Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-Missili 2: differenze tra le versioni

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Un parente stretto è il SUWN-1 (noto anche come FRAS, Free-Rocket Anti-Submarine), lanciabile da alcuni tipi di grosse navi ASW sovietiche, un'arma da circa 30 km, 1.500 kg e carica da 5 Kt, dimensioni 6,2 x 0,54 m. Nel 1990 ce n'erano 90 esemplari, ma forse non si comprendeva anche il tipo che -pare- avesse un siluro ASW, funzionando così come una sorta di grosso ASROC. Attualmente è stato probabilmente radiato, in ogni caso il suo rimpiazzo venne costruito nella forma dell'SS-N-14 Silex.
 
Il FROG è stato ampiamente esportato e prodotto in forse decine di migliaia di esemplari. E' facile da mantenere e in Afghanistan persino fazioni di guerriglieri ce l'hanno o ce l'hanno avuto in servizio. L'inizio dell'impiego fu con la Guerra del Kippur. Come già detto, il FROG aveva svolto un compito basilare, quello della deterrenza nucleare a livello d'artiglieria, compito senz'altro svolto con successo essendo un sistema molto semplice da usare, ancorché impreciso.
 
Come arma convenzionale, necessita di una notevole preparazione su obiettivi noti. Gli Egiziani avevano chiesto il FROG già nel '58, ma non l'ebbero fino al '72 o appena prima, con circa 12 lanciatori che erano raggruppati in tre battaglioni della 64a Brigata d'artiglieria. 9 dei suoi complessi di lancio vennero usati in guerra, tirando fino a 120 razzi FROG e analoghi tipi locali come gli Al-Zeitun e Al-Tin, un altro centinaio tutti esauriti in un giorno di lanci. Nelle prime 24 ore vennero lanciati 60-70 razzi e gli Israeliani degli obiettivi in Sinai temettero una catastrofe, ma al dunque i danni furono più che altro psicologici, ma pur sempre utili per frenare la reazione israeliana in quelle ore cruciali. Venne distrutta una stazione ELINT a Gebel Umm, ma vennero anche presi di mira, i giorni successivi, i ponti israeliani verso l'Egitto, ma come prevedibile, senza colpirli. I Siriani tirarono con la loro 69a Brigata Razzi (12 lanciatori), ma solo 25 armi, caduti sopratutto su bersagli civili piuttosto che militari, e scatenarono la reazione israeliana con raid su Damasco e Homs. Stranamente, dopo che gli Israeliani passarono il Canale, forse perché costituivano una forza concentrata e un facile bersaglio, ebbero diversi danni dai FROG. In ogni caso, nessun TEL venne mai individuato dall'aviazione israeliana, e i lanci vennero fatti sopratutto di notte. Si dice che l'artiglieria c.a. (HAWK) abbia abbattuto qualche FROG, ma non vi è conferma precisa di questo. L'Egitto ha poi realizzato anche sistemi come il SAQR-80, circa 100 esemplari da 80 km e 200 kg di carico utile, pesante appena 600 kg, arma degli anni '80 co-sviluppata con i Francesi e destinata a rimpiazzare almeno in parte il FROG, usando lo stesso lanciatore.
 
L'Irak fu il successivo utilizzatore in guerra, tirando complessivamente 68 razzi dai suoi 24 lanciatori. L'8 ottobre tre di essi caddero su Dezful, colpendo obiettivi civili, e questo fu l'inizio della 'guerra delle città' con bombardamenti ai civili, che cominciò in larga scala nel 1981. Una coppia di FROG uccise 62 persone in quella città a metà dicembre 1982. Meno noto il suo impiego in Afghanistan, contro villaggi della 'resistenza', oltre 1.000 tiri, forse anche con testate chimiche, ma con pochi danni nonostante quasi tutti gli ordigni avessero cariche ICM (submunizioni). Anche dopo il ritiro sovietico i tiri continuarono almeno fino al 1999.
 
Gli Alleati ebbero a che fare con i FROG e Layth nel 1991, qualche arma venne anche abbattuta dai Patriot. I Serbi usarono i razzi contro i Croati quello stesso anno, colpendo Zagabria con l'uccisione di decine di civili e l'arresto dell'offensiva croata contro la Serbia. I pochi MiG croati non riuscirono a trovare i TEL. I FROG continuarono anche negli anni successivi a farsi sentire, sempre contro obiettivi civili. Nonostante le modifiche con gli ispettori ONU per impedire di potenziare i FROG (stranamente lasciati agli Irakeni), questi tirarono diverse armi che non vennero intercettate nel 2003, pur non facendo danni. Alcuni complessi di lancio vennero individuati e distrutti dagli E-8 e dai team di SF mandati a cacciarli, o dagli attacchi aerei, differentemente dalla quasi totale invulnerabilità mostrata ancora nel 1991. I Russi usarono in Cecenia parecchi FROG, sempre con risultati molto scarsi, tra il 1996 e il 1999. Poco si sa dell'uso del missile contro Aden e altri obiettivi, durante la guerra civile yemenita in quegli stessi anni.
 
Infine, il FROG, con la sua semplicità (rispetto allo Scud, che richiede propellente liquido), è stato facilmente assimilato da guerriglieri, ma anche da molte nazioni come l'Iran, che si sono ispirati a questi sistemi per i loro prodotti nazionali. Attualmente, la Corea del Nord è l'utente più in vista di queste armi, malgrado la loro presenza anche in Siria, Libia, Algeria ed Egitto. Sopratutto perché essi sono pressoché tutti puntati come forza di 'primo colpo' contro Seul. Si spera che anche questo tipo di minaccia venga disinnescato con la diplomazia, visto che questi razzi sono senz'altro solo armi nucleari o 'terroristiche', capaci cioé di colpire solo grandi obiettivi civili. I quali, peraltro (vedi Londra) sono anche ,per la stessa ragione, difficili da distruggere in maniera apprezzabile, mentre il potere aereo mette in difficoltà i lanciatori di questi ordigni di piccola gittata e quindi oramai piuttosto facili da scoprire e distruggere. In sostanza, per come è stato utilizzato, il FROG non poteva essere altro che un razzo 'terroristico', buono per colpire obiettivi civili, o al più, grandi aeroporti e centri industriali. Si pensi che il lanciarazzi BM-30 Smerch, a confronto, spara in meno di un minuto ben 12 razzi, ciascuno dei quali almeno pari in gittata e quasi pari in capacità di carico, nonché di qualcosa più preciso. Con un'arma di saturazione d'aerea del genere, fermo restando che si tratta di semplici razzi balistici, è possibile causare danni micidiali anche con le testate convenzionali; il FROG, per quanto molto apprezzabile per disegno e funzionalità, non è capace di erogare un tale volume di fuoco e dunque i risultati che può ottenere sono nettamente più modesti. Il suo miglior pregio, dal punto di vista sovietico, è che si trattava di un sistema economico per rendere l'artiglieria capace di un'efficace deterrente nucleare sul campo di battaglia, cosa non da poco visto che la NATO aveva simili capacità operative. In entrambi i casi, da un lato l'artiglieria pesante, dall'altro i missili tattici balistici, hanno finito per soppiantare questi grossi razzi d'artiglieria, ma a causa dei maggior costi, essi si sono rivelati -specie il FROG- decisamente longevi. A modo loro, un'arma assai efficace, malgrado tutti i loro limiti, anche semplicemente perché disponibili e facili da gestire rispetto a sistemi più avanzati, nonché base per sviluppi migliorati da parte di varie nazioni.
 
===Missili balistici tattici<ref>Po, Enrico: ''I missili balistici del KBM Bureau'', RID gen 2001</ref><ref>Striuli, Lorenzo: ''Lo Scarab oggi'', RID Mar 09 68-76</ref>===