Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-Missili: differenze tra le versioni

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[[Immagine:SeaCat HMNZS Wellington DN-SC-92-05763.jpg|300px|thumb|left]]
Il [[w:Sea Cat (missile)|Sea Cat]] era un missile molto economico nato dall'[[w:Australia|australiano]] Malkara (un grossissimo missile anticarro), che nella versione terrestre si chiamava Tigercat con rampa trinata anziché quadrupla. La produzione venne ad essere molto cospicua e il missile ampiamente esportato. I missili sono stati migliorati in versioni con controllo radar abbinati a sistemi come l'RTN-10X.
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Il sostituto del Tigercat era il [[w:Rapier (missile)|Rapier]], missile che sia pure più piccolo, è simile per prestazioni e precisione al Sea Wolf (che sostituisce il Seacat). Però è risultato assai più economico ed esportato in discreti quantitativi. La versione semovente, conin 8servizio anzichédal 4'71 armi,in ènumerose statanazioni sviluppatatra percui l'IranIndonesia, maTurchia, poiIran, dopoSvizzera, l'embargo è stata adottata dall'esercitoSingapore, inglese.Australia
 
Venne disegnato già attorno al '63 come successore futuro del Tigercat, e prodotto dal '69. Ne sono stati realizzati qualcosa come circa 25.000 esemplari, malgrado la limitata diffusione, grazie alla sua ridotta complessità e peso. Oltre a questo, vennero costruiti 600 lanciatori e 350 radar. Il peso è di 42-45 kg, dimensioni 2,235 x 0,133 m, raggio 400-6.800 m, velocità 2,5 mach. Prima ancora di andare avanti nella descrizione, vale la pena di notare che si tratta del più piccolo SAM (eccetto quelli veicolari) occidentale, rispetto a Sparrow (230 kg), Aspide (220), Shanine (100), Crotale (85) e Roland (63). Il perché lo vedremo tra poco.
 
Esso è stato impiegato anche come successore di armi non affini, come i cannoni a.a. e persino i missili Thumderbird, specie dal '77 in poi. Ci si aspetta che resti in servizio fini al 2020.
 
Inizialmente nacque come iniziativa privata nel '61, dalla BAC. Questo nuovo SAM era noto come Sightline, un'arma supersonica per le basse quote ad alta manovrabilità e guida ottica, nonché grande precisione di tiro, considerata necessaria per colpire in pieno il bersaglio. Questo toglieva il bisogno di una grossa testata e di una spoletta di prossimità, e quindi costo e dimensioni del missile potevano essere ridotti apprezzabilmente. L'arma era così precisa per gli impatti diretti che venne soprannominata un 'hit-ile' piuttosto che un 'miss-ile', perché normalmente i SAM erano solo tenuti ad avvicinarsi abbastanza da far esplodere la spoletta di prossimità. L'Esercito inglese all'epoca era peraltro interessato al MIM-46 Mauler, un avanzato programma americano che tuttavia dal '63 dimostrò di essere troppo avanzato per l'epoca (il che l'avrebbe portato al fallimento). A quel punto venne chiesto alle industrie nazionali di fare qualcosa con l'ET.316, e queste dal Sightline svilupparono il Rapier. I primi test di fuoco ebbero luogo già nel 1966 e devono essere stati impressionanti, prima di allora nessun missile poteva vantare una tale precisione. Essi ebbero termine nel '68 ed è difficile capire perché -come si programmava per il Mauler- non se ne pensasse una versione navalizzata, senza bisogno di sviluppare il Sea Wolf, molto più complesso e tribolato. Nel '69 venne ordinato per la produzione e nel '71 entrò in servizio con l'esercito, e con la RAF nel '74.
 
In questa prima forma il Rapier aveva un lanciatore trainato con 4 missili, una rampa di lancio dall'aspetto di cupola, con un'unità di inseguimento ottico, generatore e altre attrezzature trainate dal Land Rover (FUT, Fire Unit Truck), e da un mezzo di supporto (DSV). Il lanciatore aveva anche un'antenna radar tra le due coppie di Rapier pronte al lancio su ciascun lato, e un IFF, tutti sotto un radome superiore; sotto c'era anche il computer di guida e il trasmettitore e ricevitore radar, provvisti di un'antenna parabolica anteriore per la guida del missile, che era radiocomandato. Il sistema ottico era suddiviso in due sezioni una sopra l'altra con un telescopio, un sistema TV e la possibilità di lanciare l'arma e di dirigerla senza limiti di direzione. Il radar di ricerca è un Doppler con portata di 15 km, rotazione 60 giri.min, e sistema SEZ (Selector Engagement Zone) che permette di eliminare i disturbi selezionando i settori da escludere dall'osservazione. Dopo avere localizzato il bersaglio è possibile ingaggiarlo, l'operatore ha un campo di visuale in ricerca con il suo sistema ottico di 20 gradi e uno di inseguimento di 4,8, a maggior ingrandimento. E' possibile inseguire in automatico il bersaglio con il sistema TV (anche questo ha due campi visivi, 11° per l'aggancio e 0,55° per l'inseguimento); il missile è lanciato e seguito grazie ai 4 'flare' di coda, mentre le correzioni di guida automatiche sono ricevute dalle 4 piccole antenne. L'operatore tiene il bersaglio agganciato con il telescopio usando un joy-stick e il missile si dirige dove esso guarda, in base al principio SACLOS. Per distruggere il bersaglio basta la testata con appena 1,4 kg di peso, e spoletta a contatto ad attivazione chimica; il motore è a propellenti solidi e monostadio, capace tuttavia di imprimere circa mach 2, o 650 m.sec. Il tempo di risposta è di appena sei secondi dalla scoperta al fuoco, mentre il tempo di volo alla massima distanza è di 13 secondi. Il tempo di reazione, molto ridotto, è paragonabile ai 5-8 tipici (quando funziona) del Sea Wolf.
 
Già questo sistema era eccellente, ma per aumentarne le capacità ognitempo, pressoché inesistenti, venne introdotto già nel 1970 il radar Marconi DN 181 Blindifire, usato per primo dall'esercito iraniano, già nel '73. Quello britannico, a causa del costo, non lo comprò fino al '79 come Rapier FSA o "Field Standard A". Nell'insieme il Blindfire fu un successo con 350 radar costruiti entro il 1997. Questo sistema ha un fascio radar molto stretto e nondimeno insegue sia il missile che il bersaglio, con il sistema ottico allineato, ma è possibile persino usarlo per un secondo bersaglio mentre il radar ingaggia il primo, raddoppiando le possibilità di attaccare i bersagli in volo. L'unità di lancio Blindifire è nota come RTT, Radar Tracker Truck, sempre rimorchiata con un Land Rover.
 
Il sostituto del Tigercat era il [[w:Rapier (missile)|Rapier]], missile che sia pure più piccolo, è simile per prestazioni e precisione al Sea Wolf (che sostituisce il Seacat). Però è risultato assai più economico ed esportato in discreti quantitativi. La versione semovente, con 8 anziché 4 armi, è stata sviluppata per l'Iran ma poi dopo l'embargo è stata adottata dall'esercito inglese.
 
I SAM della Shorts di Belfast sono assai famosi nel settore portatili, la prima generazione era quella dei [[w:Blowpipe (missile)|Blowpipe]], 'tubo di stufa', radiocomandati e lanciabili da spalla, ma con l'inconveniente di essere radiocomandato manualmente verso il bersaglio. Negli anni '80 è arrivato così il migliorato [[w:Javelin (missile SAM)|Javelin]] con una guida totalmente automatica sulla linea di mira. Una versione del 1990 è stata lo Starburst che unisce il corpo del Javelin con una guida laser, per essere per breve tempo l'arma difensiva delle truppe britanniche.