Giapponese/Prefazione: differenze tra le versioni

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m →‎I kana: curiosità sullo hiragana
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I kanji, come anche i kana, non sono altro che simboli importati dalla Cina; inizialmente infatti, in Giappone vigeva solo la lingua parlata, finché non vennero importati i simboli iconografici cinesi, da cui nacquero i kanji e a cui furono ispirati i kana.
A causa di questo "prestito", molti kanji oggi si ritrovano ad avere anche due o più modi di essere letti, poiché si è scelto di mantenere sia le parole della lingua giapponese relative a determinati concetti, che le pronunce cinesi dei caratteri; per questo motivo, quando si scrivono kanji insoliti o poco conosciuti, si usa annettere, in piccolo sopra il kanji stesso, la lettura del kanji in hiragana (se la lettura è giapponese) o in katakana (se la lettura è cinese).
In generale, anche se questa regola non è sempre seguita, la pronuncia cinese è impiegata quando due kanji sono associati e formano dei concetti complessi, mentre quella giapponese quando sono impiegati da soli (o affiancati da kana).
====Il romaji====
Esiste inoltre un altro alfabeto, il romaji (ローマ字 letteralmente "caratteri di Roma"), che è essenzialmente il nostro stesso alfabeto con alcuni accorgimenti per poter ben definire i suoni giapponesi, utilizzato per traslitterare kana e kanji.