Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Corea del nord-3: differenze tra le versioni

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[[Immagine:B-26-korea.gif|300px|left|thumb|Il B-26 Invader, protagonista della guerra notturna sulla Corea]]
I B-26 erano aerei davvero ben armati, ma dovevano fare attenzione ai caccia sovietici. Erano pesantemente armati, anzi divennero addirittura dei bombardieri medi da circa 18 tonnellate. Una tipica installazione di B-26 Invader era così ben superiore a quelle della II Guerra mondiale. Aveva aumentato le mitragliatrici da 6 a 8 nel muso, non mancavano le 4 difensive di cui due della torretta dorsale bloccabili in avanti, ciascuna con 500 cp. Il vano portabombe era capace di portare 1.800 kg di bombe, sotto le ali c'erano altre 6 mitragliatrici (non capisco bene come, visto che i pod-mitragliatrice erano binati, con un massimo di 2 per ala, ma è quello che dice J.Baugher, forse era una diversa installazione o si è sbagliato?), e infine una batteria di 14 razzi da 127 mm che si sommavano ai 6.000 colpi da 12,7 mm, praticamente quanti quelli delle 12 mitragliere di un B-17F. Era veramente una batteria formidabile e per giunta con un aereo da circa 600 kmh e assai maneggevole, anche se scarsamente capace di operare su campi d'aviazione improvvisati(anche durante la II GM, quando razzi o mitragliatrici erano solo in alternativa e mai in unione tra di loro sotto le ali, almeno non nella misura poi raggiunta, e le mtg nel muso erano solo 6). Le perdite dei B-26 furono proporzionate alla grande attività che sostennero: qualcosa come 55.000 missioni, in cui dichiararono ben 38.500 veicoli, 3.700 vagoni, 406 locomotive e 7 aerei. Persero 226 velivoli, di cui ufficialmente 56 per azione nemica, dato francamente piuttosto bassino anche considerando le cattive condimeteo (nel senso che i danni dovuti all'azione nemica devono essere stati ben maggiori, nessun aereo ha avuto incidenti per l'80% delle perdite subite), e quasi uguale ai 224 F-86 persi ufficialmente per tutte le cause.
 
 
==Sabre vs MiG==
[[Immagine:MiG-15 Hu.jpg|300px350px|left|thumb|L'altro protagonista della Corea, il MiG-15]]
Ora andiamo all'argomento più spinoso di tutti, almeno nelle discussioni classicheaviatorie sulla guerra (come si è visto, la geopolitica e ili bilanciodanni disubiti distruzione per laalla popolazione meriterebbero ben altra considerazione). Quello che riguarda i duelli aerei, specialmente i MiG-15 contro i loro oppositori occidentali, il cui campione è stato senza dubbio l'F-86 Sabre.
 
Praticamente, se si può trovare un parallelo, si tratta di una specie di replica di quello che era 'andato in onda' 15 anni prima, sempre in un conflitto di tre anni circa, con altri '15', ovvero i temibili I-15, contro altri aerei armati con le 12,7 mm, i CR.32. Anche allora il velivolo sovietico era per certi versi migliore, in particolare manovrava bene e (come il MiG) saliva più rapidamente anche se le prestazioni in quota erano a favore del CR.32. Le differenze in erano, per l'I-15 vs CR.32: maggiore salita, manovrabilità e rapporto potenza-peso per il sovietico, armamento più pesante per l'italiano che aveva velocità di picchiata superiore (come nel caso dell'F-86) e velocità orizzontale con in leggero vantaggio per il CR (grossomodo così era anche per i MiG vs F-86); tangenza migliore per l'italiano (invece il MiG era superiore al Sabre). Ma sopratutto erano i piloti a fare la differenza sul risultato finale, visto che alla fine contò la loro migliore preparazione media, con un rateo di successi superiore e non tanto dissimile con quanto fecero gli americani contro i Comunisti, sebbene l'I-15, differentemente dal MiG, si pilotasse molto meglio della sua controparte. La differenza d'armamento era leggermente a favore dell'italiano, differentemente che nel caso coreano dove era il russo ad avere una certa superiorità, ma con armi non troppo adatte a colpire un caccia. In ogni caso in Spagna la sfida venne maggiormente dai veloci I-16, peraltro meno agili e armati dell'I-15, e dai loro nemici d'elezione Bf-109B, che vennero identificati come i migliori caccia della guerra. Ma per numero di vittorie i CR.32, del resto impiegati in circa 400 esemplari e da subito, ottennero più degli altri, e il loro successo era complessivamente paragonabile (come anche le perdite) a quello che fecero i Sabre sulla Corea.
[[Immagine:F-86A 01.jpg|300px|left|thumb|La prima versione del Sabre, l'F-86A]]
Detto questo, i jets inizialmente presenti sulla Corea erano solo gli F-80C, e fu proprio una formazione di 4quattro Shooting Star che incontrò l'8 novembre 1950 altrettanti MiG, i quali però si disimpegnarono. Gli F-80C appartenevano al 51 FIW (Fighter Interceptor Wing) e la loro missione era quella di attaccare la flak attorno all'aeroporto di Sineuiju. Ma il ten. Russel Brown, alcune fonti dicono addirittura con una singola mitragliatrice funzionante (davvero difficile crederci, vista la difficoltà con cui anche con sei armi pienamente funzionati si poteva avere successo) abbatté un MiG, mae secondosi ritagliò il suo posticino nella Storia come primo 'MiG killer'. Secondo le fonti sovietiche nonil esso'suo' MiG non fu in realtà abbattuto, e le esplosioni al suolo erano solo i serbatoi ausiliari che mollòsganciati ancora semipieni. Non sarebbe stato altro che l'inizio. Nel volgere di qualche giorno i MiG, tutt'altro che impressionati, abbatterono un RB-29, un B-29 econ negravi danneggiaronodanni per altri 3. Ora come mai prima era necessario, per ottenere la superiorità aerea sulla Corea,necessaria la presenza di caccia realmente moderni. Poco(e contaanche chequi il 9 novembre 1950torna il pilota R.Amen abbattèparagone con illa suoSpagna: F9Fgli un MiG (stavolta confermato dai sovietici)He-51, c'erainizialmente bisogno di aerei capaci di sfidarli ad alta quota e scortare i B-29: c'eraben bisognoutilizzati, inproprio altricome termini, dei cacciagli F-86A80 del 4° FIW all'epoca di stanza a North Island AB, California. Vennero portati con due navi in Giappone e per il 13 dicembre stabilirono una prima formazione di combattimento sulla Johnson AB, che era vicino a Tokyo. Poi, passati decisamenteo i tempi della 'vita bella' californianaPanther, vennero mandati sull'aeroportoretrocessi di Kimpo.fronte Ilal 17superiore dicembre 4 FI-86 e altrettanti MiG si scontrarono e il T.Col Hinton del 336° FG abbattè un MiG15, il primo di tanti altri<ref>Questa sequenza dila datidifferenza è tratta da Armi da guerra Fascicolo 45</ref>. Il 22 dicembre fu un F-86A ad avere la peggio, ma nelle 5 ore successive vennero dichiarati almeno 6 MiG, poi con l'offensiva cinese il 4° FIW dovette ritirarsiche in Giappone eSpagna i primi due mesi di guerra nel '51 ebbero poca storiaCR.32 Daoperavano marzo però si riprese con accanimentogià, ma senza molti risultati. Nel mese di aprile furono dichiarati 14 MiG, e il 20 maggio il cap. James Jabara divenne il primo asso su jet con una doppietta che lo portò a quota 6, nonostante chementre gli F-86 fosserogiunsero solodopo 36la acomparsa fronte di 50dei MiG. Entro il 1951 i risultati ufficiali parlavano di 130 MiG contro 24 F-86. Dal settembre del '51 ai pochi F-86A si aggiunsero gli 'E' con un piano orizzontale di coda del tutto mobile che migliorava la manovrabilità. Anche se il 4th FIW ebbe modo di introdurre quest'aereo in servizio, alla fine del '52 restavano ancora alcuni F-86A nella sua linea di caccia).
 
Poco conta che il giorno dopo, il 9 novembre, il pilota della Marina Robert Amen abbattè con il suo F9F un MiG (stavolta confermato dai sovietici): c'era bisogno di aerei capaci di sfidarli ad alta quota e scortare i B-29: i caccia F-86A del 4° FIW all'epoca di stanza a North Island AB, California. Vennero portati con due navi in Giappone e per il 13 dicembre stabilirono una prima formazione di combattimento sulla Johnson AB, che era vicino a Tokyo. Poi, passati decisamente i tempi della 'vita bella' californiana, vennero mandati sull'aeroporto di Kimpo. Il 17 dicembre 4 F-86 e altrettanti MiG si scontrarono e il T.Col Hinton del 336° FG abbattè un MiG, il primo di tanti altri<ref>Questa sequenza di dati è tratta da Armi da guerra Fascicolo 45</ref>. Il 22 dicembre fu un F-86A ad avere la peggio, ma nelle 5 ore successive vennero dichiarati almeno 6 MiG, poi con l'offensiva cinese il 4° FIW dovette ritirarsi in Giappone e i primi due mesi di guerra nel '51 ebbero poca storia. Da marzo però si riprese con accanimento, ma senza molti risultati. Nel mese di aprile furono dichiarati 14 MiG, e il 20 maggio il cap. James Jabara divenne il primo asso su jet con una doppietta che lo portò a quota 6, nonostante che gli F-86 fossero solo 36 a fronte di 50 MiG. Entro il 1951 i risultati ufficiali parlavano di 130 MiG contro 24 F-86. Dal settembre del '51 ai pochi F-86A si aggiunsero gli 'E' con un piano orizzontale di coda del tutto mobile che migliorava la manovrabilità. Anche se il 4th FIW ebbe modo di introdurre quest'aereo in servizio, alla fine del '52 restavano ancora alcuni F-86A nella sua linea di caccia.
Sempre nel tardo 1951 giunse anche il 51th FIW su Suweon, dove cominciò le operazioni il primo dicembre. Nonostante che i MiG fossero aumentati di numero in maniera impressionante, e nonostante che difendessero il proprio territorio, gli F-86 di appena due Wing furono in grado di mantenere l'iniziativa. Circa 200 aerei, per intendersi, contro una forza che all'inizio era di circa 400, e poi salì anche a un migliaio nonostante le perdite. Nella seconda metà dell'anno 1952 arrivarono gli 'F' con il motore potenziato e altre migliorie, e grazie alla loro manovrabilità maggiore ad alta quota e velocità si ritrovarono a combattere i MiG competendo anche alle quote dove loro erano avvantaggiati. Nel '52 vennero distrutti -secondo gli americani- 375 MiG, nonostante che oramai molti di questi fossero del tipo migliorato -Bis, mentre gli F-86 dichiarati persi furono 53. Nel '53 vennero dichiarati altri 287 MiG contro 33 F-86, grazie anche all'arrivo ad Osan del 18° FBW, prima utente dei superati F-51, e poi dal gennaio 1953 riequipaggiato con gli F-86F-30, tra i migliori Sabre mai ottenuti grazie all'ala migliorata. Il 25 febbraio gli aerei di questo Wing ottennero la loro prima vittoria sullo Yalu. Erano sopratutto aerei d'attacco al suolo, almeno nel ruolo ad essi assegnato, ma spesso ebbero a che fare con i MiG e non si tirarono indietro. In seguito giunsero i Sabre anche all'8° FBW, che prima aveva gli F-80C e operava da Suweon. Già l'8 aprile, dopo circa 2 mesi dall'inizio della conversione, i Sabre vennero portati in azione. Non bastasse questo, arrivarono anche gli F-96F del 9° FBW. In tutto, durante i primi 4 mesi di combattimenti nel '53 si ebbero 31 MiG abbattuti al mese, cioè 124 in tutto. A maggio ben 56 MiG vennero distrutti contro un solo F-86, mentre a giugno si raggiunsero addirittura 77 vittorie aeree, ma contro 14 F-86, ovvero 5,5: 1 (paradossalmente, un decimo del risultato relativo del mese precedente). Infine vi fu luglio, il cui ultimo combattimento tra Sabre e MiG comportò l'abbattimento di un aereo da parte del ltn. Sam Young del 51°, precisamente il 22 luglio. Era il 30imo distrutto durante quel mese. Non fu l'ultima vittoria aerea per gli F-86, che avvenne il 27 ai danni di un raro Il-12 da trasporto, abbattuto dal capt. Ralph Parr. Poche ore dopo arrivò l'armistizio.
 
Sempre nel tardo 1951 giunse anche il 51th FIW su Suweon, dove cominciò le operazioni il primo dicembre. Nonostante che i MiG fossero aumentati di numero in maniera impressionante, e nonostante che difendessero il proprio territorio, gli F-86 di appena due Wing furono in grado di mantenere l'iniziativa. Circa 200 aerei, per intendersi, contro una forza che all'inizio era di circa 400, e poi salì anche a un migliaio nonostante le perdite. Nella seconda metà dell'anno 1952 arrivarono gli 'F' con il motore potenziato e altre migliorie, e grazie alla loro manovrabilità maggiore ad alta quota e velocità si ritrovarono a combattere i MiG competendo anche alle quote dove loro erano avvantaggiati. Nel '52 vennero distrutti -secondo gli americani- 375 MiG, nonostante che oramai molti di questi fossero del tipo migliorato -Bis, mentre gli F-86 dichiarati persi furono 53.
 
Sempre nel tardo 1951 giunse anche il 51th FIW su Suweon, dove cominciò le operazioni il primo dicembre. Nonostante che i MiG fossero aumentati di numero in maniera impressionante, e nonostante che difendessero il proprio territorio, gli F-86 di appena due Wing furono in grado di mantenere l'iniziativa. Circa 200 aerei, per intendersi, contro una forza che all'inizio era di circa 400, e poi salì anche a un migliaio nonostante le perdite. Nella seconda metà dell'anno 1952 arrivarono gli 'F' con il motore potenziato e altre migliorie, e grazie alla loro manovrabilità maggiore ad alta quota e velocità si ritrovarono a combattere i MiG competendo anche alle quote dove loro erano avvantaggiati. Nel '52 vennero distrutti -secondo gli americani- 375 MiG, nonostante che oramai molti di questi fossero del tipo migliorato -Bis, mentre gli F-86 dichiarati persi furono 53. Nelsolo '53 vennero dichiarati altri 287 MiG contro 33 F-86, grazie anche all'arrivo ad Osan del 18° FBW, prima utente dei superati F-51, e poi dal gennaio 1953 riequipaggiato con gli F-86F-30, tra i migliori Sabre mai ottenuti grazie all'ala migliorata. Il 25 febbraio gli aerei di questo Wing ottennero la loro prima vittoria sullo Yalu. Erano sopratutto aerei d'attacco al suolo, almeno nel ruolo ad essi assegnato, ma spesso ebbero a che fare con i MiG e non si tirarono indietro. In seguito giunsero i Sabre anche all'8° FBW, che prima aveva gli F-80C e operava da Suweon. Già l'8 aprile, dopo circa 2 mesi dall'inizio della conversione, i Sabre vennero portati in azione. Non bastasse questo, arrivarono anche gli F-96F del 9° FBW. In tutto, durante i primi 4 mesi di combattimenti nel '53 si ebbero 31 MiG abbattuti al mese, cioè 124 in tutto. A maggio ben 56 MiG vennero distrutti contro un solo F-86, mentre a giugno si raggiunsero addirittura 77 vittorie aeree, ma contro 14 F-86, ovvero 5,5: 1 (paradossalmente, un decimo del risultato relativo del mese precedente). Infine vi fu luglio, il cui ultimo combattimento tra Sabre e MiG comportò l'abbattimento di un aereo da parte del ltn. Sam Young del 51°, precisamente il 22 luglio. Era il 30imo distrutto durante quel mese. Non fu l'ultima vittoria aerea per gli F-86, che avvenne il 27 ai danni di un raro Il-12 da trasporto, abbattuto dal capt. Ralph Parr. Poche ore dopo arrivò l'armistizio.
[[Immagine:F-86F.jpg|300px|left|thumb|L'ultimo e più agile Sabre della Corea, l'F-86F]]
Dunque in tutto sarebbero 792 MiG abbattuti contro 110 Sabre. 506 vittorie vennero conseguite dal solo 51° FIW. Curioso come sia l'aeronautica italiana che quella americana abbiano in comune due stormi da caccia di punta, entrambi numerati come 'Quarto' e 'Cinquantunesimo'.
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Questi dati però sono per così dire 'ballerini'. Dei 224 F-86 Sabre perduti, le statistiche iniziali parlavano di 78 appena persi in combattimento, 29 per l'antiaerea, 13 per cause sconosciute e 114 distrutti per altre ragioni che sarebbero state: 61 non per causa nemica, 13 dispersi, 34 per incidenti non operativi e 6 per 'voli non autorizzati' (Sgarlato, Aerei nella Storia Gen-feb 2003 p.61).
 
L'enciclopedia Take -Off, a pag. 805 ci dice invece che i dati iniziali parlavano di appena 58 Sabre contro 802 MiG, dati apparsi subito dopo la guerra di Corea in un rapporto ufficiale USAF. Nel '63 un altro studio di R.Wagner corresse a 792 contro 104, ma sopratutto nel '70 un altro rapporto ufficiale USAF parlò di 757 contro 103. Come se non bastasse, nel '78 una ricerca di Maurice Allward dichiarò 103 perdite americane contro, notare bene, 379 aerei sovietici. Dunque, il rapporto era stato scremato da 14: 1, a 7:1, a meno di 4:1.
Altri dati, su Aerei nella Storia N.7, p. 68-69, parlano di 445 MiG presenti al giugno 1951 su un totale di 1.000 aerei circa, e a metà del '52 si giunse a 1.800 aerei di cui 900 MiG; si parla di un totale di 827 MiG abbattuti, 148 probabilmente abbattuti e 951 danneggiati. Dei 2.800 apparecchi persi dall'ONU solo 121 furono quelli americani abbattuti dai MiG, mentre il totale di aerei abbattuti in combattimento dall'ONU, oltre ai MiG, avrebbe raggiunto quota 976. Anche considerando alcuni aerei distrutti al suolo e altri per incidenti, è evidente che i velivoli persi dall'ONU, per mantenere lo status quo, furono molti di più di quelli persi dai comunisti, e che i MiG, seppure superiori in numero ai Sabre, erano praticamente i soli a dover affrontare un'armata aerea formidabile. Lo stesso numero di AnS ci dice anche che il totale di MiG abbattuti dai Sabre sarebbe stato di 792 (i B-29 erano al secondo posto, almeno nelle dichiarazioni d'abbattimento riportati), contro la perdita di 78 aerei, e che per abbattere ciascun MiG vennero usati in media 1.024 colpi da 12,7 mm, praticamente i due terzi del totale disponibile su ciascun F-86. In combattimento vi furono anche perdite non causate da azioni nemiche dirette, i MiG erano instabili quando superavano mach 0,86, avevano un numero mach limite di 0,93 e gli aerofreni si aprivano automaticamente a mach 0,92, mentre i Sabre potevano picchiare superando mach 1; i loro piloti erano avvantaggiati dalle tute anti-g che potevano in effetti aiutare durante i combattimenti aerei. Va detto che anche i MiG-15 bis erano migliorati. Inoltre il ritmo produttivo venne aumentato in maniera impressionante. I MiG-15 costruiti nel '51 erano circa 200 al mese, qualcosa come 2.400 l'anno (il che in appena 2,5 anni circa avrebbe equivalso tutti gli F-86), ma nel '54, quando la produzione in URSS terminò, si era arrivati a ben 450 aerei al mese, 15 al giorno, quasi 1 all'ora! Gli aerei dunque non sarebbero mai mancati ai reparti. Il MiG-15 venne prodotto in circa 20.000 esemplari, in appena 6 anni, 1948-54.
 
Il MiG-15Bis, aveva un Klimov KV-1 che aumentava la spinta da 2.700 kgs, come gli ultimi MiG-15S (che avevano l'RD-45A con pale raffreddate ad acqua), ma poteva arrivare a 3.060 kgs per brevi periodi con l'iniezione d'acqua; i cannoni erano ora gli NR-23 anziché gli NS-23, il che significava che le due armi disponibili arrivavano adesso a 1.700 c.min anziché 1.100. C'erano IFF SRO, VHF, ricevitori radiofari, radioussola ARK-5 etc. e 1.407 l di carburante interno. C'erano versioni cacciabombardieri come la SB, ricognitori come la BisR, e altri tipi ancora. Al totale dei MiG-15 e Bis costruiti non bisogna dimenticare di aggiungere l'UTI biposto, con serbatoi ridotti a 815 litri, velocità di mach 0,83, due cannoni da 23 mm. Da questo aereo, ancora capace di combattere ma con qualcosa in meno rispetto al monoposto, venne poi derivato un intercettore MiG-15P, tornato monoposto, con radar Izumrud e due soli cannoni da 23 mm. Venne usato anche in Corea, dove talvolta si scontrò con il meglio equipaggiato ma più goffo F3D. I caccia MiG 15 Bis erano, secondo alcune fonti, capaci di arrivare a mach 1 e possedevano tute anti-g (ma altre smentiscono l'una e l'altra cosa). In ogni caso Chuck Yaeger ne provò uno portato da un disertore coreano, il quale si dichiarò all'oscuro della ricompensa di 100 mila dollari (che gli venne pagata). La sua valutazione era impietosa:

''Il MiG è un'ottima macchina da guerra, ma ha tutta una serie di difetti: ondeggia, è instabile, se vai in vite è la fine. Questo non è un aereo, è una mina volante, e nessuno si sorprenderebbe se ci lasciassi la pelle''(da Take Off, 'Quando si vola con l'aereo giusto' parte 2).

Detto dall'uomo che per primo superò la velocità del suono, è un giudizio davvero senza appellopesante. Eppure il MiG-16UTI15UTI piaquepiacque così tanto che (a parte alcuni incidenti, vedi la fine di Gagarin), è rimasto in servizio a tutt'oggi come addestratore avanzato, e con una diffusione enorme. E' l'equivalente del T-33, anche se le sue ali a freccia lo rendono leggermente superiore in prestazioni e più impegnativo come pilotaggio (un pò come il G-91T). Quello che non cambia sono le difficoltà in vite. A Yeager venne detto dal disertore che se non si riusciva ad uscire dalla vite entro 3 giri, bisognava buttarsi fuori col seggiolino. Dei 32 MiG visti cadere in vite durante i combattimenti (saranno stati conteggiati come vittorie?), solo in otto casi il pilota sopravvisse gettandosi col paracadute. Il MiG stringeva troppo nelle virate, anche se era migliore in tal senso dell'F-86, ma se stallava la sua coda parzialmente a T lo mandava in micidiali viti e superstalli.

Che fosse un'ottima macchina da guerra in mano a piloti in gamba è vero, e uno di loro, tale La Woon Yung (cinese) abbattè un F-86 durante un combattimento, oltre a danneggiarne altri 8 di cui 4 gravemente. Difficile credere a questa dichiarazione (Aerei nella Storia ago-set 1999), il MiG aveva solo 40 colpi per il pezzo da 37 mm e 80 per ciascun cannone da 23, che con la cadenza di tiro aumentata diventava molto più temibile, ma con soli 6 secondi di fuoco disponibili. Difficile ingaggiare in combattimento un caccia con appena un secondo di fuoco.
 
Ma ancora oggi si ignora come le cose siano andate davvero. Quello che è sicuro è che i Sabre erano meno numerosi, erano in parte usati come cacciabombardieri, e ottennero nondimeno una superiorità sui MiG che pure non si muovevano quasi mai al di sotto dello Yalu.
 
Se vogliamo sintetizzare la questione: per vincere un duello aereo bisogna prima vedere l'avversario; poi bisogna manovrare meglio di lui; mettersi in posizione di tiro favorevole; mirare bene; sparare; colpire; abbattere.
Ma quello che non si sa sono i retroscena politici e operativi di tutto questo. In particolare, solo ultimamente si è confermata la presenza in Corea della V-VS sovietica.
 
L'F-86 aveva un abitacolo per il pilota molto più spazioso di quello del MiG. All'epoca era normale che tutti i caccia a reazione avessero un abitacolo con tettuccio a goccia, dopo che i piloti avevano sofferto così tanto il passaggio -sui monoplani- agli stretti abitacoli chiusi, così angusti per migliorare la penetrazione aerodinamica. Pochi anni dopo i jet sarebbero tornati a questa configurazione (insomma, i MiG-21 come il Bf-109) data la necessità di superare la barriera del suono e arrivare anche sopra mach 2, al limite delle possibilità tecniche dell'epoca. Finalmente, da circa 30 anni i caccia sono tornati ad un maggiore equilibrio, con abitacolo a visibibilità totale nonostante le prestazioni da mach 2.
 
Ma all'epoca l'F-86, continuando la tradizione del P-51D Mustang, aveva davvero un eccellente abitacolo in termini di visuale, non tanto per il tettuccio, quanto per le dimensioni dello stesso e per la facilità a girarsi e guardarsi attorno. Così superava anche il MiG, pure ben messo. Un altro vantaggio era la posizione sopraelevata dell'abitacolo del Sabre, che secondo i sovietici era un caccia 'a gobba', e che migliorava la visuale verso il basso. Poi, il passo successivo era la manovra. Come si è visto, il MiG era potente, ma come l'I-16, difficile da controllare con seri rischi di avvitamento. Il Sabre poteva essere spinto al limite e quindi reagire meglio, anche se non era capace di virare stretto come i MiG ad alta quota: era un aereo meno critico e più stabile. Inoltre i piloti americani, date le esperienze ad alta velocità (Mustang) avevano già tute anti-g, che permettevano di ridurre gli effetti dell'accelerazione, magari ritardando di uno o due g la 'visione grigia' e sostenendo meglio le accelerazioni in combattimento. Una volta che fossero riusciti a mettersi in posizione di tiro, il loro collimatore computerizzato poteva ricevere i dati da un preciso radar telemetrico sul labbro superiore, e questo consentiva di sfruttare al meglio l'armamento (mentre i caccia sovietici avevano ancora la tecnologia della II GM, con un semplice sistema a riflessione). Sparando avevano la certezza di possedere non solo una notevole autonomia di fuoco (circa il doppio dei MiG, ovvero una quindicina di secondi); ma anche un armamento monocalibro con traiettoria uniforme (a differenza dei MiG, il cui pezzo da 37 era molto più preciso delle armi da 23: problemi simili a quelli incontrati dai Bf-109E e Zero, che comunque non limitarono granché il loro successo operativo, segno che in battaglia contano sopratutto altri fattori), molto tesa e precisa (circa 850 m.sec), alta cadenza di tiro (quasi il 50% più delle M2 aeronautiche e oltre il doppio delle M2 terrestri), e ragionevole, anche se non eccezionale, letalità. In tutta questa catena di avvistamento, manovra, mira, sparo, i Sabre erano superiori e nell'insieme contava più avere armi precise che potenti (ma imprecise). Il MiG era armato pesantemente, il che era ottimo per azioni anti-bombardiere e di attacco al suolo; ma non era quella la migliore combinazione per duellare contro bersagli piccoli e veloci come i caccia.
 
Sebbene il MiG-15bis avesse gli NR-23 a maggiore cadenza di tiro, la soluzione poteva solo arrivare dalla classica scelta dell'epoca (per tutti, tranne USAF e V-VS): 4 cannoni da 20 mm. I Sovietici avevano i B-20, piccoli e molto potenti, ideali per il MiG. Ma stranamente, non pare che si accettò di impiegarli, forse temendo di non affrontare adeguatamente i B-29, ma di sicuro sprecando un gran numero di soluzioni di tiro con un armamento non sufficientemente valido. Questo, sebbene il 37 mm fosse estremamente temuto e temibile (l'asso degli assi McConnell venne ucciso proprio da quest'arma). Stranamente, nonostante le molte modifiche al MiG-15bis, non si intervenne in maniera radicale sull'armamento, così palesemente inadatto (con numerosi casi in cui, tirando da distanza, i proiettili da 23 passavano sotto il Sabre, e quelli da 37 sopra). Il quesito resta, dunque: quale sarebbe stato il riscontro operativo del cambio dell'armamento? Quante vittorie o danneggiamenti in più avrebbe consentito un armamento più preciso, che poteva anche essere di 4-6 armi da 12,7 o 14,5 (le KPV, all'epoca in approntamento)? La domanda resta aperta, ma presumibilmente si sarebbe trattato di una scelta migliore. Il tutto è valutabile con criteri anche più difficili perché i caccia che in Corea combatterono con i 20 mm erano, al contempo, tutte macchine dalle prestazioni modeste, cosicché ottennero ben poco: Panther, Skyknight, Meteor e Fury. I Sabre provarono timidamente ad introdurre i cannoni da 20 mm, ma il tipo impiegato era capace di usare solo due delle 4 armi contemporaneamente, troppo poco per assicurarsi un netto miglioramento rispetto alla batteria da 12,7. Per giunta, i cannoni americani non erano affidabili come le mitragliatrici. Così la superiorità dell'armamento da 20 mm sugli altri tipi rimase in dubbio, e l'USAF l'accettò solo con gli M39 e poi i Vulcan.
 
Il problema dell'armamento è dato anche da un altro fatto. Se fossero state pronte altre armi per impiego anti-bombardieri, la cosa sarebbe stata facile, ma così non era. Eppure, proprio i sovietici introdussero i razzi nel combattimento aereo (a parte i tipi incendiari francesi, usati nella I GM come armi anti-pallone d'osservazione), con gli RS-75 e 82, poi divenuti armi aria-superficie. Per ottenere razzi meno ingombranti, ma più precisi, i Tedeschi realizzarono gli R4M, 4,5 kg di cui 0,5 di esplosivo, ma sopratutto capaci di circa mach 2. Questi razzi da 55 mm furono la base di tutti gli altri tipi post-bellici, come quelli da 51 inglesi, da 57 sovietici, da 68 francesi e da 70 americani. Ma all'epoca questi razzi non erano apparentemente disponibili, eccetto che per gli intercettori dell'USAF. Agli americani andava bene così: in Corea dovevano affrontare solo i caccia e non avevano bisogno di armi pesanti per farlo. I Sovietici dovevano combattere anche i bombardieri, per questo insistevano sui cannoni di grosso calibro (rivelatisi molto efficaci contro bersagli del genere). Stranamente, però, già nel '45 i Me.262 tedeschi (tra l'altro, come i tipi sovietici penalizzati da un armamento pensato sopratutto per compiti anti-bombardiere, gli Mk-108, ma poco efficaci contro i caccia) potevano utilizzare anche 24 razzi R4M, con effetti molto validi contro i bombardieri. Per qualche ragione, dopo ben 5 anni -nei quali v'erano stati progressi sensazionali in tutti i campi applicativi- non c'erano ancora risultati pratici con i razzi. Se i MiG avessero ottenuto un paio di dozzine di razzi da 57 mm in appositi lanciatori, l'esigenza di avere un armamento di cannoni lenti e pesanti sarebbe venuta meno, ma non fu così e si seguitò ad impiegarli contro i Sabre, con risultati non del tutto all'altezza della situazione (sommati ad altri problemi e limiti tecnici).
 
Altri aerei che potevano intervenire efficacemente in quella guerra furono poco usati. Strana la presenza degli Yak-15 (e forse anche dei loro successori), mentre i La-15, caccia da duello aereo molto maneggevoli, ebbero una produzione ridotta e solo alcuni andarono a combattere in Corea. Questi si dimostrarono un pericolo notevole, perché potevano duellare molto bene nelle battaglie ravvicinate, anche se avevano solo due cannoni da 23 mm (se non altro, un armamento monocalibro). Ma il problema era a terra: all'epoca le costose piste asfaltata erano rare, e per operare nei mesi invernali ci voleva il carrello robusto dei MiG. Resta il fatto che in Europa i La-15 erano molto popolari, e che avrebbero potuto e dovuto conoscere un maggiore impiego anche in Corea. Ma soltanto 22 dei 500 apparecchi prodotti vennero usati -e per un breve periodo- prima di essere dimenticati data l'esigenza di standardizzare la produzione sul miglior aereo disponibile, che venne reputato essere il MiG-15.
 
Che quest'ultimo non fosse privo di difetti lo si sapeva anche in URSS; quando fu possibile mettere mano ad un F-86 costretto ad un atterraggio d'emergenza a causa dei danni subiti, l'aereo (portato avventurosamente in URSS nonostante i tentativi americani di distruggerlo) venne molto elogiato per la sua tecnologia e maneggevolezza, nonché per la razionale disposizione degli strumenti del cruscotto. Ci fu chi propose un progetto apposito per clonarlo. A parte che era un pò tardi (oramai si cominciava a lavorare sui caccia supersonici), la cosa ricorda un pò la volontà di molti ufficiali tedeschi di clonare il T-34. Questo non accadde per carenze di alluminio (che la Germania, saggiamente, riservava agli aerei e non ai motori di carro armato, al contrario dell'URSS), e perché venne approntato un carro superiore, il Panther, comunque influenzato pesantemente dal tipo sovietico. Nel caso dell' F-86 'Russo', la cosa non andò in porto perché si riuscì a modificare il MiG-15, difettoso ma con notevoli qualità. Pochi centimetri tolti qui, e alcuni aggiunti là, una fusoliera snellita, correntini sul dorso alare, finirono per trasformare le qualità di volo dell'aereo, che da 'forza bruta' divenne una macchina più raffinata e facile da portare: il MiG-17, che non doveva invidiare granché a nessun F-86. Anche se contro gli aerei taiwanesi pure i nuovi arrivati (nel '58) ebbero la peggio, il MiG-17 si rifarà in seguito, dando molto filo da torcere ai pesanti caccia supersonici americani F-4 e F-105, e restando in generale uno dei migliori 'dogfighter' della storia, tant'é che gli A-4 Skyhwak della Top Gun sono stati pensati sopratutto per imitarne il comportamento in volo.
 
Ma quello che non si sa, al di là della componente tecnica, sono i retroscena politici e operativi di tanti aspetti della guerra di Corea, alle volte si tratta di misteri così importanti da celare, che per decenni vi sono state solo deboli e incerte illazioni. Ma ora che è finita anche la Guerra fredda, qualche segreto è stato finalmente svelato. In particolare, solo ultimamente è stata confermata oltre ogni dubbio la presenza della V-VS sovietica.
 
==USAF vs V-VS==