.
 
===Quel Camberra che non tornò: Meteor contro RAF<ref>Acig: ''Camberra down!''</ref>===
Sebbene gli anglofrancesi persero diversi aerei durante la guerra del '56, solo uno venne per certo abbattuto dai caccia nemici (ma vi è anche il caso di un Wyvern, forse abbattuto da MiG-17), e questo accadde non in Egitto ma, paradossalmente, nei cieli della Siria. Forse anche per questo questo caso generò ben presto una vera e propria mitologia tra gli eventi militari moderni. Per i britannici si trattò della vittima di un MiG-15 pilotato da sovietici o cecoslovacchi, dato che non c'erano ancora siriani qualificati per il loro uso, e lo stesso si disse anche per i pochi MiG che si avvicinarono ai velivoli alleati sull'Egitto.
 
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Finalmente, alle 17 GMT del 6 novembre, Londra e Parigi ordinarono di cessare il fuoco entro mezzanotte (tempo locale); per l'epoca i PR.7 avevano fatto 44 missioni, ma queste continueranno anche oltre la fine della guerra, almeno sulla Siria, e sebbene segrete, avranno la scorta di alcuni Hunter degli squadroni No.1 e 34; anche gli RF-84F vennero mandati sulla Siria a controllare la situazione, ma sempre in coppie per proteggersi a vicenda. Le ricognizioni britanniche continuarono fino al '58, approfittando della debolezza siriana. Poi, la formazione della Reubblica Araba Unita (UAR) rese queste azioni più pericolose ed esse vennero finalmente terminate. Da notare che queste azioni erano adesso volate anche da 15.000 m di quota, rendendosi più vulnerabili alle cattive condizioni meteo date le distanze dall'obiettivo. Il problema dell'intercettazione da parte dei MiG arabi era adesso visto con serietà, specie considerando che i temibili MiG-17 vennero presto comprati anche da Damasco: 60 aerei, di cui i primi arrivarono il 17 gennaio 1957, ma i piloti inizialmente erano egiziani, così che, quando il 17 aprile 1957 (giorno della festa nazionale) vennero mostrati i nuovi MiG, a pilotarli c'era anche gente come Ghazzawi, quello che aveva danneggiato un Ouragan durante la guerra, cosa che poi ne causerà lo schianto al suolo al ritorno. In seguito questo pilota diverrà Brigatiere generale, per poi ritirarsi dalle F.A. e iniziare la sua nuova vocazione di attivista islamico.
 
===Valiant<ref>Da wiki.en</ref>===
Da notare che iI Valiant ebbero una parte notevole nell’azione, anche se i risultati lo furono di meno. Del resto la RAF era reduce dall’aver appena sganciato la prima bomba atomica autarchica (la Blue Danube, provata su di un poligono australiano l’11 ottobre). Adesso invece sganciarono le bombe convenzionali sulle basi aeree egiziane, partendo in particolare da Luqa. Già come primo impiego, vennero attaccati sette campi d’aviazione. In tutto, considerando anche le altre missioni d’attacco, vennero sganciate bene 842 tonnellate di bombe, ma solo tre dei sette campi vennero seriamente colpiti. A discolpa parziale c’è da dire che i Valiant operavano da quote molto elevate e ancora non avevano il Navigational and Bombing System (NBS), quanto piuttosto usavano tecniche d’impiego tipiche della II GM. In seguito, con questo sistema poterono accreditarsi, tirando da circa 12.000 m, di una precisione sul bersaglio di appena 90 metri. In seguito ebbero anche modo di lanciare la prima H britannica, sempre in quegli anni, il 15 maggio 1957 (era la ‘Short Granite’, da parte di un aereo del No.49 Sqn), seguita da un’altra arma simile entro quel novembre. Fu una stagione breve ma intensa, con gli ultimi test atomici in aria eseguiti attorno al 1958 (tra l’altro, i poligoni australiani, malgrado fossero dati per ‘deserti’, in realtà erano popolati da aborigeni, che poi subirono pesantemente gli effetti delle radiazioni..), dopo di ché ebbe termine. Così come i Valiant non andarono lontano, quando, ad appena 7-8 anni dal picco della loro carriera (7 squadroni complessivamente presenti) vennero ritirati dal servizio per via dei cedimenti strutturali dovuti all’impiego ora devoluto alle basse quote, per via della minaccia dei SAM sovietici. Eppure, il Valiant B.Mk 2, appositamente studiato per le basse quote, non ebbe seguito, forse perché superato dal successivo TSR.2.
 
===La fine dell'avventura: vincitori e vinti===
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===Bibliografia===
Articoli dal sito Acig: ''Camberra Down!'', ''The war of the Stripes'' e ''Suez, 1956''. Per particolari: [http://it.wikibooks.org/w/index.php?title=Forze_armate_mondiali_dal_secondo_dopoguerra_al_XXI_secolo%2FGuerre_Arabo-israeliane&action=historysubmit&diff=175442&oldid=174984]
 
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