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Come un fanciullo veniva affascinato dai luoghi comuni della natura, dall'alba e dalle ombre serali, dai colori puri e non mescolati, dal modellato del chiaroscuro, all'eccitamento scintillante della luce riflessa sull'acqua o da un momento fugace, afferrato al volo.
[[File:Claude_Monet_-_The_Gare_Saint-Lazare,_Arrival_of_a_Train.jpg|300px|thumb|left|La Gare Saint-Lazare: Arrivo di un treno]]Tutto questo si ritrova nei particolari di un dipinto di 255X205 cm. Quando guardiamo questo dipinto non siamo davanti alla rappresentazione di un momento fugace, ma davanti al prodotto di mesi di lavoro tra il 1866-67, la fragranza di un momento è possibile trovarla nel resa delle singole parti, come la pennellata che fa emergere le qualità luminose di una foglia o quel momento in cui la luce si riflette sull'abito di Camille, la modella e futura moglie di Monet.
Il corretto punto di vista degli Impressionisti viene dato da Jules Castagnary in una recensione alla prima mostra degli Impressionisti. Qui Castagnary comprende che l'evidente mancanza di finezza era data dalla volontà dell'artista e il Realismo per questi artisti è "non di rendere un paesaggio, ma la sensazione prodotta da un paesaggio".
== Claude Monet dopo Argenteuil ==
[[File:Claude_Monet_-_Camille_Monet_sur_son_lit_de_mort.JPG|200px|thumb|right|Camille Monet sur son lit de mort - 1879 Claude Monet]] Camille, la moglie di Monet, morì nel 1879; nel 1892 Monet sposerà Alice Hoschedé.
[[File:Claude_Monet_-_Meules,_milieu_du_jour.jpg|150px|thumb|left|Meules, milieu du jour - 1890-91 Claude Monet]]Durante gli anni '80 e '90, Monet eseguì alcune serie tra cui "La Cattedrale di Rouen" e i "Covoni" di paia dei campi francesi.
Nel 1870, quando Monet scappò dall'arruolamento per la guerra franco-prussiana nel Regno Unito, ebbe l'occasione di ammirare i dipinti di Turner (1775-1851) e ne rimane affascinato sia dalla maniera nel rendere le luci sia nella resa della nebbia inglese. In questa occasione incontra e divenne amico del pittore americano Wnistler (1834-1903).
Monet ritornerà altre volte a Londra durante gli anni 1899 e 1901 e prolungò il soggiorno fino al 1904 per completare alcune serie sul tema della nebbia di Londra e sulla Cattedrale di Thames.
Nel 1914 inizia i studi, con una serie di dipinti, sulle ninfee, che Monet amava coltivare nel suo giardino a Giverny. L'artista manterrà questo tema fino alla sua morte.
Gli ultimi anni di Monet non furono assolutamente facili per l'artista. Le ultime due decadi furono caratterizzate da una salute cagionevole, a causa delle cataratte che gli dettero grandi problemi di vista. Oltre alla sua salute Monet lottò contro una continua ed estenuante ricerca pittorica.
Nel 1920 incominciò a dipingere le 12 grandi tele che donerà allo stato. Questo progetto lo porterà, all'età di 80anni, a una nuova ricerca pittorica.
[[Image:Claude Monet 038.jpg|450px|thumb|right|Claude Monet: ''Nymphéas'', 1920-26]]Questi dipinti sono caratterizzati da uno stile largo, vasto e generato quasi esclusivamente dal colore. La raffigurazione delle ninfee passa guasi in secondo piano per dare una completa importanza al colore, al suo movimento nello spazio e alle nuove prospettive. Le ninfee divengono non più il soggetto ma una sorta di mezzo per esaltare le brillantezze, le tonalità, i contrasti e le armonie del colore e dei suoi riflessi.
Questo suo ultimo lavoro, che verrà installato nel [[w:Musée de l'Orangerie|Musée de l'Orangerie]], verrà definito la Cappella dell'Impressionismo, paragonandolo alla Cappella Sistina, questi capolavori dell'arte influenzeranno tutta l'espressione artistica contemporanea fino alla fine della II Guerra Mondiale e oltre.
Claude Monet morì il 5 dicembre 1926 e fu seppellito nel cimitero della chiesa di Giverny.
[[Categoria:Claude Monet ad Argenteuil|Introduzione]]
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