Risolvere il cubo di Rubik/Metodo a strati: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
T137 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
revisione e traduzione umana
Riga 1:
{{Da tradurre|lingua=inglese|url=http://en.wikibooks.org/wiki/How_to_solve_the_Rubik%27s_Cube}}
Per '''risolvere il cubo di Rubik''' esistono svariati metodi risolutivi. Il più semplice, dato il miglior approccio per chi non ha mai avuto un cubo tra le mani, è il metodo a strati.
In primo luogo occorre considerare il cubo di Rubik non come una struttura costituita da 6 facce o 27 cubetti, ma come una formata da 8 angoli e 12 spigoli ruotanti attorno ad una faccia.
 
Per risolvere il cubo occorre eseguire vari passi: il cubo di Rubik, infatti, non si risolve posizionando correttamente una faccia alla volta, ma applicando una metodologia differente. La risoluzione avviene cioé tentando di portarsi da una situazione base, dove il cubo è completamente disfatto, ad altre via via sempre più complesse, fino a giungere alla situazione in cui il cubo è risolto. Per portarsi da una situazione strutturale ad un'altra si usufruisce di determinati algoritmi più o meno complessi.
Line 8 ⟶ 7:
 
== Notazione ==
Innanzi tutto si ricorda la notazione geometrica usata per il cubo di Rubik, in cui si distinguono:
* '''27 faccie''' (o facciette) quadrate ciascuna di un unico colore,
* '''6 faccie principali''' (ciascuna costituita da 9 facciette),
* '''3 strati''' costituiti da 12 facciette (gli strati esterno e quello intermedio) e relativi al piano del cubo,
* '''6 faccie centrali''' inamovibili, con una faccia sola, ovviamente di uno dei 6 colori del cubo,
* '''12 spigoli''', ognuno con 2 faccie colorate, collocati nello strato intermedio del cubo,
* '''8 angoli''', posti negli strati esterni, costituiti da 3 faccie colorate.
 
Ogni algoritmo necessario alla risoluzione del cubo è scritto tramite una particolare notazione, praticamente usata in modo universale nel mondo del cubing. Ogni movimento prende il nome dalla faccia che deve essere mossa quindi:
*la lettera F corrisponderà alla faccia frontale,
Line 21 ⟶ 28:
*se vi è un 2 il movimento sarà di 180°
*se il 2 non è presente il movimento sarà di 90°.
 
In primo luogo occorre considerare il cubo di Rubik non come una struttura costituita da 6 facce principali o 27 cubetti, ma come una formata da 8 angoli e 12 spigoli ruotanti attorno ad una faccia principale.
 
{| class="wikitable"
Line 43 ⟶ 52:
[[http://vanderblonk.com/cube/cubeapplet.asp?initscript=z2&alg=FU%27RU&stickers=cross demo]].
 
* Se il pezzo è nella fetta centrale del cubo (secondo strato centrale):
** Si tenga il cubo in modo che il bianco sia ancora in posizione U ed il pezzo sia in posizione FR. Si localizzi poi la posizione dove dovrebbe essere il pezzo. Si ruoti U sia F' o R possono essere usate per muovere il pezzo nella posizione corretta, in modo che la faccia bianca si sposti in altro. Assicurarsi che l'ordine degli spigoli sulla faccia superiore sia corretto.
** in un cubo di Rubik originale l'ordine è blu, rosso, verde e arancio. Dopo aver posizionato il pezzo nello strato superiore si può ruotare la faccia U fino a quando i bordi posizionati correttamente non corrispondo ai loro centri. [[http://vanderblonk.com/cube/cubeapplet.asp?initscript=z2&alg=UF%27&stickers=cross demo F]][[http://vanderblonk.com/cube/cubeapplet.asp?initscript=z2&alg=UR&stickers=cross demo R]]. Un'alternativa a questo metodo è quella di muovere l'adesivo bianco sulla faccia D (se è possibile senza disturbare la configurazione raggiunta) ed andare al passo successivo.