Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cina-4: differenze tra le versioni

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Questi nuovi armamenti erano dotati di prestazioni impressionanti, ma non sarebbero serviti a molto, sopratutto nei tiri per sfruttare appieno la gittata dei sistemi. Esserne privo ha impedito all'esercito irakeno di reagire con la dovuta efficienza con la sua potente artiglieria, contro gli Alleati. Qui i cinesi hanno presentato un radar di tiro niente di meno che di tipo 'Phased array' Type 704 con antenna a scansione elettronica in banda X, capace di seguire fino a 8 proiettili, e usato sia come controbatteria che come direzione tiro, assieme a terminali informatici come i QFS con consolle e calcolatori portatili, utilizzabile per batterie e battaglioni.
 
Tra i '''sistemi di difesa aeraaerea''' della 'nuova generazione', messa in cantiere prima della rivolta di Tienammen (e dell'embargo occidentale), figurava anche il sistema di difesa aerea Type 90, presentato già nel 1988 all'ASIANDEX con un sistema SKYGUARD e missili che erano le copie (PL-10) dello Sparrow assieme ai cannoni da 35 mm. Visti i problemi di TienammenTien-ammen, il sistema venne modificato con prodotti 'locali': direzione radar Type 702, radar IBIS (per la localizzazione di bersagli a quote molto basse), cannoni binati da 37 mm, lanciatori quadrinati per missili PL-9 a guida IR.
 
La direzione di tiro Type 702 ha un radar di forma circolare classica in banda C con una antenna rotante di 360 gradi, elevazione -3/+87 gradi, errore massimo dichiarato di 1,5 mil e 15 m di distanza, mentre il radar IBIS ha un braccio telescopico per elevarlo a una decina di metri sopra l'autocarro-container che lo porta. L'IBIS ha una portata di oltre 40 km, insegue 10 bersagli e ha un sistema pulse-doppler coerente con processamento digitale del segnale. Utilizzabile per vari livelli, a quello di brigata da difesa aerea ha 8 battaglioni su 3 batterie, per un totale di 8 radar IBIS da scoperta, 24 radar Type 702, 24 sensori elettro-ottici, 48 complessi binati da 35 o 37 mm, 24 lanciatori quadrupli PL-9 e in tal caso il sistema da difesa aerea era in grado di proteggere oltre 3.000 km2. Nell'insieme si trattava di un sistema ragionevolmente capace per l'epoca, certamente un grosso balzo in avanti per la tecnologia cinese.
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Tuttavia, solo nel '74 il nuovo Type 69 ebbe una configurazione definitiva. Il nuovo carro ebbe anche un cannone ad anima liscia, come sul T-62, ma dal calibro ridotto a 100 mm. Nonostante questo, la sua efficacia non sembrò sufficiente, probabilmente sopratutto per via dell'imprecisione e della qualità delle munizioni. Così, un pò sorprendentemente, il successivo Type 69-II ritornò alla copia cinese del D-10T, che è facile da distinguere perché ha l'evacuatore di fumo all'estremità e non a metà canna. Il T-69II è un mezzo degli anni '80, che introduce anche un motore da 580 anziché 520 hp, sistema stabilizzato a due assi, e, a differenza dell'ispiratore sovietico, un vero FCS Type 70 con calcolatore BCLA e telemetro laser (in posizione esterna) TCR-LA. Nemmeno questo mezzo fu un grosso successo, tanto che non si sa bene se fu adottato dall'esercito cinese. All'export, però, ne vennero venduti oltre 2.000, dato il costo ridotto e la struttura sostanzialmente semplice. Il solo Irak ne ebbe oltre 1.000, ma i cinesi vendettero anche all'Iran, sia T-59 che almeno 200 T-69; seguirono il Pakistan con 250, Thailandia con oltre 300, Albania con 150, fino alla Birmania (60) e Zimbawe (10), ma probabilmente quest'elenco non è ancora completo.
[[File:ChineseType79Tank.jpg|320px|left|thumb|Il Type 79]]
Dato che negli anni '70-80 la Cina si avvicinò all'Occidente, la tecnologia fece un passo avanti, specie nell'elettronica. Tra i prodotti vi fu il Type 69-III o ZW-121D, spesso noto anche come '''Type 79'''. Questo carro aveva il cannone NATO da 105, noto come Type 83, e una FCS Marconi, costruita su licenza come Type 73; il cannone da 105 però, pare provenisse da Israele. Per il resto c'era il motore da 580 hp cinese. Il nuovo mezzo entrò in servizio verso la fine degli anni '80 con diverse centinaia di esemplari. Altri 88, in un tipo evoluto come '''Type 69 Mk-IIG''', è andato al Bangladesh in 88 esemplari. Questo carro armato è decisamente soprendentesorprendente, perché ha un cannone da 120/50 mm ad anima liscia, sviluppato in Cina e compatibile con i proiettili NATO, ha una FCS digitale e un motore turbocompresso da ben 1.200 hp, più GPS e sistemi di comunicazione moderni. E' decisamente interessante, il Bangladesh ha così uno dei carri armati più potenti di tutta l'Asia. Il Type 69 ha dato anche origine a vari tipi specializzati, come l'ARV Type 84, gettaponte Type 84, semovente (con due armi da 37) PGZ-88, sminatore GLS-130 e un modello 'multifunzione' designato GCZ-110.
 
Dopo la prima generazione, ecco una successiva famiglia che è stata sviluppata dagli anni '70, sempre dallo stabilimento 617 di Baotou e dall'Istituto 201. Il risultato è stato il '''Type 80''', simile al T-69 ma con sei ruote portanti per lato, come su certi tipi rumeni, cosa che permette meglio di redistribuire il peso rispetto alle 5 ruote dei tipi precedenti. Il peso è infatti salito a circa 39 t, non è chiaro se vi siano corazze stratificate (molto probabili, specie nella parte anteriore dello scafo), mentre l'accessoristica è simile a quella dei Type 69-II e III.
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Dato che questi mezzi, per quanto più avanzati dei precedenti, non erano considerati ancora sufficienti, i cinesi pensarono bene di iniziare lo sviluppo del WZ-133 o Type 98 e 99. I costi sono molto elevati, ma la qualità è migliore di quella dei precedenti mezzi. Però, la prima delle due considerazioni sembra pesare più della seconda, e così solo circa 200 esemplari sono stati comprati per l'esercito, sia '''Type 98''' che 99.
 
Il loro sviluppo iniziò già nel 1970, con un programma che sulle prime portò al WZ-122, che era una sorta di MBT-70 locale, tra l'altro con una postazione binata da 12,7 mm in torretta. Nel 1977 questo mezzo, già cancellato attorno al 1973, è stato sostituito d un nuovo modello sperimentale, il 1224, con motore MTU tedesco MB8V331; da questo mezzo si passò al Type 1226 con motore 8V165 da 1.000 hp, vi fu anche un tipo con un motore diverso, realizzato da un altro stabilmentostabilimento (il n.616). I carri di questo tipo erano dotati di cannone cinese ad anima liscia da 120/50 mm; il Type 1224, con torretta saldata, aveva proiettili stivati nella parte posteriore della stessa. All'epoca vi era molta competizione, tra un progetto tipo il Merkava, e uno tipo il T-72, che poi nel 1984, riuscì a vincere il confronto. Lo sviluppo iniziò a pieno titolo solo nel 1989. Il prototipo fu pronto già nel 1990 e i test nel 1992-93. Vi furono molte faticose esercitazioni nelle più svariate condizioni climatiche. Il carro, dopo anni di sviluppo, anche per implementare le novità emerse nella guerra del 1991, è stato messo in servizio, con un costo che pare sia di 1,9 mln di dollari. In pratica solo nel 2000 il progetto venne definitivamente 'fissato' e partì come Type 98G o anche '''Type 99'''.
 
Esso ha un motore 150HP da 1.200 hp, e pare che poi sia stato adottato anche il tipo da 1.500 hp del Leopard 2, con sette marce (i Type 98 avevano invece un motore da 1.000 hp); il peso è adesso di 54 t, e nondimeno la velocità dichiarata è di 80 kmh, anche se l'accelerazione da 0 a 32 kmh è ottenuta solo in 12 secondi, un pò troppi.
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{| class="prettytable"
|+colspan="5" align="left"|CacciaMBT dell'Assecinesi:
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!colspan="7" style="background:#ffdead;" |
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Dato il peso ridotto, il motore è limitato a 430 hp, il che dà ancora una notevole potenza per la massa del mezzo. Le sospensioni sono a barra di torsione e il cambio, come su tutti i carri cinesi (eccetto i Type 98-99) è manuale, ma con 22 hp/ton il veicolo è capace di 60 kmh, mentre l'autonomia è di 500 km e la salita è possibile fino a pendenze del 60%.
 
In buona sostanza, questo non è un vero e proprio carro leggero, ma un carro 'ridotto'. La sua ragione d'essere si trova quindi nella sua capacità di essere usato in ambienti desueti per un carro armato normale, come le zone montagnose dove nessun'altro carro potrebbe operare. Inoltre, esso è così leggero che potrebbe benissimo essere portato, magari vuoto, da un grosso cargo tipo il C-130 o l'An-12. Come dice la sigla, lo sviluppo è stato iniziato negli anni '60, scafo saldato e torretta di fusione, stranamente, nonostante la massa inferiore di quasi 15 t rispetto a quella di un carro normale, vi sono ancora cinque ruote per lato (quando per esempio, lo ZSU-57-2 sostientesostiene le sue 28 t con appena quattro). In genere non vi sono serbatoi esterni, ma l'autonomia è ancora di 500 km. La protezione è forse di 20-50 mm e nonostante il ridotto spazio interno, dentro è ancora simile ad un carro normale, con i comparti combattimento, pilotaggio e motore separati. Il cannone da 85 mm è un'arma discretamente potente e consente di portare a bordo 47 granate, più di quanto non sia per i T-54 e i T-55.
 
E' dunque armato come il T-34/85, ma con un pò meno di munizioni. Oramai fuori produzione, è stato ampiamente costruito per il PLA (1.200+), Albania (35), Congo (15), Corea del Nord (100), Mali (18), Sudan (60), Tanzania (30), Zaire (50). Ha avuto impiego in battaglia, subendo perdite dovute alla sua vulnerabilità. Chiaramente, al di fuori della sua 'nicchia' è meno adatto rispetto ad un carro normale, anche se molto dipende dalle situazioni, specie se si pensa che la moltitudine di carri armati leggeri come gli AMX-13, Scorpion, M24 e 41, non sono certo più protetti e forse nemmeno meglio armati.
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Quanto ai corazzati leggeri, è interessante rilevare anche un '''Type 89''', un cacciacarri simile al semovente Type 83 da 152 mm, ma con cannone da 120 mm, apparso come prototipo nel 1984 e sperimentato fino al 1988; la produzione, partita all'epoca, arrivò fino a metà degli anni '90, ma in tutto si è limitata a circa 100 mezzi. Essi hanno cannone da 120/50 mm, il solito Type 83, che è stato migliorato in diversi 'step', e che all'epoca era superiore al 125 mm cinese(russo) prima che esso venisse migliorato ulteriormente. Il proiettile perforante arriva a 1.680 m.sec, forse addirittura 1.700. Ha 4 uomini d'equipaggio, motore da 520 hp e peso di 31 t, con corazza in acciaio spessa al massimo 50 mm e torretta rotante sui 360 gradi; velocità 55 kmh e autonomia 450 km su strada. Il cannone non è stabilizzato e l'FCS è relativamente poco sofisticato, ma comunque con tlm laser e sistemi di visione notturna.
 
Anche così, questa soluzione è tutt'altro che disprezzabile. Tra l'altro, all'epoca ancora non lo si conosceva, ma non molti anni dopo sarebbe apparso il 2S25 russo, un blindato con cannone da 125 mm per compiti simili. Bisogna tenere presente il fattore costo. Per esempio, prendiamo il carro armato Leopard 1. Negli anni '70<ref>Pignato, N. ''Storia dei mezzi corazzati''</ref> esso costava 600 milioni; pare che il semovente Gepard costasse ben sei volte tanto. Di contro, il Jaguar con casamatta armata di pezzo da 90 mm, costava appena 95 milioni. Questo significa un sesto del costo del Leopard, e un trentesimo scarso del Gepard. Se il costo viene ridotto a valori sufficientemente bassi, il cacciacarri/carro d'assalto è ancora un mezzo valido. L'ultimo esempio occidentale è probabilmente l'IKV-90 con torretta girevole. Ma per contenere il peso, altezza e costo un cacciacarri dovrebbe forse fare a meno della torretta, come del resto succedeva nella II GM con i vari Jadpanther ed Hetzer, oppure recentemente con il carro S svedese, che anzi, è anche più 'fisso' con il cannone solidale nello scafo per via del sistema di carica automatico (il movimento si ottiene con un sofisticatissimo sistema di controllo dei cingoli e sospensioni), un concetto forse eccessivo e per certi versi più simile a quello del vecchio Char B1 francese (che se non altro aveva il cannone con alzo indipendente dallo scafo, ma per il resto era puntato dal pilota muovendo il mezzo). Un cacciacarri con un pezzo da 120, basso, relativamente stealth e ben provvisto di 'occhi' elettronici è un pericolo potenziale. Forse il mezzo cinese è troppo alto per questo scopo. Peraltro, è difficile biasimare i cinesi. Dopotutto la Centauro italiana, coeva di questo veicoli, era stata pensata tra i suoi vari compiti anche -e forse sopratutto- come cacciacarri. Con una protezione inferiore, una sagoma altrettanto se non più estesa,imponente e un cannone superato (negli anni '90), nonché un costo eccessivo, la Centauro non era certo un cacciacarri ideale, vulnerabile a grande distanza al suo stesso armamento, per quantoe incapace di perforare (frontalmente) i moderni MBT persino a bruciapelo. Se non altro, il Type 89 ha una blindatura accettabile e sopratutto un cannone potente. Questo è il 120 mm Type 84, nato presumibilmente con l'aiuto francese, noto anche come Type 83 evoluto. Il disegno apparve nel 1981, e l'evoluzione è stata davvero lunga, visto che alla fine si è messa in produzione la versione Type 83-14. Nondimeno non c'é stato un grande successo: dopo gli anni '80 il 125 mm ha ricominciato a prendere quota e alla fine lo ha soppiantato per i carri contemporanei, al contrario di quello che è successo in Ucraina, dove il 120 occidentale è diventato al contrario l'erede del 125 mm sovietico. Il vantaggio di quest'ultimo è, ovviamente, di tipo dimensionale, quei 5 mm di calibro aiutano ad aumentarne la potenza. L'acciaio ad alta resistenza usato attualmente rende possibile una pressione di lancio ben maggiore dei vecchi 125 sovietici, e così il gioco è fatto.
 
===Blindati per la fanteria<ref>E.Po, op. cit.</ref>===
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Anche qui v'é stata una certa tendenza a copiare i sovietici, ma non così marcata, anzi presto sono comparsi modelli del tutto originali. Ciò perché gli APC sono stati sviluppati dopo i carri e per allora la Cina e l'URSS erano già in rotta di collisione. Così il primo mezzo cinese cingolato è stato il '''Type 63''' o YW-531, un eicolo costruito dalla N.V.M.F., impiegato dal 1964. E' quindi pressoché un coevo dell'M113 e dell'FV-432, e somiglia molto ad entrambi. E' costruito in lega d'acciaio anziché la più costosa lega d'alluminio. Inizialmente ha avuto parecchi problemi tecnici, ma questi sono stati poi risolti dato che è diventato un vero best-seller, con migliaia e migliaia costruiti e in buona parte esportati. Il peso è di 12-13 t, il motore da 235 kW (6150L), un diesel cinese a sei cilindri, me i tipi più recenti hanno un 8 cilindri con raffreddamento ad aria anziché a liquido; questo è un tipo tedesco della stessa potenza. Da questo mezzo corazzato vennero derivate diverse linee evolutive che hanno visto un pò di tutto, dai semoventi d'artiglieria ai cacciacarri, ma anche a nuove edizioni non tanto diverse, come il Type 85 e il Type 90. Il primo è noto anche come YW 531H, esiste anche il YW 534, mentre il Type 90 è una sorta di progetto migliorato ma abbassato nell'altezza complessiva (vedi la sezione 'novità' qui sopra). Non è ben chiaro come tutti questi sviluppi si siano combinati, data la confusione e la moltitudine di sigle dovute alla continua evoluzione dei prodotti, alla designazione dell'esercito, quella industriale, quella di 'marketing' e quella dei Paesi esteri che alle volte sono gli unici utenti di un tipo di mezzo o della sua versione appositamente preparata. E la confusione è tutt'altro che definitivamente terminata, la Cina sembra non cessare mai di riservare sorprese.
[[File:ChineseType63APC.jpg|300px|right|thumb|Il Type 63 visto da dietro, mostra la portiera d'accesso]]
La blindatura non è molto inclinata rispetto a quella del BMP-1 e si potrebbe considerare intermedia tra quella di questo veicolo e l'M113. Caratteristiche le ruote, solo quattro per lato e di grosso diametro, tanto che non hanno bisogno di ruotini reggicingolo, mentre le sospensioni sono a barra di torsione. E' un mezzo capace di 65 kmh e, in acqua, di 7-8 kmh, l'autonomia di 500 km e la capienza fino a 15 soldati e membri d'equipaggio (il pilota è a sinistra del motore). L'armamento è costituito dalla solita copia cinese della 12,7 DshKm sovietica, ma come nel caso dell'M113 base, non ha una protezione per il mitragliere. Questo veicolo è stato esportato in numerose nazioni, come la Corea del Nord, il Pakistan e l'Irak, qui ha fatto un pò la parte dell'M113 assieme all'MT-LB. Di esso si dice che si sia dimostrato, oltre che economico, anche robusto e affidabile, anche se con una corazzatura debole e una certa propensione ad incendiarsi. A parte questo, con la sua disposizione razionale, è stato senz'altro molto utile per la fanteria, un veicolo che ne consente l'entrata e uscita in sicurezza senza i problemi dei BTR russi. Ma ne sono stati anche realizatirealizzati numerosi tipi con armamento potenziato, dalla scudatura per il mitragliare, a sistemi come quello controcarri con lanciamissili binato e persino un sistema d'artiglieria, in verità molto semplice, da 122 mm semovente, con il pezzo sistemato nel comparto truppa.
 
Ma questo mezzo doveva essere aiutato da qualcosa di più potente. Negli anni '70 i cinesi riuscirono a clonare il BMP-1 grazie ai mezzi passati dall'Egitto, così ne ricavarono il '''Type 86''' o ZW-501. Nel 1986 esso passò in produzione per l'export, e benché seguisse il BMP di ben 20 anni, ebbe comunque successo e il PLA ne ha attualmente in servizio oltre 1.000, per non dire di Irak, Iran, Sri Lanka e Birmania. Il Type 86B è stato pensato per i fanti di marina cinesi, forse con idrogetti.
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Ma nemmeno il Type 86 era del tutto consono alle esigenze previste e prevedibili, e così venne pensato, sempre negli anni '80, un nuovo carro per i fanti, anche per via di vari problemi evidenziati dai Type 63, incluso il poco spazio per i fanti e la mancanza di feritoie di tiro interne. Alla fine del programma iniziato nel 1982 venne fuori il '''Type 89''' noto anche come YW534 o ancora ZSD-89. Sebbene simile come configurazione ai tipi precedenti, (non è chiarissimo il suo rapporto tra questo e i vari Type 85 e 90, che sembrano più un'evoluzione dei precedenti Type 63 come il C-13 a suo tempo lo è stato dell'M113/VCC-1) è più grande e potente, con muso ben più profilato, ha sei feritoie di tiro e 8 iposcopi, portellone posteriore singolo per l'accesso. Dimensioni 6,15 x 3,13 x 2,56 m, peso 14,5 t, 5 ruote per lato e motore tedesco Deutz BF841 da 235 kW per 65 kmh. L'armamento non è eccezionale, la W85 da 12,7 è però in istallazione protetta.
[[File:ZBD97_-_front_left_view.jpg|320px|right|thumb|Il Type 97]]
Poi, negli anni '90 è apparso il '''Type 97''', o ZBD-97, che tuttavia è entrato in servizio solo nel 2006. E' per certi aspetti simile al BMP-3, ma è più grande e ha la torretta del BMD-4; importante da notare, il motore è stavolta anteriore, come sui vecchi BMP-1 e 2; l'equipaggio è di 3 più 7-8 fanti. L'armamento è sempre quello noto come 2K23 del BMP-3, un tipo molto potente e rispettato, malgrado possa lasciare piuttosto sconcertati questo dualismo tra due armi di grosso calibro. Vi è il cannone a bassa presionepressione 2A70 da 100 mm, con la 2A72 da 30 mm coassiale e così per una PKT da 7,62 mm. E' stabilizzato con un apparato elettronico sui due assi e ha un alzo tra -6 e +60 gradi. La granata da 100 mm, dell'arma a canna liscia, è in un certo senso l'evoluzione della generazione da 73 mm, ma è più grande per consentire la maggiore potenza possibile al missile controcarri, che è integrato nel sistema di ricarica automatica, 22 colpi dei 30 disponibili complessivamente. La granata tipica è la HE-FRAG 3UOF17 con proiettile 30F32 pesante 15,6 kg, di cui 1,7 di HE. E' possibile anche usare un proiettile HEF con maggiore velocità del 30% e il 70% di schegge in più; ha portata fino a 7 km. Per il resto esiste il missile GP-2. La mitragliera serve invece per colpire bersagli di tutti i tipi, con cadenza di 330 c.min e velocità iniziale di 980 m.sec e portata a.a. fino a 2 km. Il proiettile AP perfora 25 mm a 60° a 1,5 km. Il sistema di controllo del tiro è stabilizzato e consente di usare anche apparati moderni come camere termiche, con capacità stabilizzata per muoversi sparando. Il tutto risulta in una torretta pesante 3,86 t, più eventuali corazze aggiuntive. I fanti hanno 5 iposcopi e tre feritoie, di cui una per lato e una posteriore. Le ruote del nuovo mezzo sono sei per lato di piccolo diametro , le sospensioni a barra di torsione con ammortizzatori idraulici sulle prime e ultime. La velocità è di 65 kmh e l'autonomia di 500 km.
 
Una sua evoluzione ulteriore, del 2006, comprende il mezzo anfibio per la fanteria '''ZBD-2000''', che è adatto anche a sostituire il Type 63 (carro leggero) perché ve n'é un tipo con cannone da 105 mm ad alta velocità. Lo scafo, in acciaio, è molto simile a quello del precedente. L'armamento standard è costituito da missili Red Arrow e cannone da 30 mm. L'equipaggio, in genere di 10 elementi complessivi, nel modello carro leggero si riduce a quattro. Il cannone è moderno, ha un FCS digitale e sistemi di visione notturna. Di fatto è quell'AGS che i Marines hanno tentato anni fa di ottenere con il LAV-105, fallendo tuttavia. Esiste anche la possibilità di lanciare il missile GP-2, come già per il Type 97 e il suo pezzo da 100 mm.
 
L'ultimo nato della nutrita famiglia di APC/IFV cinesi (per non dire di quelli ruotati) è il '''WZ-26''' o ZLC-2000. Realizzato nel 2000, in produzione di serie dal 2003, è un blindato leggero per truppe avioportate apparso per la prima volta al pubblico nel 2005 come ZLC-2000C. Ve ne sono molti tipi tra cui IFV e cacciacarri, tra cui i soliti mezzi armati con cannone da 30 e lanciamissili c.c., mentre l'equipaggio è di tre più altri 4 sistemati nel vano di trasporto posteriore. Il peso è oltremodo ridotto, appena 8 t, e in effetti somiglia molto, concettualmente, al BMD-2, incluso il fatto di avere una torre monoposto. E’ un altro settore che i cinesi sono riusciti a coprire, offrendo oramai una gamma di mezzi corazzati per tutte le esigenze, e ben disposti a vendere i propri prodotti a qualunque nazione ne faccia richiesta, forti sia del basso prezzo, che di una qualità migliorata progressivamente, così come l’affidabilità e la durata dei propri sistemi d’arma e veicolari.
 
===Fonti===