Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Falklands: differenze tra le versioni

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===L'artiglieria alle Faklands===
====Quella di terra<ref>Armi da guerra 38</ref>====
Il primo bombardamento d'artiglieria dalle navi venne eseguito già il 1 maggio, su postazioni vicino a P.Stanley (Caccia Glamorgan e fregate Arrow e Alacrity) dove si pensava fossero presenti artiglierie costiere e altri obiettivi validi, ma un'azione dimostrativa ebbe luogo già il 25 aprile, con l'Antrim e la Plymouth che eseguirono un'azione di forza per provare a convincere i difensori dell'inutilità dei loro sforzi. E così fu. Dopo il 1 maggio, di notte, molte altre azioni di bombardamento vennero pianificate e condotte sulle isole, appoggiando anche le incursioni del SAS, come quella su Pebble Island (14-15 maggio). Il bombardamento durante gli sbarchi venne diretto con gli osservatori avanzati della 148a Batteria di osservazione avanzata (29° Reggimento Commando dell'artiglieria).
 
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Nel dopoguerra vennero aumentate le difese antiaeree delle navi inglesi, ma i Type 42 si sono dovuti privare di alcune imbarcazioni di bordo per mantenere i pesi sufficientemente bassi, con altri due impianti binati GCM-AO3-2 da 30 mm e due singoli GAM-BO1 aggiuntivi rispetto ai due già presenti. La HMS Illoustrious ebbe per prima due CIWS Phalanx, ma arrivò troppo tardi in azione.
 
====I cannoni navali<ref>Armi da guerra 124</ref>====
L'Armada Argentina non ebbe praticamente modo di usare le proprie armi principali, così le proprie armi da 100, 114 e 127 mm (oltre ai 152 del Belgrano) giocarono un ruolo del tutto trascurabile, al limite giusto al momento dell'invasione dell'arcipelago. Quindi parleremo dell'artiglieria della Royal Navy.
 
Numerosi erano i pezzi da 4,5 in (114,3 mm) in servizio nella RN. Essi erano sia i vecchi Mk 6 binati, da 15 km di portata, 30 c.min di cadenza complessiva e proiettili da 25 kg, che i più moderni, gli Mk 8 a canna più lunga e molto più leggeri e automatizzati, da 23 km, 25 c.min, e proiettili da 21 kg, questi ultimi in dotazione alle sei (poi sette) Type 21, all’unico Type 82 e a 5 Type 42. Le altre navi, come i 2 ‘County’ e le vecchie fregate avevano, quando ancora provviste d’artiglieria, un impianto Mk 6. I sistemi di direzione del tiro erano dei tipi più vari, dal’MRS 3, al semplice radar Type 1006 e soprattutto, all’RTN-10X, per le sole Type 21 ‘Amazon’.
 
I proiettili da 114 mm avevano un tiro un pò troppo teso durante il tiro contro obiettivi a terra, ma erano molto efficaci. L'Mk 8 si dimostrò persino di ingaggiare due bersagli allo stesso tempo, uno con i proiettili illuminanti e l'altro con gli HE, contando sulla diversa traiettoria. Gli interventi di fuoco furono sempre molto veloci rispetto alle richieste. Tuttavia, durante la battaglia di Goose Green si ebbero diversi ritardi dovuti al guasto del cannone della Arrow, che non sparò per due ore facendo mancare il suo vitale supporto all'offensiva di terra britannica.
 
Gli osservatori a terra erano importanti e in genere della 148a batteria. Volando su di un elicottero Scout, durante le operazioni contro l'isolata (e per gli argentini, indifendibile) Georgia del Sud, il 25 aprile costoro arrivarono a terra e diressero il tiro su Grytviken, con un totale di 235 proiettili che convinsero gli argentini ad arrendersi senza combattere, mentre un gruppo eliportato sbarcava sull'isola.
 
Il secondo impiego delle artiglierie ebbe luogo il 1 maggio da parte di Arrow e Alacrity, tirando tra i 11.000 e i 15.400 m di distanza e dirette da elicotteri di osservazione. L’obiettivo erano batterie d’artiglieria e postazioni dell’esercito. Vi fu il primo attacco aereo argentino durante il bombardamento, che venne interrotto e poi ripreso di notte, quando il 25° Reggimento a Sapper Hill ebbe 10 uomini uccisi o feriti. La pratica di bombardare P. Stanley divenne regolare, anche di giorno e i soldati argentini impararono presto a tenersi al riparo quanto più tempo possibile.
 
Il 10 maggio l'Alacrity era nel canale tra le due isole (Falkland Sound) per cercare campi minati, quando il radar 1006 trovò un vascello sconosciuto. Prima cercò di illuminarlo con i proiettili con bengala, poi sparò una dozzina di colpi con spoletta di prossimità a largo raggio, per fermare la nave senza danneggiarla seriamente. Visto che questa non si arrestò, il comandante e sparò sulla nave (a quel punto sicuramente identificata come argentina), che venne centrata direttamente da almeno 3 colpi ed esplose improvvisamente in una palla di fuoco, scomparendo lentamente dagli schermi radar. Era la Isla de Los Estados, sorpresa con armi, mezzi e 325.000 l di carburante avio. L’Alacrity tornò una settimana dopo per sbarcare incursori dell'SBS, che il 21 maggio neutralizzarono una posizione dei reggimenti 12 e 25imo, potenzialmente pericolose per la testa di sbarco. Nel contempo il Glamorgan bombardò Stanley e la Ardent appoggiò un reparto dei SAS in attività di incursione tra Darwin e Goose Green. Le navi britannich parteciparono a numerose azioni di fuoco anche successivamente, tra cui la già ricordata battaglia di Goose Green, quando l’Arrow, partita in ritardo sul programma, cercò poi di completare il ciclo di bombardamenti sulle coordinate dei bersagli recuperando il tempo perso, e poi ritirandosi in mare aperto. Fino alla fine della guerra, quando il capoluogo e la periferia vennero colpiti duramente da tutte le artiglierie e gli aerei disponibili, i cannoni da 4,5 pollici ebbero il loro ruolo, dimostrandosi nell’insieme molto utili. Quando collegati anche ad un radar di tiro essi ebbero una buona validità nel settore contraerei, sia pure con esiti alterni. Nel caso dell’Ardent, per esempio, sparare ben 190 colpi da 114 mm non ebbe alcun risultato, e né questi né cinque Seacat e centinaia di colpi da 20 mm impedirono all’aviazione argentina di affondarla a suon di bombe. Ma il 30 maggio l’Avenger (Vendicatore, nome ironicamente molto indovinato) riuscì ad abbattere un Exocet e anche uno Skyhawk, poi peraltro attribuito all’ Exeter. L’abbattimento del missile fu il primo esempio noto, anche se nessuno si aspettava che il cannone Mk 8 potesse essere utile anche come arma anti-missile. Tuttavia, i Type 42 non avevano un radar di tiro vero e proprio, ma si dovevano arrangiare con il radar di navigazione e controllo elicotteri Type 1006. Adatto per il tiro in superficie, questo sistema non poteva pressoché nulla contro gli aerei, e infatti il Coventry, quando venne attaccato dagli A-4, sparò con una delle due mitragliere da 20 mm e persino tirò un Sea Dart senza guida attivata (non avendo potuto agganciare nessun bersaglio), ma a quanto pare, nemmeno ci si provò ad usare l’Mk 8, che pure sarebbe stata un’arma più che ragionevole se solo avesse avuto una FCS adatta al tiro contraerei.
 
In tutto, con le successive azioni, vennero eseguiti da parte di 14 navi un totale di 63 bombardamenti in 32 giorni di azione dal 1 al 14 giugno, e questo forse non includendo le cannonate del 25 aprile nonché gli ingaggi antiaerei. Nell'insieme la RN dimostrò l'utilità dei cannoni navali anche nella guerra moderna, specie per bombardamenti in appoggio fatti durante una campagna bellica anche di vasta scala. All’epoca la cosa era tutt’altro che condivisa e proprio la RN aveva seguito le marine maggiori (USN e VM-F) che ridussero l’importanza delle artiglierie di bordo a vantaggio dei missili, salvo poi riprendere l’attenzione per questi sistemi d’arma negli anni ’70-80. Da notare che, nelle Marine NATO del Nord-Europa, solo la RN aveva un armamento standard di artiglierie dal calibro superiore al 100 mm, e di conseguenza con la possibilità di eseguire un efficace tiro contro-costa per appoggiare dal mare gli sforzi e i movimenti delle truppe NATO di terra. A parte le prime 10 Type 22, quest’armamento era standard per le navi britanniche, dando loro una notevole potenza di fuoco in appoggio, su distanze e con effetti maggiori dei pezzi da 76 e 100 mm, pure rispettabili e maggiormente versati nel tiro c.a. (85 e 60 c.min contro 15 o 25). L’impostazione è stata confermata anche per le navi moderne, così i Type 45 Daring, paradossalmente, possono contare ancora su di un’artiglieria da 114 ultimo modello, mentre gli Orizzonte, malgrado la tradizione italiana e francese per artiglierie ad alta potenza, sono limitati ai pezzi da 76, essenzialmente per funzioni anti-missile.
 
===La guerra dei missili===