Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cina-4: differenze tra le versioni

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Il neofita di armamenti cinesi può restare spiazzato: la Cina, quindi, nota essenzialmente per le sue 'brutte copie' del T-54/55, in realtà ha sviluppato la bellezza di nove tipi diversi di carro armato, solo considerando gli MBT entrati in produzione: i Type 59/69/79/80/85/88/90/96/98/99; per giunta ha immesso in produzione o in aggiornamento dozzine di versioni diverse. Il fatto è che, nonostante il progressivo disinteresse occidentale, in Asia esiste ancora un forte interesse per gli MBT. Mentre da noi i carri armati sono stati concepiti tutti, ma proprio tutti, non oltre gli anni '80, in Asia le cose stanno ben diversamente e vi sono notevoli investimenti in nuovi equipaggiamenti. Non tutte le nazioni del mondo possono permettersi la 'guerra networkcentrica' con UAV, missili cruise, aerei stealth ecc, la maggior parte dei conflitti è in realtà a bassa intensità e come gli americani stessi hanno (ri)scoperto, per controllare il terreno è necessario avere carri armati, e ben protetti contro minacce provenienti ovunque. Qui i carri orientali non sono così ben messi, per via della loro leggerezza e angusto volume interno, che rende difficile permanervi a lungo (non si può nemmeno stare in piedi in torretta, per esempio) e combattere per via della ridotta dotazione di munizioni (di piccolo calibro) per le mitragliatrici (tutti i carri hanno una 7,62 coassiale, e più o meno tutti una 12,7 in torretta). Tuttavia, i 'mostri' occidentali, che oramai superano anche le 60 tonnellate, diventano troppo impegnativi nella gestione e persino nel trasporto, così per controllare il territorio -che significa senz'altro un buon numero di mezzi disponibili- l'opzione orientale è più allettante. Inoltre, la Cina e la Russia non conoscono bene il termine 'embargo' e così esportano anche agli 'Stati canaglia' dichiarati indesiderabili dall'Occidente. Infine, l'evoluzione dei carri cinesi ha portato a dei 'Leopard' locali, a parte l'armamento, dei carri piuttosto grossi. Questo forse, anche perché i popoli asiatici, per quanto tradizionalmente di bassa statura, ultimamente sono diventati 'più alti'. Chiaramente, c'é una bella differenza nello stare in un carro se sei alto 1,6 m e pesi 65 kg, oppure se arrivi a 1,8 m e a 85 kg. E' una cosa di cui si deve tenere conto se si vogliono mezzi abitabili.
 
L'armamento dei carri cinesi è temibile, anche per via di una buona FCS. Se gli Irakeni avessero avuto, per esempio, i carri Type 99 -per certi aspetti l'evoluzione estrema del T-72-, le cose per gli USA si sarebbero complicate alquanto. Se è vero che i proiettili cinesi sono capaci di perforare quasi un metro di acciaio a 2 km, anche l'M1 avrebbe potuto correre dei rischi, almeno nello scafo se non anche in torretta, anche ammettendo la vulnerabilità del Type 99 ai proiettili dell'americano. Inoltre, c'é il sistema elettronico-laser che permette di vedere tutt'attorno e se necessario, accecare il puntatore nemico. I laser di per sé sono capaci di danneggiare sensori ottici (e occhi), e i telemetri laser sono un problema anche nelle loro configurazioni 'normali'. Non è da adesso che però se ne studiano sistemi offensivi veri e propri, come l'americano Stingray. Ma il problema essenziale è che a nessuno importa di portare a compimento questo nuovo, pericolosissimo sviluppo nella guerra tecnologica. Magari è meglio abbagliare un avversario piuttosto che disintegrarlo con una cannonata, ma di fatto a nessuno piace l'idea di accecare i 'sensori nemici' e così questi sistemi, per quanto già disponibili da anni, non sono mai stati usati a quanto se ne sa. Certamente sarebbe convenuto ai carristi di Saddam averne, perso per perso. L'unico limite del sofisticato sistema cinese è la velocità di scansione, che richiede ben 8 secondi di tempo per guardarsi tutt'attorno, quando magari una battuta laser richiede molto meno tempo, tuttavia è uno sviluppo formidabile della tecnologia, che può portare a mettere KO un carro nemico (o un elicottero d'attacco) anche senza colpirlo o perforarlo materialmente.
 
===Carri leggeri===
Ma gli MBT non sono tutto quello che è stato realizzato nel settore carri armati. Infatti i cinesi hanno anche almeno due tipi di mezzi leggeri, il Type 62 e il Type 63.
 
Quanto ai corazzati, è interessante rilevare anche un Type 89, un cacciacarri simile al semovente Type 83 da 152 mm, ma con cannone da 120 mm, apparso come prototipo nel 1984 e sperimentato fino al 1988; la produzione, partita all'epoca, arrivò fino a metà degli anni '90, ma in tutto si è limitata a circa 100 mezzi. Essi hanno cannone da 120/50 mm, il solito Type 83, che è stato migliorato in diversi 'step', e che all'epoca era superiore al 125 mm cinese(russo) prima che esso venisse migliorato ulteriormente. Il proiettile perforante arriva a 1.680 m.sec, forse addirittura 1.700. Ha 4 uomini d'equipaggio, motore da 520 hp e peso di 31 t, con corazza in acciaio spessa al massimo 50 mm e torretta rotante sui 360 gradi; velocità 55 kmh e autonomia 450 km su strada. Il cannone non è stabilizzato e l'FCS è relativamente poco sofisticato, ma comunque con tlm laser e sistemi di visione notturna.