Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Norvegia: differenze tra le versioni

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==Gli aerei norvegesi<ref>Pagine dedicata del sito di J.Baugher</ref>==
[[File:RNoAF_F-86K_Z-KZ_2.JPG|340px|left|thumb|Un F-86K, caccia ognitempo derivato dal 'D']]
Iniziando l'era dei caccia moderni, se così si può dire, iniziò con l''''F-86 Sabre''', caccia di cui vennero forniti dal marzo del '57 un totale di 115 F-86F-35, in conto FMS, e prestarono servizio come successori dei precedenti F-84G; i primi di 90 arrivarono quel mese e gli altri nel maggio 1958, che portarono a 25 aerei in tutto per rimpiazzare le perdite. Operarono con gli squadroni 331 e 332 di Bodo e Orland rispettivamente, e poi aggiornati allo standard F-40. Ma negli anni '60 erano già affaticati strutturalmente e vennero sostituiti dagli F-5 che li rimpiazzarono entro il 1967. Altri F-86 ricevuti erano gli F-86K con radar ognitempo, una presenza importante dato che ebbero ben 60 di questi sofisticati apparecchi ognitempo tra il settembre 1955 e l'ottobre del '56, eccetto uno che venne perso per incidente durante le prove di accettazione negli USA e poi rimpiazzato solo nel gennaio 1960. Nel frattempo un incendio distrusse altri 4 aerei e vennero rimpiazzati con caccia assemblati dalla Fiat, consegnati già nel giugno del '56. Il loro servizio ebbe luogo con gli squadroni No.337 e 339 di Gardermoen, e poi il 332 e 334 di Rygge, dove rimpiazzarono gli F-86F. Anche questi caccia vennero ritirati dal servizio, come i tipi diurni, verso il 1967. Ma mentre i tipi ognitempo vennero per lo più rottamati, diversi esemplari norvegesi finirono in Portogallo e addirittura in Arabia Saudita, ai tempi in cui essa aveva solo un embrionale strumento militare.
 
[[File:CF-104 RNOAF 886.JPG|300px|right|thumb|Immemore della sua passata carriera di 'cacciatore di stelle', questo CF-104 riposa mestamente in un angolo di una base norvegese]]
Poi venne l'era degli '''F-104''', di cui la Norvegia fu il primo utente in conto MAP. Nel '63 essa ricevette infatti 16 F-104G americani più 2 TF-104G e 3 F-104G di costruzione canadese; gli G americani divennero RF-104G per il No.331 Squadron (in norvegese, Skvadron) di Bodo, ma con gli RF-5A divennero nuovamente caccia e così servirono fino al 1981.
 
Ma a questi pochi aerei si aggiunsero anche due TF-104G ex-LW, e nel '73 il No.334 ricevette 18 CF-104 e 4 CF-104D ex-canadesi, armati con missili AGM-12 Bullpup per l'impiego antinave. Negli anni '80 questi pochi aerei vennero per lo più ceduti alla Turchia e l'ultimo reparto fu il No.334 nel 1982-83. Rimarchevolmente, solo 6 aerei su 44 risultarono perduti in 20 anni di attività, malgrado il clima e il volo sul mare fossero certamente un grosso problema per un caccia monomotore e dal pilotaggio già tutt'altro che facile in condizioni standard. Del resto gli spagnoli riuscirono, nella loro breve esperienza con lo Starfighter, ad evitare ogni perdita, mentre i sostituti dei '104 sono gli F-16, pure questi monomomotore, ma assai più avanzati ed affidabili.
 
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===Guardia costiera===
[[File:KV Svalbard.jpg|380px|right|thumb|La SVARBARD, nonostante non sia l'ammiraglia della Guardia Costiera, è di gran lunga la più grande e potente della sua flotta]]
La Marina Norvegese è essenzialmente una forza da combattimento, perché per i pattugliamenti civili ci pensa la Guardia Costiera. Dagli anni '70 la scoperta dei giacimenti petroliferi ha comportato sempre più impegni non combattenti ma pur sempre essenziali per pattugliare il mare, e così nel '76 venne creata la potente Guardia Costiera norvegese, o Kystvakt, rinforzata specialmente dopo le guerre del Pesce degli anni '70, il cui controllo ricade pur sempre sulla Marina militare, ma che è appunto un'organizzazione autonoma La Norvegia ha due aree di pesca protette di oltre 2 mln di km2. Per pattugliare queste e altre aree d'interesse, o semplicemente le linee costiere così lunghe, vi è quindi una forte componente navale d'altura, che supera le 30.000 tonnellate complessive, competendo con la stessa Marina. L'ammiraglia è la HARSTAD, un OPV moderno da 3.100 t, in servizio dal 2005. E' lungo 83 metri ha ha due potenti diesel R.R. Marine per 19 nodi, sistemi anti-inquinamento per combattere persino fughe di carburante di petroliere da 200.000 t, oltre che sistemi anti-incendio e di salvataggio di altre navi, e due gommoni a chiglia rigida, un L70 da 40 mm e varie armi da 12,7 mm. Dal 2002 è in servizio lo SVARBARD, 18 nodi e stavolta armato di un Bofors da 57 mm e con la possibilità di portare due elicotteri anche di tipo NH-90. Infatti si tratta di una grande nave da 103 metri e ben 6.500 tonnellate (superando anche ogni nave della Marina quanto a dislocamento), prototipo di una classe che poi in Norvegia non si è concretizzata, ma che ha avuto successo in Canada con il programma di 8 navi PC-5 simili a questa. La possente OPV in parola, dal disegno moderno e forse inteso anche con un certo grado di stealthness, è accompagnata da altre tre navi meno moderne, le ''''Nordkapp'''' da 22 nodi e 3.200 t, autonomia 7.500 nm e in servizio dal 1982. Figlie dei tempi della Guerra Fredda, queste unità non sono solo pattugliatori: come alcuni tipi dell'US Coast Guard sono anche stati pensati per impieghi di combattimento, per esempio sei missili Penguin, cannone da 57 mm, 4 da 20 mm, e persino due tls trinati da 324 mm, più un lanciabombe ASW. Anche se non sempre hanno quest'armamento a bordo, si tratta di navi degne in realtà di essere chiamate fregate 'a bassa intensità', anche per via dei sensori, che continuano a fare di questi vecchi combattenti dei validi mezzi navali: nel 2002-6 è stato portato un radar di superficie TRS-3D, sonar Simrad SP-270 e C3I EDO Combat System. PEr giunta sono navi a scafo rinforzato e operano anche con sistemi di comunicazione satellitare e un elicottero che può essere anche l'NH-90. In tutto si tratta di navi estremamente sofisticate e potenti per la loro epoca e in generale per navi 'non di prima linea', capaci di inseguire fino a 64 bersagli in simultanea. Vi sono anche sistemi di stabilizzazione, i GIROFIN dei CNR (Fincantieri) che sono anche a bordo delle 'Lupo' e 'Maestrale'. Fu proprio una di queste navi a partecipare a nome della Norvegia alle operazioni nel Golfo del 1990-91.