Caccia tattici in azione/USAAF: differenze tra le versioni

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/* L'AVG in azione
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Già all'epoca c'era il problema della droga, tanto che il 3 maggio due I-153 vennero inviati come ricognitori nella regione del Chanximaogong contro i narcos dell'epoca. Lo stesso giorno venne dichiarato abbattuto un ricognitore giapponese monomotore da Bob Neale, la 13ima vittoria ufficiale. Il 4 maggio i Ki-21 arrivarono a bombardare Paoshan, uno dei P-40 decollati riuscì ad intercettarne e abbatterne uno prima di essere abbattuto a sua volta.
 
Il 5 maggio grande attacco su Paoshan dal 27imo Sentai con i bombardieri leggeri e dall'11imo con i Ki-27, più il solito 64imo con i Ki-43; i P-40 combatterono contro Ki-27, 43 e bombardieri leggeri, dichiarando 7 vittorie e tre probabili; i Giapponesi ebbero complessivamente 5 aerei abbattuti (3 Ki-27 e due bombardieri leggeri) e uno danneggiato al rientro (1 Ki-43), dichiarando tre vittorie, in effetti due piloti americani non rientrarono subito (ci riusciranno piedi alcuni giorni dopo). I P-40 iniziarono anche gli attacchi al suolo, con i tipi E armati di bombe e gli B come scorta; l'attacco ebbe successo contro i giapponesi avanzanti e permise ai cinesi di passare un fiume senza essere annientati dalle unità corazzate nemiche e poi ottenendo una grossa vittoria contro i Giapponesi. Altro aereo dichiarato il 9 maggio; un pilota cinese, comandante del 24th PS con i P-43A, rimase ucciso in un incidente il 12, nello stesso giorno i P-40 attaccarono ancora dichiarando 15 aerei giapponesei distrutti sul campo di Gialam (Hanoi), ma la flak abbatté e uccise uno dei piloti americani.
 
 
 
Il 15 maggio vi fu un bombardamento da parte di un C-47 provvisto di armi di varia provenienza su Hanoi; tre giorni prima erano entrati in azione per la prima volta i B-17. Il 16 maggio un capo-pattuglia del 2 AVG Sqn, Tom Jones, si schiantò al suolo durante un addestramento per il bombardamento in picchiata; il 17 venne abbattuto e catturato il capo squadriglia Bishop dello stesso squadrone, causa contraerea. Il 22 toccò a Bob Little, del 1st Squadron AVG, uno degli assi più importanti tra gli americani, ma non si salvò dal suo malcapitato aereoplano. Il giorno prima sei degli ultimi I-153 vennero incendiati da aerei giapponesi.
 
A Giugno, mentre i Cinesi del 3rd PG erano in India per ottenere i P-66, di cui entro l'anno ebbero 60 esemplari, al 4 giugno c'erano state consegne per 87 P-43 di cui 54 assemblati e consegnati all'aviazione cinese e due già persi in addestramento; gli SB-2 vennero usati contro i Re dell'Oppio, che erano già un problema nella zona di Burma all'epoca, tanto che le F.A. americane e cinesi erano piuttosto afflitte dalla piaga degli stupefacenti.
 
Il 3 giugno 6 B-25 appena arrivati eseguirono un attacco su Lashio, ma ben tre andarono distrutti contro una montagna e un altro finì il carburante. Il 12, una formazione di caccia del 54imo Sentai colpirono un aeroporto e i giapponesi dichiararono 5 vittorie e 4 probabili contro tre perdite proprie, gli americani non pare ne ebbero mentre dichiararono al contempo 9 vittorie certe e 4 probabili. Altri 3 P-40 vennero dichiarati dal 54imo Sentai il 22 giugno, contro 5 aerei e tre piloti, per una volta l'AVG sottostimò i risultati rivendicando 3 vittorie certe e 3 probabili.
 
Il 2 luglio B-25 e P-40 colpirono Hankou, era già la seconda volta in due giorni e ottennero notevole successo; il 3 luglio attacco americano su di un campo d'aviazione giapponese, i difensori dichiararono almeno alcune vittorie ma non pare che esse siano state ottenute. Il 4 luglio vi fu un altro attacco da parte dei Ki-21, con altre vittorie dichiarate da una parte e dall'altra, non è chiaro quante (le perdite erano probabilmente due Ki-27). I B-25 stavano diventando, nonostante l'infelice esordio, sempre più protagonisti delle azioni Alleate con parecchie incursioni, ma in questa sede la cosa non interessa se non marginalmente. Il 6 luglio, durante una scorta ai B-25, i P-40 dichiararono 2 vittorie e una probabile. Il 9 luglio 1942 vi fu un ultimo successo dichiarato dall'AVG con il suo 2nd sqn, un bombardiere-ricognitore.
 
In seguito i P-40 continuarono ad operare, ma non come AVG vera e propria, ma inclusi nell'USAAF. Uno di essi diede una spiacevole dimostrazione della sua potenza di fuoco abbattendo il 16 luglio proprio uno dei grossi e potenti B-25, scambiato per un aereo giapponese. Il 30 luglio i P-40 dichiararono sette vittorie (erano del 16 e 75th Sqn) su 120 aerei che attaccarono Hengyang, contro la perdita di 3 P-40. In tutto, gli attacchi giapponesi durarono ben 36 ore e si stimò di avere abbattuto 17 aerei. Al solito, troppi, dato che i Ki-43 del 24imo Sentai e 12 del 10imo Chutai in tutto ebbero solo una perdita contro tre vittorie dichiarate e una probabile.
 
Il giorno dopo i due squadroni di P-40 di cui sopra dichiararono altri 8 aerei e due probabili; il 24imo Sentai dichiarò sei vittorie ma perse tre dei suoi.
 
In Agosto, i Cinesi stavano convertendosi ai P-43A con il loro 4o Gruppo da caccia, mentre gli ultimi I-16 continuavano a fare del loro meglio, peraltro senza dettagli in merito alle loro operazioni.
 
In Agosto, i Giapponesi avevano occupato vaste aeree strategiche e potevano minacciare seriamente le forze aeree e terrestri Alleate e Cinesi; un altro P-43A andò distrutto in addestramento il 3 agosto, il 4 i P-40 attaccarono un QG a Linchwan, il 5 i Giapponesi attaccarono Hengyang ma il sistema informativo cinese, spesso molto utile per queste operazioni di difesa, informò subito gli Alleati e i P-40 del 76imo FS dichiararono, già pronti all'azione, due vittorie, il 24imo Sentai dal canto suo le confermò ma dichiarò 9 vittorie. Due altri caccia giapponesi vennero dichiarati dai P-40 in scorta ai B-25 in azione l'8; il 10 agosto B-25 e P-40 di scorta causarono altri gravi danni ad Hankou, l'11 vi furono incursioni dei P-40, il 26 dichiararono almeno due caccia giapponesi mentre scortavano i B-25 dell'11th BS. Il 28 i B-25 si avventurarono con 8 aerei dell'11th BS sull'Indocina, per la prima volta senza una scorta di caccia. Tutti i giorni finali di Agosto vennero colpiti da questi furiosi bombardieri tattici che sembravano praticamente impossibili da fermare per le difese giapponese, pure agguerrite.
 
Un incontro interessante fu quello del 17 agosto 1942: il 75th FS, del 23rd FG, era in aria durante un pattugliamento, quando ebbe notizia dell'approssimarsi di un aereo giapponese. Due P-40 e due P-43, al loro primo impiego bellico, si diressero verso questo bersaglio. I P-40, malgrado i loro successi, stavolta non trovarono l'avversario, ma i due P-43 sì. Però uno di essi ebbe le armi inceppate, e pure la radio guastatasi, per cui di fatto, pur arrivando entro il raggio di tiro utile, non riuscì a fare nulla. L'altro P-43 (entrambi pilotati da americani) inseguì l'elusivo bersaglio che scappava tra le nubi, saliva e picchiava, oltre a provare corse in linea retta per sfruttare la sua velocità orizzontale. Il pilota americano (lt Barnum) sparò da forte distanza, ma non inflisse sufficienti danni e alla fine dovette lasciarlo. Questo velivolo, secondo il rapporto successivo del pilota, era un I-45, ed era veloce a sufficienza da eguagliare il P-43 a 6.100 m, una prestazione non di poco conto e certo insolita per un velivolo giapponese. Questo apparecchio poteva essere un Ki-45, ma più probabilmente, si trattava di uno dei tre ricognitori Ki-46, nuovi e velocissimi ricognitori del 18o Chutai di Canton, dove erano all'epoca disponibili tre esemplari.
 
 
A Settembre il 3rd PG si equipaggiava con i P-66, il 21st PS con i P-43, e in seguito i cinesi equipaggiarono anche altri squadroni con questi strani aerei che l'USAAF non voleva.
 
Tra il 20 dicembre e la fine di maggio (quindi un dato parziale) le Tigri Volanti, ora disciolte, parteciparono ad oltre 100 battaglie aeree abbattendo o danneggiando (è una grossa differenza) 297 aerei, perdendone 51, dei quali una buona parte non in azione. Secondo alcune fonti avrebbero ottenuto circa 115 vittorie, secondo altre appena 31 di cui 17 caccia, 14 Ki-43 e 3 Ki-27. Troppo poche, così come anche la valutazione di appena 6 P-40 (di cui solo uno era un E). Quanto all'aviazione giapponese, il 24imo Sentai venne spedito a Sumatra, dopo avere dichiarato 11 vittorie e sei probabili contro la perdita di 5 piloti; a metà settembre anche il 65imo Sentai, causa perdite elevate, venne spostato in Manciuria.
 
I P-40 continuarono a infierire su tutti i bersagli che trovavano a terra o in aria; il 25 altri 6 caccia giapponesi vennero dichiarati durante la scorta ai B-25. I B-25 attaccarono Hanoi colpendo duro, e poi seminando 9 caccia giapponesi durante un inseguimento durato circa 48 km a bassa quota. I Giapponesi dichiararono il 3 settembre 10 aerei distrutti su tre aeroporti colpi dal 24imo Sentai e dal 10imo Chutai, quello che poi venne contrastato dal 75th i cui P-40 dichiararono 3 vittorie e altre probabili. Tra le vittime accertate di quel giorno vi fu un P-43 sorpreso in approccio alla base, e un P-40 distrutto al suolo. Un P-43 da ricognizione riuscì ad evitare l'intercettazione di tre caccia giapponesi, forse erano Ki-43, e a portare a casa informazioni importanti (era il 12 settembre).
 
Ad ottobre c'erano altri cambiamenti, tra cui l'aviazione cinese con il 7th PS e due squadroni ora muniti di P-66, mentre dal 27 ottobre i P-43 del 4th PG, ovvero gli squadroni 21 e 24, iniziarono a scortare i bombardieri A-29. Infine, il 23 e 24th PS cinesi, del 4th PG, ebbero i P-40E. I P-43 cinesi, il 24 del mese, dichiararono un ricognitore giapponese; tre giorni prima erano entrati in azione i bombardieri pesanti con i B-24, anche più difficili da intercettare dei B-25.
 
Il 25 ottobre 12 B-25 e sette P-40 attaccarono Hong Kong, intercettati da 21 caccia giapponesi, che abbatterono un B-25 (il primo abbattuto dai caccia nemici!) e un P-40; gli americani dichiararono con i soli P-40 ben 16 caccia nemici, 6 probabili e 5 danneggiati, ovviamente un'esagerazione visto che i giapponesi erano molti di meno. Durante gli attacchi giapponesi sull'India 10 aerei USA vennero distrutti, 9 aerei giapponesi vennero dichiarati abbattuti. Il 27 ottobre un P-43A cinese, che aveva tentato di abbattere un ricognitore nipponico, venne abbattuto e il pilota He Dexiang, ucciso. Decisamente un aereo, il Lancer, avaro di soddisfazioni per i suoi utilizzatori. Non furono migliori i P-66, che in un tentativo di atterrare su di un campo appena bombardato e di notte, persero tre dei quattro aerei, con un pilota ucciso e due feriti.
 
A Novembre, quando la Cina aveva ricevuto 104 P-66 di cui 61 in condizioni di volo e 10 distrutti in incidenti, la situazione era leggermente migliore (ma non per via dei P-66). Gli americani arrivarono con il 9th PRS e i suoi P-38 ricognitori (F-4). Non vi furono altre azioni, il 2 novembre i Giapponesi attaccarono e la caccia di scorta dichiarò 3 vittorie; si conoscono poche altre azioni, come quella del 23, quando 9 B-25 e 17 P-40 colpirono Canton, dichiarando oltre 40 aerei distrutti al suolo; il 27 altre azioni pesanti d'attacco da parte di 10 B-25 e 20 e passa P-40 del 23rd FG colpirono Hong Kong (zona portuale), affondando varie imbarcazioni; i caccia giapponesi intervennero in quantità, ma la scorta di P-40 fu capace di ridurne l'aggressività, anzi ne dichiarò 23 abbattuti e altri 4 probabili, più altri dichiarati dai B-25. Non è chiaro quanti fossero gli aerei giapponesi persi realmente (al solito, comunque, un largo 'overclaiming').
 
Ancora a Dicembre l'aviazione cinese stava declinando in numero, ad appena 276 aerei, tra cui solo 3 preziosi DB-3 da bombardamento a lungo raggio, vari aerei erano ancora da consegnare, come i 15 P-66 pronti a Karachi. Del resto, la situazione era talmente seria che solo un centinaio di sortite d'attacco vennero volate durante tutto il 1942 e pare che a Dicembre l'aviazione cinese non volò alcuna missione bellica. Anche i Giapponesi, del resto, si trovavano a corto di rifornimenti, mentre tra i caccia moderni c'era solo da studiare l'introduzione dei Tipo 2, ovvero i Ki-44, in servizio effettivo dopo gli impieghi sperimentali precedenti. Per il resto delle azioni tattiche, vi furono sopratutto le azioni dei sempre più pericolosi B-25, e il 5 dicembre, la perdita di un F-4 e del suo pilota per causa maltempo.
 
Dei combattimenti aerei si sa che ve ne fu uno il 14 dicembre, inclusi 4 P-43 e 14 P-40, mentre il 26 dicembre i giapponesi attaccarono Yunnani Airfield, ma vennero intercettati dai P-40 del 16th FS che dichiararono 8 vittorie e 5 probabili, anche se di sicuro solo un pilota giapponese risulta ucciso in quest'azione. Infine, il 30 dicembre 3 P-43 fornirono copertura in quota a sei P-40 che attaccarono Lashio e dichiararono un caccia giapponese, dei sei che vennero incontrati nella missione di caccia.
 
==Bibliografia==