Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cina-4: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 29:
 
===La storia completa dei carri cinesi<ref>Po, Enrico, RID set 2009</ref>===
[[File:Type59 Iraq 2.jpgpgjpg|330px|left|thumb|Il Type 59]]
La prima generazione dei carri cinesi comprende in effetti le copie dei mezzi sovietici della serie T-54 e 55. Ad essa sarebbe seguita la serie Type 80-88, un progetto 'quasi autonomo'; una generazione costituta dai Type 85, 90 e 96; infine l'attuale e costoso binomio Type 98 e 99.
 
Iniziamo dunque la disamina di questa nutrita famiglia di mezzi corazzati, con il WZ-120, sigla che corrisponde più comunemente al '''Type 59''', probabilmente la copia del T-55A (alle volte è però indicata come copia del T-54, in effetti il numero dei colpi, 34, è analogo mentre il T-55 ne ha 43); esso è in servizio fin dagli anni '50, con versioni come la Type 59-I, la migliorata -II con cannone da 105 mm tipo NATO (da 51 calibri), e numerose versioni migliorate che hanno anche introdotto corazze ERA su scafo e torre, mentre il motore è nelle ultime edizioni (ricavate per ammodernamento) un tipo da 730 hp del tipo L12150L, a sua volta originario dai vecchi tipi da 520 hp, ma rielaborato rispetto ala V-54 e 55. Il vecchio progetto, nato negli anni '30 dallo TSIAM (Istituto centrale per motori aeronautici), in quanto debitore di tecnologie aeronautiche, venne perfezionato entro il 1938 e per primo utente ebbe il BT-7M. In seguito, dopo il successo registrato nei confronti dei precedenti tipi a benzina, ebbe uso (con potenza di 500 hp a 1.200 hp) sui T-34, mentre un sotto-tipo ancora più potente, da 600 hp, andò ai KV. Rimasto in produzione quanto meno fino al 1968, nell'attuale incarnazione è frutto della Norinco cinese, resta un 12V a 4 tempi di dimensioni contenute (1,584 x 0,896 x 0,907), che aumenta la potenza grazie ad un turbocompressore attivato dai gas di scarico. Con questo motore, e nonostante l'aumento di peso a 37 t, il Type 59II o WZ 120B, o ancora T-59P è capace di sfiorare i 20 hp/ton. Il cannone è il 105/51 mm con i vari accessori moderni (manicotto, evacuatore di fumi, sistema di controllo del tiro computerizzato, munizioni perforanti moderni, stabilizzatore, sistemi di visione notturni) e tra i vari aggiornamenti vi è anche il missile GP-2, di cui si parlerà poi.
[[File:Puckapunyal-Type-69-II-MBT-2.jpg|350px320px|left|thumb|Il Type 69]]
Nel frattempo, mentre il T-59 era ancora in produzione, il successivo sviluppo è stato il simile '''Type 69''' o T-60l o, per la Norinco, WZ-121. Sviluppato dal 1963 nello stabilimento 617, esso incontrò sia il problema del migliorarsi pur restando simile al carro precedente, sia per la famigerata Rivoluzione Culturale, per non parlare della rottura dei rapporti con l'URSS e la sua tecnologia. Quando vi furono scontri di frontiera nel 1969 (zona del fiume Ussuri) i sovietici dimostrarono la superiorità dei loro mezzi corazzati. All'epoca quelli cinesi erano penosamente inadeguati: niente stabilizzazione (almeno su due assi), visione IR notturna, protezione NBC, e qualità in generale scarsa. Il T-62 venne impiegato in combattimento per la prima volta, e la sua armatura era resistente anche agli RPG cinesi, di bassa qualità. Ma i Cinesi riuscirono, malgrado tutto, a catturare un T-62 (o forse più d'uno) e a studiarlo attentamente, così da copiarne una parte delle caratteristiche nel T-69, che anche per questo è un pò visto come il suo equivalente cinese. Tuttavia, solo nel '74 il nuovo Type 69 ebbe una configurazione definitiva. Il nuovo carro ebbe anche un cannone ad anima liscia, come sul T-62, ma dal calibro ridotto a 100 mm. Nonostante questo, la sua efficacia non sembrò sufficiente, probabilmente sopratutto per via dell'imprecisione e della qualità delle munizioni. Così, un pò sorprendentemente, il successivo Type 69-II ritornò alla copia cinese del D-10T, che è facile da distinguere perché ha l'evacuatore di fumo all'estremità e non a metà canna. Il T-69II è un mezzo degli anni '80, che introduce anche un motore da 580 anziché 520 hp, sistema stabilizzato a due assi, e, a differenza dell'ispiratore sovietico, un vero FCS Type 70 con calcolatore BCLA e telemetro laser (in posizione esterna) TCR-LA. Nemmeno questo mezzo fu un grosso successo, tanto che non si sa bene se fu adottato dall'esercito cinese. All'export, però, ne vennero venduti oltre 2.000, dato il costo ridotto e la struttura sostanzialmente semplice. Il solo Irak ne ebbe oltre 1.000, ma i cinesi vendettero anche all'Iran, sia T-59 che almeno 200 T-69; seguirono il Pakistan con 250, Thailandia con oltre 300, Albania con 150, fino alla Birmania (60) e Zimbawe (10), ma probabilmente quest'elenco non è ancora completo.
[[File:Type-69.jpg|270px|right|thumb|Il vecchio Type 69 non ha avuto scampo in Irak]]
Tuttavia, solo nel '74 il nuovo Type 69 ebbe una configurazione definitiva. Il nuovo carro ebbe anche un cannone ad anima liscia, come sul T-62, ma dal calibro ridotto a 100 mm. Nonostante questo, la sua efficacia non sembrò sufficiente, probabilmente sopratutto per via dell'imprecisione e della qualità delle munizioni. Così, un pò sorprendentemente, il successivo Type 69-II ritornò alla copia cinese del D-10T, che è facile da distinguere perché ha l'evacuatore di fumo all'estremità e non a metà canna. Il T-69II è un mezzo degli anni '80, che introduce anche un motore da 580 anziché 520 hp, sistema stabilizzato a due assi, e, a differenza dell'ispiratore sovietico, un vero FCS Type 70 con calcolatore BCLA e telemetro laser (in posizione esterna) TCR-LA. Nemmeno questo mezzo fu un grosso successo, tanto che non si sa bene se fu adottato dall'esercito cinese. All'export, però, ne vennero venduti oltre 2.000, dato il costo ridotto e la struttura sostanzialmente semplice. Il solo Irak ne ebbe oltre 1.000, ma i cinesi vendettero anche all'Iran, sia T-59 che almeno 200 T-69; seguirono il Pakistan con 250, Thailandia con oltre 300, Albania con 150, fino alla Birmania (60) e Zimbawe (10), ma probabilmente quest'elenco non è ancora completo.
[[File:ChineseType79Tank.jpg|320px|rightleft|thumb|Il Type 79]]
Dato che negli anni '70-80 la Cina si avvicinò all'Occidente, la tecnologia fece un passo avanti, specie nell'elettronica. Tra i prodotti vi fu il Type 69-III o ZW-121D, spesso noto anche come '''Type 79'''. Questo carro aveva il cannone NATO da 105, noto come Type 83, e una FCS Marconi, costruita su licenza come Type 73; il cannone da 105 però, pare provenisse da Israele. Per il resto c'era il motore da 580 hp cinese. Il nuovo mezzo entrò in servizio verso la fine degli anni '80 con diverse centinaia di esemplari. Altri 88, in un tipo evoluto come '''Type 69 Mk-IIG''', è andato al Bangladesh in 88 esemplari. Questo carro armato è decisamente soprendente, perché ha un cannone da 120/50 mm ad anima liscia, sviluppato in Cina e compatibile con i proiettili NATO, ha una FCS digitale e un motore turbocompresso da ben 1.200 hp, più GPS e sistemi di comunicazione moderni. E' decisamente interessante, il Bangladesh ha così uno dei carri armati più potenti di tutta l'Asia. Il Type 69 ha dato anche origine a vari tipi specializzati, come l'ARV Type 84, gettaponte Type 84, semovente (con due armi da 37) PGZ-88, sminatore GLS-130 e un modello 'multifunzione' designato GCZ-110.
 
[[File:ChineseType79Tank.jpg|320px|right|thumb|Il Type 79]]
Dopo la prima generazione, ecco una successiva famiglia che è stata sviluppata dagli anni '70, sempre dallo stabilimento 617 di Baotou e dall'Istituto 201. Il risultato è stato il '''Type 80''', simile al T-69 ma con sei ruote portanti per lato, come su certi tipi rumeni, cosa che permette meglio di redistribuire il peso rispetto alle 5 ruote dei tipi precedenti. Il peso è infatti salito a circa 39 t, non è chiaro se vi siano corazze stratificate (molto probabili, specie nella parte anteriore dello scafo), mentre l'accessoristica è simile a quella dei Type 69-II e III.
 
La lunghezza è per il resto appena maggiore, di 6,32 vs 6,24 m, così l'aumento di peso è per lo più per l'armatura. Il motore è un 12150L-7BW da 580 hp, cannone da 105 e FCS Type 73, tutto come il Type 69-II.
[[File:ChineseType80Tank1.jpg|320px|leftright|thumb|Il Type 80]]
Successivamente questo mezzo è stato seguito dal Type 80-II o Type 88B con un FCS migliore e tlm integrato dentro la torretta e quindi, meno vulnerabile; inoltre vi è anche un sistema NBC, il primo su di un carro cinese, con filtro e sovrapressione per l'abitacolo. Il cannone Type 83-I ha la capacità di tirare il missile GP-2, poi vi sono anche altre migliorie, come un sistema BITE per analizzare i guasti. Il Type 88A è l'ultima evoluzione, con ERA e cannone da 105 allungato. In tutto le f.a. cinesi ne hanno circa 500 esemplari, o forse un maggior numero, ma non è una cosa verificabile; del resto non è noto nemmeno se il vecchio Type 59 sia ancora in servizio.
 
Line 166 ⟶ 168:
Quindi la maggiore differenza è la lunghezza, ma anche la larghezza (fondamentale per il movimento su montagna) ridotte. In combattimento, questo mezzo non ha dato prova eccelsa, data la sua vulnerabilità ai razzi controcarri, ma del resto non è possibile ottenere di più date le premesse. Nell'insieme un mezzo particolare e interessante. Gli ultimi tipi pare siano anche equipaggiati con telemetri laser esterni, un tentativo di migliorarne le capacità operative. Paradossalmente un veicolo per certi versi anticipatore, dato l'interesse per i carri leggeri che negli USA è stato portato avanti con i vari Stingray e M8, che tuttavia si sono rivelati estremamente costosi e piuttosto fragili, certamente non per le tasche dei paesi del Terzo Mondo.
 
[[File:Type_63_tank_-_above.jpg|350px|right|thumb|Il Type 63; a lato c'é il Type 62. Notare le torri quasi uguali]]
Il '''Type 63''' è tutt'altro veicolo. E' anch'esso un carro leggero, ma occupa un'altra nicchia che non è stata possibile da occupare per gli MBT, quella dei mezzi anfibi.
 
Line 187 ⟶ 189:
 
===Blindati per la fanteria<ref>E.Po, op. cit.</ref>===
[[File:ChineseType85C2Veh.jpg|320px310px|right|thumb|Il Type 63]]
Anche qui v'é stata una certa tendenza a copiare i sovietici, ma non così marcata, anzi presto sono comparsi modelli del tutto originali. Ciò perché gli APC sono stati sviluppati dopo i carri e per allora la Cina e l'URSS erano già in rotta di collisione. Così il primo mezzo cinese cingolato è stato il '''Type 63''' o YW-531, un eicolo costruito dalla N.V.M.F., impiegato dal 1964. E' quindi pressoché un coevo dell'M113 e dell'FV-432, e somiglia molto ad entrambi. E' costruito in lega d'acciaio anziché la più costosa lega d'alluminio. Inizialmente ha avuto parecchi problemi tecnici, ma questi sono stati poi risolti dato che è diventato un vero best-seller, con migliaia e migliaia costruiti e in buona parte esportati. Il peso è di 12-13 t, il motore da 235 kW (6150L), un diesel cinese a sei cilindri, me i tipi più recenti hanno un 8 cilindri con raffreddamento ad aria anziché a liquido; questo è un tipo tedesco della stessa potenza.
[[File:ChineseType63APC.jpg|350px300px|right|thumb|Il Type 63 visto da dietro, mostra la portiera d'accesso]]
La blindatura non è molto inclinata rispetto a quella del BMP-1 e si potrebbe considerare intermedia tra quella di questo veicolo e l'M113. Caratteristiche le ruote, solo quattro per lato e di grosso diametro, tanto che non hanno bisogno di ruotini reggicingolo, mentre le sospensioni sono a barra di torsione. E' un mezzo capace di 65 kmh e, in acqua, di 7-8 kmh, l'autonomia di 500 km e la capienza fino a 15 soldati e membri d'equipaggio (il pilota è a sinistra del motore). L'armamento è costituito dalla solita copia cinese della 12,7 DshKm sovietica, ma come nel caso dell'M113 base, non ha una protezione per il mitragliere. Questo veicolo è stato esportato in numerose nazioni, come la Corea del Nord, il Pakistan e l'Irak, qui ha fatto un pò la parte dell'M113 assieme all'MT-LB. Di esso si dice che si sia dimostrato, oltre che economico, anche robusto e affidabile, anche se con una corazzatura debole e una certa propensione ad incendiarsi. A parte questo, con la sua disposizione razionale, è stato senz'altro molto utile per la fanteria, un veicolo che ne consente l'entrata e uscita in sicurezza senza i problemi dei BTR russi. Ma ne sono stati anche realizati numerosi tipi con armamento potenziato, dalla scudatura per il mitragliare, a sistemi come quello controcarri con lanciamissili binato e persino un sistema d'artiglieria, in verità molto semplice, da 122 mm semovente, con il pezzo sistemato nel comparto truppa.