Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Falklands-2: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: {{Forze armate mondiali}} ===Sea Harrier e Harrier in azione: guerra aerea sull'arcipelago=== ====Gli schieramenti contrapposti==== Quando la flotta messa rapidamente insieme per l'Op...
 
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====Le operazioni aeree<ref>Dati prevalentemente da 'Guerra nelle Falklands', Aerei mag-giu 2002</ref>====
[[Immagine:FRS.1 ski-jump take-off HMS Invincible.JPEG|350px|left|]]
Dopo la perdita del Puma, non pare vi siano stati altri velivoli distrutti fino al 22 aprile, quando due Wessex Mk.5 del No.845 Sqn si schiantarono al suolo durante una bufera di neve su Fortuna Glacier, Georgia Australe. Un terzo elicottero, però, riesce a decollare e a salvare gli occupanti degli altri due.
 
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Nel frattempo i Sea Harrier del No.809 NAS abbattono un Dagger (su Pebble Island, può essere che sia accaduto il 23 maggio dato che non tutte le fonti concordano) mentre nel pomeriggio il No.800 NAS (Naval Air Squadron) manda i due Sea Harrier di Smith e Auld. Avviene una battaglia aerea feroce con 4 Dagger, tre dei quali vengono abbattuti con un pilota (Castillo) ucciso e gli altri due che fortunatamente si salvano con il paracadute. Non succede lo stesso con il pilota di un A-4C del Grupo 4, abbattuto con l'occupante (Ten. Bono) dal fuoco delle fregate, della Fearless e di missili sparati da terra (difficile dire chi sia stato a fare centro, dati i molti che sparavano in contemporanea).
 
[[Immagine:MV Atlantic Conveyor Harrier.jpg|340px|left|thumb|Il Conveyor, sfortunato protagonita della giornata]]
Il 25, come temuto dagli inglesi, vi è un'altra azione di forza degli aerei argentini, per festeggiare degnamente la loro festa nazionale. Cercano di colpire la HMS Hermes, unità fondamentale della flotta britannica, benché sia anche una delle più , se non la più anziana. Due Super Etendard cercano di colpire il grande bersaglio radar, circondato da molti minori, ma i loro missili Exocet falliscono e vengono deviati da nuvole di chaff, però acquisiscono la nave Atlantic Conveyor che porta ancora a bordo sei elicotteri Wessex, un Lynx e sopratutto 4 Chinook HC Mk.1. Alcune fonti dicono che uno dei Super Etendard sia rimasto disperso, ma la cosa non pare confermata dalle storie più dettagliate (vedi sopra), che non parlano di perdite fino ben oltre la fine della guerra. 4 A-4B e C attaccano con due o tre bombe da 454 kg l'uno, ma i missili Sea Dart riescono ad abbatterne due, un aereo del Grupo 4 e uno del Grupo 5. Questa ricostruzione (Aerei N.9 giu 2002) è peralto molto dubbia e non vi sono altre fonti che affermino che tali perdite sarebbero da attribuirsi ai Sea Dart e non ad altri sistemi, come la contraerea leggera; l'unica cosa sicura è che nella giornata non sono segnalate vittorie aeree dei Sea Harrier, malgrado il numero di aerei argentini in azione quel giorno.
Il 25, come temuto dagli inglesi, vi è un'altra azione di forza degli aerei argentini, per festeggiare degnamente la loro festa nazionale. Cercano la HMS Hermes, unità fondamentale della flotta britannica, benché sia anche una delle più , se non la più anziana. Due Super Etendard cercano di colpire un grande bersaglio radar, circondato da molti minori, ma i loro missili Exocet falliscono e vengono deviati da nuvole di chaff, però acquisiscono la nave Atlantic Conveyor che porta ancora a bordo sei elicotteri Wessex, un Lynx e sopratutto 4 Chinook HC Mk.1. 12 uomini restano uccisi e il grande bastimento viene presto avvolta dalle fiamme. Questa nave merita un piccolo approfondimento. Grosso traghetto porta-container di circa 15.000 t era stato requisito e fece rotta per le isole il 25 aprile. A bordo portava sei Wessex del No.848 Sqn e cinque Chinooks HC.1 della RAF (No.18 Sqn). Durante lo scalo ad Ascension, prese anche a bordo ben 14 aerei: sei Harrier GR.3 e 8 Sea Harrier del No.809 Sqn. Se questi caccia fossero rimasti a bordo, sarebbe stata davvero una catastrofe. Ma vicino alle isole, gli Harrier decollarono per la HERMES, e i Sea Harrier si divisero tra questi e le Invincibile. Anche un Chinook abbandonò la nave prima di quel fatidico giorno. Pare che esso sia stato sbarcato già ad Ascension per ragioni di manutenzione. Forse arrivò alle isole con un'altra nave in un tempo successivo.
 
Il 25, come temuto dagli inglesi, vi è un'altra azione di forza degli aerei argentini, per festeggiare degnamente la loro festa nazionale. Cercano di colpire la HMS Hermes, unità fondamentale della flotta britannica, benché sia anche una delle più , se non la più anziana. Due Super Etendard cercano di colpire il grande bersaglio radar, circondato da molti minori, ma i loro missili Exocet falliscono e vengono deviati da nuvole di chaff, però acquisiscono la nave Atlantic Conveyor che porta ancora a bordo sei elicotteri Wessex, un Lynx e sopratutto 4 Chinook HC Mk.1. Alcune fonti dicono che uno dei Super Etendard sia rimasto disperso, ma la cosa non pare confermata dalle storie più dettagliate (vedi sopra), che non parlano di perdite finose non ben oltre la fine della guerra. 4 A-4B e C attaccano con due o tre bombe da 454 kg l'uno, ma i missili Sea Dart (?) riescono ad abbatterne due, un aereo del Grupo 4 e uno del Grupo 5. Questa ricostruzione (Aerei N.9 giu 2002) è peralto molto dubbia e non vi sono altre fonti che affermino che tali perdite sarebbero da attribuirsi ai Sea Dart e non ad altri sistemi, come la contraerea leggera; l'unica cosa sicura è che nella giornata non sono segnalate vittorie aeree dei Sea Harrier, malgrado il numero di aerei argentini in azione quel giorno.
 
Un altro A-4C viene abbattuto dal fuoco delle armi leggere o dai missili Seacat, ma il ten. Lucero riesce a salvarsi. Un gruppo di cacciabombardieri d'attacco A-4 Skyhawk attacca la HMS Broasword e il Coventry, ma la fregata non riesce ad ingaggiarli per via dello spegnimento del computer (dovuto al freddo estremo della giornata). Almeno tre bombe centrano lo sfortunato Coventry, che affonda 20 minuti (o 45 minuti) dopo, con a bordo diverse vittime e l'elicottero Lynx HAS Mk.2, uno dei tre (tutti persi sulle navi che li portavano) distrutti durante la campagna, nella quale volarono oltre 1.200 missioni. Un altro Lynx viene perso sì, ma come detto, era uno dei pochissimi esemplari argentini.
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La mattina dopo (sbarco a S.Carlos), a Mount Kent due Harrier volarono ancora a bassa quota per colpire obiettivi d'opportunità. Era appena sorta l'alba, ma nella bruma vennero avvistati un gruppo di elicotteri argentini: era un CH-47 Chinook, 2 Puma e 1 Huey: tutte macchine importanti, specie le prime 3, che in pochi secondi vennero crivellate di colpi da parte dei vecchi ma efficaci Aden da 30 mm, lasciando gli argentini con dei rottami bruciati al posto di 3 preziosissimi apparecchi da trasporto. Uno degli Harrier tornò con tre buchi di proiettile, i primi di tanti altri durante la loro pur breve carriera nel conflitto.
[[Immagine:GADA-Sea Harrier-2.jpg|300px|left|thumb|L'Harrier abbattuto dai cannoni argentini, pare calibro 35 mm]]
 
Lo stesso giorno un altro Harrier venne mandato in ricognizione su Port Howard, alla ricerca di postazioni nemiche. Non avendole trovate, gli venne ordinato un altro passaggio, cosa pericolosa se il nemico c'era, perché oramai era ben allertato. E così, quando ritornò sull'obiettivo, venne colpito da un impianto da 20 o forse da 35 mm ; il pilota riuscì a salvarsi eiettandosi e poi sottraendosi alla cattura, fino a che non ritrovò un team mandato a cercarlo.
 
Il 24 maggio vi fu un altro attacco a P.Stanley, dove si cercò di eliminare i pericolosi Pucarà. Gli Harrier avevano attaccato già Goose Green e Dunnuse Head. Due Sea Harrier lanciarono bombe a scoppio in aria, come al loro solito, mentre 4 Harrier si avvicinarono per sganciare le loro armi. Due aerei attaccarono da opposte direzioni con 3 bombe da 454 kg l'uno, ritardate con il paracadute. La seconda coppia doveva seguire a 30 secondi di distanza, ma in pratica arrivò solo dopo una ventina, ritrovandosi in mezzo ai detriti delle bombe, mentre la contraerea rimasta sparava all'impazzata. Tutti gli aerei rientrarono alla base, seppure con danni minimi. Stranamente, pare che proprio l'obiettivo più difeso, P.Stanley, non causò mai abbattimenti di aerei inglesi. Di lì a poco, il 27, due Harrier stavano attaccando con CBU e cannoni da 30 mm un obiettivo ben mimetizzato, quando uno di essi venne colpito a morte, forse da un missile. Durante la battaglia di Goose Green tre Harrier si avvicinarono ai cannoni che stavano tenendo sotto scacco i parà e da 15-30 metri, due di essi scaricarono le CBU, e un terzo picchiò con i razzi da 51 mm.