Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Falklands: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 448:
===La guerra dei missili===
In tutto i SAM navali ebbero accreditate 11 vittorie, anche se la rivendicazione è difficile da comprovare. Al Sea Dart vennero dati 8 successi, poi ridotti a 5 più il Gazelle colpito per errore. Al Sea Wolf ne vennero dati 5, poi ridotti a 3 più uno probabile. Il Seacat era troppo lento per inseguire i jet ad alte prestazioni, ma usato in massa, ottenne qualche successo. Il Sea Slug tirò in un'unica occasione, ma mancò il bersaglio.
 
 
Il Sea Dart è stato usato durante la guerra delle Falkands nel 1982 ed è stato accreditato inizialmente di 8 bersagli colpiti, incluso un Gazelle abbattuto per errore. Tra le vittorie quella contro un Learjet 35A da ricognizione, a 12.000 m, un Camberra alla stessa quota, un Puma dell'esercito argentino, abbattuto a sorpresa dall'HMS Coventry che si avvicinò a Pt. Stanley, e due Skyhawks. Queste sono le vittorie poi confermate, a parte il Gazelle. Peraltro pare che uno dei due A-4 fu abbattuto da una cannonata da 114 mm dell'HMS Avenger, che già in quello stesso giorno, il 30 maggio, riuscì nell'impresa di abbattere un Exocet. Altre vittorie potrebbero essere state ottenute contro gli A-4, in particolare il 9 maggio quando sempre l'HMS Coventry sparò tre ordigni, ma questi erano diretti contro i Learjet dell' Esc Fenix, due dei quali vennero mancati di poco. Il comandante Hart-Dyke dichiarò invece due A-4 del Grupo 4, ma questi due apparecchi, dei quali si sa anche il nome dei piloti (Casco e Farias) e il numero (C-303 e 313), andarono perduti per il maltempo a bassa quota vicino Jason Island, e non avevano nulla a che fare con i Learjet, perché gli A-4 normalmente volano a quote molto basse. Solo in seguito venne fuori l'idea di tendergli una trappola missilistica, portando in avanti un cacciatorpediniere Type 42 e una fregata Type 22 come 'guardiaspalle'. Avrebbero dovuto sorprendere gli aerei argentini quando questi erano in quota, dove si consumava meno, e quindi si mostravano come facili bersagli. Tuttavia questa tattica portò alla perdita del Coventry (25 maggio) e al danneggiamento (il 12) del Glasgow, mentre le due Type 22 vennero 'graziate' da bombe che giunsero a bordo ma non esplosero.
 
La cronologia vede il Puma colpito per primo, il 9 maggio, vicino al capoluogo argentino da parte del Coventry, poi il 12 il Glasgow venne usato malamente per intercettare gli aerei argentini, e invece venne localizzato e attaccato per primo (cosa non scontata, dopo tutto gli A-4 non avevano un radar di ricerca aria-superficie, ma la FAA poté disporre di ricognitori per localizzare le navi britanniche e nell'occasione ci riuscì). Il Coventry venne perso per la stessa ragione. I Britannici pensarono di usarlo per sorprendere gli argentini, che per la loro festa nazionale avrebbero senz'altro tentato di causare il massimo danno agli inglesi. E paradossalmente, proprio il tentativo di sorprendere le formazioni in quota, portò ad aumentare i danni subiti dalla Marina britannica. I Sea Dart non riuscirono a fermare l'ondata di A-4 e stavolta non ci riuscì nemmeno il Sea Wolf. L'attacco dei Super Etendard alla flotta mancò una portaerei, ma non il Converyor e i suoi elicotteri. La HMS Invincible lanciò 6 missili in meno di due minuti, ma senza successo (probabilmente mirava agli Exocet, ma non è molto chiaro).
 
Fu l'Exeter a vendicare la RN, appena 5 giorni dopo, quando abbatté due A-4 (anche se uno in realtà venne distrutto dalla Avenger) che attaccavano la formazione britannica a quote non superiori ai 15 metri (pare che venissero colpiti a meno di 11 metri, quando la quota minima ufficiale era di 30,5). Il 6 giugno, uno dei fastidiosi Learjet venne abbattuto (ma un altro mancato) sempre dall'Exeter, che infine distrusse un Camberra il 13 giugno. In tutto vennero tirati almeno 24 missili. Cinque di questi contro bersagli in quota oppure elicotteri, e quattro centrarono il bersaglio. Questa percentuale, l'80%, era molto buona. Ma contro aerei a bassa quota vi sono solo due (o una) vittorie su 19 lanci. Peggio che mai, il Sea Dart in molte circostanze nemmeno funzionò e non si poté usarlo: il Coventry, prima di essere colpito, ne lanciò uno, ma solo per 'spaventare' gli A-4, perché il clutter della costa non consentiva di vederli negli schermi radar. Evidentemente la furtività non è questione di altissima tecnologia, se basta strisciare pancia a terra per rendersi invisibili a radar che altrimenti potrebbero avvistarti anche a 200-300 km. Si cercò di usare i radar illuminatori per avvistare gli aerei, perché essi sono dotati di un fascio più stretto e con una minore lunghezza d'onda. Tuttavia non ci si riuscì perché il fascio era per l'appunto, molto stretto, concepito per tenere sotto controllo un bersaglio designato dal radar principale, e non per cercarlo di propria iniziativa: la precisione e la grandezza del campo visivo non andavano d'accordo. Il Type 965 era un radar drammaticamente inadeguato (anche senza l'uso delle ECM), soffriva di multi-path e del clutter del mare e della costa. Il Type 1022 dell'HMS Exeter, però, era di nuova tecnologia e si dimostrò ben superiore. Non è un caso che proprio questo caccia ebbe i maggiori successi, anche contro aerei a volo radente.
 
Del resto gli Argentini avevano studiato bene i limiti del Sea Dart: incredibile a dirsi, le uniche due navi con questo sistema esportate erano state proprio due Type 42 costruiti per l'Armada. Così i piloti argentini impararono ad evitare di essere scoperti da questi sistemi.
 
Bisogna dire che anche così il Sea Dart era un buon deterrente. Gli aerei ad alta quota, ad alta velocità (anche non straordinariamente veloci, vedi i Learjet) erano difficili da intercettare per i Sea Harrier. Se questi avessero dovuto abbandonare le medie quote, sarebbero stati in grave pericolo imbattendosi con i veloci Mirage e Dagger. Ma se non ci fossero stati i Sea Dart, per gli Argentini sarebbe stato facile arrivare ad alta quota e poi buttarsi in picchiata, per poi disimpegnarsi a tutto gas. Così, per esempio, gli A-4 avrebbero potuto arrivare scortati dai Mirage e colpire quasi indisturbati. Invece furono costretti ad avvicinarsi a pelo d'acqua, esponendosi al fuoco di tutte le armi disponibili, e con un tempo ridottissimo per vedere e sparare. Le bombe venivano sganciate da quote e distanze così ridotte che spesso non si attivavano in tempo prima di colpire il bersaglio, tanto che molte navi inglesi se la cavarono proprio per questa ragione.
 
 
 
 
 
Il radar Type 965 del Coventry rilevò vicino a Stanley un bersaglio a bassa velocità e gli sparò contro un missile Sea Dart, che abbatté l'elicottero Puma dell'Esercito. Venne poi la battaglia del 12 maggio, già descritta altrove, finita con il danneggiamento del Glasgow e diversi aerei argentini abbattuti. La prima ondata venne annientata, la seconda vide tre aerei contro il Glasgow e uno verso la Brilliant, che ebbe una bomba che rimbalzò sulle sovrastrutture, sorte ben migliore di quella subita dal compagno, che doveva provvedere alla difesa a lungo raggio. Dopo quell'azione non vennero più programmati bombardamenti diurni dell'aeroposto di P.Stanley.
 
il 21 c'erano Sea Harrier in azione a 48 km sia a Nord che a Sud delle spiagge di sbarco, e numerosi aerei argentini vennero abbattuti (si parla di 8 aerei e un Pucarà basato sulle isole, fino ad un massimo di 17 aerei dichiarati in origine). Alla fine della giornata stava affondando la Ardent, mentre altre 4 navi erano danneggiate. Dall'altro lato, a parte i velivoli abbattuti dagli Harrier, solo un Dagger venne riconosciuto vittima dei SAM navali, i Seacat delle Plymouth e Argonauth. Il 23 maggio pare che un A-4 venisse abbattuto (un modello B del 5° Gruppo) dai Seawolf della Broadsword.
 
Il 25 maggio vennero fatte delle missioni con i Learjet 35A del 2° Gruppo, senza essere contrastati dai missili Seadart del Coventry, perché erano rimasti solo pochi istanti nel suo raggio di tiro. Fino al mezzogiorno si alternarono piccole formazioni di A-4 contro le navi in rada, con la perdita di 2 A-4C del 4° Gruppo. Ma dopo le 14 arrivarono 4 Skyhawk, due per nave. La Broadsword ebbe un guasto e gli A-4B del 5° gruppo non ebbe il contrasto dei suoi Sea Wolf, mentre un Sea Dart, lanciato senza guida (i radar di acquisizione non funzionavano contro aerei a bassa quota e con lo sfondo della costa) fallì il bersaglio, finendo poi tra la nave compagna e gli assalitori, così da rendere impossibile riprovare l'attacco. La Broadsword ebbe la prua del Lynx distrutta da una bomba rimbalzata prima sull'acqua, e poi sulla poppa della nave. Al Coventry, attaccato poco dopo, andò molto peggio e venne affondato con tre bombe sul lato sinistro. Sempre quel giorno venne affondata la Conveyor, durante l'azione ben sei missili Sea Dart vennero lanciati dalla Invincible in meno di due minuti, ma senza successo.
 
Il 27 maggio vennero fatte altre missioni da parte dei Learjet, che non ebbero contrasto da parte dei Sea Dart, data l'assenza momentanea dei caccia inglesi. L'Exeter abbatté il 30 maggio due A-4C del 4° Gruppo (uno contestato dall'Avenger).
 
Il 6 giugno due Sea Dart vennero tirati contro i Learjet del 2° Gruppo, uno dei quali abbattuto da un ordigno a 12.000 m di quota, ma il sistema non si dimostrò capace di affrontare due bersagli alla volta.
 
L'8 giugno non vi fu risultato per i SAM della Plymouth contro gli aerei del 6° Gruppo, durante la tragedia di Bluff Cove. L'ultima azione del 13 giugno vide l'abbattimento di un Camberra a 12.000 m, che stava bombardando Mount Kent quando venne tirato giù da un Sea Dart dell'Exeter, che abbatté almeno 4 dei 5 bersagli distrutti dai Sea Dart (a parte l'elicottero Gazelle colpito per errore).
 
 
 
 
I SAM terrestri ebbero diverso impiego. Almeno 5 gli Stinger tirati, con un solo Pucarà abbattuto, da parte di un'unità del SAS. Il Blowpipe venne tirato almeno in un centinaio di occasioni, solo considerando quelli britannici. In genere era portato dalle Land Rover, ma qui dovette essere portato a braccia. In genere era assegnato alle unità d'artiglieria con piccoli reparti distaccati. Spesso venne tirato anche dalle navi e nell'insieme ebbe inizialmente ben 9 vittorie e tre probabili accreditate. Ma le sue deficienze erano note anche prima della guerra, e infatti si stava approntando il Javelin. Il trattamento piuttosto rude che ebbe questo missile non facilitò la sua efficienza in azione, ma pare che ha solo ottenuto un paio di successi. Gli Argentini hanno anche usato quest'arma, accreditandosi almeno un successo sugli aerei Harrier o Sea Harrier.
 
I Rapier vennero portati in azione dalla batteria T del 12° Reggimento dell'artiglieria contraerei, con 12 sistemi, e il 63° squadrone del reggimento RAF con altri 8 sistemi, dotati di radar Blindfire ognitempo, e infine la 9a Batteria dell'artiglieria. La batteria T portò con sè solo 19 mezzi di cui 12 Land Rover da 1 t e vari mezzi di comando e rifornimento. L'esercitazione ad Ascension venne fatta con 4 lanciamissili portati dai Sea King a terra, era la prima volta perché prima venivano usati i Puma della RAF. c'era bisogno di 4 corse per una singola unità Rapier:equipaggio, lanciamissili, Land Rover e missili e materiali. Per una batteria servirono 60 missioni e la perdita dei Chinook della Conveyor era stata un duro colpo. I Rapier vennero messi a terra già il 21 maggio ed entro la notte c'erano 12 lanciamissili in posizione, malgrado i danni subiti dagli sganci rapidi dovuti all'approssimarsi degli aerei argentini. Sistemati a semicerchio attorno alla baia degli sbarchi. Solo il 25 venne portata una batteria di lancio quadrupla in posizione molto favorevole, a Wreck Point, per difendere le navi.
 
Il 27 maggio ebbe luogo anche l'intervento dei Rapier Blindfire della 63a Squadriglia RAF e poi vennero fatti altri spostamenti, per coprire la 5a Brigata e l'8 giugno arrivarono anche a Fitzroy. La batteria T ebbe, secondo il ministero della difesa britannico, 14 vittorie e sei probabili, abbattimenti che dovevano essere confermati da un'altra unità di fuoco che li vedesse cadere.
 
Il primo impiego venne fatto il 24 maggio, quando venne abbattuto un paio di A-4 diretti verso il transatlantico Camberra. Il missile colpì il primo aereo che coinvolse il gregario nell'esplosione. L'efficienza dei Rapier rimase, malgrado tutto, del 95%, anche se i radar navali erano una fonte di forte disturbo e talvolta gli aerei argentini volavano così basse che talvolta era necessario annullare il lancio, e almeno una nave venne colpita all'alberatura da un Rapier.
 
Gli Argentini ebbero modo di usare numerosi Blowpipe, ma non pare che alcuno dei SA-7 trovati venne impiegato; i Tigercat non ebbero successi nonostante il numero di armi lanciate fosse discreto, mentre i Roland 2, presenti con un solo tipo leggero, su rimorchio, spostato ogni tanto sui lati del campo d'aviazione e senza mai essere messo fuori uso dagli attacchi, tanto che venne catturato e portato in UK per essere esaminato. La Euromissile dichiarò 4 vittorie e un aereo probabile, dichiarando che il sistema ebbe modo di far cessare gli attacchi a P. Stanley, ma il Mod Britannico ne ha riconosciuta una sola. I sistemi di controllo del tiro vennero tattaccati talvolta da missili shrike, come il TPS-43 danneggiato e catturato dai britannici. I cannoni a.a. da 20 e 35 mm avevano i radar Fledermaus o Skyguard e almeno uno di essi venne messo KO da un missile Shrike.
 
===Fonti===