Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Falklands: differenze tra le versioni

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L'Armada Argentina non ebbe praticamente modo di usare le proprie armi principali, così le proprie armi da 100, 114 e 127 mm (oltre ai 152 del Belgrano) giocarono un ruolo del tutto trascurabile, al limite giusto al momento dell'invasione dell'arcipelago. Quindi parleremo dell'artiglieria della Royal Navy.
 
Numerosi erano i pezzi da 4,5 in (114,3 mm) in servizio nella RN. Essi erano sia i vecchi Mk 6 binati, da 15 km di portata, 30 c.min di cadenza complessiva e proiettili da 25 kg, che i più moderni, gli Mk 8 a canna più lunga e molto più leggeri e automatizzati, da 23 km, 25 c.min, e proiettili da 21 kg, questi ultimi in dotazione alle sei (poi sette) Type 21, all’unico Type 82 e a 5 Type 42. Le altre navi, come i 2 ‘County’ e le vecchie fregate avevano, quando ancora provviste d’artiglieria, un impianto Mk 6. I sistemi di direzione del tiro erano dei tipi più vari, dal’MRSdall’MRS 3, al semplice radar Type 1006 e soprattutto, all’RTN-10X, per le sole Type 21 ‘Amazon’.
 
I proiettili da 114 mm avevano un tiro un pò troppo teso durante il tiro contro obiettivi a terra, ma erano molto efficaci. L'Mk 8 si dimostrò persino di ingaggiare due bersagli allo stesso tempo, uno con i proiettili illuminanti e l'altro con gli HE, contando sulla diversa traiettoria. Gli interventi di fuoco furono sempre molto veloci rispetto alle richieste. Tuttavia, durante la battaglia di Goose Green si ebbero diversi ritardi dovuti al guasto del cannone della Arrow, che non sparò per due ore facendo mancare il suo vitale supporto all'offensiva di terra britannica.
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In tutto, con le successive azioni, vennero eseguiti da parte di 14 navi un totale di 63 bombardamenti in 32 giorni di azione dal 1 al 14 giugno, e questo forse non includendo le cannonate del 25 aprile nonché gli ingaggi antiaerei. Nell'insieme la RN dimostrò l'utilità dei cannoni navali anche nella guerra moderna, specie per bombardamenti in appoggio fatti durante una campagna bellica anche di vasta scala. All’epoca la cosa era tutt’altro che condivisa e proprio la RN aveva seguito le marine maggiori (USN e VM-F) che ridussero l’importanza delle artiglierie di bordo a vantaggio dei missili, salvo poi riprendere l’attenzione per questi sistemi d’arma negli anni ’70-80. Da notare che, nelle Marine NATO del Nord-Europa, solo la RN aveva un armamento standard di artiglierie dal calibro superiore al 100 mm, e di conseguenza con la possibilità di eseguire un efficace tiro contro-costa per appoggiare dal mare gli sforzi e i movimenti delle truppe NATO di terra. A parte le prime 10 Type 22, quest’armamento era standard per le navi britanniche, dando loro una notevole potenza di fuoco in appoggio, su distanze e con effetti maggiori dei pezzi da 76 e 100 mm, pure rispettabili e maggiormente versati nel tiro c.a. (85 e 60 c.min contro 15 o 25). L’impostazione è stata confermata anche per le navi moderne, così i Type 45 Daring, paradossalmente, possono contare ancora su di un’artiglieria da 114 ultimo modello, mentre gli Orizzonte, malgrado la tradizione italiana e francese per artiglierie ad alta potenza, sono limitati ai pezzi da 76, essenzialmente per funzioni anti-missile.
 
 
====La contraerea<ref>Armi da guerra 114</ref>====
Sebbene la guerra delle Falklands sia nota sopratutto come 'la guerra dei missili', in realtà i cannoni, spesso di tipo molto moderno, vennero ampiamente impiegati, e la 'flak' non fa eccezione. Da una parte e dell'altra era molto potente e diffusa, ma non fu sufficiente per annullare il potere aereo, come al solito del resto.
 
Gli argentini portarono molte delle migliori armi disponibili a livello mondiale: cannoni binati Rheinmetall da 20 mm Rh-202, e Oerlikon da 35 mm. Sei e due rispettivamente vennero catturati dopo la battaglia di Goose Green, da dove difendevano l'aeroporto e spararono anche contro le forze di terra inglesi quando si avvicinarono. Almeno 3 Harrier e Sea Harrier vennero abbattuti dai cannoni argentini, e solo l'accorta pianificazione delle missioni e la relativa immobilità a cui erano costretti gli argentini (causa terreno) rese minori i danni subiti dai pochi aerei britannici. Alcuni cannoni vennero persino, una volta catturati, portati a bordo delle LSD e usati come appoggio per la difesa aerea, mentre nel dopoguerra i 35 mm presi erano così tanti che vennero mandanti in UK e usati dalla RAF, priva di cannoni a.a. (come del resto anche l'esercito). Stranamente non venne fatto lo stesso anche per i più numerosi cannoni da 20, forse perché privi di radar di controllo del tiro.
 
Le navi britanniche avevano cannoni da 114 mm Mk 6 e gli Mk 8, già descritti sopra. Vecchi cannoni Bofors L60 erano usati, specie da navi come quelle anfibie, ma solo in due impianti singoli per unità, niente a che vedere con i cannoni delle navi della II GM. Infine c'erano, sempre in alternativa ai 40 mm, due Oerlikon singoli da 20 mm. I proiettili da 114 erano dotati di spoletta EMI N97, predisposta per scoppi a contatto, ritardato o di prossimità, capace quest'ultimo di generare oltre 3.000 schegge e quindi molto efficace. C'erano anche proiettili con chaff interno per aiutare a confondere i missili e radar nemici.
 
Come armi a.a. essi erano abbastanza validi e molto precisi, ma non sufficienti per salvare le navi che li usavano. I Type 42 non avevano radar di tiro antiaereo, ma solo i dati dei sistemi di scoperta di superficie. Le Type 21 avevano i radar RTN-10X, ma nemmeno questi e i proiettili con spoletta di prossimità ebbero successo. Ogni sistema Mk 8 ha un direttore di tiro WSA (sistema d'arma automatico) Mk 4 con computer incorportato, collegato al radar quando presente. La Ardent sparò 190 proiettili da 114 mm, 5 Seacat e diverse centinaia di proiettili da 20 mm in quel fatidico 21 maggio, ma non riuscì ad abbattere nessun aereo nemico dei vari Pucarà e Dagger inquadrati (anche il Seacat aveva un sistema radar RTN-10X di guida) dei gruppi 3 e 6. Poi fu affondata dagli A-4 e pare, anche dai Dagger (c'é chi dice, essenzialmente Argentini e Aermacchi, che il colpo di grazia venne dato da un MB-339 con razzi e bombe, ma la cosa è priva di fondamento stando alle ricostruzioni più accurate). La Plymouth sparò con i cannoni da 20 e vari Seacat contro aerei in avvicinamento da poppa. Era l'8 giugno, quella della strage di Bluff Cove. Anche la Plymouth doveva essere affondata quel giorno, ma le 4 bombe che la centrarono rimasero inesplose. Il sistema di controllo del tiro degli Mk 6 era invece basato su di un sistema optronico MRS 3 di vecchio tipo, presente anche su Antrim e Glamorgan.
 
Quanto alle Bofors, esse erano sia L/60 che L/70 più moderne, su impianti Mk 7 o 8, sempre singoli e con due serventi, collegate a radar di navigazione Type 1006 specie per tiri contro bersagli di superficie, e mirini optronici a cerchi concentrici stabilizzati. I proiettili pesano 2,4 kg come munizione completa, circa 900 gr come proiettile vero e proprio, gittata utile tra 3 e 4 km a seconda del tipo, cadenza di tiro 120 o 230-300 colpi al minuto. Con questi cannoni venne abbattuto il 27 maggio l'unico aereo argentino sicuramente perso per il tiro della contraerea leggera, un A-4B del 5 Gruppo del cap. Velasco, che venne danneggiato mentre era diretto sulla baia di Ajax, per poi eiettarsi sulla Falklands occidentale dopo avere invertito la rotta per i colpi a bordo.
 
Il cannone da 40 mm è stato declassato dopo la guerra, nonostante le munizioni di prossimità. Il 20 mm è ancora più vecchio, su affusto a piedistallo e spara munizioni da 300 gr di cui 120 di proiettile vero e proprio, su di un raggio utile di 1,5 km. Non mancarono le mitragliatrici da 7,62 mm L7A2 usate per rinforzare le armi di bordo, aiutate dalle armi leggere L4A4 con caricatore a nastro, entrambe efficaci entro i 1.000 metri. Esse si dimostrarono efficaci, contribuendo a danneggiare numerosi aerei e ad abbatterne uno, un A-4Q pilotato da tale Arca, che perse anche i suoi due compagni in azione contro i Sea Harrier. Arca tentò di atterrare a P. Stanley, ma si accorse che il carrello non si aprì e allora si dovette lanciare con il sedile. In tutto, la RN dichiarò di avere abbattuto con le sue difese 43 aerei, ma in effetti pare che solo 6 aerei vennero in parte coinvolti dal fuoco delle mitragliere, come un A-4B del 5° Gruppo il 23 maggio e 3 A-4C del 4° Gruppo entro il 25 maggio. Ai cannoni da 114 Mk 8 si attribuisce anche l'abbattimento di un missile Exocet (30 maggio) e non ufficialmente un A-4 nella stessa data e azione, da parte della Avenger.
 
Nel dopoguerra vennero aumentate le difese antiaeree delle navi inglesi, ma i Type 42 si sono dovuti privare di alcune imbarcazioni di bordo per mantenere i pesi sufficientemente bassi, con altri due impianti binati GCM-AO3-2 da 30 mm e due singoli GAM-BO1 aggiuntivi rispetto ai due già presenti. La HMS Illoustrious ebbe per prima due CIWS Phalanx, ma arrivò troppo tardi in azione.
 
===La guerra dei missili===