Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Islanda: differenze tra le versioni

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Il 10 maggio è ricordato come il giorno dell'attacco tedesco a Ovest con l'invasione del Benelux. Ma quello stesso giorno vi fu un'altra invasione, del tutto dimenticata, che vide gli Inglesi occupare l'Islanda. Alla fine furono ben 24.000, ma la Gran Bretagna aveva perso l'esercito in Francia e allora questi uomini non potevano essere mantenuti là a frescheggiare. Il 7 luglio 1941 gli USA, ancora neutrali, presero in consegna l'isola e ne assunsero la difesa con un accordo concluso con Islanda e GB per garantire la libertà di navigazione nell'Atlantico settentrionale (queste le intenzioni). A Rekyavik esisteva un aeroporto approntato dagli Inglesi, ma era troppo limitato e allora venne costruito quello di Keflavik dagli americani. Questo aeroporto aveva una funzione importantissima: già allora gli USA fornivano alla Gran Bretagna una grande quantità di aerei e l'Islanda era uno scalo prezioso per le consegne dirette, senza trasporto in mare. Keflavik era quindi essenzialmente uno scalo tecnico. Finita la guerra gli americani lasciarono la protezione dell'Islanda ma in virtù di un accordo firmato il 7 ottobre 1946 continuarono ad occupare l'aeroporto. La prima base americana in pianta stabile sul territorio islandese era insomma un dato di fatto e tale sarebbe rimasta anche in seguito. L'Islanda aderì poi alla NATO nel 1949, quindi giusto all'epoca della sua fondazione, ma con poca ricchezza e 120.000 abitanti non poteva permettersi forze armate. L'Islanda poteva fare come il Lussemburgo? Decisero di no, nonostante la lontananza da qualunque minaccia seria della loro isola.
Il 5 maggio 1951 USA e Islanda firmarono, in piena Guerra fredda, un accordo che consentiva di usare, da parte della NATO (in pratica solo da parte americana), l'aeroporto internazionale di Keflavik, a 50 km di distanza dalla quasi omonima capitale. L'accordo venne poi rinnovato il 3 dicembre 1974. Sempre nell'accordo primigenio del '51 era inclusa la nascita delle pur modeste Iceland Defence Force, ma questo non cambiava che la difesa fosse affidata alle F.A. americane in cambio dell'uso della base per le esigenze NATO. La stessa IDF era diretta dall'US Army, poi dall'USAF e infine, dal 1961, passò sotto il comando dell'US Navy. E'È quindi stata comandata da tutte le F.A. americane, forse un record che nessun altro può vantare, se si può parlare di vanto. La cosa è regolata (o almeno lo era fino a circa 10 anni fa) dal Consiglio di Sicurezza USA-Islanda, che è l'anello di congiunzione tra le IDF e il governo islandese. Questo aveva 6 islandesi del Ministero degli Esteri, e 5 ufficiali americani, più un osservatore dell'ambasciata USA. Quanto alla Marina, questa nacque il 1 luglio 1961, certo in accordo con l'USN. In tempo di guerra l'Islanda diventerebbe una retrovia della NATO. Il comando delle IDF era mantenuto da un ammiraglio americano, e la struttura è chiamata COMICEDEFOR. Il comandante delle IDF islandesi era a capo della COMFARIKEF, Commander Fleet Air Keflavik, si curava della logistica e amministrazione, oltre a coordinare le operazioni ASW, intercettori e soccorso. La base di Keflavik era anche un centro di supporto per tutte le forze presenti nella stessa, anche non della Marina, e anche il controllo aereo civile.
 
La base ha avuto ampie infrastrutture, ma è poco 'visibile' per causare meno proteste e difficoltà possibili. Per questo una forza di poliziotti islandesi ha sostituito i Marines che facevano la guardia agli accessi della base. E nel 1987 c'era anche la regola del coprifuoco per 2.300 dei 2.900 effettivi dell'Iceland Defence Force; lo stesso valeva per i 1.900 dipendenti civili presenti nella base, con tanto di televisione via cavo. Nonostante la presenza di tanti civili, all'epoca piuttosto insoliti per una base militare, e la mancanza di una suddivisione netta tra quartieri civili e militari (questo valeva anche per gli aerei, frammisti a quelli militari), su questa base c'era una considerevole capacità operativa per tutte le necessità di SAR, intercettazione, ASW. Attorno alla pista v’erano gli Orion e 4 hangarettes per gli F-15 della sezione d'allarme, pronti al decollo quando necessario. Altre 4 stazioni di decollo erano vicine alla testata della Pista 120. Gli F-15 potevano anche usufruire degli shelter, di cui 13 erano appena stati costruiti, per ripararsi da eventuali e piuttosto improbabili attacchi di aerei sovietici (o forse, ben più plausibilmente, di missili nucleari), per fare manutenzioni importanti e ripararsi dal tempo troppo inclemente. Ma se possibile, nonostante la presenza degli hangar, l’attività tende ad essere a cielo aperto per la maggiore semplicità di manutenzione e riarmo, e per i minori tempi di approntamento, specie con aerei grandi e poco maneggevoli a terra, come era l’F-15 Eagle. Il reparto era il 57th FIS, responsabile del controllo di 140 miglia dal limite territoriale e degli stretti tra Mare Artico e Atlantico, su cui gli aerei e i sottomarini provenienti dall'affollata penisola di Kola erano usi di entrare, costituendo un'ovvia minaccia per i traffici di rifornimento della NATO in caso di guerra. Il 57th FIS aveva ricevuto gli F-15 da due anni, quindi fino all'85 circa operava con gli F-4. All'epoca le intercettazioni erano all'incirca una ogni due giorni e gli F-15 operavano con il 667th e 932nd Air Control and Warning Section che in pratica erano gli squadroni d'avvistamento radar che controllavano le stazioni radar di Rockville (H-1) e Hofn (H-2). Dal 1990 altre due stazioni radar sono state rese operative, a NO e NE dell'Islanda. Queste completavano il quadro 'atlantico' della protezione settentrionale NATO, perché anche in Groenlandia c'erano 4 stazioni del DEW, ovvero Distant Early Warning e una delle 3 BMEWS ovvero Ballistic Early Warning System per l'avviso antimissili.
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Attualmente vi sono tre pattugliatori e una nave idrografica, di cui l'ammiraglia è la Týr , che è anche la più recente essendo del 1975, sorella minore della Ægir del '68, e la Óðinn del 1960 e poi ritirata nel 2006, da rimpiazzare con una nave in costruzione in Cile. Ogni nave ha due gommoni e un canone L60 Mk3 più armi leggere varie, sonar e un ponte di volo. VI è anche un battello idrografico da 64 t ma è disarmato e spesso usato anche per la sicurezza portuale.
 
I mezzi aerei della CG hanno un'assegnazione specifica, la Divisione Aeronautica, fondata nel dicembre 1955 con un PBY-6A Catalina di seconda mano, ex-Iceland Defense Force e chiamato Ran. Era anche dotato di armamento, non sempre portato. Attualmente vi è un solo elicottero ufficialmente, l'AS-332L TF-LIF, ma ha anche un Puma TF-GNA affittato e così l'AS-365N2 come TF-EIR. L'aereo è l'F-27-200 TF-SYN modificato per il pattugliamento marittimo con radar Bendix 1500B e comunicazioni satellitari. E'È in servizio dal '77 e nel 2007 è stato scelto di sostituirlo con un DASH-8 con moderno sistema di comunicazioni e pattugliamento marittimo. La consegna sarebbe per luglio.
 
Gli elicotteri hanno registrazione civile, ma hanno sistemi militari di osservazione di ultima generazione, riservati ai migliori alleati degli USA.