Caccia tattici in azione/Anni '30: differenze tra le versioni

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Tuttavia, già dal '36 si pensava a come migliorarlo. Ai piloti non piaceva il raccordo tra fusoliera e ala superiore, che limitava il campo visivo verso l'avanti. Così si riprogettò l'ala superiore con una struttura di tipo normale, e di superficie aumentata di 0,6 m2. Motore M-25V, 4 PV-1 con 2.600 colpi, ma talvolta erano presenti le più rapide ShKAS o le UBS da 12,7 mm; era possibile portare ben 150 kg di carico esterno tra bombe, e in seguito anche razzi; in alternativa c'erano due serbatoi da 100 litri subalari. Il primo volò nel gennaio del '37, e fu un successo ben più importante dell'I-15 base, con 2.408 prodotti fino all'inizio del '39. Chiamato sia I-15bis che I-152, ebbe varie versioni sperimentali, di cui la I-52TK aveva un motore con doppi compressori TK-3, il che permetteva di arrivare a 435 kmh a 6.000 m; c'erano anche tipi con abitacolo pressurizzato per le operazioni ad alta quota, già studiate anche per l'I-15, e versioni biposto da attacco al suolo.
 
L'I-153 fu lo sviluppo finale della formula; se l'I-5 era diciamo equivalente al CR.20 e al Bulldog, l'I-15 al CR.30 e 32 e del Gauntlet, l'I-15ter o I-153 era l'analogo del CR.42 e del Gladiator. Curiosamente il 'gabbiano' (come era noto l'I-15) ritornò a volare con quest'ultimo sviluppo, che aveva l'ala di tipo analogo. Appariva irrobustita, ma questo non si rivelò del tutto vero in azione. Come gli altri caccia I-15 v'era un singolo montante tra le ali, di struttura molto allungata e aerodinamica; ad esso si aggiungevano due coppie di tiranti che univano ali e fusoliera. L'I-153 aveva carrello retrattile, implementando così la tecnologia dell'I-16, almeno concettualmente. La sua struttura era simile, molto tozza e corta. L'abitacolo era aperto. La prima macchina che volò aveva motore da 750 hp, nel '38, nel '39 apparvero con un motore da ben 1.000 hp e superava i 400 kmh; la velocità stimata doveva essere di circa 460 kmh, ma non si riuscì a superare se non di poco i 440 kmh. L'I-153 entrò in servizio in tempo per combattere i giapponesi in Estremo Oriente, specie i Ki-27. Vi sono fonti che parlano del loro uso anche in Spagna, ma se sì dev'essere stato del tutto trascurabile, un pò per le loro prestazioni molto superiori (che avrebbero certo messo in difficoltà Bf-109 e CR.32), un pò perché non sembrano esservi tracce del loro impiego, e un pò per semplici problemi di cronologia, con i primi reparti formatisi solo poco dopo la fine della guerra (primavera 1939). Rimarrà in azione, in settori secondari, fino attorno al '43. La produzione totale ammontò a ben 3.437 esemplari. La famiglia dei caccia Polikarpov arrivà così a quantità comparabili con gli I-16, di cui condivide praticamente i motori e in parte, la progettazione della fusoliera. Gli I-15 vennero realizzati in 674 esemplari, gli I-152 in 2.408.
 
 
*'''I-15, I-152, I-153'''
*Dimensioni
:I-15, 6,10 x 9,75 x 2,20 m x 21,9 m2
:I-152, 6,27 x 10,2 m x 22,5 m2
:I-153, 6,17 x 10 x 2,8 m x 22,14 m2
*Pesi
:I-15, 960 kg a vuoto, 1.370 normali, 1.410 max
:I-152, 1.310-1.834 kg
:I-153, 1.452-1.960-2.110 kg
*Prestazioni
: I-15, 350 kmh/3.000 m, salita 7,6 ms iniziali, a 3.000 m in 5,6 min, a 5.000 m in 11 min, tangenza pratica 7.520 m, raggio 250 km, autonomia 550 km
: I-152, 364 kmh, 8.000 m, 800 km.
: I-153 (a 1.850 kg): 444 kmh/4.600 m, 366 kmh/slm, crociera 297 kmh/2.000 m; salita a 1.000 m in 51 s, 3.000 m/3 min, 5.000 m/5,3 min, 7.000 m/8,3 min, 9.000 m/13,2 min; tangenza pratica 10.700 m, raggio 210 km, autonomia 470 km o 880 km con due serbatoi da 100 l
*Armamento
:I-15, 2 PV-1 da 7,62 con 2.000-3.000 cp, 2x20 kg
: I-152, 4x7,62 mm e 100 kg di armi varie (razzi o bombe)
: I-152,
: I-153, 4 ShKAS da 7,62 mm (2.600 cp), 6-8 razzi da 82 mm RS-82, oppure 100 kg di bombe
 
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*Prestazioni: 440 kmh/3.000 m, 389/slm, 5.000 m saliti in 6,9 min, tangenza pratica 8.270 m, raggio 360 km, autonomia 800 km
*Armamento: 4 ShKAS da 7,62 mm, 2.600 cp
 
 
Caratteristiche dei vari I-16 principali:
*Motore
:I-16 Tip 1, M-22 da 480 hp
:I-16 Tip 4, M-25A da 725 hp
:I-16 Tip 5, M-25 da 775 hp (?)
:I-16 Tip 10
:I-16 Tip 17
:I-16 Tip 18, M-62R da 1.000 hp
:I-16 Tip 24
 
*Dimensioni: circa 5,99 m, da l TIp 17 6,08; apertura alare 9 m, altezza 2,45 ma dal Tipo 18 2,56 m
 
*Pesi
:I-16 Tip 1, 998-1.345 kg
:I-16 Tip 4, 1.266-1.422 kg
:I-16 Tip 5 ,1.660 kg
:I-16 Tip 10, 1.715 kg
:I-16 Tip 17, 1.815 kg
:I-16 Tip 18, 1.410-1.830 kg
:I-16 Tip 24, 1.490-1.912 kg
 
*Prestazioni
:I-16 Tip 1, 360 kmh,
:I-16 Tip 4, 450 kmh, salita 850 m.min, tangenza 9.000 m, raggio 800 km,
:I-16 Tip 5
:I-16 Tip 10
:I-16 Tip 17
:I-16 Tip 18
:I-16 Tip 24, 525 kmh, 400 km o con 2x100 l, 700 km
 
*Armamento
:I-16 Tip 1, 2x7,62 alari
:I-16 Tip 4
:I-16 Tip 5
:I-16 Tip 10 4x7,62
:I-16 Tip 17 2x7,62 e 2x20 mm
:I-16 Tip 18, come Tip 10 o 17
:I-16 Tip 24, come Tip 17
 
 
 
Interessante è anche notare che i sovietici fossero riusciti anche ad ideare altri monoplani da caccia. Uno fu il Tupolev I-14, il primo in assoluto con caratteristiche moderne, quelle che poi troviamo nell'I-16. Inoltre era totalmente metallico con rivettature annegate per una struttura esterna molto pulita ed aerodinamica, a parte la superficie ondulata di scuola Junkers sulle ali. Solo 18 esemplari vennero realizzati, data la preferenza al più leggero I-16. Si trattava di un caccia del '33, con un motore Cyclone (M-25), dimensioni 6,11 x 11,25 x 2,74 m x 16,93 m2; pesi 1.170-1.540 kg, velocità 449 kmh a 3.400 m e tangenza 8.800 m. Pare che l'armamento comprendesse anche due cannoni da 37 mm, oltre a due da 7,62. Un altro caccia super-armato fu l'I-12 del '31, che rimase però prototipo. Aveva una doppia trave di coda con un motore centrale, e due cannoni da 76 mm senza rinculo nelle semifusoliere. Il peso era contenuto in 2.400 kg, motore GR.9AK da 525 hp, dimensioni 9,5 x 15,6 m x 30 m2, velocità 300 kmh.
 
 
 
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Presto il Gladiator venne rinforzato e progressivamente rilevato dall'Hurricane, peraltro meno adatto al duello aereo con i biplani; ma anche così, esso rimase una presenza importante per quasi un anno di guerra: Nord Africa, Africa Orientale, Grecia, portaerei ecc. Di fatto, molti reparti passarono direttamente al P-40, come accadde al più famoso dei reparti RAF, il No.112, che ne approfitterà per inventarsi la sharkmouth, poi prontamente ripresa (avendola vista in una rivista) dall'AVG americano.
 
 
{| class="prettytable"
|+colspan="5" align="left"|Caccia dell'Asse:
|-
!colspan="7" style="background:#ffdead;" |
|-
! <br/>
!Lunghezza, m
!Apertura alare, m
!Altezza, m
!Superficie alare, m2
!Pesi, kg
!Potenza, hp
!Armamento
!Velocità max, kmh
!Tangenza, m
!Autonomia, km
|-
|'''CR.32bis'''
|7,45
|9,5
|2,72
|22,1
|1.380-1.905
|600L
|2x127 +2x7,7 + 100 kg (12x2 o 2x50)
|356/3.000 m, salita 3000/5,17 min
|7.850
|780
|-
|'''CR.42'''
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|
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|-
|'''Gauntlet'''
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|'''Gladiator'''
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|'''F3F'''
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|'''I-15'''
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|-
|'''I-153'''
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|-
|'''I-16 Tip 17'''
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|-
|'''B.534'''
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|-
|'''P-26'''
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|}