Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Guerre Arabo-israeliane: differenze tra le versioni

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C'erano molte cifre su quanto gli Egiziani potevano mettere in campo, ma in termini di aerei si stimava la presenza di 110 MiG-15, 44 Vampire, 14 Meteor e 48 bombardieri Il-28, forse i più preoccupanti di tutti data la loro potenzialità offensiva senza alcuna equivalenza nella HHA. In più esistevano circa 200 aerei di seconda linea. Il problema era tuttavia attenuato dal fatto che gli egiziani, pur avendo tutti questi aerei possedevano un numero di piloti limitato: circa 100 erano abilitati, sui 500 complessivi, all'impiego di caccia a reazione.
 
A quanto se ne sapeva, gli Egiziani potevano disporre di 110 MiG-15, 44 Vampire, 48 Il-28 (senz'altro i più pericolosi, potendo raggiungere anche Cipro, mentre la HHA non aveva niente di paragonabile), nonché altri 200 apparecchi di seconda linea. Quello che non si sapeva era che dei 500 piloti, solo un centinaio erano abilitati ad usare i jet da combattimento.
Nel mentre Israele aveva 24 Mystere, 75 Ouragan, alcuni Meteor, con gli aerei francesi comprati dal settembre 1955; il Canada mise sotto embargo la fornitura di 24 F-86 Sabre, nella saggia decisione di non contribuire alla corsa agli armamenti e ad un corrispondente aumento della tensione nella regione. Peccato che non tutti la pensassero allo stesso modo, a partire dalla Francia. Israele aveva anche circa 40 Mosquito, 30 P-51 e 21 T-6, nonché gli ultimi 2 B-17 e 20 trasporti di cui 16 C-47 e 4 Noratlas. Quanto agli Ouragan, sebbene essi non fossero particolarmente moderni, rappresentarono un notevole aiuto per la HHA. Passarono poche settimane dopo l'arrivo dei primi MiG, che gli israeliani erano già in Francia a provare i caccia francesi, e la scelta cadde su di loro, per iniziare una prima attività su jet 'veloci', in attesa dei Mystère. Il primo lotto fu di 12 aerei. Questi velivoli aumentarono presto e persino dopo la guerra Israele ne comprò altri 24. Va ricordato anche in questa complessa fase storica, che la Gran Bretagna iniziò a fornire aerei all'Egitto, stavolta con i Meteor, tentando inutilmente di riportarlo vicino alla propria sfera d'influenza; nel mentre gli istruttori britannici dell'EAF iniziarono a preparare meglio i loro piloti. Era l'inizio del '55, quando vennero consegnati sei preziosi Meteor NF.13 da caccia notturna. Ma era tardi, perché nell'ottobre dello stesso anno erano giunti i primi MiG-15 per gli squadroni No.1 e 30 di Almaza (aeroporto vicino Il Cairo); nel contempo il No.9 ebbe gli Il-28. A quel punto, gli aiuti britannici, sebbene molto importanti per la caccia notturna (non coperta dai sovietici) erano diventati piuttosto irrilevanti nel loro insieme. Il problema era la mancanza di preparazione: già gli egiziani erano poco rilevanti in questo settore, ma con questi nuovi jets non avevano molta dimestichezza. Sarebbe servito molto tempo, e presto gli eventi avrebbero negato tale prerequisito per ottenere una forza aerea efficiente. Nel frattempo, all'inizio del '56, Francia e Israele rinforzarono l'alleanza e nel maggio 18 Myster IVA vennero comprati, iniziando subito i passaggi di alcuni piloti di Ouragan; siccome questi caccia non erano ancora del tutto sufficienti, nell'agosto vennero comprati altri 36 Mystere e sei Ouragan, più 3 Meteor NF.13 dalla Gran Bretagna. I Mystere sarebbero presto diventati gli aerei più importanti e moderni, in particolare con il No.101 Sqn.
 
Israele aveva subito il diniego del Canada per 24 F-86, nella saggia decisione di non incentivare la corsa agli armamenti locale. Ma dal settembre del '55 vennero comprati i caccia francesi, date le relazioni sempre più strette tra le due nazioni. Ad un certo punto si parlava della presenza di 24 Mystere, 75 Ouragan e vari Meteor inglesi, più circa 40 Mosquito, 30 P-51, 21 T-6 e 2 B-17; completavano il totale 20 trasporti di cui 16 C-47 e 4 Noratlas, nonché aerei addestrativi e di seconda linea come i Cub. Gli Ouragan furono dei supplenti importanti, tanto che in attesa dei Mystère, i piloti israeliani li scelsero già poche settimane dopo l'arrivo dei MiG, durante le prove che tennero in territorio francese. Un primo lotto di 12 aerei venne seguito presto da altri 24, erano macchine grossomodo equivalenti agli F-84 Thunderjet e di molto aiuto per la HHA.
Dopo l'accettazione di Israele nella 'coalizione', vennero forniti ulteriori mezzi per combattere l'Egitto. Dato che i Mystere non erano ancora totalmente pronti per le operazioni, così come i loro piloti, i buoni, vecchi e solidi Ouragan vennero forniti in altri 12 esemplari più altri 23 Mystere. In tutto la HHA ebbe, attorno a metà del '56, circa 176 aerei da combattimento, di cui 112 erano caccia a reazione. Tanto che il No.101 Sqn si ritrovò ben 52 Mystère IVA, sebbene avesse solo 16 piloti qualificati per usarli, e altri in addestramento accelerato.
 
A quel punto i britannici tentarono di riconquistare il terreno perso con l'Egitto allorché, all'inizio del '55, offrì i Meteor NF.13, caccia notturni (differentemente dai veloci MiG) mentre gli istruttori erano stati autorizzati a dare un miglior addestramento agli allievi egiziani. Ma era troppo tardi: nell'ottobre del '55 giunsero i primi MiG-15 per gli squadroni No.1 e 30 di Almaza (vicino a Il Cairo), mentre il No.9 ebbe i primi Il-28. Così Londra si trovò marginalizzata da questo afflusso di aiuti sovietici. Se vi fosse stato abbastanza tempo, gli egiziani sarebbero riusciti a gestire meglio questo passaggio, ma questo non sarebbe stato concesso loro. All'inizio del '56, con il rinforzo della propria alleanza reciproca, la Francia fornì ad Israele nuove armi, come i primi 18 Mystère IVA nel maggio successivo. Su questi iniziarono presto ad operare piloti provenienti dagli Ouragan. In Agosto vennero comprati altri 36 Mystère e 6 Ouragan (cifre discordanti con altre fonti), e tre Meteor NF.13.
Il No.113 Sqn aveva invece 24 Ouragan, il 115 e 117 i Meteor, altri due squadroni i P-51, uno i trasporti e in totale erano presenti 131 piloti. Solo 53 di loro erano però addestrati per i jets, come si vede si tratta ancora di numeri miseri rispetto a quello che verrà negli anni successivi. Eppure i comandanti della HHA pensavano di poter battere e distruggere l'EAF da soli. Cosa che non era condivisa dagli anglo-francesi, che invece consideravano gli israeliani incapaci persino di difendere il proprio spazio aereo dagli attacchi egiziani. Anche i politici israeliani, incidentalmente, la pensavano allo stesso modo. Per questo i francesi mandarono aiuti in Israele, sotto forma di Mystere dei vari squadroni EC.1/2, 2/2 e 3/2 vennero mandati ad Haifa, liberando così i britannici dalla loro presenza a Cipro.
 
I Mystere sarebbero presto diventati gli aerei più importanti e moderni, in particolare con il No.101 Sqn.
Era il 23 ottobre e questi nuovi venuti formarono il No.199 Sqn della HHA, una designazione di comodo per nascondere la loro presenza nel territorio israeliano. Altri piloti francesi vennero mandati per aiutare gli israeliani a pilotare il gran numero di Mystère disponibile. Infine, il 24 ottobre 18 F-84F degli EC.1/1, 2/1 e 3/1 andarono, con scalo a Cipro, in Israele per fare un altro squadrone, il No.200, sempre con insegne israeliane applicate per opportunità. Il tutto sarebbe servito sopratutto per difendere il territorio israeliano dagli attacchi degli Il-28.
 
Dopo l'accettazione di Israele nella 'coalizione', vennero forniti ulteriori mezzi per combattere l'Egitto. Dato che i Mystere non erano ancora totalmente pronti per le operazioni, così come i loro piloti, i buoni, vecchi e solidi Ouragan vennero forniti in altri 12 esemplari più altri 23 Mystere. In tutto la HHA ebbe, attorno a metà del '56, circa 176 aerei da combattimento, di cui 112 erano caccia a reazione. Tanto che il No.101 Sqn si ritrovò ben 52 Mystère IVA, sebbene avesse solo 16 piloti qualificati per usarli, e altri in addestramento accelerato.
 
Il No.113 Sqn aveva invece 24 Ouragan, il 115 e 117 i Meteor, altri due squadroni i P-51, uno i trasporti e in totale erano presenti 131 piloti. Solo 53 di loro erano però addestrati per i jets, come si vede si tratta ancora di numeri miseri rispetto a quello che verrà negli anni successivi. Eppure i comandanti della HHA pensavano di poter battere e distruggere l'EAF da soli. Cosa che non era condivisa dagli anglo-francesi, che invece consideravano gli israeliani incapaci persino di difendere il proprio spazio aereo dagli attacchi egiziani. Anche i politici israeliani, incidentalmente, la pensavano allo stesso modo. Per questo i francesi mandarono aiuti in Israele, sotto forma dii Mystere dei vari squadroni EC.1/2, 2/2 e 3/2 vennero mandati ad Haifa, liberando così i britannici dalla loro presenza a Cipro.
 
Era il 23 ottobre e questi nuovi venuti formarono il No.199 Sqn della HHA, una designazione di comodo per nascondere la loro presenza nel territorio israeliano. Altri piloti francesi vennero mandati per aiutare gli israeliani a pilotare il gran numero di Mystère disponibile. Infine, il 24 ottobre 18 F-84F degli EC.1/1, 2/1 e 3/1 andarono, con scalo a Cipro, in Israele per fare un altro squadrone, il No.200, sempre con insegne israeliane applicate per opportunità. Il tutto sarebbe servito sopratutto per difendere il territorio israelianoIsraele dagli attacchi degli Il-28.
 
Le flotte alleate vedevano la preminenza britannica con 5 portaeromobili, circa 50 navi tra cui le portaerei HMS Eagle, Albion, Bulwark, Theseus e Ocean, 4 incrociatori, 11 caccia, 4 fregate, 5 sommergibili, 8 dragamine, 5 navi da sbarco e 8 mezzi da sbarco, più la nave comando Tyne.
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L'unica cosa in cui i Francesi, in evidente inferiorità, erano stati più impegnati furono i mercantili, 45 dei 60 impiegati li misero loro.
 
Oramai era tutto pronto. Come ben di vedeva anche a Malta, dove i berretti da marinaio (bianchi per gli inglesi e con il pom-pom rosso per i francesi) sciamavano per le vie di La Valletta, Marsiglia e Algeri. Gli USA si stavano rendendo conto di quel che accadeva e mandarono ordini alla loro VI Flotta, che esisteva già dal 1 maggio 1946 ed era in Mediterraneo in funzione anti-sovietica, ma che in quel contesto venne allertata per tutt'altra ragione, mettnere sull'attenti i governi di Londra e Parigi, perché non c'era affatto la volontà americana di sostenerne l'azione. Tuttavia, il 22 ottobre 1956 venne deciso ugualmente di attaccare e in tempi ridotti; il 26 Israele mobilitava le truppe. Il 23 era scoppiata la rivolta in Ungheria, e questo sembrava il momento migliore perché l'URSS venisse messa 'fuori gioco', impegnata con una simile grana a due passi dai suoi stessi confini. I Francesi furono svelti a mandare verso Lydda 36 F-84F (tra l'altro, cacciabombardieri forniti dagli USA, che ovviamentecerto sinon ritrovarono ancora più contrariati dagradirono questo utilizzouso 'improprio' di macchine pensate per la difesa in Europa) e ad Haifa altri 336 Mystere, raddoppiando le disponibilità israeliane, che vennero concretizzate sempre in quel periodo, onde affrontare i MiG, troppo pericolosi per i soli Ouragan. Ma Israele non avrebbe dovuto spingersi oltre il Canale, per evitare rappresaglie degli Il-28 contro il proprio territorio. Le 9 brigate di fanteria e carri, che in tutto avevano 20.000 soldati, erano state anch'esse limitate in tal senso, e si sarebbero dovute aspettare una forte reazione dell'aviazione egiziana oltre a non penetrare in Egitto passando il Canale, perché in nessuna circostanza questo sarebbe stato politicamente accettabile.
 
===Gli opposti schieramenti (aviazione)===