Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-5: differenze tra le versioni

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Quanto alle artiglierie leggere e controcarri, i Tedeschi ebbero sopratutto obici da 105 mm, ma anche cannoni da 75 mm. Visto che i Tedeschi erano stati autorizzati nel trattato di Versailles ad usare solo cannoni da 75 mm, da qui ripartirono. E'È una storia che viene da molto lontano, quando nel 1896 venne adottato il calibro standard di 77 mm, che era strano, ma non più di tanto. Esso era stato scelto perché così, in caso di guerra, sarebbe stato facile riutilizzare il munizionamento catturato al nemico da 76,2 o anche da 75 mm. All'epoca era importante fare affidamento sui rifornimenti catturati. Ecco il C/96 da 77 mm, poi ammodernato come FK (FeldKanone) 16 da 7,7 cm. Era un'arma piuttosto efficace, con gittata di 12,9 km e peso a 2.415 kg in marcia, 1.524 kg in combattimento. Nel 1930 venne anche iniziato il programma con i cannoni leggeri da 75 mm, gli leFK 18, pesanti appena 1.120 kg in assetto di combattimento, doppia coda divaricabile che aumentava così il brandeggio da 4 a 30 gradi. Non era molto popolare, nondimeno, perché aveva una gittata molto minore del vecchio pezzo (9,5 km con una b.d.f. da 1,94 m anziché 2,7 m). Oramai era molto più utile l'obice da 10,5 cm.
 
Un proseguimento invece nel settore cannoni si ebbe mantenendo il calibro di 105 mm, ma forse volendo troppo. Questi cannoni del 1930, al solito presentati dalla Krupp e Rheinmetall (lo S.M. tedesco era stato scaltro abbastanza da farle competere sempre durante le competizioni per le nuove armi, ottenendo il meglio possibile), e stavolta vi fu una soluzione inedita: cannone Rheinmetall e affusto Krupp. I primi arrivarono in servizio nel '34 come '''K 18 10,5 cm'''. Il problema era il peso, perché all'epoca l'Esercito Tedesco era totalmente ippotrainato, e queste artiglierie pesavano tanto che dovevano essere trasportate suddivise in due carichi, come cannoni molto più pesanti: quale beneficio per l'artiglieria se poi si sparava un proiettile a gittata appena maggiore, ma molto meno potente. Arrivarono nondimeno, tanto che ci si era, degli aggiornamenti, con l'allungamento della b.d.f da 52 a 60 calibri nel 1941. Pur essendo un'eccellente arma in termini balistici, non convinse e alla fine venne usata sopratutto come artiglieria da costa, al pari del simile pezzo da 150 mm a lunga gittata, con la stessa sagoma elegante e allungata. Il peso di questo cannone era di 6,4 t in marcia e 5,6 in combattimento, gittata 19 km e proiettile da 15,14 kg; la velocità iniziale era di 835 m.sec, brandeggio possibile di 64 gradi. Talvolta venne usato anche come arma controcarri contro gli assalti dei T-34, con effetti micidiali.