Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Polonia-2: differenze tra le versioni

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Per il settore delle pistole, una delle più recenti è la '''WIST-94''', disegnata nel 1994 e prodotta dalla PREXER. Di essa vi è una variante, la WIST-94L. Pesa 730 gr o, nell'ultimo tipo, 794. La lunghezza è di 190 mm di cui 114 per la canna, larghezza 34 mm e altezza 135 mm. I proiettili sono i 9x19 mm Para tirati a 360 m.sec (appena in regime supersonico) con energia di 519 J alla bocca. Il raggio di tiro utile è circa 25 m, ma ovviamente il proiettile può andare ben più lontano. Il caricatore è a 16 colpi bifilare.
 
Disegnata dal WITU (Wojskowy Instytut Techniczny Uzbrojenia - Military Technical Institute of Armaments) vide due prototipi realizzati nel 1992, con due diversi sistemi di bloccaggio, uno con quello rotante e l'altro con quello di tipo Browning, vinse il primo e dopo alcuni anni di impasse, venne scelta come WIST-94 per le F.A. polacche. Essa è un'arma moderna che, sistema di bloccaggio a parte, usa il sistema Browning di alimentazione e tiro, costruita in parte in polimeri per ridurre il peso, e per il resto in acciaio. Il modello L ha un mirino laser. E'È in servizio dal 1997.
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Tutte le armi polacche moderne succedono dalla '''ViS wz.35''', un'arma disegnata nel '35 e realizzata in oltre 360.000 esemplari, in calibro 9x19 Para e pesante 950 gr oppure 1123 con 8 colpi. E'È ancora un ottimo progetto e un'arma ricercata dai collezionisti, una delle migliori pistole semiautomatiche della sua epoca e basata in larga misura sulla M1911 americana, con funzionamento a corto rinculo. Le prove dimostrarono che era stabile e molto accurata, grazie al suo rispettabile peso, e poteva conservare la sua affidabilità anche dopo oltre 6.000 colpi sparati. Ampiamente usata anche dai Tedeschi, per i quali continuò ad essere prodotta, essa era tuttavia assemblata alla Steyr, in Austria, perché era fin troppo ovvio il timore che queste armi, piuttosto piccole e facili da usare e nascondere, se fossero state realizzate interamente in Polonia potessero finire in mano alla Resistenza locale. Questo consigliò di realizzare le canne in Austria, oltre all'assemblaggio finale. Ma non fu difficile approntare fabbriche clandestine di canne e così la Vis venne presto ad essere parte dell'arsenale della guerriglia, associando alle canne le parti trafugate dalle fabbriche. Nel tardo 1944 tutta la produzione venne trasferita alla Steyr, e rimase, in forme sempre più semplificate, nelle catene di montaggio fino all'aprile 1945. Dopo la fine della guerra venne adottata in suo luogo, per il nuovo esercito polacco, la TT-33 sovietica, che peraltro era considerata inferiore all'arma indigena, ma che venne accettata per ragioni politiche e fabbricata a Radom. Come ultimo colpo di coda, nel 1992 una piccola serie di 27 pistole Vis venne fabbricata a Radom, per i collezionisti. Una piccola rivincita contro le avversità che si manifestarono contro il destino di quest'arma, che prima ebbe un breve servizio con le f.a. polacche, e poi con quelle d'occupazione tedesche, per essere infine rottamata con la liberazione sovietica e l'imposizione delle TT-43. Il settore delle pistole automatiche, in antitesi con mitra e fucili d'assalto, non ha mai visto i sovietici brillare particolarmente per efficienza e sicurezza delle realizzazioni e così fu anche in questo caso.
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Tra le armi automatiche vi è il mitra '''PM-63 RAK''', disegnata negli anni '50, in servizio dal '65 e prodotta i circa 70.000 esemplari. Pesa 1,6 kg, dimensioni 583 x 145 mm, munizioni 9x18 mm, o 9x19 mm Para (PM-70), o il .380 (PM-73), ha un rateo di tiro di 650 c.min, v.iniziale 320 m.sec e raggio fino a 150 m. L'alimentazione ha caricatori da 15 o 25 colpi. Progettata da un team capitanato da Piotr Wilminewczyc, poi deceduto durante la progettazione. Prodotta dalla Lucznik Arms Factory di Radom fino al 1974. I Cinesi ne hanno prodotto la copia Type 82. E'È un'arma che spara in maniera selettiva con sistema blowback. Quest'arma è simile alla Skorpion cecoslovacca e come tale è di dimensioni intermedie tra quelle di un mitra e quelle di una pistola, ed è destinata all'uso da parte di polizia e personale come carristi e di seconda linea, ma non ha una grande controllabilità nel fuoco automatico, benché abbia un sistema che rallenta la cadenza di tiro da 840 a circa 650 c.min. Ne sono state anche prodotte versioni, dgli anni '70, con il 9 Para e altri calibri occidentali, ma non hanno avuto successo. E'È in uso anche a Cuba e Vietnam, e lo è stato nella DDR.
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Il '''Kbk wz. 1988 Tantal''' è stato progettato nel 1981-88, in servizio dal 1991 al 2005 con un produzione complessiva di circa 25.000 esemplari. Il peso è di 3,69 kg, la lunghezza di 943 mm con calcio esteso, il calibro 5,45x39 mm che consente 880 m.s (cadenza di tiro 700 c.min) e un raggio di tiro fino a 1 km. Questa 'Karabinek' è in realtà un fucile d'assalto (ma in Polonia apparentemente non vi è differenza) sviluppata dalla OBR di Radom per uscire dall'era dell'AK-47 e derivati diretti. A dire il vero, uscita parziale perché almeno all'inizio si trattava effettivamente di un fucile simile all'AK-74 di cui voleva essere l'alternativa, e addirittura con il precedente AKM c'erano diverse parti in comune. L'arma doveva anche essere capace di lanciare granate da fucile.
 
Dopo varie prove e modifiche, che comportarono anche varie parti in comune con l'AK-74, il nuovo fucile venne immesso in servizio come wz.1988. Era il 1991. E'È un'arma a funzionamento con recupero di gas tramite un pistone sopra la canna e con una capacità di fuoco selettivo, che comprende -differentemente dai tipi soveitici- anche la modalità di raffiche da 3 colpi, che data la sua diffusione, evidentemente è considerata ottimale per gestire al meglio i proiettili disponibili, che dopotutto, sono solo 30 (meno di 3 secondi di fuoco). Vi sono parecchie caratteristiche originali o quanto meno di sviluppo locale, come l'alzo metallico per mirare fino a 1000 m (graduato ogni 100 m). In seguito venne sviluppato da quest'arma la carabina Onyks, ma vi sono stati anche modelli particolari come il tipo notturno, con visore NSP-3.
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La carabina '''Skbk wz. 1989''' Onyks è un recente tipo di carabina polacca, disegnata nei tardi anni '80, ma dei quali sono stati costruiti solo 200 esemplari. E'È un'arma pesante da 3,22 kg e lungo 720 mm, calibro 5,45x 39 mm, con cadenza di tiro di 700 c.min e v.iniziale 700 m.sec, raggio di tiro di 300 m. E'È la versione carabina del zw. 88 Tantal, con caricatori da 15 colpi.
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Il '''Bor''' è un fucile di precisione del 2005, in servizio dal 2007, prodotto dalla OBR SM Tarnow dal 2006. Il peso è di 6,1 kg, la lunghezza 1038 mm di cui 680 di canna. Il calibro è il 7,62x51 mm NATO con velocità di 870 m.sec e raggio utile di 800 m, caricatore da 10 colpi e ricarica manuale ad otturatore rotante. Quest'arma è stata progettata per sostituire i Dragunov con un'arma compatibile con gli standard NATO. Venne approntata entro il 2005, quando venne sottoposta a test di funzionamento e annunciata nel settembre di quell'anno alla mostra di Kielce. Nel 2006 venne posta in produzione di serie. Non ne sono state costruite molte: pare che alle F.A. polacche ne servivano 36 nel 2007, anche se certo sono previsti altri ordini. E'È un fucile piuttosto corto e a differenza del tipo precedente, ha azionamento manuale per ridurre il peso. Una delle poche armi di configurazione bullpup e al contempo, azionamento manuale, ha anche un freno di bocca capace di ridurre il 30% del rinculo. Il sistema di mira è molto più potente di quello del Dragunov, visto che al posto del pur interessante PSO-1 vi è un nuovo cannocchiale Leupold. Anziché 24x4, questa è un'attrezzatura da 4,5-14 (con zoom) x 50 mm. L'evoluzione ha comportato anche l'impiego del potente munizionamento Lapua Magnum 0.338, di calibro quasi uguale, ma con molta più polvere di lancio, tanto da gareggiare quasi con i fucili di grosso calibro. Quest'arma 'per caccia grossa' è nota come Alex-338 ed è stata rivelata nel 2007. Pesa 7,3 kg con tanto degli 800 gr del cannocchiale di puntamento e ha un caricatore a 5 colpi che è lo stesso del SAKO TRG-42 finlandese, ma al pari del Bor, è anche un'arma che condivide alcune caratteristiche del PGM 338 francese. Non è chiaro se sia stato già messo in servizio. Ve ne è anche un tipo 'sportivo' da 7,62 mm con canna da 660 mm, per il mercato civile, chiamato Alex Tactical Sport. Tutto questo fa seguito ad un altro prodotto, un fucile di precisione da 12,7 mm chiamato '''Tor''', apparso qualche anno fa.
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Gli ultimi nati della numerosa famiglia di armi d'assalto polacche del dopo-Guerra Fredda sono il '''Kbk wz.2002 BIN''' e il '''Kbk wz. 2005''' Jantar.
 
Il primo è rimasto tuttavia prototipo, progettato come dice la sigla nel 2002. Pesa 4,2 kg con lunghezza di 760 mm e spara il 5,56 NATO a 920 m.sec. E'È un wz. 1996 Beryl in versione bullpup ed è stato costruito per compiti sperimentali onde servire per il successivo Jantar.
 
Questo è un'arma da 3,8 kg lunga 743 mm, progettata attorno al 2005. Tuttavia per quanto se ne sa, non è stato altro che un tentativo di valutare la configurazione bullpup, che ha vari vantaggi (e svantaggi) rispetto a quella convenzionale, tra cui la possibilità di tirare raffiche con maggiore accuratezza. L'esperienza non servirà direttamente dato che nemmeno questo fucile passerà alla produzione di serie, ma se ne terrà conto per la nuova arma per la fanteria del futuro.
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A livello superiore vi sono gli autocarri Star, di cui il più tipico è lo '''Star 266''', prodotto per un lungo periodo di tempo, dal '73 al 2000, come successore del 660 e poi come predecessore del 1466. Il motore è pure uno STAR 359 diesel da 150 hp con 5 marce, peso 7,35 t.
Il lavoro su questo nuovo mezzo iniziò nel '68 e il prototipo apparve nel 1969. E'È un mezzo usato sia per operazioni civili che militari, incluso, nel primo caso, la Parigi-Dakar del 1988 con due diversi modelli, che pur finendo la gara (già un risultato) risultarono fuori classifica per eccesso di ritardo. A parte questo, in termini militari, lo Star 266, senz'altro il più importante degli autocarri nazionali per questo scopo, ha un gran numero di impieghi, da quello di autocisterna, a quello col generatore GD-2 di cortine fumogene, all'escavatore, disinfezione NBC, mezzo comando ADK-11, supporto (AP-64 e BP-64), trasporto pontoni PP-64.
 
Più agguerriti altri modelli tra cui l'Hibneryt, che è un tipo semovente binato da 23 mm. Il tipo della sottoversione -KG ha anche missili GROM portatili. Vi sono anche camion di questo tipo con funzione di mezzo di comando e controllo.
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A parte i mezzi già visti, vanno anche mensionati:
 
Il lanciagranate '''DWz. 1974''' Pallad è stato disegnato nel 1968-70 e prodotto da allora, con la versione Pallad-D dal 1983. E'È un lanciagranate da 1,25 kg oppure, nel secondo tipo, 2,3 kg, lungo 324 oppure 395-670 mm per il tipo migliorato. La canna è lunga 267 mm. Spara cartucce da 40x 47 mm alla velocità di 78 m.sec con tiro utile massimo fino a 430 m usando l'alzo di combattimento. In entrambi i casi si tratta di un'arma simile all'M79 Blooper e sviluppata dall'AKM, in rimpiazzo proprio delle granate da fucile wz.1960 tirate dalla canna dell'arma.
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Anche l''''RPG-76''' è una specialità polacca, in questo caso si tratta però di un ordigno c.c.. Il Komar (nome proprio) è in servizio dal 1980, anche se è stato progettato nel 1973. La sua particolarità è di ritornare al concetto base da cui sono nati gli RPG, ovvero il Panzerfaust. Questo significa un ordigno molto semplice che in effetti pesa appena 2,1 kg totale, di cui 1,78 per il razzo. La lunghezza con calcio esteso è di 1190 mm. Il razzo, più piccolo dei normali RPG, è calibro 68 mm e penetra 260 mm di corazza, il suo motore a razzo è al solito calibro 40 mm e imprime una velocità di 145 m.sec (circa la metà degli RPG-7), per un raggio effettivo non superiore a 250 m. Il Komar porta quindi il nome che in polacco significa 'zanzara' ed è un pò una risposta al fatto che gli RPG-7 sono piuttosto ingombranti. Specie per le truppe aviotrasportate e altre unità speciali o leggere, questo significa che c'era spazio per un requisito per armi più piccole e così nel '71 l'Istituto militare polacco per la tecnologia iniziò il programma 'Argus' che inizialmente comprendeva possibilità sia di usare cannoni SR che lanciarazzi. Quest'ultimo venne scelto grazie all'esperienza del precedente PGN-60, e così la nuova arma è rimasta un lanciarazzi piuttosto che un mini-cannone SR come era il concetto originale padre degli RPG, ovvero il Panzerfaust. Parteciparono anche degli scenziati bulgari allo sviluppo di quest'arma inconsueta (in URSS, per lo stesso compito, si stavano clonando gli M-72 LAW americani come RPG-18, di calibro leggermente calato da 66 a 64 mm). Il prototipo venne presentato nel 1973, ma la collaborazione con la Bulgaria cessò ad un certo punto e questo sistema rimase un tipo esclusivo della Polonia. Lo sviluppo fu invero molto lungo, tanto che solo nel 1985 entrò in servizio come RPG-76 Komar. Dato che il piccolo calibro non gli consentiva di penetrare i carri armati moderni frontalmente (in verità questo è un problema anche di armi più grandi e sofisticate), essa è diventata un'arma di tipo specializzato per truppe non standard, prodotta a Niewiadowo. E'È stata usata anche in Afghanistan dopo il 2001, ma nel 2003 essa è stata rimpiazzata da un piccolo numero di Carl Gustav, gli obicui cannoni SR portatili che offrivano maggiore potenza e flessibilità d'impiego.
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Il '''Grom''' è un missile SAM portatile da 10,5 kg e 72 mm di calibro, con un raggio d'azione di 5,5 km e altezza max di impiego di 3,5 km. La velocità massima è di 650 m.sec. Si tratta sostanzialmenet di un derivato dell'SA-7 con testata raffreddata per una maggiore sensibilità, una sorta di equivalente dell'SA-14. E'È in servizio dal 1995 ed esportato quanto meno in Georgia. I Russi hanno dichiarato di avere trovato alcuni missili anche in Cecenia, nel tardo 2008, cosa che ha provocato una pronta reazione polacca a quelle che erano definite 'false prove' del supporto polacco ai nemici della Russia.
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La '''MN-111''' è una mina controcarri aviolanciabile, pensata per l'uso su terreno soffice e con 6 alette estraibili per rallentarla. E'È un'arma che penetra 70 mm di acciaio a mezzo metro di distanza. Il peso è di 3,5 kg, diametro 116 mm per altezza di 225 mm, peso HE di 0,8 kg di Hexogen.
 
===NBC===