Caccia tattici in azione/Primi jets: differenze tra le versioni

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==F-86==
Ecco una serie di link al libro della F.A. mondiali che aiuta a farsi un'idea del Sabre in azione:
 
[[Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-2|I primi jet USAAF]]
 
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[[Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Australia#Sabre.5B2.5D|Sabre in Austrialia]]
 
Ma nemmeno questo può rendere appieno quello che significasse volare con i jet negli anni '50. Per chi potesse farlo, suggerisco la lettura dei fascicoli 78 e 79 di Take Off, dove un pilota canadese descrive in maniera semplicemente esilarante la sua carriera con il Sabre in Europa. Purtroppo per problemi di copyright non è possibile riportarla qui, ma almeno qualche stralcio è senz'altro illuminante.
 
Anzitutto, va ricordato il contesto: la RCAF mandò in Europa ben 12 gruppi di Sabre, prontamente dichiarati operativi. I primi sei erano già presenti dal marzo 1953, quando ancora si combatteva in Corea: tre erano in UK e tre in Francia. Con l'Operazione Leapfrog III arrivarono anche altri reparti, stavolta in Germania. I nuovi piloti si cimentarono subito in combattimento con i vecchi del mestiere, e il risultato non fu entusiasmante. Così racconta Chick Childerhouse, nickame Chickenhouse (pollaio): ''Il fatto è che per tutta l'ora seguente non vidi più nessuno davanti a me: si avvicentavano a riprendermi con le loro cinemitragliatrici e io non riuscivo a scrollarmeli di dosso''. Niente da fare, la prima missione di Chickenhouse vide la sua coppia attaccata da 4 Sabre canadesi e costretta a separarsi; nonostante le manovre strettissime che inanellava, non riusciva nemmeno a vederli. Nel frattempo i cacciatori nemici si davano il cambio per prendere posizione di tiro: quando uno finiva la pellicola della cinemitragliatrice l'altro prendeva il suo posto. Una cosa vergognosa (per chi la subiva), mentre Chickehouse tirava virate e picchiate tali, da spaccarsi il collo, eppure senza scrollarseli di dosso. Andati via i primi 4, ritrovatosi solo, C.H. si ritrovò ancora sotto attacco da parte di un Sabre, stavolta da solo. C.H. accettò lo scontro e si buttò a contrastarlo. Giostra furibonda, tuta anti-g gonfia, viscere compresse, grugniti, imprecazioni e sudore dietro la maschera dell'ossigeno. Dopo 20 minuti finì questa seconda umiliazione inflitta dai Sabre del 421° Sqn al novellino del 434°. I Sabre erano sottoposti, durante quelle giostre aeree, a forti carichi in manovra, spesso riportando deformazioni strutturali, mentre anche questi moderni aerei non erano esenti dalla mancanza di accelerazione che l'elica poteva garantire sul momento che serviva. Nonostante che i vari Sabre Mk.1, 2 d 4 avessero il J-47 da 2.361 kgs, gli Mk. 3 un Orenda da 2.724 kgs, l'Mk.5 un Orenda 10 da 2.951 e l'Mk.6 l'Orenda 14 che arrivava a ben 3.378 kgs. Il Sabre Mk.5 non aveva le ali con slats tipiche del modello 6-3. Gli Mk.2 erano stati mandati in Europa dal gllio del '52, dall'ottobre del '53 arrivarono gli Mk.4 e dal gennaio del '57 gli Mk.6. Il gennaio 1963 vide finalmente l'arrivo del CF-104G.
 
Chickenhouse continuò ad addestrarsi e a scontrarsi con i piloti dei reparti più esperti. Alla fine, si accorgeva che poteva far durare qualche minuto il tempo in cui contrastava le manovre dei suoi avversari. Non era facile distinguere tra amici e nemici, stesso aereo, stessa mimetica argentea da superiorità aerea, le frequenze radio piene di comunicazioni concitate. Dopo una furibonda battaglia aerea, Chickenhouse riuscì a trovare un Sabre isolato. Si buttò addosso a lui e non lo mollò mentre la battaglia continuava fino quasi al livello del terreno. Alla fine si arrese a Chickenhouse, sbattendo le ali. E lui si sentì nobile: ''Concedere la grazia ad un nemico vinto è n gesto nobile. Ed io, cavaliere del cielo, sono nobile.. mi sono affiancato a lui in formazione sull'ala destra. Speravo di vedere il distintivo dei 'Pellerossa' (il 421°) invece una comunicazione radio: ''Chickenhouse! Imbecille!''. ''Era Syd. Il mio capopattuglia''.
 
Insomma, alla fine Chickenhouse riuscì a dimostrare almeno di saper abbattere il suo capoformazione. La gloria durò poco.
 
In ogni caso, questo dà l'idea di che mischia confusa e caotica possa essere una battaglia aerea, e di come sia facile che una formazione più esperta stermini, persino a parità di aerei, una meno smaliziata: quante volte Chickenhouse sarebbe stato abbattuto dai suoi rivali, senza una singola contropartita? Anche l'identificazione amico-nemico era davvero difficile in quei contesti di aerei tutti uguali.
 
Che le procedure della NATO fossero poco rispettate dagli esuberanti piloti dell'epoca, lo dimostra anche Chickenhouse in versione 'identificatore'. Tra castelli di nuvole alti fino a 10.000 metri venne vettorato ad indagare su di un aereo sospetto in aria. Venne visto tra le nubi, a circa 3.000 m più in basso. Volava verso Parigi: ''E se avesse un'atomica a bordo?''. C.H. sperava di avere il segnale di attacco, ma il capoformazione lo identificò come un aereo civile. Ma il controllo radar chiese l'identificazione e Chickenhouse andò a controllare. Gli dissero di usare la procedura NATO. ''Quale procedura NATO?'' si chiese lui, mentre accendeva il collimatore di tiro. Mentre il controllore a terra diceva di non avvicinarsi a meno di 2 km e di seguire quanto detto dal regolamento, il nostro pilota si avvicina tanto da superare in volo rovescio il 'bandito'. Il controllore gli chiede che aereo è: 'Un DC-4 dell'Air France'. Allora gli chiede: hai controllato le marche? e Chickenhouse di rimando, mentre il sezionario ride a crepapelle gli fa ''da 2.000 m come faccio a leggere le marche?'' Adesso con questo tipo di professionalità non si riuscirebbe a guidare un deltaplano a motore, ma negli anni '50 pare che vi fossero standard di comportamento più rilassati.
 
Chickenhouse fu anche più comico nelle missioni successive, che racconta divertito. C'é una storia che annuncia come un grande evento: ottenere tre vittorie aeree in una missione non è una cosa da tutti, ma lui c'é riuscito. Durante una missione programmata, gli F-86 canadesi dovevano scortare una formazione di F-84F francesi. Anche il nemico previsto, gli olandesi, avevano però gli F-84F. Così Chickenhouse, una volta avvistata la formazione non sta nella pelle, vede 16 nemici ignari che volano in formazione stretta, e li attacca cinemitragliandone due. Peccato che fossero gli aerei francesi. Poi arrivano anche quelli olandesi. Chickenhouse si getta a combattere contro di loro, e la battaglia aerea si sposta a livello del terreno. Sopra un aeroporto militare i Sabre e gli F-84 si danno una tale battaglia, da inseguirsi stando più bassi degli hangar. Ad un certo punto Chickenhouse si trova lungo una pista, in avvicinamento frontale ad alcuni F-84F, ma i 'mangiaformaggio' (olandesi) non lo impensierirono. Infatti volavano solo a sei metri di quota, e anche così, erano .. sopra il suo F-86, che in quel momento stava a circa 1 metro di quota, praticamente più basso di come sarebbe stato col carrello estratto. Chickenhouse dovette richiamare con molta calma per non battere la coda per terra. Meno male che i Sabre erano aerei pressoché privi di vizi di volo, o altrimenti molte di queste manovre sarebbero finite davvero male per chi le eseguiva.
 
Nel mentre, successe anche che venisse giù sull'aeroporto un altro F-86, stavolta dell'USAF: il motore stava finendo il cherosene e doveva atterrare in emergenza. Chickenhouse si premurò di 'abbatterlo'. Quando tornarono alla base, non mancarono le critiche, ma nemmeno l'entusiasmo dell'addetto al controllo delle cinemitragliatrici, che appena sviluppato il rullino corse in sala piloti e annunciò: ''Chichenhouse ha ottenuto tre vittorie: 2 F-84 e un F-86 col carrello estratto!''. Forse non sono molti i piloti che hanno ottenuto tre vittorie in una missione, ma di sicuro meno ancora lo sono coloro che hanno abbattuto due aerei amici e uno neutrale. Ma è in questa maniera folle che i piloti degli anni '50 vissero la loro epoca.
 
 
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==Bibliografia e fonti==
<references/>
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Take Off N.78 e 79
 
[[Categoria:Caccia tattici in azione]]