Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Singapore-3: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: {{Forze armate mondiali}} ===Il SA-21=== Il fucile SAR-21 è un'arma di particolare prestigio per le SAF, è un fucile d'assalto moderno e di concezione originale, in servizio dal 199…
 
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L'alimentazione è a caricatori di 30 colpi e vi è un mirino da 1,5 o 3x. Esso è un fucile mirato ad essere del 21imo secolo, un'arma d'assalto rivelata e adottata in servizio nel 1999 per rimpiazzare l'M16S1 costruito localmente ma con licenza americana. Esso è anche venduto all'export, anche per impieghi 'civili'. Le sue caratteristiche sono anche il risultato di qualche problema avuto con l'M16 dai fanti.
 
La scelta era in effetti tra un'arma nuova, indigena, e l'M16A2 e venne scelta la prima opzione. E'È un'arma fatta, come tante altre di tipo moderno, in polimeri ad alta resistenza con un minimo di acciaio e ad alta resistenza, saldato con sistemi ultrasonici e con canna forgiata con martellatura a freddo. Il sistema operativo per così dire, è basato sui tipi Kalashnikov e Stoner per ridurre il rinculo e aumentare l'affidabilità. Il magazzino colpi è trasparente, così da dare subito l'idea di quante munizioni siano ancora presenti. Oltre a questo sistema semplice ma utile, vi è anche un tipo ben più sofisticato: si tratta del primo fucile con un laser di puntamento incorporato come sistema standard, capace di emettere laser sia nello spettro visibile che invisibile (IR), inoltre vi sono anche sistemi di sicurezza come una paratia in kevlar per proteggere il tiratore da una eventuale esplosione accidentale del colpo in canna. Vi è un selettore tipo la FN MAG e la pulizia è semplice, mentre è utile il sistema 1,5x anche per la mira in condizioni di luminosità ridotte (da qui il ridotto livello di ingrandimenti, a cui è preferita la maggiore chiarezza e luminosità della visione).
 
Tra le sue versioni, la mitragliatrice leggera con canna da 513 mm di tipo pesante e bipiede; il tipo per tiratori scelti, con ottica 3x, il lanciagranate con il CIS da 40 mm o l'equivalente M203 americano sotto la canna. Vi è anche la versione leggera tipo carabina, mostrata ad Asian Aerospace 2006 con canna corta. E'È anche presente il tipo con il 'cornershot', per tiri 'di lato', un'idea tedesca della II GM e usata anche oggi per azioni di mira contro bersagli 'defilati'.
 
Inizialmente vi sono stati diversi problemi con il SAR-21, specie per la difficoltà di cambiare il caricatore, la posizione del selettore di tiro, il grilletto piuttosto pesante da azionare e l'aumento della potenza dello scoppio rispetto al tiratore, dato che si tratta di un'arma bullpup e quindi, più corta, risultante in una maggiore vicinanza della testa (e delle orecchie) alla canna; frequenti inceppamenti e mancanza di illuminazione per il mirino, che diventa invisibile (il reticolo) nel buio. Molte delle critiche sono rivolte comparandolo con l'M16S che era un tipo già meglio conosciuto. Alla fine molti dei problemi in parola sono stati risolti con opportuni interventi. Tra le tante risultanze, la raccomandazione di tirare con la mano destra anche ai mancini: anche se la piastra protegge dallo scoppio in camera delle munizioni, questa copre infatti solo la parte destra dell'arma e non la sinistra.
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===Razzi Matador===
In servizio dal 2000, quest'arma è stata disegnata dalle SAF in collaborzione con Israele e poi prodotta dalla Dynamit Nobel Defence. Pesa 8,9 kg ed è lunga 1 m, calibro 90 mm. MATADOR significa Man-portable Anti-Tank Anti-DOoR. Esso tira razzi a 250 m.sec con un raggio effettivo di circa 500 m. E' a sua volta un'evoluzione del tedesco Armbrust, un lanciarazzi caratterizzato dalla capacità di operare anche da ambienti chiusi per via della ridotta vampa e così particolarmente adatto per i combattimenti urbani (se ne sentì molto parlare in occasione delle guerre della ex-Yugoslavia). Esso è quindi una sorta di arma multinazionale, la più leggera dell'ultima generazione di armi c.c. e ha una testata a doppio scopo, sia c.c. che contro bersagli in cemento, tipo edifici- Nel primo caso ha efficacia essenzialmente contro APC e carri leggeri, mentre contro muri di mattoni apre squarci larghi oltre 45 cm conservando la capacità di mettere 'fuori combattimento' chi vi sia dietro. E'È un'arma molto accurata e poco sensibile al vento al traverso. La testata è una sorta di combinazione tra una HEAT e una HESH e per i lancio vi è una specie di contromassa che spinta all'indietro dalla vampata del razzo, riduce anche il rinculo al momento del lancio. Si tratta di una massa in plastica, che come tale si rallenta rapidamente senza rischiare di colpire qualcuno nelle vicinanze.
 
 
Rafael e Dynamit Nobel hanno sviluppato altre versioni di quest'arma, come il MATADOR-MP, che ha una testata multiruolo, capace di 'distinguere' automaticamente tra bersagli 'duri' e 'soffici', attivandosi di conseguenza senza che l'operatore la 'selezioni' prima. Vi è anche un telemetro laser per calcolare la distanza con precisione. Il MATADOR WB è specializzato nell'aprire buchi nei muri, larghi fino ad un metro, grazie ad una nuova testata (WB significa Wall Breacher) che è costituita da una sorta di 'anello esplosivo (EFR) e che serve per aprire varchi della taglia giusta per farvi passare un uomo. Il MATADOR-AS è 'antistruttura', con testata in tandem che è utilizzabile per compiti controcarri e antibunker. E'È stata ordinata dal British Army per entrare in servizio nel 2009.
 
Spesso usate contro porte piuttosto che contro muri, queste armi sono in ogni caso state già usate, quantomeno dagli Israeliani nella battaglia del gennaio 2009 (Op Cast Lead) . Altri utenti, oltre ovviamente all'esercito di Singapore, che ne è il principale cliente, sono anche gl Sloveni.
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I tipi di produzione sono per ora il Bionix 25 con la Bushmaster da 25 mm e due armi da 7,62 mm, completati nel settembre del 1997, per un totale di 300 costruiti nella cosidetta Phase I del programma. Il Bionix 40/50 ha una soluzione meno complessa, con una mini-torretta con lanciagranate da 40 mm automatico, un'arma da 12,7 mm e una da 7,62 mm, per una forza di 11 soldati trasportabili internamente; 300 circa i mezzi prodotti anche qui. Chiaramente la versione meno armata è più indicata come trasporto truppe avendeo maggiore capacità di portare una intera squadra di fanti, e costa anche meno del mezzo da combattimento 'full options', che tra l'altro ha anche una mitragliatrice posteriore, sita sopra il comparto equipaggio.
 
Il Bionix ARV è dotato di gru da 30 t e un verricello da 25 t. Il modello AVLB ha un sistema MLC30 dispiegabile in 7 minuti e un equipaggio di appena 2 elementi, che non devono esporsi nell'azionamento, tutto automatizzato. E'È possibile coprire una distanza di 22 metri. Il Bionix II è stato l'aggiornamento del progetto base con la torretta armata del cannone Bushmaster II da 30 mm, e corazzatura migliorata.
 
Singapore non è particolarmente minacciata da invasioni di mezzi corazzati, ma questo nuovo mezzo ha un cannone più potente, con una capacità di penetrazione superiore del 50%, seguendo prontamente l'andazzo tecnologico che vede il 25 mm come un calibro 'superato', almeno nei progetti di punta. Ovviamente il nuovo cannone e relative munizioni hanno un costo maggiore rispetto al precedente. La corazzatura è migliorata in resistenza del 50%, sia contro cariche HEAT che KE. Inoltre vi è un'integrazione del BMS, il sistema per la gestione del campo di battaglia, che ha permesso di portare il mezzo in una nuova era, essendo collegato ad altri veicoli e centri decisionali con un datalink per la presentazione dei dati. E' addirittura possibile condividere i dati con quelli delle unità dell'aviazione e della Marina. Inoltre vi è un sistema termico con stabilizzazione su due assi e di tipo migliorato, finalmente con un telemetro laser (di tipo 'eyesafe', cosa importante per l'addestramento in tempo di pace), con una portata pratica di 3 km ('rilassata' rispetto agli 8-10 dei carri). Poi vi sono sistemi migliorati per il condizionamento dell'aria e la protezione antimina. Infine vi è il mezzo ICV, ovvero da trasporto truppe, un ritorno al concetto dell'M113, che ha solo una postazione (di costruzione americana) a controllo remoto armabile con lanciagranate o con mitragliatrici da 7,62 o 12,7 mm. Il peso cala così ad appena 17 t, abbastanza da essere aviotrasportabile da un C-130. Esso era stato pensato però non per l'esercito di casa, ma per la competizione dell'US Army come Interim Armoured Vehicle, da assegnare alle Interim Brigade Combat Team (IBCT). Era un'occasione storica: un mezzo singaporiano che eventualmente si affermava negli USA. Ma in suo luogo venne prescelto il derivato del Piranha ruotato (lo 'Striker') e così questo veicolo, chiaramente anche più economico del tipo normale, non è andato mai in produzione.
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L'AV-81 Terrex è un progetto congiunto singaporiano-irlandese, disegnato dalla Timoney e dalla ST Engeneering attorno al 2004 e prodotto dal 2006. Si tratta di un grosso veicolo di 7 x 2,7 x 2,1 m, capace di 2+12 truppe di equipaggio e armato con lanciagranate automatico CIS 40 con 60 colpi (altra arma nazionale) e un'atma da 7,62, mentre il motore è un Caterpillar da 400 hp. L'autonomia è di 800 km e la velocità è di 110 kmh. Dato il peso (che arriva secondo le stime fino a 30 t) la locomozione è 8x8. Il veicolo non è inteso per le FA locali, ma per l'export come private Venture, una cosa piuttosto rischiosa per un programma tanto importante, influenzato dal programma IBCT americano. La scommessa, differentemente da tante altre del settore, ha funzionato: nel 2006 le SAF hanno comprato 300 mezzi per rimpiazzare i vecchi V-200 mentre l'esercito indonesiano ne vorrebbe 420 e anche la licenza di produzione. Per giunta la turca Otokar ha formato un'alleanza con ST Kinetics per produrlo come Yavuz onde soddisfare le esigenze locali. Così che tra qualche anno, se le cose continueranno di questo passo, a combattere contro i Kurdi saranno anche questi grossi mezzi concepiti da due nazioni agli antipodi, Irlanda e Singapore. Il mezzo è di tipo del tutto convenzionale e il guidatore è a sinistra del motore, sistemato nel muso. La dotazione d'armamento è modulare così che esso possa essere facilmente adattato a un pò tutte le sistemazioni, dalle mitragliatrici a torrette da 105 mm e lanciarazzi. Ha mobilità agevolata dal controllo della trazione automatico e grossi pneumatici per poter viaggiare veloce anche su terreni sabbiosi o comunque soffici. Lo scafo ha capacità di resistere alle mine grazie ad una struttura doppia e un fondo a V che migliora la resistenza alle esplosioni; le ruote sono sterzanti riguardo alle prime 4, vi sono anche due idrogetti per viaggiare in acqua a 10 kmh: il Terrex è uno dei mezzi più pesanti che abbiano anche la qualifica anfibia, in precedenza questa era difficilmente ottenibile da veicoli di oltre 15 t. Il mezzo è anche aviotrasportabile da un C-130, ma questo presupporrebbe, data la massa, una configurazione di carico leggera, con corazzatura minima e così per l'armamento. Vi sono variani APC, IFV, ARV, ambulanza e portamortaio.
 
Più piccolo è il '''Bronco''', un mezzo cingolato ad alta mobilità, da 15 t e dimensioni di 8,6 x 2,2 x 2,3 m, 16 persone ospitate a bordo (6 davanti e 10 dietro), al solito prodotto dalla ST Kinetics. Esso ha corazzature in acciaio e sistemi di protezione attiva, una mitragliatrice MAG e motore Caterpillar da 350 hp per 60 kmh su strada, 25 fuori e 4,5 kmh in acqua. Esso è un mezzo multiruolo con bassa pressione sul terreno e la capacità di viaggiare in acqua con minime preparazioni. E'È anche ampiamente mobile e carica fino a 5 t di materiali. Oltre seicento sono in produzione. Nel 2008 è stato oggetto anche di un ordine 'prestigioso', quello del MoD Britannico che ha stanziato 150 mln di dollari per oltre 100 mezzi (noti come 'Warthogh') da usarsi in Afghanistan, dove la 'fame' di mezzi blindati sembra davvero non finire mai, specie se sono veicoli di peso ridotto e di mobilità elevata, ma ancora ragionevolmente protetti. Essi rimpiazzeranno i Vikings, e la consegna è prevista tra la fine del 2009 e il 2010. Le versioni sono APC, ambulanza, comando e officina. NE esistono anche varianti, come il portamortaio, ARV, carico, APC e anche mezzi civili, per esempio per i vigili del fuoco.
 
Tra i tipi più importanti vi è il portamortaio da 120 mm, con equipaggio di 4 elementi. Il mortaio è un altro prodotto locale di ultima generazione; come il noto pezzo da 76 navale, è considerato 'super-rapido', anzi Super Rapid Advanced Mortar System o SRAMS, con tanto di sistema di smorzamento dello sparo, che riduce la sovrapressione e quindi i danni alla salute dei tiratori, che specie con i mortai pesanti, sono sottoposti a danni potenzialmente pericolosi per l'udito.
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Quanto al precedente '''FH-88,''' esso è in servizio dal 1988, cinque anni dopo il disegno e uno dopo l'inizio della produzione. E' servito da 8 artiglieri ed è simile al successivo tipo FH-2000 come brandeggio e alzo, ma la canna è da 39 calibri come per esempio nell'FH-70 europeo. Lo sviluppo venne affidato alla Ordnance Development and Engineering of Singapore (ODE, che attualmente è nota come Singapore Technologies Kinetics). Ne vennero prodotti 5 prototipi, poi 6 di preserie e infine i tipi di serie, che rimpiazzarono i Soltam M-71 israeliani. Anche l'esercito indonesiano ne ebbe alcuni. La gittata dovrebbe essere di circa 24 km e 30 con proiettili RAP, se è comparabile con i pezzi FH-70.
 
Il semovente '''SSPH 1 Primus''' è in servizio dal 2002; progettato nel 1996 dalla ST Kinetics (all'epoca CIS), prodotto dal 2000, pesa 28,3 t, dimensioni 10,21 x 2,8 x 3,28 m, con 4 elementi dell'equipaggio che sono guidatore, comandante, caricatore munizioni e caricatore cariche. Spara munizioni NATO calibro 155 mm, la canna è lunga 39 calibri, l'alzo è -5/+75°, la rotazione di 360 gradi. Il ritmo di fuoco è di 3 colpi in 20 secondi e 2 c.min. Il raggio arriva a 30 km con munizioni ER. Lo chassis he dotato di 25 mm di corazza in alluminio, un'arma da 7,62 secondaria, 6 lanciagranate da 76 mm e un motore Detroit Diesel 6V da 550 hp. La velocità è di 50 kmh e l'autonomia di 350 km. Il nome SSPH 1 Primus è stato sviluppato dalle stesse SAF in unione con l'agenzia scienza e tecnologia della Difesa (DSTA) e la STK. E'È in servizio dal 2004 e il suo nome deriva dal motto dell'artiglieria. Il suo sviluppo ebbe luogo dalla metà degli anni '90, dopo un esame del mercato e delle sue alternative, che all'epoca erano tra l'altro l'M109A6, il 2S3M1, l'AS90 Braveheart e il Type 75 giapponese. Era necessario un sistema mobile, ma anche piuttosto stretto e pesante meno di 30 t. Lo scafo è stato realizzato grazie allo chassis della United Defence, con il tipo UCVP 'universale', a sua volta basato su elementi dell'M109, M2 e M8. Nel 2000 venne per l'appunto già costuito il prototipo e nel 2002 venne certificata la sua idoneità all'uso da parte dell'esercito.
 
Di fatto è una sorta di M109 aggiornato con molte delle soluzioni avanzate trovate per il Bionix già in servizio nelle SAF. Tra le altre soluzioni, il sistema di carica semi-automatico per aumentare il rateo di tiro e ridurre la fatica dell'equipaggio, con il caricamento delle munizioni spolettate dall'equipaggio, mentre le cariche di lancio, essendo modulari, sono più facili da maneggiare a mano. Il raggio di tiro è tra 19 e 30 km a seconda delle munizioni usate, non molto, ma non si richiedeva di più. Vi sono sistemi di gestione della situazione tattica e di comunicazione avanzati, e il mezzo ci mette meno di 60 secondi per entrare in azione e 40 per uscire dalla posizione di tiro.
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Questo va comparato con il vecchio, eccellente Bren Gun, che pesa 9.53 kg nella versione L4A4 con caricatore da 30 colpi.
 
La Ultimax è quindi un'arma particolarmente leggera, definibile come fucile mitragliatore, usa la pallottola americana M193 che è quella tipica dell'M16, ma è possibile usare anche con un'apposita trasformazione, la nuova SS109 NATO dello stesso calibro e più potente. Con quest'arma è possibile dare alla fanteria tipica dell'estremo oriente, ovvero persone di statura piuttosto bassa e leggere, un'arma che sia pensata per le loro caratteristiche fisiche e sia congeniale anche al clima caldo e umido, che affatica presto i soldati affardellati. Utilizzabile in sostanza come un fucile d'assalto, pesa appena di più dei vecchi fucili automatici in calibro 7.62 mm come l'M14 e questo quando caricata di un tamburo con ben 100 colpi, per nulla ingombrante e capace di garantire parecchi secondi di autonomia di fuoco. La forza di rinculo è stata ridotta con un sistema a 'rinculo costante' grazie a molle speciali, utilizzabile anche con fuoco da spalla, come se fosse un fucile d'assalto. Inoltre è dotato di una cadenza di tiro piuttosto bassa, quindi ragionevole per il tiro controllato e per risparmiare munizioni. Esiste anche un bipiede per il tiro da posizione supina, e si può rimuovere il calcio per agevolare il trasporto. Come se non bastasse, è stata prevista anche la possibilità di rimuovere la canna in maniera semplice e agevole, cosa ben differente dai fucili d'assalto, che in genere hanno una canna ben più leggera e fissa. Come se queste caratteristiche non fossero sufficienti, è stato anche previsto un silenziatore come accessorio opzionale con una speciale canna associata. E'È disponibile persino una baionetta, cosa davvero inusuale a sua volta, per un'arma di squadra, ma esistono anche accorgimenti per aumentare la potenza di fuoco dell'arma: un affusto gemello per montarci due armi di questo tipo, e il fatto di poter sparare granate da fucile dalla volata della canna.
 
Insomma, i singaporiani della CIS si sono impegnati con grande ingegno a costruire un'arma sostanzialmente innovativa e flessibile nell'impiego, utilizzabile come mitragliatrice leggera, come arma per cecchinaggio, come lanciagranate controcarri etc. A dire il vero la canna smontabile è in ogni caso arrivata solo con la CIS Ultimax Mk 3, la precedente Mk 2 era dotata di una canna fissa. In seguito (queste versioni erano già disponibili a metà anni '80) ne sono arrivati altri modelli, ma non sono riusciti a conquistare il grosso del mercato, che l'ottima Minimi belga ha sostanzialmente dominato a partire dagli stessi anni '80, anche se apparve addirittura nel 1974, come degno erede della precedente FN MAG.
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Tra i tentativi di sostituire l'onnipresente e longeva mitragliatrice 'calibro 50' per eccellenza, la M2HB Browning, va segnalata anche la '''CIS 50MG'''. Cosicché la CIS (Chartered Industries of Singapore), dopo avere dato vita ad una delle prime mitragliatrici leggere del mondo (in calibro 5,56 mm), è passata all'estremo. Questa nuova mitragliatrice è stata disegnata a metà degli anni '80 e attualmente è prodotta dalla ST Kinetics, che ne iniziò la produzione fin dall'88. Il peso è 30 kg senza tripode e alimentazione, lunga 1,67 m di cui 1,141 di canna, larghezza 190 mm, calibro 12,7 x 99 mm. Il rateo di fuoco è di 400-600 c.min, la v.iniziale è di 884 m.sec. E'È un'arma a funzionamento a gas, raffreddata ad aria e alimentata a nastro per rimpiazzare la vecchia arma americana. Incorpora le lezioni del mancato successo della M85 americana; ha un doppio pistone di rinculo in altrettanti lati della barra, e usa un sistema a 'rinculo costante' che è ereditato dalla piccola Ultimax 100; la canna è rapidamente cambiabile se necessario e al proposito vi è una maniglia di sostegno e impugnatura. Cosa davvero insolita per un calibro come questo, vi è anche un doppio sistema d'alimentazione, che rende possibile usare alternativamente proiettili di tipo normale ('ball') oppure di tipo SLAP (Saboted Light Armur Penetrator), che sono i Raufoss Mk211 i quali hanno un nucleo sottocalibrato in tungsteno che li rende capaci di perforare ad un km circa 25 mm di acciaio. A parità di penetrazione, è un aumento del 1000% rispetto ai tipi 'normali', a parità di distanza è di circa il doppio (i proiettili 'normali' sono nel caso della M2, capaci di perforare circa 25 mm a 100 m, 20 mm a 500, 12 mm a 1 km) e addirittura di qualcosa superiore rispetto alle KPV con munizioni basiche (25-32 mm a 500 m, circa 20 mm a 1 km). La cosa ovviamente non ha a che fare con l'energia cinetica di per sé, perché la KPV è circa due volte più energica (30 kJ rispetto a 16), ma alla qualità dei proiettili (peraltro più costosi). Sarebbe interessante sapere la perforazione a distanze più brevi (forse dell'ordine dei 40-50 mm), ma grazie a questo tipo di munizioni, già usate per esempio anche da molte armi americane, è possibile perforare facilmente blindati altrimenti a prova anche di M2, almeno oltre una certa distanza.
 
Quanto al dispiegamento operativo, la CIS 50MG è usata nei reggimenti di fanteria e come arma dei mezzi corazzati e veicoli vari, e anche di navi della RSN. Ne fanno uso in piccola quantità anche le S.F.
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Con appena 697 km2 la città-stato di Singapore ha ben 4 mln di abitanti e controlla lo Stretto di Malacca; è una potenza economica con il 5% del PIL dedicato alla Difesa e una posizione di rilievo nei mercati internazionali e dell'ASEAN. La Marina ha un compito fondamentale e 4.500 effettivi per controllare lo stretto di Malacca e il Mar Cinese Meridionale; così controlla gli accessi marittimi per il suo traffico di circa 14.000 navi al mese (ma attualmente sono in forte calo data la stagnazione del mercato internazionale). La sua storia di potenza marittima, dopo il ritiro britannico, iniziò con 6 TCN-45 'Sea Dragon', navi tedesche che dalla metà degli anni '70 divennero le principali unità della Marina; nel 1990-91 vennero le sei 'Valour', delle grosse motocannoniere da 62 m da 600 t, una specie di equivalente di corvette come le 'Esmeraldas'; nel 1995-999 seguiranno ben 12 cannoniere del tipo 'Fearless' da 500 t, quindi anche queste erano navi grandi, grossomodo un 10% in più delle navi 'Combattante III'; nel 1994-96 vennero anche comprate moderne unità MCM: 4 'Landsort' svedesi, per la classe localmente nota come 'Bedok'. Ma non era finita qui, perché oltre alla guerra in superficie e di mine, nel 1997-2000 era stata anche la volta di altre 4 navi importanti, stavolta sottomarini del tipo svedese 'Sjoormen', qui noti come 'Centurion', Nel 2000-01 venne anche pensato a colmare l'esigenza della guerra anfibia, con la classe 'Endurance', sempre 4 navi. Ma per ottenere navi di grandi capacità marittime era necessario un salto in avanti, che con la logica delle cose divenne il New Generation Patrol Vessel, già pensato negli anni '90, e in predicato di essere realizzato nel 1997-98, quando si pensava a mettere in servizio 8 corvette da 1.000 t circa, unità in GRP trimarane e con protezione in piastre in kevlar, navi quindi inusuali e molto avanzate. Ma il peso delle armi e delle necessità avanzate è stato tale che poi si è arrivati a pensare a circa 75-110 m e oltre 3.000 t e questo finì per arrivare ad abbandonare lo scafo trimarano per uno di tipo convenzionale, ma con una capacità oramai ampiamente richiesta: quella della stealthness. Vinse la DCN francese con il progetto 'Delta', basato sulle La Fayette. Il contratto venne firmato nel marzo del 2000 per sei esemplari e un trasferimento di tecnologie. Seguiranno le unità FORMIDABLE (68), impostata a Lorient il 14/11/02, varata il 7/1/04 e in servizio dal 5 maggio del 2007; le altre unità sono state realizzate però tutte a Singapore, alla STM di Benoi, seppure con assistenza della DCN con una sua succursale locale per tutti i problemi tecnici e addestrativi. Così sono seguiti la Intrepid (69) dell'8/3/03, varato il luglio del 2004 e consegnata già nel 2006. Tra il 2003, 2004, 2005 e 2006 sono stati impostati anche Steadfast (70), Tenacious (71), Stalwart (72) e Supreme (73). Le consegne sono state nel 2006, 07, 08 e infine il 2009. Il coinvolgimento delle industrie locali è stato massiccio con la DSTA (l'agenzia difesa) e numerosi altri, oltre ai fornitori esteri. Per l'Italia vi è stato il cannone da 76 mm ultima versione con scudo stealth, i lanciasiluri della WASS e i generatori elettrici con motori I.F. Tutte le navi sono attualmente in servizio con il 165th Sqn, che è inquadrato nella First Flotilla. Oramai sono ben conosciute per via delle numerose esercitazioni a cui sono state coinvolte.
 
Le loro dimensioni sono parecchio inferiori rispetto a quelle delle precedenti 'Al Ryad', essendo di dimensioni di 114,6 x 16,3 m anziché 133 x 17 m, ma anche più piccole delle 'Kang Ding' taiwanesi, che hanno fatto un pò da precursori nell'area nell'altro Stato-fortezza della regione, Taiwan, anch'esse più grandi (come le La Fayette, 124 x 15,4 m). Il dislocamento è di 3.800 t a pieno carico, notevole se si considerano le dimensioni che superano di poco quelle di una 'Lupo' da 2.500 t. Differentemente da queste, sono navi relativamente lente, ma con caratteristiche 'stealth'. Non meno importante è il fatto che l'automazione è stata tale da 71 persone, più circa 15 del reparto di volo (elicottero). Le Al Ryad, per esempio, arrivavano a 180 persone, le vecchie 'Lupo' a 187. Queste navi sono quindi l'ultima evoluzione della tecnologia della famiglia di queste fregate leggere, disegnate con il computer (CAD) con modelli digitali tridimensionali. Lo scafo ha una V pronunciata tipica della famiglia sistemata assieme ad un sistema di automazione STAF della DCNS con due pinne antirollio computerizzate e due timoni semicompensate. Questo aiuta anche a mantenere la nave verticale sul mare, rendendo più efficace la stabilizzazione e il disegno stealth che deve essere valorizzato da una giusta angolazione. L'elicottero è anche meglio supportato, capace di operare fino a forza 6. E'È possibile usare elicotteri fino a 10 t. Quanto allo scafo in acciaio, esso ha spessore di 10 mm; le sovrastrutture sono anch'esse in acciaio, ricoperte di RAM, inclinate di circa 10 gradi in più o in meno sulla verticale. Dato il peso delle sovrastrutture realizzate in materiale pesante rispetto alle leghe di alluminio, l'altezza delle sovrastrutture è piuttosto bassa. Ogni apertura è omessa, al solito per la classe, a parte la plancia, ora molto bassa; la segnatura radar è stata ridotta al massimo e il cannone di prua non solo è di tipo stealth (con vari ordini di grandezza inferiori rispetto ad una normale torretta), ma l'anello di rotolamento è pure schermato da un'insellatura; lo scafo si raccorda rispetto alle sovrastrutture senza nessuna linea di continuità. Dietro il torrione vi sono le armi: una lunga sezione della sovrastruttura, invero difficile da distinguere dallo scafo, accoglie i missili SAM e SSM; dietro ancora vi è l'albero con i sistemi da guerra elettronica, praticamente in mezzo ai due fumaioli inclinati all'indietro. L'hangar ospita un solo elicottero, ma è spazioso data la larghezza che arriva fino alla murata dello scafo. Al solito presente il SAMAHE per il recupero degli elicotteri atterrati anche con cattive condizioni meteo (forza 6), grazie ad una griglia da 1,8 m di diametro e una rotaia di trasporto dentro l'hangar.
 
I motori sono diesel, certo rumorosi e piuttosto pesanti, ma con una ridotta emissione IR, dissimulata meglio dal grosso fumaiolo; il sistema CODAD ha 4 MTU 20V 8000 da 11.150 hp l'uno, superando largamente le 'La Fayette'. I motori MTU serie 8000 hanno un sistema common rail per la massima efficienza in ogni regime e un consumo di 190 gr per kWh; vi è un sistema di sovralimentazione sequenziale STC con due turbocompressori che entrano in funzione a seconda delle necessità, con gestione elettronica. Questi motori MTU sono stati prodotti in oltre 100 esemplari, anche per le Littoral Combat Ship americane. La velocità è di 27 nodi e l'autonomia di 5.000 nm a 15 nodi, che nonostante tutto, non è eccezionale. Però vi è anche la stima di 8.000nm alla stessa velocità. La fornitura di energia elettrica, nelle navi moderne sempre più importante -tanto che vi sono anche navi diesel-elettriche-, è data da 5 diesel IF associati a generatori AvK da 800 kW l'uno. Anche questi motori sono di ultima generazione e diesel, a 4 tempi e 8 cilindri. La sigla è V 1780 T2. L'impianto elettrico è a 60 Hz e 450 V ed ovviamente è anch'esso sofisticato e moderno, controllato dai computer di bordo. La gestione della piattaforma è anch'essa computerizzata, basasta sui componenti COTS (di derivazione commerciale), dato che l'elettronica di consumo e la relativa informatica è stata sviluppata su scala e velocità ben maggiore rispetto ai tipi militari, irrimediabilmente superati e usati sempre di più solo in quei contesti (aerei, essenzialmente) in cui sono necessarie componenti specializzate). Il sistema di gestione è lo Shipmaster della DCNS, che è costituito da 5 componenti tra cui l'IBS per la sicurezza della navigazione (da cui deriva il sistema delle FREMM francesi), e che con le varie consolle controlla 2 radar di navigazione e due sistemi optronici; l'IPMS, per il controllo a distanza dell'apparato motore, sistemi di controllo TV a circuito chiuso, uno di controllo e anche uno di addestramento. Notare che il primo di questi tipi è dotato della possibilità di controllare la nave sia dalla plancia (come nelle vecchie navi) sia dalla centrale operativa (come nelle unità successive) e di altre postazioni locali.
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Il sistema d'arma è sopratutto basato sullo FSAF Herakles, che ha missili ASTER 15 da mach 3,3 e 1,7-35 km, e gli ASTER 30 da mach 4,6 e 3-120 km. I lanciatori sono i DCNS Sylver A-50, ve ne sono 4 moduli da oltre 8 t e sei metri cubi l'uno. Ogni modulo ha 2 file da 4 tubi di lancio e ciascuna coppia ha un condotto di scarico combinato per lo scarico verso l'alto dei gas di lancio. In tutto vi è un totale di 32 missili che assieme all'HERAKLES offre una notevole capacità di fuoco. L'unico limite è quello che non esiste un radar di scoperta aerea a lungo raggio bidimensionale, per assicurare maggiori distanze di scoperta e per una capacità di back-up in caso di danni o avarie per l'unico radar principale sopra l'hangar.
 
Per il resto vi è il cannone da 76 Super Rapido con velocità e accelerazioni orizzontali di 60 e 35 gradi al secondo, e 72 e 72 gradi al secondo per il movimento orizzontale. Benché utile per il tiro antimissile, essendo dotato solo del sistema optronico, è usato sopratutto per tiri di superficie o contro bersagli aerei piuttosto facili. Per il resto vi sono due torrette Typhoon G, prodotte dalla Rafael israeliana e dotate di una mitragliera a doppia alimentazione del tipo ATK M-242 Bushmaster 25, che ha una cadenza di tiro ridotta, tra il colpo singolo e i 180 c.min con 5 posizioni. Essa è caratterizzata dall'assenza di personale. La sua concezione è particolare; la torretta ha duecento colpi e pesa 1.042 kg, alta 1,6 m; sopra il cannone (americano, ma prodotto dalla BAe Systems su licenza, in Gran Bretagna), che è elevabile solo fino a 45 gradi e 20 in depressione (è un'arma essenzialmente usata contro bersagli in superficie), è presente un sistema optronico. L'arma è stabilizzata per operare anche con mare forza 3 con notevole precisione (meno di 0,3 mrad). L'optronica è costituita da una piccola 'palla' optronica simile a quella dei Najir, ma più piccola e con solo tre sensori: camera tv, t.l., camera termica da 3-5 micron con matrice di 320x240 px. Tutto questo serve per controllarla a distanza con una modalità simile a quella dei sistemi CIWS veri e propri. E'È stata fatta parecchia strada da quando è stata riaperta la strada dei cannoni da difesa ravvicinata negli anni '90, con sistemi spesso a semplice azionamento manuale. Poi vi sono i missili MDD (ora Boeing) RGM-84 Harpoon, armi standard per le navi di Singapore, che non hanno avuto il missile Exocet. Vi sono due lanciamissili Mk-141 a 4 lanciatori. L'RGM-84 C è lungo 4,55 m, diametro 34,3 cm, apertura alare 91,4 cm, peso di 682 kg di cui 222 di testata, velocità mach 0,84 e gittata max di 150 km. Infine l'armamento ASW è basato su due tls tripli B-515 da 324 mm, armati con siluri A-244 S Mod.3, di cui Singapore è stato il cliente di lancio, seguendo una linea che aveva già permesso di ottenere 200 siluri della versione precedente. Pesa 221 kg, è lungo 2,75 m, ha una testata di 42 kg, lancio possibile con fondali minimi di 30 m, quota operativa tra 10 e 600 m. In tutto l'A-244 è stato venduto in 2.500 esemplari e passa, e attualmente è ancora in produzione come equivalente economico dell'MU-90 di cui ha parte dei sistemi, con un seeker a 36 trasduttori con 12 amplificatori e sofisticati sistemi software capaci di generare 10 fasci in emsissione; il motore ha due velocità e grazie alle batterie di nuovo tipo è possibile raddoppiare l'autonomia originaria da 6,5 a 13 km a 30 nodi, oppure 10 km a 38 nodi, selezionabile dal computer di bordo. L'acquisizione è attiva (2.150 m) o passiva (un pò meno).
 
Per la difesa della nave vi sono due lanciarazzi Sagem NGDS a 12 canne, per razzi Lacroix Sagaie o di tipo nuovo, aumentando la portata fino a 3 km; il REM NG da 130 mm, lungo 1,5 m e pesante 30 kg (il tipo lancia-chaff precedente invece raggiungeva solo 250-750 m) con capacità di 'confusione' e 'distrazione'; esso arriva a 2 km e 150 m di quota dopo 12 secondi dal lancio e i chaff restano in aria per 2 minuti. VI è anche il LEA da 140 mm e 1,835 m, sempre da 30 kg, e i tipi IR da 130 mm e 30 kg, lunghi 1,8 m. Il LEA è un costoso sistema di disturbo radar attivo, il RIR e il Sealir sono falsi bersagli IR. Il SEALAT acustico serve per compiti antisiluri. Insomma una protezione per tutte le minacce. L'ECM attiva è presente con un tipo migliorato del C-Pearl della Rafael, già usato per le 'Fearless' e 'Valour'. Infine vi è l'elicottero S-70 Seahawk, ordinati nel gennaio 2005 ma sono in fornitura entro il 2010. Tutto il sistema è di derivazione COTS 'militarizzato' con una rete Ethernet in fibra ottica a doppia ridondanza. E' designato ST 3110 di progettazione locale (DSTA), ha 21 stazioni di lavoro con consolle multifunzione, hanno ciascuna 2 LCD da 1280 x 1024px e sono sistemate nella centrale operativa. Anche questo è stato preceduto da altri sistemi locali, l'ST3100 sulle navi 'Endurance'.
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===USV===
Il Protector è stato pensato dalla Rafael come risposta agli attacchi terroristici, per esempio a quello contro l'USS Cole. E'È attualmente l'unico USV operativo esistente, basato su di uno scafo di 9 metri, cun una piccola sovrastruttura, è un mezzo piuttosto stealth e dal profilo basso, ed essendo di tipo modulare permette di essere configurabile a seconda dei requisiti, dalla ricognizione alla lotta antiterrorismo alla guerra elettronica. Ha un diesel che aziona in idrogetto per un totale di 40 nodi di velocità massima. Vi è una torretta stabilizzata mini-Typhoon con il sistema Toplite diurno-notturno. Per il resto vi sono radar e GPS. E'È un mezzo senza equipaggio,ma ha un sistema di teleguida da parte di una nave dotata di equipaggio, con due persone ai controlli. Singapore, sempre attento alle ultime novità, lo ha prontamente comprato e portato in azione con l'ENDURANCE nel Golfo Persico per le missioni di peacekeeping nel 2005, dove è stato usato con missioni di 8 ore e passa. Nel 2006 è stato presentato da BAe, LM e Rafael alla Marina americana e all'US Coast Guard, nonché ad altre agenzie interessate degli USA. Per ora resta in servizio a Singapore (2) e Israele.