Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Norvegia: differenze tra le versioni
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[[File:CF-104 RNOAF 886.JPG|300px|right|Immemore della sua passata carriera di 'cacciatore di stelle', questo CF-104 riposa mestamente in un angolo di una base norvegese]]
Poi venne l'era degli '''F-104''', di cui la Norvegia fu il primo utente in conto MAP. Nel '63 essa ricevette infatti 16 F-104G americani più 2 TF-104G e 3 F-104G di costruzione canadese; gli G americani divennero RF-104G per il No.331 Squadron (in norvegese, Skvadron) di Bodo, ma con gli RF-5A divennero nuovamente caccia e così servirono fino al 1981.
Ma a questi pochi aerei si aggiunsero anche due TF-104G ex-LW, e nel '73 il No.334 ----
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[[File:Royal_Norwegian_Air_Force_Lockheed_C-130_at_Basel_in_1984.jpg|300px|left|]]
Il C-130H, un infaticabile Ercole a tutte le latitudini, non ha mancato di servire anche in Norvegia con la sua autonomia di circa 4.000 km con un carico di 20 tonnellate e buone prestazioni in quota e velocistiche.
Esso è entrato in servizio in sei esemplari fin dal '69; anziché aggiornarli, nel '97 si è pensato di sostituirli con 6 C-130J. Questi sono C-130J-30 allungati, con sistemi di autoprotezione EW, corazzatura per l'equipaggio, SATCOM e altro ancora. La Norvegia, piuttosto isolata dal resto della NATO, manteneva la capacità di eseguire grandi manutenzioni sugli aerei a praticamente tutti i livelli e di co-sviluppare, come F.A. e come industrie, i vari sistemi, per esempio la Kongsberg con la Hughes era l'autrice del NASAMS.
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