Osservare il cielo/Percorso 1: I cieli dell'estate: differenze tra le versioni

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[[Immagine:M7map.png|300px|left|Carta di M 7]]
[[Immagine:M 6 binocolo.png|300px|right|M 7 al binocolo]]
'''M 67''' è uno degli ammassi aperti più appariscenti del cielo; è talvolta noto anche con l'appellativo di '''Ammasso di Tolomeo''', poiché fu citato dallo studioso Claudio Tolomeo in epoca antica nel suo ''Almagesto''. Si può osservare senza alcuna difficoltà anche ad occhio nudo, sebbene occorra avere l'orizzonte meridionale libero da ostacoli; appare di natura nebulosa o granulare e la sua individuazione è facilitata dalle vicine stelle che formano la "coda" dello Scorpione.
 
Un binocolo di picole dimensioni è sufficiente per risolvero quasi completamente in una miriade di stelle; le regioni centrali mostrano la più elevata concentrazione e la risoluzione appare difficoltosa. Le aree periferiche sono dominate da stelle azzurre e biancastre. Un telescopio anche di piccole dimensioni offre una veduta splendida dell'ammasso, con le zone centrali completamente risolte in decine di componenti; ingrandimenti eccessivi fanno perdere la veduta d'insieme.