Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Guerre Arabo-israeliane: differenze tra le versioni

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==1956==
Se c’è un conflitto convnzionaleconvenzionale ma anomalo, tra i tanti del XX secolo, è senz'altro questo. Come tutte le guerre degli anni '50, con la parziale eccezione della Corea, passò un pò in sordina, ma è responsabile di una gran parte degli eventi successivi, deinei ben più famosi e studiati anni '60. Era unUn decennio difficile i '50', che suggellò il passaggio dalle rovine della II GM ad una nuova era, con le sue conquiste e libertà, ma anche molti nuovi problemi e conflitti. E un nuovo protagonista: la televisione, che dopo la carta stampata e la fotografia è stata un'altra rivoluzione nel rapporto tra storia e opinione pubblica. Così, se il Vietnam ha oscurato in larga misura la Corea, le guerre del '67 e del '73 hanno fatto lo stesso con quella del '56, un conflitto, tra l'altro, senza gloria: il successo militare, rapido e decisivo, fu accompagnato da una gestione politica semplicemente disastrosa, che finì per danneggiare molto di più i vincitori che i vinti. Ma la cosa che forse deve far più riflettere, è che dalle scaramucce di frontiera in un teatro periferico, tra Stati di secondo piano, si sviluppò una tale escalation da far temere la Terza Guerra Mondiale, con impiego massiccio di armi nucleari. Forse fu la prima volta nella Storia, anche se di sicuro non sarà l'ultima. Solo il sangue freddo e il buon senso delle nuove dominatrici, le Superpotenze (USA e URSS) ridurrà a zero tale rischio. Detto questo, la guerra delle 100 ore, in realtà un pò di più, rappresenta dal punto di vista tecnico non pochi punti di interesse. Così, nell'insieme, si tratta senz'altro di un conflitto sottostudiato. Se si chiedesse ad un appassionato medio quando si rischiò per la prima volta una guerra nucleare, o quando si verificò il primo eliassalto dal mare, quando i primi missili tattici ebbero impiego bellico o ancora in quale guerra i paracadutisti ebbero maggiore parte, difficilmente risponderebbe: la Campagna di Suez, che è stata vitale sia per dimostrare come si combatte sul campo, sia quanto grande sia la necessità di preoccuparsi delle conseguenze politiche delle proprie azioni se non si vuole trasformare in un boomerang persino le più brillanti vittorie militari.
 
===Il Canale della discordia<ref>Marcon, Tullio: articolo su S.M. feb 2004</ref>===
Finita la costruzione del Canale di Suez, venne costituita la Compagnia del Canale, che con l'Egitto portò ad un accordo per ben 99 anni per lo sfruttamento della nuova 'grande opera'. Era il momento giusto per le potenze coloniali, consi il nuovo canale era possibile ridurreriduceva la distanza tra la Gran Bretagna e l'-India da 10.000 miglia ad appena 6.600, ovvero 23da giorni35 anzichéa 35soli per23 giorni, con una nave a vapore da 12 nodi., Ine più c'era lacon maggiore sicurezza rispetto alla navigazione lungo le coste dell'intera africaafricane. La Gran Bretagna poi comprò parte delle azioni dell'Egitto, che era in grave crisi finanziaria, e poi, nel 1882, approfittando di una rivolta nel sultanatoSultanato, occupò tutto il Paese dopo un bombardamento devastante di Alessandria d'Egitto. Dopo la Convenzione di Costantinopoli del 1888, sottoscritta da 10 nazioni tra cui l'Italia, il Canale diventava una zona neutrale aperta a tutti, ma i risultati dei britannicimilitari sul campo erano comunque tali dache esserela utilizzatiCorona anche in questo contesto, restandorestò di fatto la dominatrice della regione e trasformare; l'Egitto, nel 1914, indivenne un suo protettorato. Ma pocoi tempotempi dopoin cui i soldati britannici si divertivano col tiro a segno sulla testa della Sfinge durarono poco: presto iniziò la rivolta dei nazionalisti arabi e nel '22 la Gran Bretagna riconobbe all'Egitto l'indipendenza, mapur mantenendo purun sempre unforte rapporto di potere con laIl grande nazione arabaCairo. Nel '36 morì il re Fuad, che era regnante dall'indipendenza, e; il successore designato Faruk era ancora minorenne, sicché la Gran Bretagna, impegnata nella crisi con l'Italia (Guerra d'Etiopia) ridussemise lein truppe grazie adatto un nuovo trattato, che in concreto mirava a ridurre le forze al livello minimo per difendere il Canale, che pure era per convenzione era autorizzato a far navigare ogni nave, anche in tempo di guerra. L'Egitto continuò ad essere parte dellanella sfera d'influenza britannica, una realtàe si dimostrò una assolutamenteretrovia fondamentale per contrastare l'Asse che operava in Africa del Nord durante la guerra. Finita anche la II GM, l'Egitto passò a reclamare l'indipendenza definitiva da Londra. C'erano allora 88 mila soldati a difesa del Canale, e il Cairo chiese nel '51 che questi lasciassero la zona, nonché l'annessione del Sudan. I Britannici non ci stettero, e l'Egitto denunciò i trattati del 1888 e 1936. Del resto c'era anche un terzo trattato, del '46, che parlava di ritiro inglese entro il '49. In realtà i britannici continuavano a permanere in zona, troppo interessati al Medio Oriente e al Canale di Suez per mollarlo senza 'insistere' ulteriormentedefinivamente. Arrivò un altro periodo di agitazioni popolari ine una guerra civile vera e propria,. cheLa situazione si risolse nell'ottobre del '52 venne fermata, dall'avvento al potere del gen. Neguib, che instaurò una dittatura militare e mandò in esilio lo sfortunato Re Faruk.
 
Nel frattempo c'era stata la guerra con Israele e dall'ottobre 1948 l'Egitto ebbe, entro i 12 mesi successivi, tra l'altro, 39 G.55 (2 erano biposto), mentre la Macchi, ebbe una certa inibizione a causa dimalgrado un attentato israeliano ai suoi stabilimentimagazzini, ma successivamente vendette circa 40 Macchi 205. Nonostante gli attentati in Italia (ve ne furono anche altri, tra cui uno ad un aereo egiziano civile), nel '48 l'Italia vendette (prodotti dalla CABI) sei barchini MTM ad Israele (prodotti dalla CABI) , con la supervisione di personaleistruttori della X MAS come istruttori. In seguito questi danneggiarono una fregata egiziana, in un periodo in cui l'Egitto aveva di gran lunga le forze armate più potentepotenti della regione.
 
InNell'aprile ognidel caso, nel '54, ad aprile, anche Neguib venne deposto dal col. Nasser, che poi si mise d'accordo con i britannici perché questi ritirassero entro 20 mesi le loro truppe, oramai sempre più fuori luogo. Ma le sue richieste di armamenti occidentali non vennero stavolta esaudite e così si rivolse al blocco sovietico (settembre 1955), con il quale interagì positivamente.

Le armi servivano a difendere il Canale, e la Gran Bretagna era la principale fornitrice designata; però l'Egitto ebbe continui ritardi nelle forniture di armamenti, in special modo di Vampire e Meteor, mentre gli istruttori erano stati a loro volta 'istruiti' affinché non dessero ai piloti del Cairo un addestramento particolarmente completo, giusto le basi del combattimento aereo. Questo avrebbe aiutato a non far assumere aad costoroimpedire atteggiamenti troppo 'aggressivi' neicon confronti degligli israeliani: l'Egitto non doveva essere preparato se non per la difesa del proprio territorio, piuttostoe chenon per attaccare Israele. Ma ovviamente, il Cairo aveva una diversa visione su comecosa le sue F.A. dovessero diventare in futurofare. Visto che con la vicina Italia erano già in corso affari relativi agli armamenti -nel mentre anche Israele era rifornito di armi da Roma, impegnata in un difficile equilibrio diplomatico- vennero segretamente comprati dalla FIAT ben 58 Vampire costruiti dalla Fiat, e forniti in maniera segreta. I primi numeri di serie erano 1524-40, poi non si sa con quali altri sn/c vennero siglati i successivi. Erano distinguibili dai Vampire inglesi per via del pannello anti-abbagliamento sul davanti del parabrezza. In seguito, attorno al '55,Poi divennero principalmente aerei da addestramento all'accademia di Bilbeis, dove molti di loro vennero distrutti al suolo dagli attacchi anglo-francesi l'anno successivo. Intanto inne settembre 1955, mentre i primi Fiat Vampire FB.52 di costruzione Fiat erano in fornitura, l'Egitto bloccò gli stretti di Tiran, onde paralizzare Eilat. Israele iniziò a preparare gli attacchi in Sinai, ma divenne evidente che non c'erano abbastanza forze disponibili. Del resto, nemmeno l'Egitto era preparato né sufficientemente modernizzato. Viste le forniture di armi inglesi alquanto irregolari (e l'ostilità francese), Nasser ne chiese addirittura gliagli americani, ma senza successo, come del resto Israele: saggiamente gli USA non erano certo interessati advolevano aumentare le tensioni nella regione.
 
===Nubi di guerra===
Fu così evidente che l'unica parteunico che potesse aiutare l'Egitto fosse il blocco orientale: fu così con la Cecoslovacchia che stipulò l'un accordo che avrebbe portato alla fornitura diper centinaia di carri e aerei di tipo modernomoderni, e questo semplicemente in cambio di cotone (erano altri tempi) . Precisamente, Questo accadde il 27 settembre 1955, quando comeun primo passo vennero conclusi accordi per 86 MiG-15 monoposto e UTI, 39 Il-28, 20 Il-14, 20 C-11 e, 200 carri T-34 più altri, 330 corazzati vari;, 500 artiglierie e altri materiali per trasformare radicalmente lo strumento militare dell'Egitto in una forza operativamente all'avanguardia. Presto giunsero i primi istruttori russi e cecoslovacchi, e non sarebbe trascorso molto tempo prima di chiedere oltre 100 MiG-15 e i primi MiG-17, nonché i primi elicotteri Mi-1 e numerosi addestratori Yak-11 e Zlin 226.
 
Malgrado la dichiarata volontà di non allinearsi con nessuno, ora l'Egitto diventava un 'amico' del Patto. Peggio che mai, Nasser ora disponeva di aerei moderni, dopo che l'Occidente si era prodigato per consegnare armi di seconda scelta mantenendo bassa la capacità operativa delle nazioni dell'area.
 
Questo causò una reazione anglo-americana che comportò per Nasser la negazione dei fondi per creare la diga di Assuan, che a sua volta era considerata fondamentale per l'agricoltura egiziana. Andati via i soldati inglesi, Nasser, molto contrariato, arrivò a quel punto a considerare il Canale come proprietà del governo egiziano (26 luglio 1956), perché così facendo sperava di ottenere i fondi per realizzare la diga. Il Canale era gestito dalla Compagnia Anglo-francese, in pratica quelle che adesso si potrebbero chiamare multinazionali. Non era un proposito eccezionalmente bellicoso, ma il metodo irritò molto gli occidentali e in particolare il premier Eden, che odiava i dittatori e consideva tale anche Nasser.