Caccia tattici in azione/USN: differenze tra le versioni

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Contro lo Zero l'Hellcat era superiore in velocità: 72 kmh a 3.050 m, 120 a 7.600 m; ma il ridotto rapporto potenza-peso lo limitava in salita, lasciandolo indietro di 3 m.sec fino a 2.700 metri di quota, poi passava progressivamente a minori svantaggi e si annullava la differenza a 4.200 m, per poi guadagnare fino a 2,54 m.sec a 6.100 m, il miglior valore a suo vantaggio; a 9.100 m si riduceva però a 1,3 m.sec. Come maneggevolezza, l'Hellcat a bassa quota e velocità era superato dallo Zero, ma se si portava il confronto alle quote e velocità più alte, poteva superare il giapponese. In ogni caso, quanto a rapidità di virata, gli Zero catturati dimostravano un margine di manovra tale da far loro guadagnare 1 giro ogni 3,5 fatti, anche se gli originali aerei giapponesi non erano così fortunati: spesso non avevano carburante adeguato, così i lubrificanti, mentre negli USA era possibile reperire carburante a 120 ottani e lubrificanti di alta qualità, quindi più potenza e affidabilità. Lo Zero aveva un armamento potente, ma l'Hellcat poteva incassarne gli effetti, persino i proiettili da 20 mm (specie quelli a bassa velocità iniziale dei primi Zero), mentre lo Zero era spesso distrutto in fiamme da una raffica di proiettili da 12,7 mm, sopratutto quando essi divennero del tipo più efficiente, che non era l'HE, ma l'API (perforante-incendiario).
 
Contro altri tipi di aerei l'Hellcat era pure un velivolo all'altezza della situazione, meno veloce ma più agile del Corsair (almeno a velocità medio-basse) e sopratutto, molto più propenso a perdonare errori da parte dei piloti, oppure virate troppo strette con il rischio di finire in viti incontrollabili nel caso del rivale. Il FW-190 fu giudicato un degno avversario, ma nondimeno i piloti della Marina erano fiduciosi di vincere eventuali scontri sia con l'F4U che con l'Hellcat. Del resto, entrambi erano dotati di centinaia di hp in più rispetto all'aereo tedesco. Questo era notevolmente inferiore in termini di maneggevolezza, sopratutto come raggio di virata. In velocità Corsair e FW190 erano più veloci dell'Hellcat, ma non di molto; a bassa quota il Corsair era il più veloce, mentre Hellcat e '190 facevano registrare la stessa velocità di 537 kmh; però il caccia tedesco era valutato ufficialmente in grado di arrivare almeno a 550-570, quindi si sarà trattato di un velivolo non del tutto efficiente; la velocità in quota era invece comparabile a quanto ci si aspettava, ma nonostante tutto l'Hellcat era solo di poco inferiore (circa 650 kmh, strano, ma è circa 40-50 kmh più del normale). La salita era a favore dell'aereo tedesco, la cui migliore velocità di salita in particolare era dell'ordine delle 180 miglia orarie contro le 160 del Corsair e 140 dell'Hellcat: se saliva in quota ad alta velocità, era quindi in grado di seminarli. L'Hellcat fu degnamente contrastato solo dai Ki-100, Ki-84 e -forse più ancora- dagli N1K Shiden, che combattevano ad armi pari se non in superiorità con i migliori piloti (sempre più rari) e lasciando da parte i problemi di affidabilità dell'impiantistica che avevano, minori nel caso dello Shiden Kai.
 
 
L'Hellcat era sopratutto un caccia destinato all'impiego imbarcato, anche per via dell'ottima visibilità per il pilota (differentemente dal Corsair) e per una velocità d'appontaggio inferiore di 16 kmh, sia pure con un peso non indifferente. Dopo la fine della guerra però, il potente ma un pò lento Hellcat sparì in fretta, anche se trovò alcuni clienti come l'aviazione navale francese e quelle di alcuni stati latino-americani.
 
Come successore sarà seguito da un velivolo che tornava piccolo e leggero, per essere un intercettore più rapido possibile: l'F8F Bearcat, un altro velivolo di grande successo, ma del quale si sa molto meno, dato che non ebbe modo di partecipare alla guerra.
 
*Dimensioni: 10,236 m x 13,055 m x 3,988 m, x 31 m2
*Pesi: 4.132-5.648-7301 kg (a vuoto, normale e max) per l'F6F-3, 4.194-5.784-6.997 kg per l'F6F-5
*Prestazioni: v.max 521 kmh slm (F6F-5, 530 kmh), 603 kmh/5.270 m e 611/7.130 m; l'F6F-3, al peso di 5.167 kg, era capace di 605 kmh/6.950 m; crociera 257 e 270 kmh, raggio 620 km, autonomia 1.740/2.560 km e 1.520/2.180 km; salita 16,5 m.sec e 15,1 m.sec; salita a 4.570 m in 7,6 min, a 7.620 m i 14 min; tangenza 11.370 m. Tra gli aerei da caccia notturna, l'F6F-3N e -5N la velocità era di 490 kmh slm/579 kmh a 5.500 m per il primo, 495-589 kmh per il secondo; l'autonomia era rispettivamente di 1.390-1.990 km e 1.416-2.030 km per il secondo, la salita di 15,7 e 14,4 m.sec. La quota massima era di 11.610 e 11.200 m rispettivamente.