Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cina-4: differenze tra le versioni

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L'ultimo nato della nutrita famiglia di APC/IFV cinesi (per non dire di quelli ruotati) è il '''WZ-26''' o ZLC-2000. Realizzato nel 2000, in produzione di serie dal 2003, è un blindato leggero per truppe avioportate apparso per la prima volta al pubblico nel 2005 come ZLC-2000C. Ve ne sono molti tipi tra cui IFV e cacciacarri, tra cui i soliti mezzi armati con cannone da 30 e lanciamissili c.c., mentre l'equipaggio è di tre più altri 4 sistemati nel vano di trasporto posteriore. Il peso è oltremodo ridotto, appena 8 t, e in effetti somiglia molto, concettualmente, al BMD-2, incluso il fatto di avere una torre monoposto. E’ un altro settore che i cinesi sono riusciti a coprire, offrendo oramai una gamma di mezzi corazzati per tutte le esigenze, e ben disposti a vendere i propri prodotti a qualunque nazione ne faccia richiesta, forti sia del basso prezzo, che di una qualità migliorata progressivamente, così come l’affidabilità e la durata dei propri sistemi d’arma e veicolari.
 
 
===Type 83===
 
 
 
===Il PZL-45 Po, Enrico ''Il semovente PLZ 45'', RiD ott 2007===
[[File:PLZ45155mm_Howitzer.jpg|350px|right|]]
Figlio delle tecnologie sviluppate grazie al genio di Gerry Bull, che ha disseminato di artiglierie ad alte prestazioni il mondo, precisamente in Sud Africa (Denel G-5 e 6), Austria (Noricum GNH-45), Spagna (SITECSA) nonché Argentina (CITEFA) e Cile (Cardoen), prima di essere ammazzato il 22 marzo 1990, molto probabilmente da agenti israeliani per il suo coinvolgimento più che verosimile al super-cannone irakeno, che coronava una vita da innamorato della balistica. Tra i suoi ‘figli’ vi è apparentemente anche il nuovo sistema d'artiglieria della Norinco, dato che anche in Cina lui lavorò negli anni '80. Norinco, anzi NORINCO significa China North Industries Corp. Il risultato fu di ben 3 modelli, tutti da 155/45 mm, la cui b.d.f. era uguale, e designata WA 021 (e in servizio, Type 89). Il risultato fu un cannone-obice trainato, basato sul GC-45 degli anni '60 (della Space and Research Co., la società canadese di Gerald Bull). Un modello più potente è il cannone mobile con motore da 77 hp ausiliario. Da qui a pensare a un vero cannone semovente non passò molto tempo, ed ecco il PZL 45, su scafo del predecessore, il Type 83 da 152 mm, che è a canna più corta e grossomodo equivalente al 2S3 sovietico. Il primo prototipo venne esposto al pubblico durante una mostra in Asia nel 1988, svoltasi proprio nella capitale cinese. Sviluppato dalla solita sinergia tra istituti di ricerca (dell'università di Pechino) e stabilimenti specializzati, ha anche una gamma completa di mezzi di supporto: il portamunizioni PCZ 45, basato sul medesimo scafo base; lo ZCL 45 per comando di batteria, il ZCY 45 per comando battaglione e il ricognitore ZCL 45.Tutti questi sono su scafo YW 307. Infine vi è un mezzo recupero (ARV) W 563, che invece si basa sullo scafo dei carri Type 59 o 69. Per il controllo del tiro vi è un radar Mod. 504 e per il servizio meteo la stazione Mod 702-D, queste ultime componenti sono su autocarro Steyr austriaco, costruito su licenza in un modello 4x4. Non è chiaro perché il PZL 45 sia stato sviluppato, non è escluso che si trattasse infatti di un modello pensato per l'export. Ma, nonostante le prestazioni manifestamente superiori ai semoventi 'di casa', non pare che sia stato anche adottato dal PLA (le fonti sono peraltro discordi: RID e wiki.en dicono di sì, Sinodefence.com dice di no).
 
In effetti, già nel 1997 il PLZ 45 ha convinto della sua validità l'esercito kuwaitiano, che a sorpresa l'ha dichiarato vincitore di un'accesa competizione internazionale. Ne ordinò 27, forse anche per ragioni politiche, come la ricompensa per la Cina -che a suo tempo votò all'ONU per liberarlo dal giogo irakeno-, ma di sicuro non fu solo un fatto politico. Nel 2001, appena 4 anni dopo, vennero ordinati altri 74 semoventi. In entrambi i casi venne fornito un set completo di mezzi di supporto e comando.
 
Il PLZ 45, è il solito semovente con torretta rotante di 360 gradi sistemata posteriormente, e scafo in acciaio, giusto come il Type 83 (che è noto dal 1984) e del 2S3.
 
Lo scafo deriva, per leggero ingrandimento, da questo predecessore; ha sei ruote portanti di medio diametro, barre di torsione e ammortizzatori idraulici, nell'insieme è simile al progenitore sovietico, che è della famiglia GM-300 (un sistema popolare, usato anche per l'SA-4 e il 2S5). Il Type 83 pesava 30 t e aveva un diesel da 520 hp, la versione depotenziata del 12150L da 580 hp, quello dei carri armati Type 59 e 69. Il cambio del PLZ 45 è manuale, ha sei marce avanti e una indietro, pare che il motore sia lo stesso, ma il mezzo pesa 33 t e arriva nondimeno a 55 kmh, 20 kmh fuoristrada e a un'autonomia di 450 km; pendenza 58%, quella laterale del 47%, trincea 2,7 m e gradino 70 cm. Le dimensioni del PLZ 45 sono 10,52 x 3,3 x 2,6 m (3,55 con la mitragliatrice).
 
Il motore è a sinistra, a destra c'é il conduttore e vicino vi è anche l'APU. L'equipaggio è in tutto di 5 elementi, tra cui il capopezzo con la cupola da 4 iposcopi (il conduttore ne ha due) e mitragliatrice W85 da 12,7 m (480 colpi complessivamente disponibili). A sinistra vi è il cannoniere con il suo sistema telescopico sul tetto. La b.d.f. è designata ha evacuatore di fumi e freno di bocca a tre luci, che neutralizza il 30% del rinculo. Vi è un otturatore semi-automatico e una camera di scoppio di 22,95 l, alzo -3/+72 gradi. L'angolo di tiro rispetto all'asse del mezzo in genere non supera i 30°. La b.d.f ha lunghezza di 7,045 m di cui 5,83 m rigati con 48 righe destrorse con passo completo di 20 calibri. Il caricamento è semi-automatico per i proiettili, manuale per le cariche, per un totale di 4 c.min, 2 soltanto se il sistema spara in maniera continuativa. Le munizioni sono nella parte posteriore della torretta per un totale di 30 colpi di cui 24 nel dispositivo di caricamento e sei sotto allo stesso. La FCS, anch'essa costruita dalla NORINCO, ha una struttura complessa con un grosso periscopio di tiro-osservazione e navigatore INS e GPS. Vi è anche un sistema piuttosto interessante: un radar che misura la velocità d'uscita effettiva dei proiettili. Vi è un calcolatore di bordo che consente l'uso del semovente in maniera pressoché autonoma (modalità shoot and scoot) grazie anche ad un calcolatore automatico di tiro ed elaborazione, e una radio di comunicazione con i sistemi di comando e controllo. Per sparare, il mezzo dev’essere ovviamente fermo, e per assicurare la massima stabilità dietro ha anche due vomeri abbassabili, per non spostarsi dalla posizione mentre spara. Dato il suo peso notevolmente ridotto rispetto alla potenza del cannone, la cosa non stupisce, mentre in Occidente non si usano, poiché i semoventi più leggeri, M109 a parte, vanno già per le 40 tonnellate e più. I vomeri rendono più lenta l’entrata e l’uscita del mezzo dalle azioni di fuoco, il che fa il paio anche con la cadenza di tiro, non particolarmente elevata; ma nell’insieme, data anche la gittata, il PLZ 45 è un mezzo ragionevolmente sicuro ed efficiente in azione.
 
I proiettili sono i seguenti:
 
L'ERFB/HE pesa 45,5 kg con v.iniziale di 940 ms, gittata di 30 km; quello con il BB arriva a 960 ms, pesa 48 kg e arriva a 39 km; se è applicato anche il razzo, e quindi si ha un ERFB-BB/RA si giunge ad un proiettile da 45,5 kg con portata di 50 km. L'illuminante ha peso di 46 kg e portata di 25 km, il fumogeno 44,9 per 25 km, quello con le submunizioni pesa 46,5 kg per 39 km.
 
Naturalmente, è possibile anche usare proiettili di tipo normale, nel qual caso la gittata risulta inferiore. Quelli di cui sopra sono i proiettili speciali per valorizzare appieno questa b.d.f. e siccome non c’erano 155 mm in servizio nel PLA prima di questo, essi sono anche gli unici apparentemente disponibili in Cina. Con un normale HE si arriva a 24 km.
 
Quanto alla disposizione tipica, il battaglione ha tre semoventi con sei pezzi l'uno, quindi 18 semoventi, 18 portamunizioni, un posto comando battaglione e tre di batteria, 9 ricognitori, un radar di controbatteria, uno meteo, 2 mezzi manutenzione per i mezzi, uno per l'elettronica, 2 ARV e un mezzo porta-ricambi.
 
Tra le munizioni, secondo gli studi di Gerry Bull co-sviluppate con i Sudafricani, vi sono le Base-Bleed, che permettono di aumentare la gittata utile con una profilatura ottimale, nonostante il peso maggiore. La base-bleed ha nella parte posteriore del colpo grani che emettono gas che si infiammano al contatto con l'aria, non tanto per la spinta, ma per creare una sorta di 'fuso virtuale' che permette di ridurre la resistenza di scia, migliorando la portata di circa il 25%. Vi è anche un proiettile laser (3-20 km) simile al Krasnopol sovietico-russo, le cui tecnologie vennero comprate negli anni '90.
 
Quanto ai mezzi base, il portamunizioni PCZ 45 pesa 33 t, dimensioni 7,15 x 3,33 x 3,05 con 90 colpi e gru di ricarica per seicendo colpi, e la capacità di trasferire fino a 6-8 colpi al minuto al semovente, quindi più di quelli che questo potrebbe essere in grado di sparare. C'é senz'altro bisogno di questo sistema, perché il PLZ 45 non ha una grande dotazione di proiettili a bodo. Il cargo ha mitragliatrice W85 e 8 lanciagranate frontali, nonché un aspetto molto alto e squadrato tranne che nella zona motore, davanti al comparto proiettili.
 
Il ZCY 45 e il ZCL 45 sono mezzi comando basati invece su di un mezzo diverso, quello della fanteria Type 85, così pesano solo 14,9 t, dimensioni 6,32 x 3,15 x 2,7 m, 65 kmh e 500 km (su strada), con equipaggio di 4 elementi. Il calcolatore di tiro ha un tempo di reazione di 12 secondi e dirige il tiro fino a 120 bersagli, con vari imput sulle zone di sicurezza su cui non sparare, le condizioni meteo ecc, con precisione di puntamento di un millirad in alzo e 0,4 di direzione.
 
Il GCL 45 per acquisizione obiettivi è basato sullo stesso mezzo, pesa 15,2 t e ha sempre 4 elementi d'equipaggio, con sistemi elettro-ottici di rilevazione, inclusi sistemi termici e TV, nonché telemetri laser di bordo e smontabili. La camera termica ha apertura angolare 5° x 3,3° con 6x, 2,5° x 1,5° con 12x. La camera TV ha campo un pò maggiore e portata di 8 km, il tlm laser ha raggio di 150-10.000 m, precisione 10 metri, il goniometro ha una precisione di 1,5 mil. Il sistema portatile ha camera termica con campo di 6,25 x 3,75 in scoperta con 3x, oppure 2,5 x 1,5° con ingrandimento di 7,3x, scoperta s distanza di 4 km anziché i 6 km del tipo veicolare. La camera TV con angolo di 1,9 x 1,5°; mentre il tlm e il goniometro sono gli stessi della torretta, essendo smontabili.
 
Il radar Type 704-1 è su di un mezzo con 4 elementi d'equipaggio e su due autocarri Steyr; uno ha il radar, che ha portata di 3-12 km contro i mortai da 81 mm e 3-16 km vs obici da 122 mm, fino a 20 km contro i proiettili da 155 mm. Ha radar a scansione elettronica con antenna piatta, reagisce in 8-9 sec e segue fino a 8 bersagli, mentre l'alimentazione è con un generatore diesel da 15 kW per corrente da 127 o 220 V. L'altro autocarro ha i sistemi di comando e controllo.
 
Il radar meteo 702-D ha un'antenna parabolica con una quota fino a 25 km e palloni-sonda che trasmettono i dati incontrati nel loro viaggio nell'atmosfera.
 
Nell’insieme un sistema moderno e ad alte prestazioni, ma al contempo, con costi di gestione e acquisto non particolarmente impervi, così come la mobilità e il trasporto su strada e su ponti. Il semovente cinese è quindi una piattaforma d’artiglieria efficace, anche se non arriva alla perfezione –pagata molto cara in termini di costo e di peso- del PhZ-2000 o di qualche altro sistema simile, come il defunto (proprio per questi motivi) Crusader americano. Un sistema che non sarà protetto e ultra-moderno come il mezzo tedesco, ma ha tutti i fondamentali per funzionare bene, come il successo kuwaitiano ha dimostrato. Questo ha fatto poi da viatico per i vicini sauditi: l'anno scorso, attorno a ferragosto 2008, è venuta fuori la notizia che anche l'Arabia ha posto ordini per 54 semoventi[http://www.strategypage.com/htmw/htart/articles/20080815.aspx]. A tutto questo si è aggiunto un ordine anche dell'esercito del Bangladesh.
 
Per un semovente di poco più di 30 t e che si accontenta presumibilmente di un motore da meno di 600 hp, è senz’altro un risultato molto positivo, aperto ad ulteriori evoluzioni.
 
Questo semovente ha un cannone da 155/45, che è compatibile con tutti i proiettili di questo calibro al mondo. Ma nonostante la gittata elevata che garantisce, dagli anni '90 si è voluti andare oltre, arrivando al semovente PLZ 05, con canna da 155/52 mm, presentato già nel 2005 e con lo stesso scafo del precedente, ma torretta simile a quella del 2S19 russo, il che fa pensare che abbia anche lo stesso sistema di caricamento automatico. Il nuovo cannone da 155 è uno sviluppo del trainato XP52 del 1993. Le munizioni, in questo caso, sono sparabili a distanze elevate, con le ERFB da 45,54 kg che arrivano a 34 km, e il ERFB-BB che pesa 48 kg e arriva a 50 km grazie al sistema base-bleed. Il nuovo sistema di carica consente fino a 10 colpi al minuto, aumentando notevolmente l'efficacia delle tecniche 'shoot and scoot'. Pare che esso sia stato sviluppato, tanto per cambiare, solo per l'export. Ma il PLA ne dovrebbe ricevere una versione con canna allungata addirittura a 54 calibri.
 
 
 
 
===Fonti===