Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-Armi: differenze tra le versioni

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Quanto alla composizione attuale delle batterie SAMP/T, esse hanno il Modulo Radar o MRI, quello di generazione elettrica (MGE), di ingaggio (ME), di lancio (MLT), di Ricarica. Nel caso del tipo italiano c'é anche il Modulo di Comando (MC). I lanciatori per ciascuna batteria sono 4, con la possibilità di crescere fino a 6. Così nel tipo base, i lanciatori sono dotati solo di 32 missili e le armi di ricarica sono pari solo a 1,5 quelle minime per le rampe. Questo dà un'altra idea al riguardo della 'saturazione': al giorno d'oggi, non sarebbe poi molto difficile lasciare senza missili una batteria se si attaccasse con qualche dozzina d'armi, per esempio. Tutto il sistema è dentro shelter da 60 piedi aeroportati restistenti alle EMP, nonché compatibli con il trasporto aereo.
 
I mezzi italiani sono gli Astra 8x8 SM, con carrozzeria a passo B di circa 195 +360 +145 cm tra gli assali, con motore t.d.Iveco Cursor da 450 hp e cambio ZF ECOMAT a 6 rapporti. Il tipo francese è invece su Renault 6x6 RTM 10.000 nella 'testa di serie', ma quest'autocarro, che pure ha avuto una lunga carriera nell'esercito francese, non è durata, in vantaggio al Renault 8x8 KERAX, effettivamente più adatto a portare questo pesante sistema radar e missilistico. La velocità è di 80 kmh su strada, 15 su piste accidentate e 3 nel fuoristrada vero e proprio,nelle peggiori condizioni di marcia. E'È possibile sbarcare il modulo dal pianale senza particolari problemi; nel tipo italiano è dotato di un sistema di livellamento e scarico telecomandato e automatico, mentre il sistema francese è simile, ma meno avanzato e a comando manuale. Questo consente di rendere il modulo capace di compensare inclinazioni di 10° trasversali e 5 longitudinali. E'È possibile operare entro 20 minuti dall'arrivo e ripartire dopo 15 minuti dall'impiego. Molto meglio del più macchinoso HAWK, che aveva anche più personale. Il tutto è trasportabile su C-130 Hercules. Ogni batteria ha appena 16 persone più 11 del rifornimento.
 
Il Modulo Radar non ha personale, ha il radar ARABEL. Ha varie caratteristiche moderne, tra cui un IFF avanzato della SELEX. L'antenna è ripiegabile dentro lo shelter. Vi sono due calcolatori MARA, uno per il radar e uno per l'IFF.
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Ogni missile è chiuso in un contenitore prismatico sigillato lungo 4,3 m con base quadrata di 55 cm, e peso di 550 kg con l'ASTER 15, mentre con l'ASTER 30 l'altezza arriva a 7 m e il peso a 700 kg. La differenza maggiore tra le navi che volessero passare dall'ASTER 15 all'ASTER 30 è quindi quella dovuta ai quasi 3 m di altezza. Il modulo A50 è capace di ospitare anche i missili a corto raggio, ma non così il contrario. In ogni caso, questi missili sono gli unici disponibili. Il sistema Sylver di lancio è quindi simile all'Mk 48 VLS, ma il Mk 41VLS, seppur pesante, è sia corazzato (almeno sul portello superiore) che capace di ospitare missili di tutti i tipi, anche ASW e cruise, e gli stessi Aster, rispetto ai quali tuttavia è 'sprecato' dato che sono armi piccole. Il sistema PIF ha questo nome perché significa Pilotage en Force, dati i getti deviatori laterali, che ricordano pochi altri sistemi, come quelli, per esempio, dei missili Dragon controcarri. Il sistema ha un radar di ricerca, l'autopilota, la spoletta di prossimità, la batteria, la testata di guerra, il sistema PIF, il motore di sostentazione e le superfici di controllo con i relativi attuatori, il tutto partendo dal muso alla coda dei 2,66 m del missile. L'ingaggio è eseguito con una 'legge proporzionale' per la massima efficienza, il che significa che le manovre vengono impostate a seconda della velocità e della distanza del bersaglio.
 
In campo navale, all'ARABEL è stato spesso preferito l'EMPAR, nella MM lo SPY-790, nato da un programma iniziato dal 1986, opera a 4-6GHz ovvero 5-7,5 cm, con antenna di 2 m di alto, inclinata di 30° rispetto alla verticale e dotata di 2.160 sfasatori, meno di quelli dell'ARABEL, ma con maggiore potenza. Essa è racchiusa dentro un radome sferico di 5 m di diametro ed emette fasci 'pencil' di 2,6°x2,6°, con osservazione su di un arco di 120° in elevazione e 90 di direzione, rotazione di 60 giri al minuto. E'È un rdar potente, che ha dimostrato di vedere anche proiettili da 76 mm. La banda di lavoro è più bassa e anche per questo maggiore la portata rispetto a quella dell'ARABEL, perché quest'ultimo era limitato dall'uso su autocarri e navi piuttosto piccole. L'EMPAR è capace di vedere un aereo con sezione di 10 m2 fino a 120 km (altre volte la max portata è indicata in 180 km, forse troppo ottimisticamente o forse si riferiscono ad un 747), eppure un missile da 0,1 m2 è possibile fino a 50 km.
 
Il sistema SAMPSON è ancora più potente, con un'antenna a due facce planari rotanti a 30 giri al minuto, e capaci di fatto di fare la stessa funzione delle 4, pesantissime, antenne fisse dell'AEGIS. Esso è della BAe Systems e deriva dal prototipo MESAR della Plessey, in banda E/F (anziché C o G per la NATO dell'EMPAR), pesante 4,6 t e con antenne inclinate verso l'alto, nonostante la disposizione 'schiena contro schiena' di 30°, coperte da un radome in fibra di carbonio). Esso non solo è più leggero dell'SPY-1 americano, ma anche dell'APAR tedesco/olandese/canadese, che è un sistema a 4 facce fisse, e questo gli consente di essere installato su di un alto albero. Inoltre il sistema è attenzione non passivo, ma un phased array '''attivo''', cosa che né l'ARABEL né l'EMPAR sono, almeno nelle attuali configurazioni. Esso ha 2.560 elementi per ciascuna 'faccia' in arseniuro di gallio, con un sistema di comunicazione in fibre ottiche per la gestione del segnale, capace di 12 Gbyte/sec (!). Ogni modulo ha 20 W di potenza, ma anche 4 elementi che danno altrettanti canali da 10 W. Visto che le forme d'onda sono prodotte dall'azione del software di gestione, la portata è espandibile fino ai limiti fisici della frequenza e della potenza disponibili; visto che la potenza è nel suo complesso, molto elevata, si parla di parecchie centinaia di km di portata. Si tratta di prestazioni 'monstre', se è vero che sia possibile vedere un piccione a 105 km di distanza, in condizioni ideali, e un piccione ha una RCS di 0,008 m2: 8 millesimi di m2, ovvero meno di un aereo stealth tipo l'F-117. Inoltre l'antenna ha un sistema di raffreddamento liquido per evitare che la potenza dissipata provochi una forte impronta IR (con una specie di 'effetto camino'). Come per l'EMPAR, vi sono parecchi sistemi sottocoperta, come quelli di elaborazione dati. Nonotante i ritardi, questo sofisticato sistema è adesso in produzione; il primo esemplare, in base ad un contratto di sviluppo del 1999, è stato consegnato nel 2004 ed è servito da un pontone per lanciare i missili ASTER per il programma britannico. Così l'EMPAR non è durato molto al vertice dei radar multifunzione: prima ancora di entrare in servizio con la Cavour e i Doria, si è già ritrovato come concorrenti l'APAR e il MESAR/SAMPSON.
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