Esperanto/Alfabeto e pronuncia: differenze tra le versioni

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/* Pronuncia * : Forse così è meglio.
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* (polacco) zima → ''ĵima''
 
Per continuare, ecco unalcune estrattofrasi delloscritte stessoin testoitaliano ("Lee avventuretrascritte dicon Pinocchio"l'alfabeto di Carlo Collodi) nei due alfabetidell'esperanto:
 
* Ciao, io mi chiamo Giorgio. → ''Ĉao io mi kjamo Ĝorĝo.''
*C'era una volta...<br />- Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori.<br />- No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno.<br />Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d'inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.<br />Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr'Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura.
* Che cosa vuoi mangiare? → ''Ke kosa vŭoj manĝare?''
* Mangio volentieri pasta e ceci. → ''Manĝo volentjeri pasta e ĉeĉi.''
* Mi potresti dire qualche proverbio? → ''Mi potresti dire kŭalke proverbjo.''
* certamente, spero che questi tu li gradisca: → ''Ĉertamente, spero ke kŭesti tu li gradiska:''
 
* Chi di spada ferisce di spada perisce → ''Ki di spada feriŝe di spada periŝe.''
*''Ĉ'era una volta...<br />- Un re! - diranno subito i mjej pikkoli lettori.<br />- No, ragacci. avete zballjato. Ĉ'era una volta un pecco di lenjjo.<br />Non era un lennjo di lusso, ma un sempliĉe pecco da katasta, di kŭelli ke d'inverno si mettono nelle stufe e nei kaminetti per aĉĉendere il fŭoko e per riskaldare le stance.<br />Non so kome andasse, ma il fatto llji e ke un bel ĝorno kŭesto pecco di lennjo kapito' nella bottega di un vekkjo falennjame, il kŭale aveva nome mastr'Antonjo, se non ke tutti lo kjamavano maestro Ĉiljeĝa, per via della punta del suo naso, ke era sempre lustra e paonacca, kome una ĉiljeĝa matura.''
* Chi trova un amico trova un tesoro. → ''Ki trova un amiko trova un tesoro.''
* Chi la dura la vince. → ''Ki la dura la vinĉe.''
* Chi scherza col fuoco rischia di bruciars. → ''Ki skerca kol fŭoko riskja di bruĉarsi.''
* Dove c'è fumo c'è fuoco. → ''Dove ĉe fumo ĉe fŭoko.''
* L'erba del vicino è sempre più verde. → ''L'erba del viĉino e sempre pju verde.''
* La fame vien mangiando, la fede vien pregando → ''La fame vjen manĝando , la fede vjen pregando.''
* L'unione fa la forza. → ''L'unjone fa la forca.''
* Il primo amore non si scorda mai. → ''Il primo amore non si skorda maj.''
 
===Accento===