Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Guerre Arabo-israeliane: differenze tra le versioni

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Malgrado la dichiarata volontà di non allinearsi con nessuno, ora l'Egitto diventava un 'amico' del Patto. Peggio che mai, Nasser ora disponeva di aerei moderni, dopo che l'Occidente si era prodigato per consegnare armi di seconda scelta mantenendo bassa la capacità operativa delle nazioni dell'area.
 
Questo causò una reazione anglo-americana che comportò pera Nasser la negazione dei fondi per creare la diga di Assuan, che a sua volta era considerata fondamentale per l'agricoltura egiziana. Andati via i soldati inglesi, Nasser, molto contrariato, arrivò a quel punto a considerare il Canale come proprietà del governo egiziano (26 luglio 1956), perché così facendo sperava di ottenere i fondi per realizzare la diga. Il Canale era ancora gestito dalla Compagnia Anglo-francese, in pratica quelle che adesso si potrebbero chiamare multinazionali. Non era un proposito eccezionalmentecosì bellicoso, ma il metodo irritò molto gli occidentali e in particolare il premier Eden, che odiava i dittatori e consideva tale anche Nasser.
 
Subito ordinò a due squadroni di aerei Camberra e uno di Valiant di arrivare a Malta, in attesa dell'arrivo di un'armata navale dall'Atlantico. Nel frattempo si studiava come intervenire senza che l'Egitto finissefigurasse per figurare quale vittima di un'aggressione colonialista. VistiInoltre glila interessiFrancia convergentiera dicontrariata Israeledall'Egitto, venneperché firmatoquesti unsupportava protocollol'FNL segreto,algerino. quelloE di Sèvressopratutto, ac'era Parigi,un ilaltro 24protagonista ottobredi successivo.cui tenere conto.
 
Mentre Israele, era nato ufficialmente il 14 maggio 1948, si era trovatotrovandosi subito in guerra con il Libano, Siria, Egitto e Giordania, per poi concluderlama restando a 'galla' con l'armistizio dell'estate del '49. Ma laLa questione palestinese era però tale, che le cose non sarebbero mai state 'aggiustate',: con l'oppressione israeliana, e dall'altra parte, un notevole l'opportunismo da parte degli stati arabi, che consideravano Israele un corpo estraneo nella regione, e che erano ben contenti di arruolare i palestinesi cheprofughi si opponevano ad essopalestinesi. Nel '51 l'Egitto aveva messovietato il Canale di Suez al di fuori delle possibilità dall'accesso per ledelle navi israeliane, e; poi Nasser, malgrado l'appello ONU per la rimozione del blocco, nell'estate del '56 lo estese anche al Golfo di Akaba, in Mar Rosso, per poter mettere in crisi il porto di Eilat (l'unico porto israeliano nel Mar Rosso), quello di Eilat con l'uso della sua superiore Marina e delle artiglierie costiere.
Così, di questo stato di cose ne beneficiò Israele, che venne riarmato, in segreto, dalle due potenze europee.
 
Nel mentre i Fedayn, erano particolarmente attivi dal '55, aumentavano i loro attacchi adcontro Israele, che nel febbraio 1955 attaccò a sua volta Gaza per distruggerne le basi (la prima di tante, fino ad oggi).
Il fatto è che anche la Francia era contrariata dall'Egitto, perché questo supportava l'FNL algerino, il che la portò a supportare Tel Aviv.
 
Mentre Israele, nato ufficialmente il 14 maggio 1948, si era trovato subito in guerra con il Libano, Siria, Egitto e Giordania, per poi concluderla restando a 'galla' con l'armistizio dell'estate del '49. Ma la questione palestinese era tale, che le cose non sarebbero mai state 'aggiustate', con l'oppressione israeliana, e dall'altra parte, un notevole opportunismo da parte degli stati arabi, che consideravano Israele un corpo estraneo nella regione, e che erano ben contenti di arruolare i palestinesi che si opponevano ad esso. Nel '51 l'Egitto aveva messo il Canale di Suez al di fuori delle possibilità d'accesso per le navi israeliane, e poi Nasser, malgrado l'appello ONU per la rimozione del blocco, nell'estate del '56 lo estese anche al Golfo di Akaba, in Mar Rosso, per poter mettere in crisi il porto di Eilat (unico porto israeliano nel Mar Rosso) con l'uso della sua superiore Marina e delle artiglierie costiere.
 
Nel mentre i Fedayn, particolarmente attivi dal '55, aumentavano i loro attacchi ad Israele, che nel febbraio 1955 attaccò a sua volta Gaza per distruggerne le basi.
 
Nell'aprile del '56 la situazione era ancora talmente grave, che vennero registrati oltre 60 attacchi in 5 giorni, stavolta dalla Siria e Giordania che ospitavano altri esuli palestinesi. Nel mentre l'Egitto, potenzialmente ben superiore al piccolo Israele, stava aumentando il potenziale militare.
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In tutto, le cose stavano diventando sempre più difficili, e il '56 si potrebbe definire una sorta di riedizione del '48 quanto a caos internazionale. La Francia si incontrò con Israele in termini diplomatici, ma espliciti: il ministro della Difesa francese chiese a quello degli esteri israeliano (Peres) se Israele avrebbe potuto conquistare il Sinai e raggiungere il Canale, e rispose di sì. Ma ad un patto: che la Francia fornisse supporto a tale azione. L'idea era sempre più pericolosamente accarezzata dalle nazioni occidentali. La Gran Bretagna e la Francia si accordarono così: se Israele attaccava, loro avrebbero dichiarato che i belligeranti dovessero allontanarsi di 10 miglia dal Canale onde permettere la navigazione internazionale, secondo i trattati in essere. Per Israele non c'era problema, ma l'Egitto non avrebbe rispettato tale accordo e loro avrebbero potuto sfruttare il pretesto per attaccarlo, con lo scopo di riprendersi il Canale. Dell'accordo di Sevres non si trovò conferma ufficiale, ma successivamente venne confermato dall'archivio di Ben Gurion, in Israele, dove i documenti che ne parlavano vennero trovati.
 
Certo è che l'azione si configurava molto goffa: se quello fosse stato un atto non di aggressione, ma di polizia internazionale, sarebbe stata l'ONU a stabilirlo e ad affidare alle due potenze coloniali l'incarico di intervenire. Ma quest'accordo non teneva conto del problema di ottenere tale autorizzazione, che in effetti non arrivò mai. Per contro, si stabilì che il piano fosse in tre fasi: bombaramento aereo degli aeroporti egiziani, affollati di aerei pericolosi, ma poco difesi di per sé (niente protezioni per i velivoli), attacco di obiettivi importanti, sbarco aeronavale a Porto Said. Questo era nulla rispetto al primo piano d'attacco: 80.000 uomini per marciare su Alessandria e poi il Cairo. Si puntava a togliere di mezzo Nasser. Inizialmente quest'operazione era chiamata 'Railcar', ma poi le cose andarono diversamente. Fu il 1 settembre che la Francia, nonostante i dubbi inglesi, propose il coinvolgimento di Israele nell'operazione. Ora c'era solo da cercare il 'casus belli' per mettere in moto il meccanismo. Il 29 settembre i britannici approvarono l'idea di mettere in campoarruolare anche Israele nell'allenza anti-egiziana. Ma non senza dubbi: tanto che, addirittura, prepararono aun loroattacco volta(Operazione un attacco'Cordage') ad Israele, se questi avesse mosso guerra contro la Giordania (Operazione Cordage) con i Venom FB.4 spostati ad Amman e se necessario, attacchi aerei contro gli aeroporti israeliani partendo da Cipro e Malta. E la cosa incredibile è che gli ufficiali britannici erano coinvolti in entrambi i piani, così che fino a 24 ore prima dell'attacco non sapevano nemmeno loro a quale dei due piani dovessero dare seguito!
 
In tutto c'erano 90.000 uomini, equamente messi in campo da entrambe le nazioni europee, per quest'azione spericolata. La Gran Bretagna mise in campo sopratutto la 16a Brigata parà, la 3a di fanteria (tolta dall'esercito stanziato in Germania) e la 10a corazzata, che proveniva dalla Libia. La Francia ci metteva sopratutto la 10a divisione aviotrasportata e la 7a mezzi veloci (Algeria), e 5 formazioni di commando. Probabilmente, la ragione di tale impegno era anche di tipo psicologico. La Francia era impegnata pesantemente in Algeria, aveva appena peso l'Indocina e voleva trovare il modo di risollevare il morale. Circa 90 navi da guerra e 70 mercantili requisiti formavano la flotta, basata a Malta e ad Algeri. C'erano poi 550 aerei ed elicotteri, 3 portaerei inglesi e due francesi, due portaelicotteri, gli aeroporti di Cipro (Nicosia, Tymbou, Akrotiri) e Malta (Luqa, Hal Far, Ta cali). L'11 agosto venne nominato comandante in capo il generale Keightley, comandante delle F.A. britanniche in Medio Oriente, mentre il suo vice era l'ammiraglio Barjot. Per le forze navali c'erano pure un comandante britannico e un vice francese, vennero comandati dagli inglesi anche le forze anfibie e aeree. L'Operazione nel suo insieme venne chiamata Musketeer (poi Musketeer revised per via delle modifiche apportate successivamente), e lo sbarco diverrà l'Operazione Telescope per P.Said, Toreador per quello a Suez.
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Ma dall'altra parte del Mediterraneo, a Parigi, già il leader egiziano era noto come 'Hitler del Nilo' e il 15 ottobre Ben Gurion fece un discorso alla Knesset nel quale spiegava come Israele dovesse difendersi dalle incursioni arabe. E il 22 vi fu un accordo segreto: all'Operazione Kadesh, quella israeliana contro l'Egitto, si sarebbe unita la Musketeer, che era anglo-americana e diretta sopratutto contro l'Egitto vero e proprio. L'obiettivo era far cadere Nasser. Ma come al solito in questi interventi di 'esportazione' della democrazia, le cose andarono ben diversamente.
 
Così venneroVennero decisi i particolari: gli israeliani si sarebbero concentrati nel frantumare le truppe egiziane nel Sinai. Dopo l'intervento, gli Alleati, che per non correre rischi di fuoco amico, avevano allestito le famose striscie giallonere similmente ai tempi di Overlord, sarebbero intervenuti dichiarando un cessate il fuoco che entro 24 ore avrebbe dovuto portare entrambi i contendenti lontano dal canale di almeno 1618 km. Era una cosa a quel punto pressoché impossibile per il Cairo, impegnato in guerra appena oltre il canale con molte delle sue migliori truppe. Tanto fu ben congegnato il piano, che solo in un caso due Mystere si spinsero oltre il perimetro loro assegnato, per attaccare, scambiandola per egiziana, una fregata inglese -fortunatamente senza conseguenze. Nel frattempo, un minimo di difesa doveva essere assegnata anche ad altri settori, specialmente per mettere sulla difensiva la Siria e la Giordania, per lasciar loro credere d'essere attaccate prossimamente, il che avrebbe scongiurato una loro iniziativa offensiva verso Israele, ora che questo era impegnato nella lotta ad Ovest.
 
 
 
A quanto se ne sapeva, gli Egiziani potevano disporre di 110 MiG-15, 44 Vampire, 48 Il-28 (senz'altro i più pericolosi, potendo raggiungere anche Cipro, mentre la HHA non aveva niente di paragonabile), nonché altri 200 apparecchi di seconda linea. Quello che non si sapeva era che dei 500 piloti, solo un centinaio erano abilitati ad usare i jet da combattimento.
 
Israele aveva subito il diniego del Canada per 24 F-86, nella saggia decisione di non incentivare la corsa agli armamenti locale. Ma dal settembre del '55 vennero comprati i caccia francesi, date le relazioni sempre più strette tra le due nazioni. Ad un certo punto si parlava della presenza di 24 Mystere, 75 Ouragan e vari Meteor inglesi, più circa 40 Mosquito, 30 P-51, 21 T-6 e 2 B-17; completavano il totale 20 trasporti di cui 16 C-47 e 4 Noratlas, nonché aerei addestrativi e di seconda linea come i Cub. Gli Ouragan, grossomodo equivalenti agli F-84, furono dei supplenti importanti, tanto che in attesa dei Mystère, i piloti israeliani li scelsero già poche settimane dopo l'arrivo dei MiG, durante le prove che tennero in territorio francese. Un primo lotto di 12 aerei venne seguito presto da altri 24, erano macchine grossomodo equivalenti agli F-84 Thunderjet e di molto aiuto per la HHA.
 
A quel punto i britannici tentarono di riconquistare il terreno perso con l'Egitto allorché, all'inizio del '55, offrì i Meteor NF.13, caccia notturni (differentemente dai veloci MiG) mentre gli istruttori erano stati autorizzati a dare un miglior addestramento agli allievi egiziani. Ma era troppo tardi: nell'ottobre del '55 giunsero i primi MiG-15 per gli squadroni No.1 e 30 di Almaza (vicino a Il Cairo), mentre il No.9 ebbe i primi Il-28. Così Londra si trovò marginalizzata da questo afflussoflusso di aiuti sovietici. Se vi fosse stato abbastanza tempo, gli egiziani sarebbero riusciti a gestire meglio questo passaggio, ma questo non sarebbe stato concesso loro. All'inizio del '56, con il rinforzo della propria alleanza reciproca, la Francia fornì ad Israele nuove armi, come i primi 18 Mystère IVA nel maggio successivo. Su questi iniziarono presto ad operare piloti provenienti dagli Ouragan. In Agosto vennero comprati altri 36 Mystère e 6 Ouragan (cifre discordanti con altre fonti), e tre Meteor NF.13.
 
I Mystere sarebbero presto diventati gli aerei più importanti e moderni, in particolare con il No.101 Sqn.
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Dopo l'accettazione di Israele nella 'coalizione', vennero forniti ulteriori mezzi. Dato che i Mystere non erano ancora totalmente pronti per le operazioni, così come i loro piloti, i buoni, vecchi e solidi Ouragan vennero forniti in altri 12 esemplari più altri 23 Mystere. In tutto la HHA ebbe, attorno a metà del '56, circa 176 aerei da combattimento, di cui 112 erano caccia a reazione. Tanto che il No.101 Sqn si ritrovò ben 52 Mystère IVA, sebbene avesse solo 16 piloti qualificati per usarli, e altri in addestramento accelerato.
 
Il No.113 Sqn aveva invece 24 Ouragan, il 115 e 117 i Meteor, altri due squadroni i P-51, uno i trasporti e in totale erano presenti 131 piloti. Solo 53 di loro erano però addestrati per i jets, come si vede si tratta ancora di numeri miseri rispetto a quello che verrà negli anni successivi. Eppure i comandanti della HHA pensavano di poter battere e distruggere l'EAF da soli. Cosa che non era condivisa dagli anglo-francesi, che invece consideravano gli israeliani incapaci persino di difendere il proprio spazio aereo dagli attacchi egiziani. Anche i politici israeliani la pensavano allo stesso modo. Per questo i francesi mandarono i36 Mystere dei vari squadroni EC.1/2, 2/2 e 3/2 vennero mandati ad Haifa, liberando così i britannici dalla loro presenza a Cipro. e contrastando meglio i MiG, troppo pericolosi per gli Ouragan.
 
Era il 23 ottobre e questi nuovi venuti formarono il No.199 Sqn della HHA, una designazione di comodo per nascondere la loro presenza nel territorio israeliano. Altri piloti francesi vennero mandatiarrivarono per aiutare gli israeliani a pilotare il gran numero di Mystère ora disponibile. Infine, il 24 ottobre andarono in Israele, con scalo a Cipro, 18 F-84F degli EC.1/1, 2/1 e 3/1 andarono, con scalo a Cipro, in Israele per fareformando un altro squadrone, il No.200, sempre con insegne israeliane. Il tutto sarebbe servitoserviva sopratutto per difendere Israele dagli attacchi degli Il-28. Gli F-84 arrivarono a Lydda, pur essendo aerei forniti dagli USA per tutt'altro compito, e certo questo non aiutava certo Washington a starsene più tranquilla.
 
Visti gli interessi convergenti, il 24 Ottobre venne firmato dai tre Stati il protocollo segreto di Sèvres, a Parigi. Così, di questo stato di cose ne beneficiò Israele, che venne riarmato, in segreto, dalle due potenze europee.
Era il 23 ottobre e questi nuovi venuti formarono il No.199 Sqn della HHA, una designazione di comodo per nascondere la loro presenza nel territorio israeliano. Altri piloti francesi vennero mandati per aiutare gli israeliani a pilotare il gran numero di Mystère disponibile. Infine, il 24 ottobre 18 F-84F degli EC.1/1, 2/1 e 3/1 andarono, con scalo a Cipro, in Israele per fare un altro squadrone, il No.200, sempre con insegne israeliane. Il tutto sarebbe servito sopratutto per difendere Israele dagli attacchi degli Il-28.
Israele non avrebbe dovuto spingersi oltre il Canale, per evitare rappresaglie degli Il-28 contro il proprio territorio. Le 9 brigate di fanteria e carri, che in tutto avevano 20.000 soldati, erano state anch'esse limitate in tal senso, e si sarebbero dovute aspettare una forte reazione dell'aviazione egiziana oltre a non penetrare in Egitto passando il Canale, perché in nessuna circostanza questo sarebbe stato politicamente accettabile.
 
Le flotte alleate vedevano la preminenza britannica con 5 portaeromobili, circa 50 navi tra cui le portaerei HMS Eagle, Albion, Bulwark, Theseus e Ocean, 4 incrociatori, 11 caccia, 4 fregate, 5 sommergibili, 8 dragamine, 5 navi da sbarco e 8 mezzi da sbarco, più la nave comando Tyne.
 
I Francesi contribuivano con sole 36 navi, di cui due erano le portaerei, ma portavano anche, in aggiunta ai 'ponti piatti' (Lafayette e Arromanches) la corazzata JeanJEAN BartBART, che si stimavavalutata utile per potere battere obiettivi a terra. Poi c'erano anche due incrociatori leggeri, 4 caccia, 12 fregate, 3 sottomarini, 3 dragamine, 7 mezzi anfibi e la nave comando G.Zédé.
 
In tutto c'erano 410 aerei britannici e 137 francesi: 84 da attacco al suolo, 116 bombardieri, 37 per difesa aereacaccia, 38 ricognitori, 16 pattugliatori, 72 trasporti e 23 elicotteri, più 143 aerei d'attacco imbarcati, 18 da avvistamento aereo e gli elicotteri già mensionati.
 
L'unica cosa in cui i Francesi, in evidente inferiorità, erano stati più impegnati furono i mercantili,: 45 dei 60 impiegati li misero loro.
 
Oramai era tutto pronto. Come ben di vedeva anche a Malta, dove i berretti da marinaio (bianchi per gli inglesi e con il pom-pom rosso per i francesi) sciamavano per le vie di La Valletta, Marsiglia e Algeri. Gli USA si stavano rendendo conto di quel che accadeva e mandarono ordini alla loro VI Flotta, che esisteva già dal 1 maggio 1946 ed era in Mediterraneo in funzione anti-sovietica, ma che in quel contesto venne allertata per tutt'altra ragione, mettnere sull'attenti i governi di Londra e Parigi, perché non c'era affatto la volontà americana di sostenerne l'azione. Tuttavia, il 22 ottobre 1956 venne deciso ugualmente di attaccare e in tempi ridotti; il 26 Israele mobilitava le truppe. Il 23 era scoppiata la rivolta in Ungheria, e questo sembrava il momento migliore perché l'URSS venisse messa 'fuori gioco', impegnata con una simile grana a due passi dai suoi stessi confini. I Francesi furono svelti a mandare verso Lydda 36 F-84F (tra l'altro, cacciabombardieri forniti dagli USA, che certo non gradirono questo uso 'improprio' di macchine pensate per la difesa in Europa) e ad Haifa altri 36 Mystere, raddoppiando le disponibilità israeliane, che vennero concretizzate sempre in quel periodo, onde affrontare i MiG, troppo pericolosi per i soli Ouragan. Ma Israele non avrebbe dovuto spingersi oltre il Canale, per evitare rappresaglie degli Il-28 contro il proprio territorio. Le 9 brigate di fanteria e carri, che in tutto avevano 20.000 soldati, erano state anch'esse limitate in tal senso, e si sarebbero dovute aspettare una forte reazione dell'aviazione egiziana oltre a non penetrare in Egitto passando il Canale, perché in nessuna circostanza questo sarebbe stato politicamente accettabile.
 
===Gli opposti schieramenti (aviazione)===