Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Norvegia: differenze tra le versioni

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C'erano due comandi: Cmdo Difesa Meridionale o COMSONOSR, e il COMJTFNON per il settore settentrionale della nazione, con un totale di 14 squadroni, le basi principali di Rygge, Orland, Bodo, e 14 minori come Evenes, SOla, Vaernes, ma con la ristrutturazione della primavera ci sarebbe stato da aggiungerne un'altra, Bardufoss contro la chiusura di 5 vecchie basi minorie il personale ridotto, mentre infine dal 2000 le attività sarebbero state spostate, per tutti gli F-16, a Bodo. Il massimo degli aerei da combattimento, stando ai CFE, è di 100 e nessun elicottero da combattimento è stato ammesso nei trattati.
 
Gli F-16 erano all'epoca su 4 squadroni, dei quali i 331 e 334 di Bodo, che causa carenza di personale, erano praticamente riuniti in uno solo; gli altri due erano il No. 332 come unità OCU a Rygge, e il 338 di Orland, per un totale di 58 aerei (quelli del 338 sono assegnati alle forze di reazione immediata). Gli aerei hanno missili Penguin Mk.3 e in fase di aggiornamento con il programma MLU che porta queste macchine di prima generazione ad uno standard operativo molto migliore, incluso un radar con il 25% in più di raggio e i missili AMRAAM. Per il resto c'erano 20 F-5A e B per attacco al suolo, DACT, difesa aerea, EW e aggiornati nell'avionica all'epoca. I 4 P-3C, da poco sostituti dei P-3B, erano sulla base di Andoya assieme ai 2 P-3N della Guardia Costiera. Infine c'erano i reparti di seconda linea, lo Sqn 335 di Gardermoen con 6 C-130H, il 717 di Rygge con 3 Falcon 20C, il 719 di Bodo con 3 DHC-6 per compiti di calibrazione elettroniche e di trasporto. Poi c'erano anche 4 squadroni di elicotteri: il 338 a Bardufuss e il 720 di Rygge per 18 elicotteri Bell 412SP; il 330 di Bodo con 12 Sea King Mk 43 (per il SAR), e il 337 dela Guardia costiera di Bardofuss con 6 Lynx Mk.86.
 
Infine c'erano i sistemi di terra: 4 centri per il controllo aereo, 6 batterie di NASAMS e NOAH, con 3 sistemi di fuoco dotati di 9 lanciatori trinati l'una10 batterie RBS-70 Mk II e 10 di cannoni L70 da 40 mm. Una delle batterie NOAH con 4 unità di fuoco e 12 lanciatori è andata all'Esercito, in cambio di altri missili RBS-70.
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Le basi erano sottoposte ad un programma chiamato ADR, che significa per l'appunto difesa delle basi, con sistemi di C3I per la loro difesa, corazzati pesanti per rimuovere ordigni inesplosi e leggeri per ordigni esplosivi di minore potenza, materiali per consentire l'atterraggio con appositi cavi d'arresto e per riparare in fretta le piste danneggiate.
 
 
Modernizzare i centri di comando e controllo, rimasti alle tecnologie anni '70 con l'istituzione del NADGE (MATO Air Defense Ground Enviroment), anche se integrati da sistemi più moderni, erano da uniformare a nuovi standard elettronici con computer e display di nuovo tipo formando il NADCORE (Norwegian Air Defence CRC Operation Room Enhancement), con hardware COTS (commerciale), assieme ai sistemi di comunicazione della Alcatel Norway. Quanto ai programmi futuri, dalla fine del '93 si cominciò a studiare un nuovo aereo da combattimento, esteso a un pò tutti i tipi di aerei disponibili, fino a quando si ridusse il totale, escludendo anche il Gripen, all'EF-2000 o all'F-16 Block 50, con scelta nel 1999. Non si sapeva ancora quale aereo sarebbe stato scelto. Allo stesso tempo, prevedendo un numero ridotto di macchine comprate, e la sostituzione dei caccia F-16 entro il 2020 è stato sottoscritto un MoU per co-sviluppare il JSF. Nel luglio 1995 è stato approvato il riammodernamento dei P-3C con il programma UIP assieme agli USA e in particolare alla Lockheed, con vari sistemi come il nuovo computer di missione ASQ-222 e il radar APS-137, ESM e alto ancora.
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==Gli aerei norvegesi<ref>Pagine dedicata del sito di J.Baugher</ref>==
[[File:RNoAF_F-86K_Z-KZ_2.JPG|340px|left|Un F-86K, caccia ognitempo derivato dal 'D']]
Iniziando l'era dei caccia moderni, se così si può dire, iniziò con l''''F-86 Sabre''', caccia di cui vennero forniti dal marzo del '57 un totale di 115 F-86F-35, in conto FMS, e prestarono servizio come successori dei precedenti F-84G; i primi di 90 arrivarono quel mese e gli altri nel maggio 1958, che portarono a 25 aerei in tutto per rimpiazzare le perdite. Operarono con gli squadroni 331 e 332 di Bodo e Orland rispettivamente, e poi aggiornati allo standard F-40. Ma negli anni '60 erano già affaticati strutturalmente e vennero sostituiti dagli F-5 che li rimpiazzarono entro il 1967. Altri F-86 ricevuti erano gli F-86K con radar ognitempo, una presenza importante dato che ebbero ben 60 di questi sofisticati apparecchi ognitempo tra il settembre 1955 e l'ottobre del '56, eccetto uno che venne perso per incidente durante le prove di accettazione negli USA e poi rimpiazzato solo nel gennaio 1960. Nel frattempo un incendio distrusse altri 4 aerei e vennero rimpiazzati con caccia assemblati dalla Fiat, consegnati già nel giugno del '56. Il loro servizio ebbe luogo con gli squadroni No.337 e 339 di Gardermoen, e poi il 332 e 334 di Rygge, dove rimpiazzarono gli F-86F. Anche questi caccia vennero ritirati dal servizio, come i tipi diurni, verso il 1967. Ma mentre i tipi ognitempo vennero per lo più rottamati, diversi esemplari norvegesi finirono in Portogallo e addirittura in Arabia Saudita, ai tempi in cui essa aveva solo un embrionale strumento militare.
 
[[File:CF-104 RNOAF 886.JPG|300px|left|Immemore della sua passata carriera di 'cacciatore di stelle', questo CF-104 riposa mestamente in un angolo di una base norvegese]]
Poi venne l'era degli F-104, di cui la Norvegia fu il primo utente in conto MAP. Nel '63 essa ricevette infatti 16 F-104G americani più 2 TF-104G e 3 F-104G di costruzione canadese; gli G americani divennero RF-104G per il No.331 Squadron (in norvegese, Skvadron) di Bodo, ma con gli RF-5A divennero nuovamente caccia e così servirono fino al 1981. Ma a questi pochi aerei si aggiunsero due TF-104G ex-LW, e nel '73 il No.334 ebbe 18 CF-104 e 4 CF-104D ex-canadesi, armati con missili AGM-12 Bullpup per il compito antinave. Negli anni '80 questi pochi aerei vennero per lo più dati alla Turchia e l'ultimo reparto fu il No.334 nel 1982-83. Rimarchevolmente solo 6 aerei su 44 consegnati vennero distrutti in 20 anni di attività, malgrado il clima e il volo sul mare.
 
[[File:CF-104 RNOAF 886.JPG|300px|leftright|Immemore della sua passata carriera di 'cacciatore di stelle', questo CF-104 riposa mestamente in un angolo di una base norvegese]]
Poi venne l'era degli '''F-104''', di cui la Norvegia fu il primo utente in conto MAP. Nel '63 essa ricevette infatti 16 F-104G americani più 2 TF-104G e 3 F-104G di costruzione canadese; gli G americani divennero RF-104G per il No.331 Squadron (in norvegese, Skvadron) di Bodo, ma con gli RF-5A divennero nuovamente caccia e così servirono fino al 1981. Ma a questi pochi aerei si aggiunsero due TF-104G ex-LW, e nel '73 il No.334 ebbe 18 CF-104 e 4 CF-104D ex-canadesi, armati con missili AGM-12 Bullpup per il compito antinave. Negli anni '80 questi pochi aerei vennero per lo più dati alla Turchia e l'ultimo reparto fu il No.334 nel 1982-83. Rimarchevolmente solo 6 aerei su 44 consegnati vennero distrutti in 20 anni di attività, malgrado il clima e il volo sul mare.
 
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[[File:RNoAF_F-86K_Z-KZ_2.JPG|340px|left|Un F-86K, caccia ognitempo derivato dal 'D']]
[[File:RNoAFNorwegian F16AF5.jpg|350px340px|left|]]
Successivo a questo fu, per la Kongelige Norske Luftforsvaret (Royal Norweigan Air Force) o KNL, l''''F-5'''. Con così pochi F-104 in effetti la difesa del territorio non era affatto garantita, ma il caccia in parola costava molti soldi e così venne trovato il suo 'compare' economico, ordinando il 28 febbraio 1964 ben 64 F-5, di cui 35 in conto MAP, ricevendoli già dal giugno del '65 con predisposizioni quali razzi RATO, sghiaciamento per il cruscotto, ganci d'arresto e, caratteristica unica di tutti gli F-5, la possibilità di usare i missili AGM-12, in cui i Norvegesi credavano a differenza degli altri utenti. In effetti, la testata da 113 kg semi-perforante dei Bullpup è rimasta nel successivo missile Penguin di concezione nazionale e ben più avanzato, ma inizialmente destinato solo all'uso su navi. In tutto, gli ordinativi continuarono con un totale di 78 A, 16 RF, 14 B per formare una completa forza aerea di 6 squadroni contro uno, poi due di F-104.
 
Le consegne iniziarono dal No.336 di Rygge, per il resto vedi la scaletta dei reparti. Benché fossero aerei bimotore, le perdite furono elevate, con 16 aerei persi entro la metà degli anni '70, tanto che alla fine si ridusse il numero degli squadroni con appena tre unità d'attacco, oltre a quella da ricognizione e quella OCU.
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*717, Rygge: con gli RF-5A dal '67
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[[File:RNoAF F16A.jpg|350px|left|]]
[[File:Norwegian_F16A_over_Balkans.jpg|350px|right|thumb|Un F-16 della RNAF in volo sui Balcani, armato di tutto punto con AIM-9 e AMRAAM]]
Quanto ai caccia '''F-16''', essi meritano sicuramente una disamina particolarmente interessante. La Norvegia faceva parte del consorzio che cominciò a produrre l'F-16, vincitore del concorso per il nuovo caccia post-F-104, venne costruito su licenza dalle ditte europee. Il primo norvegese volò già il 12 dicembre 1979, costruito dalla Fokker e consegnato il 15 gennaio 1980. In tutto ne vennero comprati 60 A e 12 B, tra il gennaio 1980 e il giugno 1984. Questi aerei erano veramente dei primissimi lotti, tanto che erano inizialmente del Block 1 (78-0272/0274), ma poi il Block 1 e il 5 vennero aggiornati al Block 10, mentre non ebbero tale trattamento, ovviamente, i Block 15 di ultima consegna. Gli aeroporti norvegesi erano corti, così tanto che anche l'F-16, pure capace di decolli e atterraggi relativamente STOL, vennero dotati di un parafreno alla base della coda, dove poi altri aerei ebbero invece una ECM interna, approfittando di tale innovazione. C'era anche un faretto di riconoscimento per illuminare gli intrusi dato che le lunghe notti artiche non consentivano certo diversamente.
 
Sono entrati in servizio con lo Skvardon 331 di Bodo nel 1981 rimpiazzando gli F-104, e diventati pronti per il combattimento nell'estate del 1982, arrivando ai Block 15 nel 1984; l'OCU 332 di Rygge; il 334 di Bodo, dal 1982 (prima aveva i CF-104) e armato con missili Penguin (altra caratteristica degli F-16 norvegesi, all'epoca non c'erano altri caccia del tipo armati con missili antinave); infine il 338 di Orland con i Block 10 ex-331, ricevuti nel 1984. Tutti gli aerei hanno un numero identificativo che è le ultime tre cifre degli Snc assegnati, in conto FMS, dall'USAF.