Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Turchia: differenze tra le versioni
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Pariteticamente alla Grecia, la Spagna consegnò anche alla Turchia 9 F-104G, ma anche 2 TF-104G, sempre per il 9o Stormo di Murted. Ma questo non era che l'inizio.
Già nel dicembre 1974 arrivarono 6 F-104S con un motore J79 e predisposizioni per missili Sparrow: erano gli F-104S costruiti dall'Aeritalia. Meno ancora ovvio, più che il modello (questi ordinati dalla Turchia erano gli unici 'S' al di fuori dell'AMI italiana) e più che il produttore (non moltissimi erano stati i precedenti G prodotti dall'Aeritalia) fu il finanziatore: la Libia, che dimostrava la sua gratitudine per l'aiuto nel costruire la sua forza aerea, nota a livello internazionale come LARAF, ovvero Libyan Arab Republic Air Force. Questi primi aerei vennero consegnati al 9o Stormo, poi seguirono altri aerei al ritmo di 3 per mese per un totale di 18 apparecchi. Ma era il primo lotto, il secondo venne presto emesso nel maggio 1975 per un totale finale di 40.
*4 Ana Jet Us (Murted)
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===Trasporti===
Essenzialmente si tratta di C-130, C-160 e CN-235, l'aereo che, nato come sucessore molto potenziato del popolare C-212 Aviocar, è diventato una specie di macchina 'multinazionale', e lo stesso vale del resto per il successore CN-295.
===Elicotteri===
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===Aviazione di Marina turca, 1994<ref>Smith, Frank: ''L'aviazione navale Turca'', A&D Ottobre 1994 p.28-30</ref>===
Nella nebbiosa base di Topel era presente il grosso della forza aereonavale della Turchia.
Venne fornito un lotto di AB.204ASW, primo di 3 macchine di questo tipo, iniziando solo il 4 ottobre 1972, mentre nel frattempo il reparto venne schierato a Topel e trasformato in Filo, ovvero stormo, il 19 maggio. Spesso questi elicotteri operavano dalle fregate della classe 'Donotan'. Solo nel 1977 arrivarono 3 AB.212, ma bisognò aspettare il 1987 per realizzare finalmente una forza elicotteristica ASW degna di nota, con altri 7 AB.212ASW, fino a che nel 1988 arrivarono altri 5 elicotteri dello stesso tipo, anzi a dire il vero 3 di questi ultimi erano del tipo AB.212EW, il 'Gufo' nelle denominazioni italiane. Gli elicotteri di questi tipi sono rimasti in servizio a lungo: nel '94 gli AB.204 erano ancora in servizio. Avevano sopra l'abitacolo il cupolino del radar MEL, un sistema di sollevamento a destra della fusoliera, un sistema di puntamento missili AS-12 sopra l'abitacolo a sinistra. Erano utilizzati per il soccorso aereo, ma solo diurno e trasporto VIP. Dei 15 AB.212 uno era caduto sempre nell'infausto 1993 dopo un ammaraggio forzato dovuto ad un'avaria del sistema motore. L'attività è intensa, con una media di 200 ore per ciascun pilota. Un AB212 era imbarcato costantemente su di una fregata turca per l'esercitazione 'Sharp Guard' sul controllo dell'Adriatico. I piloti erano in tutto una trentina. Si parlava di affiancarli con gli SH-60, essendo gli AB-212 molto recenti. Per gli S-2E la ricostruzione, molto costosa, allo standard 'Turbo-Tracker' è stata scartata nel '93, data l'antieconomicità dell'operazione (sia per i costi della rimotorizzazione che per l'anzianità delle cellule). Visto che gli AB-212 non erano certo sufficienti come pattugliatori navali, ed erano necessari per le fregate MEKO, la soluzione era di usare dei pattugliatori usati. Possibilmente degli Orion, per i quali era stata fatta un'offerta da parte americana relativa ai P-3B ricondizionati. Ma i Turchi rifiutarono l'offerta, pur se onorevolissima (anche gli spagnoli approfittarono di Orion usati nello stesso periodo), preferendo macchine nuove anche se di prestazioni inferiori (in pratica sarebbe finita molti anni dopo con gli ATR-72 navali). Erano valutati il Fokker F.50 Enforcer Mk 2, il CN-235M (che giocava in casa, essendo allestito in Turchia come versione da trasporto), e persino l'Atlantique 2, pure giudicato eccessivamente costoso (al pari del P-3C). In tutto l'Aviazione di Marina turca, pur servendo una nazione grande e peninsulare (=molte coste, per giunta suddivise tra Mar Nero, Mediterraneo, Egeo, Marmara), aveva solo 1.000 uomini e sopratutto non disponeva di aerei da sorveglianza marittima. Per fortuna che oramai la minaccia sovietica della Flotta del Mar Nero era solo un ricordo.
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