Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-Caccia moderni: differenze tra le versioni

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In termini di rapporto potenza-peso, il motore in parola era superiore agli altri disponibili, e pari solo all'M-88 francese, che peraltro era meno potente di circa il 20% in termini assoluti.
 
Quanto all'avionica, ovviamente anche qui non si è badato a spese, con numerosi sensori che eseguono non solo operazioni d'alto livello, ma che 'fondono' i dati per ottenere un'immagine complessiva, e li scambiano con altre piattaforme. Esiste un software in ADA e un bus NATO 3910, successivo come generazione al 1553B e utilizzante fibre ottiche, sia per velocizzare lo scambio dati, che per resistere meglio alle EMP. Quanto ai sensori, essi sono stati (sempre tenendo conto della sistemazione iniziale) anzitutto rappresentati dal radar '''ECR-90''', preferito all'MDS-2000 (basato sull'APG-65) proposto dalla Germania. L'ECR-90 è stato sviluppato sopratutto dalla Ferranti, poi in parte acquisita dalla Marconi Radars che era nel team opposto. Concepito per i combattimenti BVR, questo sistema è capace di operare in ambiente ECM, e di vedere a lungo raggio i bersagli per poi utilizzare al meglio i missili di bordo AIM-120, ma anche essere in grado di assistere il pilota nel combattimento ravvicinato. E'È un sistema in banda X, con antenna di 60 cm e potenza media di oltre 1 kW, a scansione meccanica e motori molto rapidi ed agili nel motorizzare l'antenna stessa.E'È un'antenna tipo tradizionale, per permettere quel valore di quadagno in portata che ancora le unità a scansione elettronica pure non assicuravano. Il radome che copre l'antenna ha speciali materiali che riducono la visibilità ad altri sensori non operanti sulla stessa lunghezza d'onda, così da coprire in parte il radar stesso dalla localizzazione.
 
Questo sistema è stato sviluppato sopratutto sulla base del Blue Vixen, con qualche apporto anche dal Grifo, ma con 4 volte la potenza d'emissione. Si cita peraltro anche la parentela stretta con il Blue Falcon; esso venne co-sviluppato con la Ericsson, e avrebbe dato vita al PS-05A per il Gripen. Un altro livello di parentela tra i due progetti, insomma.
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====La crescita dell'avionica<ref>Ferretti, Riccardo, PD mar 2009</ref>====
Progettato primariamente per il combattimento aereo a breve raggio, l'EF-2000 è anche un velivolo potente e sempre più complesso. La capacità di andare in 'supercruise', o la ridotta traccia radar (si parla di 0,5 m2 di RCS, ovvero un decimo rispetto ad un normale caccia), sono dei 'bonus' più che degli obiettivi. Anche se è difficile prendere per buone le affermazioni che vedrebbero la RCS dell'EF-2000 addirittura inferiore a quella del più piccolo, e decisamente meglio raccordato (si pensi solo alle prese d'aria, uno dei punti di maggiore riflettività radar) Rafaele. La crescita avionica è stata invero lenta e penosa, con continui ripensamenti. Gli aerei della Tranche 1 di fatto, per come sono stati impostati, sono privi di capacità operative vere e proprie: hanno solo il radar. Questo almeno per quello che riguarda la Tranche 1, i cui Block 1, 1B e 1C, leggermente modificati tra di loro, sono tutti biposto e tutti privi di DASS (Defensive Aids Sub-System) e con il radar ECR-90 Captor in versione iniziale. Tuttavia hanno modo di usare AIM-120, AMRAAM, AIM-9L e allora sono stati impiegati almeno come addestratori. In tutto questi Batch 1 sono stati consegnati in 31 esemplari: 6 per l'AM, 11 per la RAF, 8 per LW e 5 per l'E. de l'A. Il Batch 2 Block 2, 47 in consegna dal 2004, si è raggiunta la Full IOC, con il sistema missilistico Iris-T, e la 'fusion' tra radar, data-link MIDS e IFF, nonché la versione iniziale del DASS con tanto di dispenser di chaff e flare, l'MLS (Micro-wave Landing System), autopilota e, direttamente dal passato, il DVI a comando vocale. Con i Block 2 si è raggiunta la maturità per l'impiego in servizi d'allarme. Ma per ottenere la piena capacità è stato necessario attendere 38 aerei del Block 2B, consegnati dal 2005; poi è stata la volta del Block 5, con nuovo SW per farne, finalmente, un sistema totalmente efficiente, anche per l'attacco al suolo. Nel frattempo sono stati impiegati i nuovi computer Selex NESCAC, più veloci. Il Block 5 è stato consegnato nel 2007 e ha il DASS a piena potenza (chiamato Praetorian) con tanto di MAWS per l'allarme missili, ma solo gli aerei britannici hanno anche il LWR per detectare i laser. Infine il block 5 ha ricevuto l'IRST Pirate (Passive IR Airborne Track Equipment), che non è però presente sulle macchine della LW, già però equipaggiate con un modello iniziale di TRD (decoy trainato). E'È possibile usare gli AIM-120C-5, bombe GBU-10 e 16, e pod Litening III (per la sola RAF).
 
Il Block 5, quindi ha una notevole crescita di prestazioni, ma ne sono stati costruiti solo 21: 7 per la RAF, 7 per LW, 5 per l'AM e 2 per l'E de l'A, oltre a 6 Block 5A per l'Austria. Molto importanti i computer di bordo, passati dall'originario SCAC e NSCAC, all'ESCAC+NSCAC, all'integrazione nel NESCAC, capace di gestire carichi e armi di vario genere. Il Block 8 e 10, della Tranche 2, hannola possibilità (appena approntato l'appostito SW) di usare lo Storm Shadow o il Taurus, o ancora il Brimstone e il Meteor. Non mancano ovviamente i retrofit per aggiornare gli aerei meno recenti, con programmi come il P1E, da concludersi come sviluppo entro il 2011 e da seguire dalla P2E. Tra i sistemi più avanzati vi è il DASS, concepito per dare all'aereo una situation awarness ben superiore rispetto ai vecchi caccia, e anche a quelli attuali. Tra i suoi sistemi vi è un RWR/ESM capace di localizzare emissioni ostili ad oltre 100 km, con antenne all'estremità dell'ala sinistra e nella fusoliera. Esso è attualmente guidato da Selex Galileo, Elettronica, Indra e Eads. Vi è la capacità ECM contro queste emittenti con frequenze tra 100 Mhz e 10 GHz, con il trasmettitore sul pod dell'ala sinistra; i caccia italiani hanno anche un sistema Crosseye dell'Elettronica, un ingannatore ECM sull'estremità alare destra; i britannici hanno 2 decoy trainati con collegamento in fibra ottica, e impiegabili anche in supersonico. I velivoli italiani non hanno i decoy, ma potrebbero averne se richiesto, solo che la soluzione non convince molto. Il MAWS ha un radar MMW della BAe Systems, in un apposito 'pungiglione', l'LWR della Selex è installato per gli aerei RAF con tre sensori sui lati della fusoliera e sul ventre.
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Quanto alle armi, per il Typhoon si prevedono sia nuovi sistemi aria-aria, che, sempre di più, aria-superficie. Il cannone è il BK-27, arma ben nota in quanto nata dalla prestigiosa tradizione armiera della Mauser, e impiegata per Tornado, Gripen e in futuro il JSF. La RAF voleva farne a meno, ma in tal caso c'era da rilevare che questo avrebbe causato problemi di baricentro all'aereo, togliendo 100 kg di cannone e 39 di proiettili. Allora si è pensato a dei mock-up che potessero impersonare l'arma reale, ma alla fine l'economia dei costi si è rivelata dubbia rispetto all'adozione del cannone e ai suoi vantaggi. Certo, nell'era moderna è difficile che un caccia abbia bisogno di mitragliare un altro velivolo in aria oppure un bersaglio al suolo, ma il cannone per aerei è considerato un pò come il coltellino svizzero per un campeggiatore: potenzialmente torna sempre utile e non occupa poi un grande spazio e peso interni tali da negarne la presenza. Per giunta resiste ancora il fantasma dei brutti risultati rimediati dai Phantom in Vietnam con missili inaffidabili, specie gli Sparrow e i Falcon, e il cannone è un utile sistema di back-up in tali casi. Infine in aria si potrebbero anche incontrare bersagli che per loro natura sono stealth o fortemente protetti da ECM o tutte e due le cose, come UAV, B-2, F-117 ecc. Ma nessuna ECM può impedire ad un proiettile di trovare il suo bersaglio una volta sparato. Così tutti gli utenti hanno il cannone regolarmente montato sugli EF-2000, anche sui biposto. E' a destra della fusoliera. I missili AAM del Typhoon sono un argomento particolarmente complicato: da un lato si comincia con le ultime edizioni degli attuali missili NATO: AIM-120 e AIM-9L o M, spesso questi ultimi aggiornati allo standard L/I. Del resto il pur micidiale Lima o anche il 'Mike' sono missili che esistono da oltre 20 anni e quindi la tecnologia non è rimasta agli anni '70-80, ma è andata avanti. Nel caso della RAF, che aveva iniziato l'accordo con l'USAF per l'ASRAAM, non ci si è voluti privare di questo ultimo e sofisticato missile della dinastia britannica del settore. L'ASRAAM (Advanced Short Range AAM) doveva essere comprato dagli USA come AIM-132, ma gli USA uscirono dall'impegno preso, così la Germania che collaborava per la sua esperienza nella produzione dei Sidewinder NATO (gli L erano prodotti dalla Bodenseerk). I Britannici, in contraccambio, dovettero comunque accettare i missili AMRAAM, anche se stavano procedendo anche con l'Active Sky Flash, purtroppo abbandonato. Mentre i Britannici hanno accettato l'ASRAAM come ordigno a corto raggio, i Tedeschi hanno creato con il gruppo BGT un'arma analoga, la versione europea dell'AIM-9X ('Boa') americano, il Sidewinder avanzato che oramai conserva solo il nome dell'arma originale (in realtà già 'svuotata' e 'riempita' parecchie volte durante la sua carriera di tutti i componenti interni). L'IRIS-T è un'arma europea nel senso più completo del termine, con Italia, Svezia, Germania, Grecia, Norvegia e anche Canada coinvolti. Gli EF-2000 austriaci, tedeschi e italiani lo avranno come arma standard per le corte distanze, in genere in due esemplari. Vennero invece scartati ben presto i missili Sparrow, inclusi i diretti derivati AJ-521 Sky Flash (o anche UK Sparrow) e gli Aspide. Si è andati direttamente ad un radar privo di illuminatore SARH e quindi con missili a guida IN più radar attivo, gli AMRAAM AIM-120B. Ma visto che l'USAF era uscita a suo comodo dal programma di interscambio europeo, la Gran Bretagna aveva avviato a sua volta il programma BVRAAM, da cui è emerso il Meteor, un missile con motore Ram-jet che dovrebbe superare ampiamente il raggio d'azione dell'AMRAAM (diciamo competere con il Phoenix), sfruttando cos appieno i radar dei caccia moderni e le loro capacità di identificazione amico-nemico. Il missile è stato preso in carico dalla MBDA e dalla Saab svedese e in futuro diverrà un'arma europea sul serio, perché anche il Gripen e il Rafaele sarebbero candidati papabili, nonostante il primo abbia già gli AIM-120 e il secondo i MICA.
 
Quanto all'aria-superficie, gli EF-2000 saranno in grado di utilizzare molti tipi di sistemi, spinti in questo sopratutto dalla volontà britannica. Così l'EF-2000 potrà portare in futuro, magari assieme a 4 Meteor e 2 ASRAAM o IRIS-T (questi ultimi forse anche più avanzati dei primi, ma comunque si tratta in entrambi i casi di missili di prim'ordine, pensati per battere anche l'R-73 russo), un paio di serbatoi e 4 bombe o due missili cruise. In quest'ultimo caso si tratta degli Storm Shadow britannici, per ora adottati da RAF e AM sui Tornado; la LW invece ha optato per il quasi-nazionale KEPD-350 Taurus, sviluppata da MBDA, Saab e Bofors. E'È l'ultima evoluzione delle spezzoniere iniziate con la pesantissima MW-1, a tutt'oggi l'arma per caccia tattici più massiva, ma che riduceva il raggio e obbligava l'aereo a sorvolare l'obiettivo, correndo rischi non indifferenti. Presto vennero pensati dei dispenser alati (come l'Apache francese e lo Skyshark italiano, quest'ultimo abbandonato da molti anni). I missili aria-superficie tattici potrebbero poi essere gli ALARM per la RAF, l'AGM-88B e C, del quale l'Italia ha voluto una versione avanzata chiamata AARGM, l'AGM-88E, che vede una collaborazione tra ditte italiane e l'ATK americana. Nel 2006 si sono già svolte delle prove interessanti da parte dell'EADS-CASA e hanno coinvolto un Typhoon spagnolo con bombe Paveway II (GBU-16) da 503 kg.
 
== Note ==